Noto Calcio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Noto Calcio
Calcio
Granata, Netini
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Granata
Dati societari
Città Noto
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Prima Categoria
Fondazione 1933
Rifondazione1963
Rifondazione2021
Presidente Bandiera dell'Italia Angelo Giudice
Allenatore Bandiera dell'Italia Rosario Monaca
Stadio Giuseppe Rizza
(3 000 posti)
Sito web notocalcio.com
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Il Noto Calcio, meglio conosciuto come Noto è una società calcistica italiana con sede nella città di Noto, in provincia di Siracusa. Milita in Prima Categoria, settimo livello del campionato italiano di calcio.

Fondata nel 1963 sulle ceneri della storica Unione Sportiva Notinese (fondata nel dopoguerra e scioltasi alla fine degli anni cinquanta) con il nome di Associazione Sportiva Netina, cambiò denominazione sociale nel 1980 a seguito della fusione con la Franco Mola, altra pietra miliare del calcio netino. Nel 2016 rinuncia ad iscriversi al campionato di Serie D per problemi economici dopo avervi militato per sei anni consecutivi, per poi scomparire nel 2019. Dal 2021 ad ereditare il calcio cittadino è il Noto Calcio, ripartendo dal campionato di terza categoria.

Il colore rappresentativo del club è il granata, accostato, nei vari anni, al bianco, all'azzurro e al verde. Il suo simbolo nel passato è stata l'aquila coronata della città di Noto, per poi essere modificato nel 2021 con la fondazione della nuova società, applicandovi la N di Noto. A partire dal 2010, disputa le partite interne al Polisportivo G. Palatucci, che dal 2020 è stato dedicato'all’ex calciatore netino Giuseppe Rizza, ubicato in contrada Zupparda.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante i primi anni del ventennio fascista, la presenza a Noto di rinomate scuole, di diverse famiglie nobiliari e di un moderno impianto sportivo fu sicuramente da impulso per la diffusione dello sport e, in particolare, del calcio. Finita la guerra, infatti, i giovani rampolli delle varie casate erano soliti riunirsi in circoli sportivi, dei quali il più noto fu l'Unione Sportiva Notinese. Mentre era già attecchito il ciclismo, è intorno alla seconda metà degli anni venti che nacquero le prime compagini calcistiche.

Le prime sporadiche apparizioni e l'esordio nel campionato di guerra[modifica | modifica wikitesto]

Una compagine nota semplicemente come "Noto", fondata nei primi anni trenta, prese parte per la prima volta, nel 1933, ai campionati provinciali siciliani, a cui fecero seguito sporadiche partecipazioni ed un campionato ULIC.

Nel 1944 un'altra società, nota col nome di Società Sportiva Notinese prese parte al Campionato siciliano 1944-1945. L'esito fu disastroso: a causa di difficoltà economiche la compagine netina riuscì a disputare solo due partite, prima di ritirarsi ufficialmente il 18 febbraio 1945.

Il secondo dopoguerra: l'Unione Sportiva Notinese[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Società Sportiva Notinese 1947-1948.

Dopo due anni senza calcio, nel 1946 l'Unione Sportiva Notinese, capeggiata dal patron Giovanni Di Lorenzo, viene iscritta al campionato di Prima Divisione Siciliana, venendo relegata nel Girone F. Pur non disputando una stagione positiva, la nuova compagine netina venne ripescata in Serie C per meriti sportivi e prese parte alla Lega Interregionale Sud.

La squadra, rivoluzionata, venne affidata all'allenatore-giocatore Giovannino Magistro, e vennero messi a segno diversi colpi al fine di mantenere la categoria. La Notinese per la prima volta nella sua storia calcistica, ebbe modo di confrontarsi con squadre blasonate della Sicilia quali Catania (doppia vittoria dei rossazzurri sia all'andata il 28-12-1947 in terra etnea per 5-0 che al ritorno il 04-04-1948 per 3-0) e Messina (vittoria giallorossa all'andata per 5-0, e vittoria netina davanti al proprio pubblico al ritorno per 1-0). Ad uno strepitoso girone di andata, che vide la compagine azzurro-granata tener testa alle grandi del girone, ne seguì uno di ritorno a ritmi più bassi, che portò ad un tredicesimo posto finale.

A seguito della riforma dei campionati, non essendosi classificati entro la settima posizione, gli uomini di Magistro furono relegati nel neocostituito campionato di Promozione, in cui giocarono per i successivi quattro campionati, sfiorando più volte il ritorno nella terza serie nazionale. Con la costituzione della IV Serie il club si ritrovò a partecipare al massimo livello regionale per due anni fino al 1954, durante i quali il timone della società verrà passato ad Ugo Cordeschi prima, e al Principe di VilladorataCorrado Nicolaci dopo, e la compagine granata venne allenata dall'ex-milanista Attilio Kossovel.
Una nuova retrocessione ed una crescente crisi finanziaria spinse i dirigenti a cambiare anche la denominazione sociale, che divenne Unione Sportiva Noto Ducezio, che giocò nei campionati regionali fino al 1959, anno in cui cessò l'attività sportiva, sfiorando, tuttavia, più volte la promozione nella massima serie regionale.

