Leonardo Sandri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Leonardo Sandri
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ille fidelis
 
TitoloCardinale vescovo dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari (dal 2018)
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato18 novembre 1943 (80 anni) a Buenos Aires
Ordinato presbitero2 dicembre 1967 dall'arcivescovo Juan Carlos Aramburu (poi cardinale)
Nominato arcivescovo22 luglio 1997 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo11 ottobre 1997 dal cardinale Angelo Sodano
Creato cardinale24 novembre 2007 da papa Benedetto XVI
 

Leonardo Sandri (Buenos Aires, 18 novembre 1943) è un cardinale e arcivescovo cattolico argentino, dal 24 gennaio 2020 sottodecano del Collegio cardinalizio e dal 21 novembre 2022 prefetto emerito del Dicastero per le Chiese orientali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Buenos Aires, sede arcivescovile, il 18 novembre 1943 da Antonio Enrico Sandri e Nella Righi, emigranti trentini in Argentina provenienti dalla cittadina di Ala.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 dicembre 1967 è ordinato presbitero dall'arcivescovo Juan Carlos Aramburu.

Il 22 agosto 1991 fa il suo ingresso al servizio della Curia Romana in qualità di reggente della Prefettura della casa pontificia.

Dal 2 aprile 1992 è assessore per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede.

Ministero episcopale e cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 luglio 1997 papa Giovanni Paolo II lo nomina nunzio apostolico in Venezuela e arcivescovo titolare di Cittanova; succede a Oriano Quilici, precedentemente nominato nunzio apostolico in Svizzera e Liechtenstein. L'11 ottobre successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Pietro in Vaticano, dal cardinale Angelo Sodano, co-consacranti il cardinale Juan Carlos Aramburu e l'arcivescovo Giovanni Battista Re.

Il 1º marzo 2000 è trasferito alla nunziatura apostolica in Messico[1], succedendo così a Justo Mullor García, precedentemente nominato presidente della Pontificia accademia ecclesiastica.

Il 16 settembre dello stesso anno è nominato sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede[2]; succede a Giovanni Battista Re, nominato prefetto della Congregazione per i vescovi.

La sera del 2 aprile 2005, in piazza San Pietro, annuncia la triste notizia della dipartita di papa Giovanni Paolo II.

Il 9 giugno 2007 papa Benedetto XVI lo nomina prefetto della Congregazione per le Chiese orientali e gran cancelliere del Pontificio istituto orientale[3]; succede al cardinale Ignazio Mosé I Daoud, dimessosi per raggiunti limiti di età.

Nel concistoro del 24 novembre 2007 papa Benedetto XVI lo crea cardinale diacono dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari; il 2 dicembre seguente prende possesso della diaconia.

Il 12 e il 13 marzo 2013 partecipa come cardinale elettore al conclave che porta all'elezione di papa Francesco.

Il 19 maggio 2018 opta per l'ordine presbiterale mantenendo la sua diaconia elevata pro illa vice a titolo[4]. Il 26 giugno dello stesso anno papa Francesco, derogando ai canoni 350 §§ 1-2 e 352 §§ 2-3 del Codice di diritto canonico, lo eleva all'ordine dei cardinali vescovi, con effetto dal 28 giugno successivo[5].

Il 24 gennaio 2020 papa Francesco approva la sua elezione a sottodecano del Collegio cardinalizio[6].

Il 21 novembre 2022 gli succede nell'incarico di prefetto del Dicastero per le Chiese orientali l'arcivescovo Claudio Gugerotti, fino ad allora nunzio apostolico in Gran Bretagna[7].

Il 18 novembre 2023 compie ottant'anni e, in base a quanto disposto dal motu proprio Ingravescentem Aetatem di papa Paolo VI del 1970, esce dal novero dei cardinali elettori e decade da tutti gli incarichi ricoperti nella Curia romana.

