Lupita Nyong'o

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Lupita Nyong'o al South by Southwest nel 2019
Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice non protagonista 2014

Lupita Amondi Nyong'o (pronuncia inglese: [luˈpiːtɑː ˈɲɔːŋɔ], spagnola [luˈpita ˈɲoŋ(ɡ)o] ascolta; Città del Messico, 1º marzo 1983) è un'attrice messicana con cittadinanza keniota.

Al suo debutto cinematografico ha ottenuto il plauso della critica per l'interpretazione della schiava Patsey nell'acclamato film 12 anni schiavo (2013), grazie alla quale si aggiudica numerosi riconoscimenti tra cui il Critics' Choice Award, lo Screen Actors Guild Award e soprattutto il premio Oscar alla miglior attrice non protagonista. È la prima attrice keniota e messicana ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento e, in generale, la seconda attrice africana a vincere un Oscar dopo Charlize Theron, premiata nel 2004 come miglior attrice protagonista.

È in seguito apparsa in Queen of Katwe (2016) di Mira Nair e in Noi (2019) di Jordan Peele, in Black Panther (2018), facente parte del Marvel Cinematic Universe e candidato all'Oscar per il miglior film, e nella trilogia sequel di Star Wars: Star Wars: Il risveglio della Forza (2015), Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017) e Star Wars: L'ascesa di Skywalker (2019).

Nel mese di aprile 2014, la rivista People la nomina «la donna più bella del mondo».[1] Nel 2015 ha debuttato a Broadway con il ruolo della protagonista nel dramma Eclipsed, per il quale ha ricevuto una candidatura al Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale nel 2016.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lupita Nyong'o è nata in Messico poiché il padre, docente universitario e politico, temeva per l'incolumità propria e della moglie a causa dell'instabilità del Kenya nel 1980 (il fratello Charles scomparve dopo essere precipitato da un battello in circostanze misteriose). Già nel 1983, subito dopo la sua nascita, la famiglia torna in Africa. Da adolescente torna in Messico a studiare lo spagnolo per sette mesi[2]. Si è laureata negli Stati Uniti d'America (Università di Hampshire, Massachusetts) in Studi cinematografici e teatrali, raggiungendo la notorietà a soli ventisei anni grazie alla realizzazione del suo primo documentario, In My Genes, di cui è regista, produttrice e ideatrice. In precedenza ha lavorato come assistente alla produzione e attrice.

Nel 2013 prende parte al film 12 anni schiavo, accanto a Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender e Brad Pitt[3]. Il film, vincitore dell'Oscar al miglior film 2014[4] e del Toronto International Film Festival del 2013[5], permette a Lupita di vincere un Oscar[4], uno Screen Actors Guild Award e un Critics' Choice Movie Award[6] come miglior attrice non protagonista e di ricevere nomination tra i più prestigiosi riconoscimenti come ai Golden Globe e ai BAFTA[7]. Nel 2014 è una delle testimonial della campagna Miu Miu primavera/estate[8] e viene scelta come nuovo volto dalla maison Lancôme[9].

Nel maggio 2015 viene confermata la sua presenza nel film Star Wars: Il risveglio della Forza, in cui veste i panni della saggia pirata spaziale Maz Kanata (interpretata tramite motion capture)[10]. Riprende questo ruolo due anni dopo in Star Wars: Gli ultimi Jedi e nel 2019 in Star Wars: L'ascesa di Skywalker[11][12]. Nel 2014 Nyong'o entra a far parte del cast di doppiatori del remake in live-action del Classico della Disney Il libro della giungla, in cui riveste il ruolo della madre adottiva del protagonista Mowgli, la lupa Raksha. Il film, uscito nel 2016, è diretto da Jon Favreau, e Nyong'o affianca, tra gli altri doppiatori del film, illustri personaggi del cinema come il comico Bill Murray, Idris Elba e i premi Oscar Ben Kingsley e Christopher Walken[13].

Nel 2017 e 2018 è tra le protagoniste del Calendario Pirelli: nel primo anno appare insieme a Penélope Cruz, Jessica Chastain e molte altre attrici di Hollywood[14]; nel 2018 viene fotografata da Tim Walker, insieme ad altri personaggi famosi, inscenando la favola Alice nel paese delle meraviglie[15]. Nel 2018 entra nel Marvel Cinematic Universe, interpretando Nakia in Black Panther[16]. Il film ha incassato più di 1 miliardo di dollari in tutto il mondo[17]. Per il ruolo, l’attrice si è guadagnata una candidatura ai Saturn Awards come miglior attrice[18].

L’anno successivo è protagonista nel film di Jordan Peele Noi, che racconta la storia di una famiglia e dei loro doppelgänger[19][20]; la sua interpretazione è stata acclamata dalla critica[21]. Nel 2022 recita nel film di spionaggio di Simon Kinberg Secret Team 355 insieme a Jessica Chastain, Penelope Cruz, Fan Bingbing e Diane Kruger[22][23].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Lupita Nyong'o nel 2016

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Shuga – miniserie TV, 5 episodi (2009-2012)

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Produttrice[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Lupita Nyong'o è stata doppiata da:

  • Chiara Gioncardi in Star Wars: Il risveglio della Forza, Queen of Katwe, Star Wars: Gli ultimi Jedi, Black Panther, Little Monsters, Star Wars: L'ascesa di Skywalker, Secret Team 355, Black Panther: Wakanda Forever
  • Erica Necci in 12 anni schiavo
  • Roberta De Roberto in Non-Stop
  • Sara Ferranti in Noi

Da doppiatrice è stata sostituita da:

