De placitis philosophorum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
De placitis philosophorum
Titolo originaleΠερὶ τῶν ἀρεσκόντων φιλοσόφοις φυσικῶν δογμάτων
Altri titoliOpinioni dei filosofi sulla natura
Busto moderno di Plutarco nella sua Cheronea.
AutorePseudo-Plutarco
PeriodoI-II secolo
Generesaggio
Sottogenerefilosofia
Lingua originalegreco antico
SerieMoralia

Il De placitis philosophorum (in greco antico: Περὶ τῶν ἀρεσκόντων φιλοσόφοις φυσικῶν δογμάτων?) è un trattato dossografico oggi concordemente ritenuto non di Plutarco, catalogato all'interno dei Moralia[1].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'opera[2], in cinque libri, viene generalmente assegnata al II secolo d.C.

I cinque libri trattano di (I) cosmologia e metafisica, (II) corpi celesti, (III) meteorologia, (IV) psicologia e percezione, (V) fisiologia umana. L'alto numero di passi in cui il testo appare evidentemente trascurato, come semplici appunti, fa propendere per un testo fortemente eterogeneo[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ N. 61 nel catalogo di Lampria.
  2. ^ 874D-911C.
  3. ^ Plutarco, Tutti i Moralia. Prima traduzione italiana completa. Testo greco a fronte, coordinamento di Emanuele Lelli e Giuliano Pisani, Milano, Bompiani, 2017, p. 2857.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN181036326 · LCCN (ENno2013109180 · GND (DE4406820-7 · BNF (FRcb17865573j (data)