Terry Gilliam
Terrence Vance "Terry" Gilliam (Minneapolis, 22 novembre 1940) è un regista, sceneggiatore, comico, animatore, scrittore, produttore cinematografico e scenografo statunitense naturalizzato britannico (ha rinunciato alla cittadinanza statunitense nel gennaio 2006).
Unico membro americano dei Monty Python e principale autore-animatore dei cartoni surreali e bizzarri che inframmezzavano il celebre spettacolo Monty Python's Flying Circus, Terry Gilliam è diventato in seguito un regista cinematografico.
I suoi film hanno un aspetto caratteristico, spesso riconoscibile anche da brevi estratti. Elemento peculiare del suo stile è il gusto per un esasperato eclettismo figurativo, di spiccata matrice postmoderna, in cui bello e brutto, antico e moderno, sublime e kitsch, elementi di cultura "alta" e avanzi pop si intrecciano senza ordine gerarchico. In questo, è esemplare Brazil (1985), considerato pressoché unanimemente il suo capolavoro.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Gilliam è nato a Minneapolis, nel Minnesota, figlio di Beatrice e James Hall Gilliam.
La famiglia si trasferì nel quartiere Panorama City di Los Angeles nel 1952. Gilliam frequentò la Birmingham High School e si laureò all'Occidental College nel 1962 in scienze politiche. Nel 2014, i Pythons si ritrovarono dopo 31 anni dal loro ultimo film, dando vita al loro ultimo spettacolo: Monty Python Live (Mostly). Gilliam partecipò curando anche la scenografia.
È sposato dal 1973 con la truccatrice Maggie Weston da cui ha avuto tre figli: Amy (1978), Holly (1980) e Harry (1988).
Lo stile[modifica | modifica wikitesto]
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Il film Brazil, tragicommedia ambientata in una metropoli fuori dal tempo, è un'opera ricca di omaggi e riferimenti letterari, iconografici e cinematografici. In una scenografia barocca e debordante, ricca di particolari, si mescolano art déco, estetica anni quaranta-cinquanta, congegni steampunk, rimandi alle architetture di Metropolis di Fritz Lang, luci espressionistiche, riferimenti alle iconografie dei totalitarismi, atmosfere plumbee da noir anni quaranta, improvvise esplosioni cromatiche che richiamano il cinema di Ken Russell, l'ipertrofia scenografica di Fellini, psichedelia di gusto "seventy", simbolismo esasperato (vedesi l'ossessiva presenza di tubi, da alcuni paragonati alle stampelle di Salvador Dalí), una reinvenzione della realtà attraverso un uso programmaticamente irrealistico degli effetti speciali, in cui è evidente l'esperienza di Gilliam come cartoonist, svariate citazioni cinematografiche (celebre quella in chiave deformante de La corazzata Potëmkin, in cui alla carrozzina di Ėjzenštejn si sostituisce un aspirapolvere).
A questa esuberanza scenografica si accompagna una messa in scena anch'essa eclettica, schizofrenica e diseguale. Si alternano sequenze dallo stile disteso e semplice, passaggi visionari girati con l’uso ripetuto del grandangolo, delle plongée e contre-plongée, delle inquadrature sghembe (stilema piuttosto raro, portato da Gilliam all'esasperazione), nonché sequenze psichedeliche in cui i barocchismi cedono il posto ad una dilatazione dei tempi in funzione di una sospensione onirica. Stesso dicasi per il montaggio, che alterna piani lunghi, come le due lunghe carrellate, l'una a precedere, l'altra a seguire, che scandiscono lo spazio chiuso degli uffici (sequenza da molti paragonata alla celebre carrellata a precedere nella trincea in Orizzonti di gloria di Kubrick), a momenti di montaggio sincopato, come nella scena dell'interrogatorio del protagonista, in cui il ricorso caleidoscopico alle tendine ottiche imprime un ritmo allucinato e febbrile. Altro tratto distintivo della sua cifra registica è la tendenza ad inglobare un gran numero di particolari nella medesima inquadratura, secondo un gusto che richiama la pittura di Bosch e Bruegel, talora al punto da far convivere più piani narrativi entro la stessa immagine, rendendo spesso necessaria una seconda visione del film.