La rifondazione del 1963[modifica | modifica wikitesto]

Rifondata nel 1963 con il nome di Netina nel 1968 ottenne la promozione in Serie D dove giocò per tre campionati. Fu retrocessa al termine della stagione 1970-1971, quindi iniziò un lento declino che portò il club a giocare nei campionati minori fino al 2009. In questo arco di tempo si sono alternate sei promozioni e cinque retrocessioni. Da registrare nel 1980 la fusione con il Franco Mola che portò anche l'ennesimo cambio di denominazione.

Giuseppe Rizza in azione con la maglia del Noto

Gli anni del ritorno in Serie D[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni duemila qualcosa di nuovo comincia a muoversi intorno all'USD Noto. Difatti, dopo essere sprofondati negli anni addietro fino ai campi polverosi di Seconda Categoria, nel giro di qualche anno si ritorna a calcare il campionato di Promozione nella stagione 2006-2007. Da lì la svolta. A presiedere la nuova dirigenza subentra Corrado Bonfanti (ex calciatore nonché dirigente) che l'anno successivo viene affiancato da Giovanni Musso[2]. Il duo riesce non solo a far approdare nel massimo campionato Regionale di Eccellenza il Noto vincendo anche la Coppa Sicilia, ma fa di meglio. Difatti, l'anno successivo si riesce a riportare i colori granata in Serie D a distanza di quasi 40 anni dall'ultima partecipazione. Esattamente, i netini dopo essersi classificati al termine del campionato al secondo posto, entrano in griglia play-off per accedere in Serie D. Nonostante perde la finale disputata contro la Fortis Trani, il Noto viene ripescato nel campionato della Lega Nazionale Dilettanti per la migliore classifica e piazzamento e così dopo quasi mezzo secolo si torna a calcare un campionato nazionale. Al termine della stagione da l’addio dopo cinque anni in maglia granata il capitano netino di nascita Francesco Montalto, totalizzando nel complessivo 95 presenze. Al suo esordio, nella stagione 2010-2011, ottiene la salvezza nonostante una forte penalizzazione[3], miglior marcatore del club l’argentino Mauricio Villa con 21 reti. Nella stagione 2013-2014 di Serie D, la squadra ottiene a campionato concluso la nona posizione. Durante gli anni in Serie D, il Noto ha avuto occasione di affrontare nobili decadute del calcio italiano, a causa dei fallimenti di quest'ultime,tra cui: ACR Messina, Cosenza Calcio, Reggina 1914 e Cavese.

Da questa stagione calcistica, il club viene attanagliato da una crisi economica, che ne condizionano i campionati seguenti, ottenendo nonostante tutto sempre la salvezza ed il mantenimento della categoria. Nella stagione 2015-2016, torna a giocare dopo quarantaquattro anni il derby contro il Siracusa, ottenendo all'andata (in un Palatucci stracolmo per l'occasione) uno storico pareggio per 2-2, ed una sconfitta al ritorno in casa degli azzurri per 2-0. Durante l'estate 2016 non riesce a completare l'iscrizione al campionato di serie D e ne viene escluso, interrompendo la striscia consecutiva di permanenza al campionato di Serie D durata sei anni.

Declino, ripartenza e inattività[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 agosto 2016 l'imprenditore priolese Salvatore Limer rileva la società di calcio e la iscrive al campionato di Prima Categoria, usufruendo dell ex lodo Petrucci per scongiurare il fallimento. La nuova proprietà, difatti ha permesso che tutto fosse possibile, facendosi carico dei 56.000 euro di debiti accumulati dal sodalizio granata, dei circa 20.000 euro della vertenza Betta, nonché dell’iscrizione al campionato (5.000 euro). Così facendo, si è riusciti a mantenere in vita gli oltre cinquant'anni di storia calcistica dell'USD Noto.[4][5] In campionato, si parte con sei punti di penalizzazione per via dei mancati versamenti avvenuti nella precedente stagione, la squadra fin da subito fatica ad uscire dalla zona a rischio, costando la panchina al tecnico Salomone, che viene sostituito da una vecchia conoscenza granata, mister Randazzo. Gradualmente e grazie ai gol di Maieli e Campisi, il sodalizio netino riesce ad uscire fuori dalla zona play out, non riuscendo ad inserirsi per la lotta promozione, concludendo la stagione al nono posto.

Nella stagione 2017-2018, i granata dopo aver avuto un avvio decisamente in salita che comporta ben due esoneri di allenatori (prima Gozzo e dopo Parisi), con in panchina il tecnico Bonarrivo, viene scalata pian piano la classifica, raggiungendo l'obiettivo finale, quello di una salvezza tranquilla con due giornate di anticipo.