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lupita Nyong'O è la più bella del mondo secondo People, su huffingtonpost.it, The Huffington Post. URL consultato il 24 aprile 2014.
  2. ^ Ti presento Lupita!, su comingsoon.it. URL consultato il 7 marzo 2014.
  3. ^ Trailer e locandina di "12 years a slave" con Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender e Brad Pitt, su film-cinema.com, film.cinema.com. URL consultato il 29 marzo 2014.
  4. ^ a b I vincitori dell'’86ª edizione degli Academy Awards, su thegossipers.com. URL consultato il 3 marzo 2014.
  5. ^ Toronto Film Festival 2013: vince 12 Years a Slave con Michael Fassbender, su elle.it. URL consultato il 17 gennaio 2014.
  6. ^ Critic's Choice 2014: Lupita Nyong'o best supporting actress, su it.cinema.yahoo.com. URL consultato il 18 gennaio 2014.
  7. ^ Lupita Nyong’o è fra i cinque giovani attori nominati ai Bafta, su corrieredelgiorno.com. URL consultato il 29 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  8. ^ Miu Miu SS 2014: la campagna con protagoniste le giovani star di Hollywood, su sterlizie.com, 20 gennaio 2014. URL consultato il 5 aprile 2014.
  9. ^ Lupita Nyong’o, nuovo volto Lancôme, su vanityfair.it. URL consultato il 5 aprile 2014.
  10. ^ (EN) Adam Driver and Lupita Nyong’o’s Characters Revealed in Exclusive Star Wars: The Force Awakens Photos, su vanityfair.com, 4 maggio 2015.
  11. ^ Elizabeth Logan, Lupita Nyong'o and Her Sparkly Dress Slayed at the Premiere of Star Wars: The Last Jedi, su wmagazine.com. URL consultato il 26 luglio 2019.
  12. ^ (EN) Justin Kroll, Justin Kroll, ‘Star Wars: Episode IX’ Announces Cast; Carrie Fisher to Be Featured, su Variety, 27 luglio 2018. URL consultato il 26 luglio 2019.
  13. ^ SCARLETT JOHANSSON E LUPITA NYONG’O VOCI PER IL LIBRO DELLA GIUNGLA DI JON FAVREAU, su blog.screenweek.it. URL consultato il 30 agosto 2016.
  14. ^ Il nuovo Calendario Pirelli dice basta al nudo, protagoniste le grandi star del cinema, su gds.it, 30 agosto 2016. URL consultato il 30 agosto 2016.
  15. ^ Pirelli nel Paese delle Meraviglie: nel nuovo calendario i personaggi di Alice, su ilmessaggero.it, 20 luglio 2017. URL consultato il 21 luglio 2017.
  16. ^ (EN) Marvel News, Blog, Articles & Press Releases | Marvel, su Marvel Entertainment. URL consultato il 26 luglio 2019.
  17. ^ Black Panther (2018) - Box Office Mojo, su boxofficemojo.com. URL consultato il 26 luglio 2019.
  18. ^ (EN) Dave McNary, Dave McNary, ‘Black Panther,’ ‘Walking Dead’ Rule Saturn Awards Nominations, su Variety, 15 marzo 2018. URL consultato il 26 luglio 2019.
  19. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, Anthony D'Alessandro, Jordan Peele’s ‘Us’ To Hit Theaters A Week Later After Landing SXSW Opening Night Slot, su Deadline, 9 gennaio 2019. URL consultato il 26 luglio 2019.
  20. ^ (EN) Brian Hiatt, Brian Hiatt, The All-American Nightmares of Jordan Peele, su Rolling Stone, 29 gennaio 2019. URL consultato il 26 luglio 2019.
  21. ^ vulture.com, https://www.vulture.com/2019/03/jordan-peele-us-movie-review.html. URL consultato il 26 luglio 2019.
  22. ^ (EN) Mike Fleming Jr, Mike Fleming Jr, Hot Cannes Package ‘355’: Jessica Chastain, Marion Cotillard, Penelope Cruz, Fan Bingbing, Lupita Nyong’o Form Spy Sisterhood, su Deadline, 1º maggio 2018. URL consultato il 26 luglio 2019.
  23. ^ Secret Team - 355, un film che coinvolge ma non esce del tutto dai cliches, su Today. URL consultato il 12 maggio 2022.
  24. ^ (EN) The 20th Annual Screen Actors Guild Awards, su sagawards.org. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  25. ^ (EN) 2014 SAG Awards: Winners and Nominees – Variety, su variety.com, 14 gennaio 2014. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  26. ^ (EN) Lupita Nyong'o, su Television Academy. URL consultato il 5 novembre 2022.
  27. ^ Chicago Film Critics Awards – Quattro premi a Parasite e Piccole donne, su blog.screenweek.it, 15 dicembre 2019. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  28. ^ (EN) Critics Choice Awards 2014: Winners list in full, su independent.co.uk, 17 gennaio 2014. URL consultato il 18 ottobre 2018.
  29. ^ New York Film Critics Circle 2019: The Irishman, Lupita Nyong'o e Antonio Banderas tra i premiati, su movieplayer.it, 4 dicembre 2019. URL consultato il 15 dicembre 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar alla miglior attrice non protagonista Successore
Anne Hathaway
per Les Misérables
2014
per 12 anni schiavo
Patricia Arquette
per Boyhood
Controllo di autoritàVIAF (EN91150140 · ISNI (EN0000 0000 6542 1480 · LCCN (ENno2009107748 · GND (DE1052082297 · BNE (ESXX5655306 (data) · BNF (FRcb17835380n (data) · J9U (ENHE987007342716105171 · CONOR.SI (SL251002979 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009107748