Gilliam maestro dell'animazione[modifica | modifica wikitesto]
Non bisogna dimenticare che Gilliam è stato animatore e che nel campo degli audiovisivi di animazione ha elaborato un suo stile, che si aggancia più in generale a tutta la sua opera. Le animazioni realizzate per il Monty Python's Flying Circus sono esemplari in questo senso: una miscela di découpage (soprattutto di foto virate e stampe vittoriane), stop motion e disegni originali, che si riallacciano in parte all'esperienza di registi e animatori come Karel Zeman (da notare che quest'ultimo aveva già portato sullo schermo una sua versione del Barone di Münchausen) o, in ambito non cinematografico, ai collage surrealisti degli anni '30 di Max Ernst.
Gilliam e le difficoltà di produzione[modifica | modifica wikitesto]
Il suo Le avventure del barone di Munchausen è noto tra i cineasti come un esempio di cosa va storto quando un regista non riesce a concludere il film e la casa cinematografica prende le redini di una situazione che sembra fuori controllo; le battaglie di Gilliam contro la casa cinematografica sono note e ben documentate. Gli sforzi privi di successo di Gilliam, nel tentativo di girare The Man Who Killed Don Quixote, basato sul Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, furono il soggetto di un documentario: Lost in La Mancha. Esempi più drastici si rivelarono durante la produzione di Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo, il film che vedeva l'attore australiano Heath Ledger nel ruolo del protagonista Tony. Il 22 gennaio 2008, la produzione è stata interrotta a causa della morte del giovane attore, e, solo dopo un periodo di inattività, Gilliam ha deciso di sostituire Ledger con Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Il 27 marzo 2010 è stata conferita a Terry Gilliam la cittadinanza onoraria del Comune di Montone in provincia di Perugia, mentre il 19 novembre 2011 riceve a Rimini il premio Fondazione Fellini 2011.[1]
- Premio Oscar
- 1986 - Nomination alla migliore sceneggiatura originale per "Brazil"
- Golden Globe
- 1992 - Nomination alla migliore regia per La leggenda del re pescatore
- Festival internazionale del film di Locarno
- 48ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
- Leone d'Argento – Premio speciale per la regia per La leggenda del re pescatore
- Festival di Cannes
- 1983 - Grand Prix Speciale della Giuria per Monty Python - Il senso della vita
- BAFTA
- Los Angeles Film Critics Association Award
- 1985 - Premio per la miglior regia e la miglior sceneggiatura originale per Brazil
- Empire Awards
- 1997 - Premio per la regia per L'esercito delle 12 scimmie
Omaggi[modifica | modifica wikitesto]
- Un asteroide, 9619 Terrygilliam, è chiamato così in suo onore.
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Regista[modifica | modifica wikitesto]
Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]
- Monty Python e il Sacro Graal (Monty Python and the Holy Grail) (1975) - co-diretto con Terry Jones
- Jabberwocky (1977)
- I banditi del tempo (Time Bandits) (1981)
- Brazil (1985)
- Le avventure del Barone di Munchausen (The Adventures of Baron Munchausen) (1988)
- La leggenda del re pescatore (The Fisher King) (1991)
- L'esercito delle 12 scimmie (Twelve Monkeys) (1995)
- Paura e delirio a Las Vegas (Fear and Loathing in Las Vegas) (1998)
- I fratelli Grimm e l'incantevole strega (The Brothers Grimm) (2005)
- Tideland - Il mondo capovolto (Tideland) (2005)
- Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo (The Imaginarium of Doctor Parnassus) (2009)
- The Zero Theorem - Tutto è vanità (The Zero Theorem) (2013)
- L'uomo che uccise Don Chisciotte (The Man Who Killed Don Quixote) (2018)
Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]
- Storytime (1968) - cortometraggio d'animazione
- The Miracle of Flight (1974) - cortometraggio d'animazione
- The Crimson Permanent Assurance (1983) - cortometraggio che precede Monty Python - Il senso della vita
- The Legend of Hallowdega (2010)
- The Wholly Family (2011)
Attore[modifica | modifica wikitesto]
- Monty Python's Flying Circus (45 episodi, 1969-1974) - serie TV
- Euroshow 71 (1971) (TV)
- Monty Python's Fliegender Zirkus (1971) (TV) - non accreditato
- E... ora qualcosa di completamente diverso (And Now for Something Completely Different) (1971)
- Monty Python e il Sacro Graal (Monty Python and the Holy Grail) (1975)
- Pleasure at Her Majesty's (1976) (TV)
- Jabberwocky (1977)
- Brian di Nazareth (Life of Brian) (1979)
- Monty Python Live at the Hollywood Bowl (1982)
- Monty Python - Il senso della vita (The Meaning of Life) (1983)
- The Crimson Permanent Assurance (1983) - non accreditato
- Brazil (1985)
- Spie come noi (Spies Like Us) (1985)