L'anno successivo, i granata si presentano ai nastri di partenza finalmente senza l'handicap dei punti di penalizzazioni. Riconfermato il tecnico Bonarrivo, la squadra notevolmente rafforzata, punta ad un campionato di vertice.

Il 7 settembre 2019 il Noto sprofonda nuovamente in una crisi societaria, che causa la mancata iscrizione al campionato di Prima Categoria provocando due anni di inattività.

Noto Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Nell'Ottobre 2021 viene fondato dopo due anni di inattività un nuovo club che eredita la tradizione calcistica cittadina, Il Noto Football Club 2021, con maglia granata che prende parte al campionato di Terza Categoria. Al termine della stagione ottiene il ripescaggio in Seconda Categoria grazie all’accesso ai playoff. Miglior marcatore Daniele Listo con 17 reti.

Nella stagione 2022-2023 si classifica al terzo posto accedendo ai playoff promozione. Si conferma miglior marcatore Daniele Listo con 18 reti. Arrivato tuttavia in finale, il Noto perde contro il Palagonia per due reti a zero, mancando così la promozione in Prima Categoria. Nel mese di settembre viene ufficializzato il suo ripescaggio in Prima Categoria.

Il 15 luglio 2023 cambia denominazione in Noto Calcio.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Noto Calcio
  • 1933 - Fondazione del Noto.
  • 1933-1944 - Attività a carattere regionale.
  • 1944 - Fondazione della Società Sportiva Notinese.
  • 1944-1945 - 6º nel girone D del Campionato siciliano.
  • 1945 - A fine campionato cessa l’attività.
  • 1945-1946 - Il club rimane inattivo.
  • 1946 - Fondazione dell’ Unione Sportiva Notinese.
  • 1946-1947 - 3° nel girone F di Prima Divisione Sicilia. Ripescato in Serie C.
  • 1947-1948 - 13º nel girone T della Lega Sud di Serie C. Retrocesso in Prima Divisione.
  • 1948-1949 - 8º nel girone O di Promozione.
  • 1949-1950 - 5º nel girone O di Promozione.
  • 1950-1951 - 7º nel girone O di Promozione.
  • 1951-1952 - 7º nel girone O di Promozione.
  • 1952-1953 - 5° in Promozione Sicilia.
  • 1953-1954 - 14° in Promozione Sicilia. Retrocesso in Prima Divisione.
  • 1954-1955 - Il club rimane inattivo e non partecipa ad alcun campionato.
  • 1955 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Noto Ducezio.
  • 1955-1956 - 8° nel girone B di Prima Divisione.
  • 1956-1957 - 5° nel girone B di Prima Divisione.
  • 1957-1958 - 2° nel girone B di Prima Divisione.
  • 1958-1959 - 2° nel girone B di Prima Divisione.
  • 1959 - A fine campionato cessa l’attività.
  • 1960 - Fondazione della Mignosi Noto.
  • 1960-1961 - 8° nel girone D di Seconda Categoria.
  • 1961 - A fine campionato cessa l’attività.
  • 1961-1963 - Il club rimane inattivo.
  • 1963 - Nell'estate viene fondata l'Associazione Sportiva Netina, che viene iscritta in Seconda Categoria.
  • 1963-1964 - 2° nel girone C di Seconda Categoria.
  • 1964-1965 - 1° nel girone C di Seconda Categoria dopo aver vinto lo spareggio. Promosso in Prima Categoria.
  • 1965-1966 - 4º nel girone B di Prima Categoria Sicilia.
  • 1966-1967 - 3º nel girone B di Prima Categoria Sicilia.
  • 1967-1968 - 1º nel girone B di Prima Categoria Sicilia. Promosso in Serie D.
  • 1968-1969 - 12º nel girone I di Serie D.
  • 1969-1970 - 16º nel girone I di Serie D. Retrocesso in Promozione e successivamente ripescato.
  • 1970-1971 - 17º nel girone I di Serie D. Retrocesso in Promozione.
  • 1971-1972 - 2º nel girone B di Promozione Sicilia.
  • 1972-1973 - 4º nel girone B di Promozione Sicilia.
  • 1973-1974 - 13º nel girone B di Promozione Sicilia dopo aver perso lo spareggio. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1974-1975 - 14º nel girone C di Prima Categoria Sicilia.
  • 1975-1976 - 13º nel girone C di Prima Categoria Sicilia.
  • 1976-1977 - 4º nel girone C di Prima Categoria Sicilia.
  • 1977-1978 - 15º nel girone C di Prima Categoria Sicilia. Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1978-1979 - 11º nel girone F di Seconda Categoria Sicilia.
  • 1979-1980 - 10º nel girone F di Seconda Categoria Sicilia.
  • 1980 - Dalla fusione dell’ Associazione Sportiva Netina con il Franco Mola nasce l’Unione Sportiva Noto.
  • 1980-1981 - 3º nel girone F di Seconda Categoria Sicilia.
  • 1981-1982 - 1º nel girone F di Seconda Categoria Sicilia. Promosso in Prima Categoria.
