La prima cosa bella (film)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La prima cosa bella
Alessio Colombini, Micaela Ramazzotti e Claudio Marmugi nella scena iniziale del film
Paese di produzioneItalia
Anno2010
Durata116 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico, commedia
RegiaPaolo Virzì
SceneggiaturaPaolo Virzì, Francesco Bruni e Francesco Piccolo
ProduttorePaolo Virzì, Carlo Virzì, Gabriele Muccino, Benedetto Habib, Fabrizio Donvito, Marco Cohen e Ferdinando Bonifazi
Casa di produzioneMedusa Film, Motorino Amaranto, Indiana Production
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaNicola Pecorini
MontaggioSimone Manetti
MusicheCarlo Virzì
ScenografiaTonino Zera
Interpreti e personaggi

La prima cosa bella è un film italiano del 2010 diretto da Paolo Virzì.

Il film ha ottenuto 18 candidature ai David di Donatello 2010, tra le quali quelle per il miglior film, il miglior regista e i migliori attori,[1] vincendo tre premi, per la sceneggiatura, l'attrice protagonista (Micaela Ramazzotti) e l'attore protagonista (Valerio Mastandrea). Ha inoltre ottenuto 10 candidature ai Nastri d'argento 2010, vincendo quattro premi, per il regista del miglior film, la sceneggiatura, l'attrice protagonista (Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli) e i costumi.

È stato scelto dalla commissione dell'ANICA come candidato italiano all'Oscar 2011 per il miglior film straniero[2].

Estate 1971, elezione di miss Pancaldi, evento clou della stagione estiva livornese, celebrato nel suo stabilimento balneare più noto. L'elezione di Anna come "mamma più bella" sembra essere il fatto che scatena scompiglio nella storia della famiglia Michelucci, dando il via a una serie di eventi tragicomici che arrivano fino ai giorni nostri.

Bruno Michelucci, professore di lettere di mezz'età in un istituto alberghiero di Milano, è un uomo infelice e fondamentalmente insoddisfatto della sua vita. Quando la sorella più giovane Valeria lo chiama a Livorno, al capezzale della madre Anna, giunta allo stadio terminale di una lunga lotta contro il cancro, l'uomo, riluttante, si dispone a riallacciare una relazione che aveva troncato molti anni prima, durante l'adolescenza, quando fuorviato dalle maldicenze dei suoi compagni di liceo, si era convinto che la madre fosse una donna di facili costumi.

L'occasione di questo tardivo riavvicinamento diventa propizia per ripercorrere tutta l'esistenza della sua famiglia, da quella notte ai bagni Pancaldi, in cui venne piantato il seme di una distruttiva forma di gelosia del padre, passando attraverso il fallimento del matrimonio dei suoi genitori, le fughe, i litigi, la vita disordinata ma anche ricca di affettività e di momenti di allegria, gli espedienti, gli incontri fortunati, le amicizie, le perdite e i lutti, fino alla definitiva separazione da una madre mai completamente compresa, seppur profondamente e segretamente amata.

Poco alla volta Bruno diventa consapevole di segreti che non aveva mai voluto comprendere. Gli ultimi giorni di vita della madre Anna, costretta a cedere la sua prorompente ed estrosa vitalità di fronte all'avanzare inesorabile della malattia, sono l'occasione per riannodare rapporti sciolti troppo bruscamente, per rileggere, dal punto di vista di un uomo ormai maturo, fatti e comportamenti di persone che hanno affollato la sua infanzia e la giovinezza, per arrivare a concedere infine a tutti quanti, primo tra tutti a se stesso, una nuova occasione e un nuovo inizio, prima che sia troppo tardi e che la separazione diventi definitiva.

Nel ruolo della giovane Anna Nigiotti è stata scelta Micaela Ramazzotti, moglie del regista. Lo stesso personaggio ai giorni nostri è interpretato da Stefania Sandrelli.

Nel cast della commedia corale, scritta da Virzì insieme a Francesco Bruni e Francesco Piccolo, ci sono anche Valerio Mastandrea, Marco Messeri, Claudia Pandolfi, Paolo Ruffini e Dario Ballantini.

Per la scelta dei giovani attori che hanno interpretato le diverse età di Bruno e Valeria, sono stati realizzati più di 6 500 provini in collaborazione con la quasi totalità degli istituti scolastici presenti sul territorio di Livorno e provincia[3].

Colonna sonora

[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo del film è tratto dall'omonima canzone con testo di Mogol e musica di Gian Franco Reverberi e Nicola Di Bari, portata al successo da quest'ultimo nel 1970, di cui la cantante Malika Ayane ha realizzato una cover per la colonna sonora del film[4]. Altri brani che si ascoltano nel film sono L'immensità (musica di Mariano Detto e Don Backy, che ha scritto anche il testo insieme a Mogol), Born to Be Alive (Patrick Hernandez), due canzoni de I Camaleonti, Eternità e L'ora dell'amore, una dei Virginiana Miller, L'angelo necessario, e tre dei livornesi Bad Love Experience, 21st Century Boy, Knowing all the Things I've Known e The Days, che sono presenti nel film anche nei panni del gruppo rock beat "Le nuove dimensioni"[5]. La scena del matrimonio ha per sottofondo l'intermezzo di Cavalleria rusticana del più celebre musicista livornese, Pietro Mascagni.

Le riprese sono iniziate l'11 maggio 2009.

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

il film è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2010.

Nel primo weekend di programmazione, il film ha incassato 1336360 [6], con un'uscita in 333 copie. Si tratta del miglior risultato assoluto per quanto riguarda il primo weekend dei film di Paolo Virzì[3]. In totale il film ha incassato 6612000 €.[6]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ David di Donatello, 18 nomination per "La prima cosa Bella" di Virzì, in La Stampa, 08 aprile 2010. URL consultato il 9 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2010).
  2. ^ «La prima cosa bella» di Paolo Virzì è il film italiano candidato all'Oscar, in CorrieredellaSera.it, 29 settembre 2010. URL consultato il 6-10-2010.
  3. ^ a b “La prima cosa bella” sarà il film italiano agli Oscar 2011, su mgmagazine.it. URL consultato il 6-10-2010 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2011).
  4. ^ Malika Ayane interpreta La Prima Cosa Bella di Nicola Di Bari (TXT), su italianissima.net, 15-1-2010. URL consultato il 6-10-2010 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2010).
  5. ^ Bad Love Experience, su myspace.com, MySpace ufficiale. URL consultato il 6-10-2010.
  6. ^ a b La prima cosa bella, su mymovies.it, MyMovies. URL consultato il 6-10-2010.
  7. ^ a b I vincitori dei Ciak d'Oro 2010, su cinemaitaliano.info. URL consultato l'08/06/10.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema