Norbert Huber

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Norbert Huber
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 173 cm
Peso 76 kg
Slittino
Specialità Singolo, doppio
Squadra Carabinieri
Termine carriera 2000
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 1 1
Mondiali 2 5 5
Europei 3 5 6

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo - Singolo 3 trofei
Coppa del Mondo - Doppio 8 trofei

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 23 settembre 2012

Norbert Huber (Brunico, 3 settembre 1964) è un ex slittinista italiano.

È fratello di Arnold, Günther e Wilfried, a loro volta ex atleti di sport della slitta di alto livello.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

In carriera ha gareggiato sia nel singolo che nel doppio, cogliendo successi in entrambe le discipline, anche se è nel doppio che ha raggiunto i successi più prestigiosi. Il solo rammarico in una carriera colma di successi è l'aver mancato la vittoria nell'appuntamento olimpico, a causa anche di alcuni sfortunati eventi. Ha partecipato infatti a quattro edizioni dei Giochi olimpici invernali: l'esordio è avvenuto a Sarajevo 1984 dove si è classificato al nono posto nel singolo ed al sesto posto nel doppio, dopo aver compromesso la gara con un grave errore che aveva fatto sbalzare lui e il suo compagno dalla slitta e che l'aveva fatto precipitare dal secondo posto ad un solo centesimo dai primi nell'intermedio al nono posto di manche[1]; quattro anni più tardi ha dovuto dare forfait a Calgary 1988, dove si presentava con ottime credenziali sia nel singolo che nel doppio, a causa di un ricovero in ospedale[2]; ad Albertville 1992 è giunto quarto nel singolo ed ha ottenuto la medaglia di bronzo nel doppio[3], a Lillehammer 1994 ha colto la sua seconda medaglia olimpica centrando l'argento nel doppio (dietro ad un'altra coppia italiana composta dal fratello Wilfried e da Kurt Brugger) e piazzandosi sesto nel singolo. Nella stessa olimpiade l'altro fratello Günther ha ottenuto il bronzo nel bob a due, solamente Arnold non è riuscito a prendere la medaglia dovendosi accontentare del quarto posto nel singolo dello slittino[4]. Ha chiuso la sua carriera a cinque cerchi partecipando a Nagano 1998 nella specialità del singolo, gara nella quale ha raggiunto la decima posizione.

Ai campionati mondiali ha conquistato dodici medaglie, delle quali due d'oro, mentre ai campionati europei ha ottenuto quattordici medaglie, tre delle quali d'oro.

In Coppa del Mondo ha conquistato il primo podio, nonché la prima vittoria il 7 febbraio 1982 nel doppio a Tatranská Lomnica. A tutt'oggi è stato l'unico atleta capace di vincere la classifica generale di Coppa del Mondo sia nella specialità del singolo che del doppio, e detiene il primato di trofei assoluti, sono infatti ben undici le sfere di cristallo ottenute, tre nella specialità del singolo e otto nel doppio, anch'esso un record, detenuto in coabitazione con il suo storico compagno di doppio Hansjörg Raffl.