  • 1982-1983 - 6º nel girone C di Prima Categoria Sicilia.
  • 1983-1984 - 11º nel girone C di Prima Categoria Sicilia.
  • 1984-1985 - 16º nel girone C di Prima Categoria Sicilia. Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1985-1986 - 3º nel girone F di Seconda Categoria Sicilia.
  • 1986-1987 - 12º nel girone F di Seconda Categoria Sicilia.
  • 1987-1988 - 7º nel girone F di Seconda Categoria Sicilia.
  • 1988-1989 - 1º nel girone F di Seconda Categoria Sicilia. Promosso in Prima Categoria.
  • 1989-1990 - 4º nel girone C di Prima Categoria Sicilia.
  • 1990-1991 - 1º nel girone C di Prima Categoria Sicilia. Promosso in Promozione.
  • 1991-1992 - 2º nel girone B di Promozione Sicilia dopo aver perso lo spareggio.
  • 1992-1993 - 9º nel girone B di Promozione Sicilia.
  • 1993-1994 - 13º nel girone C di Promozione Sicilia.
  • 1994-1995 - 15º nel girone C di Promozione Sicilia. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1995-1996 - 14° in Prima Categoria Sicilia. Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1996-1997 - 12° in Seconda Categoria Sicilia.
  • 1997-1998 - 2° in Seconda Categoria Sicilia.
  • 1998-1999 - 8° in Seconda Categoria Sicilia.
  • 1999-2000 - 6º nel girone I di Seconda Categoria Sicilia.
  • 2000-2001 - 3º nel girone G di Seconda Categoria Sicilia. Perde la finale dei play-off. Ripescato in Prima Categoria.
  • 2001-2002 - 8° in Prima Categoria Sicilia.
  • 2002-2003 - 5º nel girone F di Prima Categoria Sicilia. Perde la finale play-off.
  • 2003-2004 - 10° in Prima Categoria Sicilia.
  • 2004-2005 - 7° in Prima Categoria Sicilia.
  • 2005-2006 - 1º nel girone H di Prima Categoria Sicilia. Promosso in Promozione.
  • 2006-2007 - 3º nel girone D di Promozione Sicilia. Perde la finale dei play-off.
  • 2007-2008 - 5º nel girone C di Promozione Sicilia perde la finale dei play-off.
  • 2008-2009 - 1º nel girone D di Promozione Sicilia. Promosso in Eccellenza.
Vince la Coppa Italia Promozione Sicilia (1º titolo).
  • 2009-2010 - 2º nel girone B di Eccellenza Sicilia. Perde la finale dei play-off nazionali. Ripescato in Serie D.
  • 2010-2011 - 14º nel girone I di Serie D. Salvo dopo aver vinto i play-out.
  • 2011-2012 - 9º nel girone I di Serie D.
  • 2012-2013 - 9º nel girone I di Serie D.
  • 2013-2014 - 8º nel girone I di Serie D.
  • 2014-2015 - 13º nel girone I di Serie D. Salvo dopo aver vinto i play-out.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2016 - Il 26 luglio la squadra non viene iscritta al campionato di serie D per problemi economici. Il 25 agosto il club usufruisce dell'ex Lodo Petrucci azzerando i debiti, iscrivendosi al campionato di Prima Categoria.
  • 2016-2017 - 9º nel girone F di Prima Categoria Sicilia.
  • 2017-2018 - 10º nel girone G di Prima Categoria Sicilia.
  • 2018-2019 - 3º nel girone F di Prima Categoria Sicilia.
  • 2019 - Il 7 Settembre la squadra non viene iscritta al campionato di Prima Categoria per problemi economici.
  • 2019-2020 - Inattivo.
  • 2020-2021 - Inattivo.
  • 2021 - Nasce il Noto Football Club 2021 iscritto al campionato di Terza Categoria.
  • 2021-2022 - 4º in Terza Categoria Siracusa. Semifinale Play-off. Ripescato in Seconda Categoria.
  • 2022-2023 - 3º nel girone E di Seconda Categoria Sicilia. Perde la finale dei Play-off. Ripescato in Prima Categoria.
  • 2023 - Cambia denominazione in Noto Calcio.
  • 2023-2024 - 2º nel girone E di Prima Categoria Sicilia. Ai Play-off.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Il colore della maglia del Noto è il granata, e di questo colore sono la casacca, i calzoncini e calzettoni. La casacca della seconda divisa è bianca, con calzoncini granata e calzettoni bianchi, ma a volte la maglietta è caratterizzata anche da una diagonale granata.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo storico del Noto era composto da uno scudo granata in cui veniva rappresentata l'effigie comunale, un'aquila con al centro lo scudo sabaudo che con gli artigli regge un nastro rosso svolazzante su cui è scritta la data di fondazione (1963). Nella parte bassa dello scudo c'e inoltre un pallone da calcio.[6]

Dopo due anni di inattività, il nuovo sodalizio granata nel 2021 adotta come logo la scritta N posta al centro del marchio, con su scritto nella parte superiore Noto e nella parte inferiore 2021 anno di fondazione del club.