- Le avventure del barone di Munchausen (The Adventures of Baron Munchausen) (1988)
- Monty Python & the Quest for the Holy Grail (1996) - videogioco, anche archivio fotografico
- Enfermés dehors (2006)
- I O U (I rec U)[3] (2012)
- Monty Python Live (Mostly), regia di Eric Idle (2014)
- Jupiter - Il destino dell'universo (Jupiter Ascending), regia di Lana e Andy Wachowski (2015)
Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]
- Do Not Adjust Your Set (1967) - serie TV
- Marty (1968) - serie TV
- Broaden Your Mind (1968) - serie TV
- Monty Python's Fliegender Zirkus (1971) (TV)
- E... ora qualcosa di completamente diverso (And Now for Something Completely Different) (1971)
- The Miracle of Flight (1974) - cortometraggio d'animazione
- Monty Python's Flying Circus (44 episodi, 1969-1974) - serie TV
- Monty Python e il Sacro Graal (Monty Python and the Holy Grail) (1975)
- Jabberwocky (1977)
- I banditi del tempo (Time Bandits) (1981)
- Monty Python Live at the Hollywood Bowl (1982)
- Monty Python - Il senso della vita (The Meaning of Life) (1983)
- The Crimson Permanent Assurance (1983) - cortometraggio d'animazione
- Brazil (1985) sceneggiatore e regista
- Le avventure del Barone di Munchausen (The Adventures of Baron Munchausen) (1988)
- Parrot Sketch Not Included - 20 Years of Monty Python (1989) (TV)
- Monty Python & the Quest for the Holy Grail (1996) - videogioco
- Paura e delirio a Las Vegas (Fear and Loathing in Las Vegas) (1998)
- Python Night - 30 Years of Monty Python (1999) (TV)
- Education Tips No. 41: Choosing a Really Expensive School (2003) (V)
- Tideland - Il mondo capovolto (Tideland) (2005)
- Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo (The Imaginarium of Doctor Parnassus) (2009)
- L'uomo che uccise Don Chisciotte (The Man Who Killed Don Quixote) (2018)
Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]
- Un'occasione da Dio (Absolutely Anything), regia di Terry Jones (2015)
Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]
- Monty Python & the Quest for the Holy Grail (1996) - videogioco, co-diretto con Terry Jones e, per la sequenza di "King Brian", Steve Martino
Spot pubblicitari[modifica | modifica wikitesto]
- The Secret Tournament e The Rematch - spot per la Nike (2002)[4]
Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]
- Massimo Giuliani in: Monty Python's Flying Circus
- Paolo Poiret in: Monty Python - Il senso della vita
- Roberto Gammino in: Monty Python - Il senso della vita (ridoppiaggio DVD)
- Carlo Valli in: Jupiter - Il destino dell'universo
- Pippo Franco in: Monty Python e il Sacro Graal
Da doppiatore è sostituito da:
- Dario Oppido in Un'occasione da Dio
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Premio Fondazione Fellini 2011 | Comune di Rimini - Cineteca comunale, su www.federicofellini.it. URL consultato l'8 gennaio 2017.
- ^ Terry Gilliam – Academy Fellow in 2009 Copia archiviata, su bafta.org. URL consultato l'8 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2009).
- ^ I REC U - Terry Gilliam in una Dark Love Story indipendente italiana - SplatterContainer Archiviato il 23 febbraio 2014 in Internet Archive.
- ^ Dreams: Terry Gilliam Nike advertisement
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Fabrizio Liberti, Terry Gilliam, in Il Castoro Cinema, n. 216, Editrice Il Castoro, 2005, ISBN 88-8033-308-9.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Terry Gilliam
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Terry Gilliam
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su terrygilliamweb.com.
- (EN) Terry Gilliam, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Terry Gilliam, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Terry Gilliam, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Terry Gilliam, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Terry Gilliam, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Terry Gilliam, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Terry Gilliam, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Terry Gilliam, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Terry Gilliam, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Terry Gilliam, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Terry Gilliam, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Terry Gilliam, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Terry Gilliam, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 113977764 · ISNI (EN) 0000 0001 2103 9228 · LCCN (EN) n79076049 · GND (DE) 119011077 · BNF (FR) cb12050731p (data) · BNE (ES) XX1275804 (data) · ULAN (EN) 500249858 · NLA (EN) 35125049 · NDL (EN, JA) 00467174 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79076049 |
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