È stato membro delle congregazioni per la dottrina della fede, per i vescovi, per l'evangelizzazione dei popoli, per l'educazione cattolica, del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, del dicastero per la comunicazione, dei pontifici consigli per la promozione dell'unità dei cristiani, per il dialogo interreligioso, per i testi legislativi, della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano e consigliere della Pontificia commissione per l'America Latina.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dell'Amicizia (Armenia) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i valori spirituali, il contributo al rafforzamento dei legami bilaterali tra Armenia e Santa Sede, nonché per le attività.»
— 16 settembre 2015
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud (Brasile) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine del Cavaliere di Madara (Bulgaria) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Casa Savoia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Bernardo O'Higgins (Cile) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale al Merito (Colombia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Liberatore degli Schiavi José Simeón Cañas (El Salvador) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran croce al merito con placca e cordone dell'Ordine al Merito di Germania (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Quetztal (Guatemala) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 4 ottobre 1985[8]
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 27 novembre 1992[9]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
«Sostituto della Segreteria di Stato - Città del Vaticano. Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 13 giugno 2005[10]
Cavaliere dell'Ordine Nazionale del Cedro (Libano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona di Quercia (Lussemburgo) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine Nazionale al Merito (Paraguay) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di II Classe dell'Ordine della Doppia Croce Bianca (Slovacchia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cappellano di Gran Croce Conventuale ad Honorem del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce pro piis Meritis Melitensi dell'Ordine pro Merito Melitensi (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Balì Gran Croce di Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine al Merito di III Classe (Ucraina) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Commendatore con Placca dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese (Ungheria) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine del Liberatore (Venezuela) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Nunzio Apostolico in Messico, su press.vatican.va, 1º marzo 2000. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  2. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, su press.vatican.va, 16 settembre 2000. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  3. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e nomina del successore, su press.vatican.va, 9 giugno 2007. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  4. ^ Concistoro per il voto su alcune Cause di Canonizzazione, su press.vatican.va, 19 maggio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  5. ^ Rescriptum ex audientia SS.MI, su press.vatican.va, 26 giugno 2018. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  6. ^ Rinunce e nomine. Approvazione dell'elezione del Decano e del Vice-Decano del Collegio Cardinalizio, su press.vatican.va, 24 gennaio 2020. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  7. ^ Rinunce e nomine (continuazione). Nomina del Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, su press.vatican.va, 21 novembre 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  8. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  9. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  10. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  11. ^ a b Tabella degli insigniti (XLS), su canord.presidency.ro. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2014).
  12. ^ Decreto
  13. ^ Il Gran Maestro riceve gli Arcivescovi Sandri e Lajolo, 18 febbraio 2006. URL consultato il 5 settembre 2023.
  14. ^ Il Cardinale Sandri nominato balì gran croce di onore e devozione, 24 aprile 2010. URL consultato il 5 settembre 2023.
  15. ^ Bollettino Ufficiale di Stato

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Reggente della Prefettura della casa pontificia Successore
Dino Monduzzi 22 agosto 1991 – 2 aprile 1992 Paolo De Nicolò
Predecessore Assessore per gli affari generali della Segreteria di Stato Successore
Crescenzio Sepe 2 aprile 1992 – 22 luglio 1997 James Michael Harvey
Predecessore Vescovo titolare di Cittanova
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Maximino Romero de Lema 22 luglio 1997 – 24 novembre 2007 Beniamino Pizziol
Predecessore Nunzio apostolico in Venezuela Successore
Oriano Quilici 22 luglio 1997 – 1º marzo 2000 André Pierre Louis Dupuy
Predecessore Nunzio apostolico in Messico Successore
Justo Mullor García 1º marzo – 16 settembre 2000 Giuseppe Bertello
Predecessore Sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato Successore
Giovanni Battista Re 16 settembre 2000 – 9 giugno 2007 Fernando Filoni
Predecessore Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali Successore
Ignazio Mosé I Daoud 9 giugno 2007 – 5 giugno 2022 -
Predecessore Gran cancelliere del Pontificio istituto orientale Successore
Ignazio Mosé I Daoud 9 giugno 2007 – 21 novembre 2022 Claudio Gugerotti
Predecessore Cardinale diacono, presbitero e vescovo dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari Successore
Angelo Felici 24 novembre 2007 – 19 maggio 2018 (cardinale diacono)
19 maggio – 28 giugno 2018 (cardinale presbitero)
dal 28 giugno 2018 (cardinale vescovo)
in carica
Predecessore Sottodecano del Collegio cardinalizio Successore
Giovanni Battista Re dal 24 gennaio 2020 in carica
Predecessore Prefetto del Dicastero per le Chiese orientali Successore
- 5 giugno 2022 – 21 novembre 2022 Claudio Gugerotti
Controllo di autoritàVIAF (EN306356842 · ISNI (EN0000 0001 1346 171X · LCCN (ENns2019000158 · GND (DE1047495740 · WorldCat Identities (ENviaf-306356842