Il 15 luglio 2023 il presidente Giudice annuncia il cambio di logo, con il ritorno alle origini adottando l’aquila con al centro la N di Noto. Inoltre viene ufficializzato il cambio di denominazione, riportando nello stemma la dicitura Noto Calcio.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Giuseppe Rizza.
La tribuna centrale del Giuseppe Rizza

Il Noto gioca le partite casalinghe allo stadio Giuseppe Rizza, intitolato nel 2020 all’ex calciatore netino. Dapprima l’impianto fu’ intitolato a Giovanni Palatucci, poliziotto che fu decorato al valor civile durante la seconda guerra mondiale. L’impianto ha una capienza complessiva di circa 3 000 spettatori, composta da un'ampia tribuna centrale scoperta e da una gradinata, quest’ultima adibita solitamente a settore ospiti con una capienza di circa 150 spettatori.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Inquadrata come una associazione sportiva dilettantistica, il capitale azionario del Noto è controllato dall'Avvocato netino Angelo Giudice. La matricola storica del club è stata la n.68230, in essere dal 1963. La sede sociale del club è ubicata in c/da Zupparda, all'interno dello stadio Giovanni Palatucci. Inoltre all'interno della palazzina, vi sono una sala adibita a conferenza, alcuni uffici per la gestione amministrativa del club, e un magazzino.[6]

Anni Matricola Denominazione
1933-1944 Noto
1944-1945 Società Sportiva Notinese
1946-1955 Unione Sportiva Notinese
1955-1959 Unione Sportiva Noto Ducezio
1960-1961 Mignosi Noto
1963-1980 Associazione Sportiva Netina
1980-2019 68230 Unione Sportiva Noto
2021-2023 954299 Noto Football Club 2021
2023- Noto Calcio

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'organigramma della società.

Staff dell'area amministrativa
  • Bandiera dell'Italia Angelo Giudice - Presidente
  • Bandiera dell'Italia Massimo Civello - Direttore generale
  • Bandiera dell'Italia Samuele Carbe’ - Direttore sportivo
  • Bandiera dell'Italia Paola Sgandurra - Segretaria
  • Bandiera dell'Italia Salvatore La Marca - Responsabile Stampa
  • Bandiera dell'Italia Daniele Pagano - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Corrado Iacono - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Franco Mollica - Responsabile settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Marco Saetta - Responsabile Web
  • Bandiera dell'Italia Nunzio Giudice - Responsabile Logistica e magazzino

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali del Noto.

Cronologia degli sponsor tecnici
  • 2000-2004 Lotto
  • 2004-2006 Asics
  • 2006-2013 Sportika[7]
  • 2014-2016 Givova[8]
  • 2016-2017 Max
  • 2017-2019 Givova
  • 2021-2022 Max
  • 2022-2023 Sportika
  • 2023-2024 Zeus
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 2008-2012 TIMCO Arabi Saudita[9]
  • 2012-2013 Di Leonforte giocattoli[10]
  • 2013-2014 Casto
  • 2014-2015 Alta Marea
  • 2015-2016 Arreditalia/Mavic
  • 2016-2018 Fonte Alpina Maniva
  • 2018-2019 ABCD Srls
  • 2022-2023 Zisola
  • 2023-2024 Zisola/Carnevale/Uniform