Dopo il ritiro dall'attività agonistica ha intrapreso l'attività di albergatore, assieme alla moglie Bruni e ai suoi tre figli, gestendo l'hotel di famiglia a Selva dei Molini. Allo stesso tempo però fa parte dello staff tecnico della nazionale di slittino[5][6].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Luogo Paese Disciplina
7 febbraio 1982 Tatranská Lomnica Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Doppio
con Hansjörg Raffl
16 gennaio 1983 Imst Bandiera dell'Austria Austria Doppio
con Hansjörg Raffl
30 gennaio 1983 Lake Placid Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Doppio
con Hansjörg Raffl
16 dicembre 1984 Sarajevo Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Doppio
con Hansjörg Raffl
18 gennaio 1985 Igls Bandiera dell'Austria Austria Singolo
18 gennaio 1985 Igls Bandiera dell'Austria Austria Doppio
con Hansjörg Raffl
24 febbraio 1985 Schönau am Königssee bandiera Germania Ovest Singolo
15 dicembre 1985 Sarajevo Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Singolo
22 dicembre 1985 Valdaora Bandiera dell'Italia Italia Singolo
22 dicembre 1985 Valdaora Bandiera dell'Italia Italia Doppio
con Hansjörg Raffl
16 febbraio 1986 Lake Placid Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Singolo
16 febbraio 1986 Lake Placid Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Doppio
con Hansjörg Raffl
14 dicembre 1986 Sarajevo Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Singolo
11 gennaio 1987 Valdaora Bandiera dell'Italia Italia Doppio
con Hansjörg Raffl
1º febbraio 1987 Imst Bandiera dell'Austria Austria Singolo
1º marzo 1987 Lake Placid Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Singolo
24 gennaio 1988 Sankt Moritz Bandiera della Svizzera Svizzera Doppio
con Hansjörg Raffl
18 dicembre 1988 Igls Bandiera dell'Austria Austria Doppio
con Hansjörg Raffl
22 gennaio 1989 Hammarstrand Bandiera della Svezia Svezia Doppio
con Hansjörg Raffl
20 febbraio 1989 Calgary Bandiera del Canada Canada Doppio
con Hansjörg Raffl
17 dicembre 1989 Igls Bandiera dell'Austria Austria Doppio
con Hansjörg Raffl
23 dicembre 1989 Sigulda Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Doppio
con Hansjörg Raffl
21 gennaio 1990 Sarajevo Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Doppio
con Hansjörg Raffl
16 dicembre 1990 Sarajevo Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Doppio
con Hansjörg Raffl
20 gennaio 1991 Winterberg Bandiera della Germania Germania Doppio
con Hansjörg Raffl
17 febbraio 1991 Igls Bandiera dell'Austria Austria Doppio
con Hansjörg Raffl
17 novembre 1991 Altenberg Bandiera della Germania Germania Doppio
con Hansjörg Raffl
24 novembre 1991 Schönau am Königssee Bandiera della Germania Germania Doppio
con Hansjörg Raffl
1º dicembre 1991 Sigulda Bandiera della Lettonia Lettonia Doppio
con Hansjörg Raffl
17 dicembre 1991 Igls Bandiera dell'Austria Austria Doppio
con Hansjörg Raffl
26 gennaio 1992 Calgary Bandiera del Canada Canada Doppio
con Hansjörg Raffl
22 novembre 1992 Igls Bandiera dell'Austria Austria Doppio
con Hansjörg Raffl
29 novembre 1992 Altenberg Bandiera della Germania Germania Doppio
con Hansjörg Raffl
6 dicembre 1992 Sigulda Bandiera della Lettonia Lettonia Doppio
con Hansjörg Raffl
24 gennaio 1993 Schönau am Königssee Bandiera della Germania Germania Doppio
con Hansjörg Raffl

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di bronzo al merito dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria
«Atleta della sezione sport invernali del Centro Sportivo Carabinieri, di rinomanza mondiale per i risultati di massimo livello conseguiti in competizioni internazionali di slittino, dando prova di eccezionali qualità sportive e di elevato temperamento agonistico, conquistava la medaglia di bronzo nelle specialità di doppio ai XVI giochi olimpici. Concorreva così ad elevare in Italia e all'estero, il prestigio dell'Arma dei Carabinieri e dell'Esercito. Albertville (Francia) 8–23 febbraio 1992.»
— 19 giugno 1992.[7]
Croce d'argento al merito dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria
«Atleta della sezione sport invernali del Centro Sportivo Carabinieri, di rinomanza mondiale per i risultati di massimo livello conseguiti in competizioni internazionali di slittino,dando prova di eccezionali qualità sportive ed elevato temperamento agonistico, conquistava la Medaglia d'Argento nella specialità di slittino doppio ai XVII Giochi Olimpici. Concorreva così ad elevare, in Italia ed all'estero, il prestigio dell'Arma dei Carabinieri e dell'Esercito. Lillehammer (Norvegia), 12-27 febbraio 1994.»
— 10 gennaio 1995.[7]
Croce di bronzo al merito dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria
«Dando prova di eccezionali qualità sportive ed elevato temperamento agonistico, conquistava ai campionati mondiali di slittino su pista artificiale la medaglia di bronzo, contribuendo significativamente anche sul piano internazionale al prestigio dell'Arma dei Carabinieri e dell'Esercito. Konigsee (Germania), 25-31 gennaio 1999.»
— 21 luglio 2000.[7]
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giorgio Viglino, Slittino a marcia indietro, in La Stampa, 16 febbraio 1984, p. 23. URL consultato il 23 settembre 2012.
  2. ^ Giorgio Destefanis, Hildgartner e lo slittino misterioso, in La Stampa, 15 febbraio 1988, p. 25. URL consultato il 23 settembre 2012.
  3. ^ Gian Paolo Ormezzano, La felicità è uno slittino di bronzo, in La Stampa, 15 febbraio 1992, p. 29. URL consultato il 23 settembre 2012.
  4. ^ Gian Paolo Ormezzano, Huber, Giochi fatti in casa, in La Stampa, 22 febbraio 1994, p. 35. URL consultato il 23 settembre 2012.
  5. ^ Slittino artificiale e naturale, la composizione delle squadre 2010/11, in www.fisi.org, 16 giugno 2010. URL consultato il 29 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2014).
  6. ^ Slittino, la composizione delle squadre per la stagione 2012-2013, in www.fisi.org, 10 maggio 2012. URL consultato il 29 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
  7. ^ a b c Croce al merito dell'Esercito Sig. Norbert Huber, su quirinale.it. URL consultato il 23 settembre 2012.

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