Sezione Calcio a 5[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla stagione 2022-2023, la società costituisce la propria sezione calcio a 5. Attualmente partecipa al campionato di serie D, sesto livello del Campionato italiano di calcio a 5.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'U.S.D. Noto Calcio.
Allenatori
  • 1933-1946 ...
  • 1947-1949 Bandiera dell'Italia Giovanni Magistro
  • 1950-1952 Bandiera dell'Italia Attilio Kossovel
  • 1952-1956 ...
  • 1957-1958 Bandiera dell'Italia Sergio Ballarin
    Bandiera dell'Italia Salvatore Lombardo
    Bandiera dell'Italia Ettore Trevisan
  • 1959-1965 ...
  • 1966-1967 Bandiera dell'Italia Dandolo Flumini
  • 1967-1968 Bandiera dell'Italia Vittorio Corrao
  • 1968-1969 Bandiera dell'Italia Eliseo Lodi
  • 1969-1970 Bandiera dell'Italia Ettore Trevisan
  • 1970-1971 Bandiera dell'Italia Franco Di Pietro
    Bandiera dell'Italia Ernesto D'Angelo
  • 1971-1972 Bandiera dell'Italia Paolo Confalonieri
  • 1972-1973 Bandiera dell'Italia Fabrizio Sarto
  • 1973-1974 Bandiera dell'Italia Franco Mallia
  • 1974-1987 Bandiera dell'Italia
  • 1987-1990 Bandiera dell'Italia Salvino Lanteri
  • 1992-1993 Bandiera dell'Italia Antonio Scala
  • 1993-1994 ...
  • 1995-1996 Bandiera dell'Italia Francesco Ursino
  • 1996-1997 Bandiera dell'Italia Salvatore Musso
  • 1997-1998 Bandiera dell'Italia Virgilio Sarto
  • 1999-2004 ...
  • 2005-2006 Bandiera dell'Italia Giuseppe Pirri
    Bandiera dell'Italia Salvatore Orlando
  • 2006-2007 Bandiera dell'Italia Graziano Zani
  • 2007-2008 Bandiera dell'Italia Carmelo Giglio
    Bandiera dell'Italia Graziano Zani
  • 2008-2010 Bandiera dell'Italia Giancarlo Betta
  • 2010-2011 Bandiera dell'Italia Giancarlo Betta
    Bandiera dell'Italia Angelo Galfano
  • 2011-2012 Bandiera dell'Italia Angelo Lombardo
    Bandiera dell'Italia Mario Di Nola
  • 2012-2013 Bandiera dell'Italia Angelo Galfano
    Bandiera dell'Italia Giancarlo Betta
  • 2013-2014 Bandiera dell'Italia Giancarlo Betta
  • 2014-2015 Bandiera dell'Italia Fabio Di Sole
    Bandiera dell'Italia Giuseppe Romano
  • 2015-2016 Bandiera dell'Italia Gaspare Cacciola
    Bandiera dell'Italia Giuseppe Romano
    Bandiera dell'Italia Gaspare Cacciola
  • 2016-2017 Bandiera dell'Italia Paolo Salomone
    Bandiera dell'Italia Andrea Randazzo
  • 2017-2018 Bandiera dell'Italia Antonio Gozzo
    Bandiera dell'Italia Enzo Parisi
    Bandiera dell'Italia Nicola Bonarrivo
  • 2018-2019 Bandiera dell'Italia Nicola Bonarrivo
  • 2021-2023 Bandiera dell'Italia Paolo Tringali
  • 2023-2024 Bandiera dell'Italia Paolo Tringali
    Bandiera dell'Italia Rosario Monaca

Presidenti: Nel 1955 divenne Presidente del Noto il Principe di Villadorata Corrado Nicolaci.

Presidenti
  • 1946-1954 Bandiera dell'Italia Giovanni Di Lorenzo
  • 1954-1955 Bandiera dell'Italia Ugo Cardeschi
  • 1955-1959 Bandiera dell'Italia Corrado Nicolaci
  • 1963-1967 Bandiera dell'Italia Giovanni Tropiano
  • 1968-1971 Bandiera dell'Italia Giovanni Lo Presti
  • 1971-1972 Bandiera dell'Italia Salvatore Adamo
  • 1972-1974 Bandiera dell'Italia Giuseppe Rametta
  • 1974-1977 Bandiera dell'Italia Corrado Lo Monte
  • 1980-1988 Bandiera dell'Italia Lino Delia
  • 1988-1999 Bandiera dell'Italia Giuseppe Finocchiaro
  • 2000-2006 Bandiera dell'Italia Corrado Valvo
  • 2006-2007 Bandiera dell'Italia Corrado Bonfanti
  • 2007-2010 Bandiera dell'Italia Giovanni Musso/Corrado Bonfanti
  • 2010-2013 Bandiera dell'Italia Giovanni Musso
  • 2013-2014 Bandiera dell'Italia Enzo Maria Storaci
  • 2014 Bandiera dell'Italia Vincenzo Dejean
  • 2014-2016 Bandiera dell'Italia Graziano Zani
  • 2016 Bandiera dell'Italia Armando Albanese
  • 2016-2019 Bandiera dell'Italia Salvatore Limer
  • 2021-2022 Bandiera dell'Italia Giuseppe Finocchiaro
  • 2022-oggi Bandiera dell'Italia Angelo Giudice

Calciatori e tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'U.S.D. Noto Calcio.

Tra i calciatori netini maggiormente più rappresentativi nel panorama calcistico italiano, vi è Giuseppe Rizza. Cresciuto nelle giovanili della Juventus, il classe 1987 ha calcato per circa un decennio i campionati professionistici con le maglie di Juve Stabia, Livorno (7 presenze in serie B), Arezzo, Pergocrema e Nocerina, prima di far rientro nella sua Noto nel biennio 2014-2016 in serie D. Giuseppe Rizza morirà all’età di 33 anni il 6 luglio 2020 a causa delle conseguenze di un'emorragia cerebrale che lo aveva colpito alcune settimane prima[11]. A lui la città di Noto ha dedicato lo stadio, ed il Memorial Peppino Rizza, che si disputa annualmente dal 2020.

Di seguito la cronologia dei capitani che si sono susseguiti negli anni:

Capitani
  • ... (1933-1986)
  • Bandiera dell'Italia Francesco Gargano (1986-1996)
  • Bandiera dell'Italia Corrado Iacono (1996-1997)
  • Bandiera dell'Italia Salvatore Argentino (1997-2000)
  • Bandiera dell'Italia Samuele Ucciardo (2003-2005)
  • Bandiera dell'Italia Balduino Ferlisi (2005-2006)
  • Bandiera dell'Italia Enrico Fazzino (2006-2009)
  • Bandiera dell'Italia Antonino Nastasi (2009-2010)
  • Bandiera dell'Italia Francesco Montalto (2010-2014)[12]
  • Bandiera dell'Italia Giuseppe Rizza (2014-2015)
  • Bandiera dell'Italia Gabriele Ferla (2015-2016)
  • Bandiera dell'Italia Lino Maieli (2016-2017)
  • Bandiera dell'Italia Carlo Fichera (2017-2018)
  • Bandiera dell'Italia Giuseppe Di Pasquale (2018-2019)
  • Bandiera dell'Italia Samuele Carbe’ (2021-2023)
  • Bandiera dell'Italia Francesco Giarratana (2023-2024)

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

2008-2009
  • Coppa Italia Promozione Sicilia: 1
2008-2009
1967-1968, 1990-1991, 2005-2006
1964-1965, 1981-1982, 1988-1989

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 1 1947-1948 1
Promozione 4 1948-1949 1951-1952 9
Serie D 5 1968-1969 2015-2016
Serie D 4 2010-2011 2013-2014 4

Campionati regionali[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Prima Divisione 4 1955-1956 1958-1959 12
Promozione 5 1952-1953 1973-1974
Prima Categoria 3 1965-1966 1967-1968
Eccellenza 1 2009-2010 2009-2010
II Seconda Divisione 2 1934-1935 1938-1939 15
Promozione 7 1991-1992 2008-2009
Seconda Categoria 6 1963-1964 1981-1982
III Prima Categoria 19 1974-1975 2023-2024 19
IV Seconda Categoria 10 1985-1986 2022-2023 10
V Terza Categoria 1 2021-2022 2021-2022 1
/ Campionato Siciliano 1 1944-1945 1

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Il Noto nel corso della sua storia, ha avuto modo di confrontarsi con diversi club di rilievo. Il club maggiormente blasonato, sicuramente è il Catania, affrontato nella stagione 1947-1948 unica apparizione dei granata in Serie C (2 volte con doppia sconfitta, 5-0 al Cibali e 0-3 in casa). Si ricordano anche il derby della provincia con il Siracusa (8 volte), o altri club quali Messina (8 volte), Trapani (4 volte), Reggina (4 volte) ed il Cosenza (2 volte).

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito i primatisti di presenze e reti in gare ufficiali.

Record di presenze
  • 177 Bandiera dell'Italia Francesco Gargano (1986-1996)
  • 95 Bandiera dell'Italia Francesco Montalto (2010-2015)
  • 91 Bandiera dell'Italia Antonino Nastasi (2006-2010)
  • 83 Bandiera dell'Italia Enrico Fazzino (2011-2014)
  • 79 Bandiera dell'Italia Gabriele Ferla (2013-2016)
  • 70 Bandiera dell'Italia Daniele Listo (2021-)
  • 57 Bandiera dell'Italia Antonio Butera (2014-2016)[13]
  • 50 Bandiera dell'Italia Lino Maieli (2008-2009; 2016-2017)
  • 50 Bandiera dell'Italia Gianluca Filicetti (2009-2011)
  • 50 Bandiera dell'Italia Mario Fontanella (2011-2013)[14]
Record di reti
  • 41 Bandiera dell'Italia Daniele Listo (2021-)
  • 25 Bandiera dell'Italia Giuseppe Savanarola (2009-2011)
  • 21 Bandiera dell'Argentina Mauricio Villa (2011-2012)[15]
  • 20 Bandiera dell'Italia Mario Fontanella (2011-2013)[14]
  • 18 Bandiera dell'Italia Lino Maieli (2008-2009; 2016-2017)[16]
  • 17 Bandiera dell'Italia Giuseppe Carbonaro (2009-2011)
  • 16 Bandiera dell'Italia Gianluca Filicetti (2009-2011)
  • 13 Bandiera dell'Italia Michel Scalora (2017-2019)
  • 13 Bandiera dell'Italia Salvatore Cocuzza (2014-2015)
  • 12 Bandiera della Colombia Jaime Leon Merito (2014-2015)

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il principale gruppo ultras di Noto nasce nel 2005 durante il campionato di Prima Categoria.

Chiamato Ultras Noto 1963, prende posto inizialmente in Curva Sud, per poi spostarsi in gradinata, nel nuovo impianto (Stadio Palatucci) inaugurato nel 2010. Altre fazioni formatesi furono Identità Netina, Fedelissimi Forza Noto, Quelli di sempre, Scappati di casa e NUOVE LEVE. Inoltre in ogni gara del Noto, sia in casa che in trasferta veniva esposto lo striscione Ciccio 5 Vive, in onore a Francesco Gargano storica bandiera del Noto Calcio, scomparso tragicamente.

Il 26 febbraio 2014, Gli Ultras Noto 1963 con un comunicato ufficiale, annunciano dopo quasi 9 anni al fianco dell’US Noto, lo scioglimento del gruppo[17].

Nel 2022 viene fondato il gruppo Boys Noto che ad oggi rappresenta il tifo organizzato netino.

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Rapporti di stima ed amicizia sono con le tifoserie di Siracusa[18], Sambiase[19], Gela, Virtus Ispica, Juve Stabia[20], Akragas, Caltagirone, Nola e Corigliano.

La rivalità storica più sentita è con la tifoseria di Avola, comune limitrofo a 9 km da Noto.

Altra vecchia rivalità si ha con la tifoseria del Modica scaturita enormemente nel 2011 prima del match di serie D Noto-Modica. Quest'ultimi arrivati in massa nella città netina, esplosero alcune bombe carta ad alcuni passanti appena scesi dall'autobus in pieno centro storico. Sparsa la notizia, avvenne da parte degli ultras netini una vera caccia all’uomo, terminata poi in un lungo scontro tra le opposte fazioni, che costrinse gli ultras modicani a risalire nell'autobus e andare via senza supportare la propria squadra allo stadio. Furono refertati e accompagnati in ospedale numerosi tifosi ospiti, e successivamente emanati 27 daspo[21].

Altre rivalità più o meno accese sono con le tifoserie di Acireale[22], Savoia, Leonzio[23], Sancataldese[24] Ragusa[25] e Scoglitti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La formazione tipo della Notinese in serie C, su arsenalemessina.altervista.org, http://arsenalemessina.altervista.org, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
  2. ^ Calcio Noto, il presidente Musso dichiara: “obiettivo 50 punti!”, su Noto News, 28 aprile 2012. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  3. ^ Noto penalizzato di sette punti. Piomba in zona play out, su radiortm.it, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2014).
  4. ^ Il Noto si iscrive in Prima Categoria, su srlive.it, www.srlive.it, 22 marzo 2011. URL consultato il 26 agosto 2016.
  5. ^ Il Noto e l'ex lodo Petrucci, su sportdelgolfo.com, www.sportdelgolfo.com, 25 agosto 2016. URL consultato il 27 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  6. ^ a b Sede Noto calcio, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
  7. ^ Sportika sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
  8. ^ Givova sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
  9. ^ TIMCO sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
  10. ^ Di Leonforte giocattoli sponsor maglia, su usdnotocalcio.com, http://www.usdnotocalcio.com, 30 settembre 2014. URL consultato il 12 gennaio 2016.
  11. ^ Morto Giuseppe Rizza, ex calciatore della Primavera della Juve, su sport.sky.it, http://sport.sky.it/, 6 luglio 2020.
  12. ^ capitan Ciccio Montalto, su tuttocalciatori.net, http://www.tuttocalciatori.net, 3 giugno 2014. URL consultato il 9 aprile 2017.
  13. ^ Presenze Antonio Butera, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
  14. ^ a b Numero gol Mario Fontanella, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
  15. ^ Numero gol Mauricio Villa, su tuttocalciatori.net, www.tuttocalciatori.net, 22 marzo 2011. URL consultato il 27 aprile 2014.
  16. ^ Numero gol Lino Maieli, su tuttocampo.it, www.tuttocampo.it, 11 marzo 2017. URL consultato l'11 marzo 2017.
  17. ^ COMUNICATO ULTRAS NOTO 1963, su sportpeople.net, http://www.sportpeople.net/, 26 febbraio 2018. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2018).
  18. ^ Amicizia con gli ultras Siracusa, su tifosiciliano.altervista.org, http://tifosiciliano.altervista.org/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  19. ^ Amicizia con gli ultras Sambiase, su lametino.it, http://www.lametino.it/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016.
  20. ^ Amicizia con gli ultras Juve Stabia, su tifosiciliano.altervista.org, http://tifosiciliano.altervista.org/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  21. ^ Rivalità con gli ultras Modica, su tifosiciliano.altervista.org, http://tifosiciliano.altervista.org/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  22. ^ Rivalità con gli ultras Acireale, su tuttocalciocatania.com, http://www.tuttocalciocatania.com/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).
  23. ^ Rivalità con gli ultras Leonzio, su tuttocalciocatania.com, http://www.tuttocalciocatania.com/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).
  24. ^ Rivalità Sancataldese, su digilander.libero.it, http://digilander.libero.it/. URL consultato il 10 maggio 2016.
  25. ^ Rivalità con gli ultras Ragusa, su tuttocalciocatania.com, http://www.tuttocalciocatania.com/, 26 novembre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianluca Pierri, Alè Granata. 70 anni di storia del calcio a Noto. Dalla Notinese alla Netina al Noto, Gianluca Pierri Editore, 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio