Maurizio Malvestiti

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Maurizio Malvestiti
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Malvestiti il giorno della sua ordinazione episcopale, in piazza del Sant'Uffizio a Roma.
In silentio et spe
 
TitoloLodi
Incarichi attuali
Incarichi ricopertiSottosegretario della Congregazione per le Chiese orientali (2009-2014)
 
Nato25 agosto 1953 (70 anni) a Filago
Ordinato presbitero11 giugno 1977 dall'arcivescovo Clemente Gaddi
Nominato vescovo26 agosto 2014 da papa Francesco
Consacrato vescovo11 ottobre 2014 dal cardinale Leonardo Sandri
 

Maurizio Malvestiti (Filago, 25 agosto 1953) è un vescovo cattolico italiano, dal 26 agosto 2014 vescovo di Lodi e 84º successore di San Bassiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Marne, frazione di Filago, in provincia e diocesi di Bergamo, il 25 agosto 1953, da Michele e Lucia Ghezzi. Riceve il sacramento del battesimo nella chiesa di San Bartolomeo e quello della confermazione nella chiesa parrocchiale di Brembate.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Studia al seminario vescovile di Bergamo.

L'11 giugno 1977 è ordinato presbitero dall'arcivescovo Clemente Gaddi.

Dopo l'ordinazione prosegue gli studi; frequenta corsi di lingua e letteratura straniera presso l'Università degli Studi di Bergamo ed ottiene la licenza in teologia a Roma. Ritornato in diocesi, ricopre i seguenti incarichi: vicario parrocchiale a Pedrengo; educatore, insegnante e vicerettore delle scuole medie del seminario di Bergamo, coadiutore festivo della parrocchia di Suisio e vicerettore del liceo del seminario, dal 1978 al 1994.

Nel 1994 diventa officiale presso la Congregazione per le Chiese orientali a Roma; dopo la nomina di Edoardo Menichelli ad arcivescovo di Chieti-Vasto, diviene segretario particolare del cardinale prefetto Achille Silvestrini e dei suoi successori Ignace Moussa I Daoud e Leonardo Sandri. Nel 1996 è nominato cappellano di Sua Santità da papa Giovanni Paolo II, mentre il 26 agosto 2006 prelato d'onore di Sua Santità da papa Benedetto XVI. Il 19 giugno 2009 lo stesso papa lo nomina sottosegretario della Congregazione per le Chiese orientali[1]. Il 1º agosto dello stesso anno il cardinale vicario Agostino Vallini lo nomina rettore della chiesa di San Biagio degli Armeni.

È inoltre responsabile dell'Ufficio studi e formazione; membro delle commissioni bilaterali tra la Santa Sede e gli stati di Israele e Palestina; docente nel Pontificio istituto orientale e cappellano conventuale del Sovrano militare ordine di Malta.

Conosce l'inglese ed il francese.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Mons. Malvestiti (in secondo piano col pastorale) benedice l'assemblea al canto del Te Deum, durante l'ordinazione episcopale nella basilica di San Pietro; davanti a lui i vescovi Francesco Beschi e Giuseppe Merisi.

Il 26 agosto 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Lodi[2]; succede a Giuseppe Merisi, dimessosi per raggiunti limiti di età. L'11 ottobre seguente riceve l'ordinazione episcopale, all'altare della Cattedra nella basilica di San Pietro in Vaticano, dal cardinale Leonardo Sandri, co-consacranti i vescovi Francesco Beschi e Giuseppe Merisi[3]. Nel pomeriggio del 26 ottobre successivo prende possesso della diocesi nella cattedrale di Lodi: lo accoglie il cardinale Angelo Scola. La solenne liturgia è concelebrata dai sacerdoti della diocesi, dal capitolo della cattedrale, dal cardinale Leonardo Sandri, e da diversi vescovi, fra i quali Claudio Baggini, Giacomo Capuzzi, Diego Coletti, Paolo Magnani e Bassano Staffieri[4].

Mons. Malvestiti appena dopo aver preso possesso della diocesi nella cattedrale di Lodi.

Il 4 luglio 2015 nomina don Bassiano Uggè nuovo vicario generale della diocesi[5].

Dal giugno 2018 è gran priore dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della luogotenenza dell'Italia settentrionale. Riveste il grado di grand'ufficiale (commendatore con placca) di tale ordine pontificio e succede al vescovo Oscar Cantoni. Inoltre ha rivestito la carica di reggente ad interim della luogotenenza per l'Italia settentrionale dall'ottobre 2018 all'agosto 2020.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Descrizione
Lo scudo è accollato ad una croce stile di grado vescovile, sormontata da un cappello (galero) con sei fiocchi pendenti in ciascun lato, di grado vescovile il tutto verde. Lo scudo è a forma di testa di cavallo. In basso un cartiglio d'oro con il motto "In silentio et spe". La blasonatura dello scudo è di rosso e di azzurro , troncati da una fascia diminuita di oro. Nella prima fascia un sole di oro fiammeggiante in maestà; nel secondo una stella, con in punta tre fasce ondeggianti è diminuita, il tutto in argento.

Il motto è un riferimento ad Isaia 30,15. Il Vetus Testamentum nella Nova vulgata riporta il versetto come segue: "in silenzio et spe erit fortitudo vestra". Sulla parete di una sala del Palazzo Apostolico è riportato invece omettendo "in"... ed è proprio in quest forma che esso è ben noto al nuovo Vescovo fin dal seminario. Il binomio "in silentio et spe" può essere reso "nel silenzio e per mezzo della fiducia". La Bibbia lo traduce però nell'espressione seguente: "Nell'abbandono confidente". È questo l'invito che il motto episcopale vorrebbe proporre a tutti. Speranza e forza scaturiscono dal silenzio del Crocifisso e dal confidente abbandono alla volontà del Padre, se rimaniamo uniti al Figlio nello Spirito Santo.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cappellano conventuale del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine del Fedele Servizio (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
«In occasione della ricorrenza dei 25 anni dal ripristino delle relazioni diplomatiche tra la Romania e la Santa Sede, quale segno di alto apprezzamento per il contributo allo sviluppo dei rapporti bilaterali, soprattutto per quanto riguarda la cooperazione ecumenica e il sostegno dato alle comunità religiose romene della diaspora»
— Lodi, 12 giugno 2015[6]
Gran Priore per l'Italia settentrionale e Commendatore con placca dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Nomina del sotto-segretario della Congregazione per le Chiese orientali, su press.vatican.va, 19 giugno 2009. URL consultato il 13 ottobre 2020.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del vescovo di Lodi (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 26 agosto 2014. URL consultato il 13 ottobre 2020.
  3. ^ Sarà consacrato in San Pietro, il pomeriggio dell'11 ottobre, su ilcittadino.it, Il Cittadino di Lodi, 13 settembre 2014. URL consultato il 26 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2014).
  4. ^ Nuovo vescovo di Lodi: il forte abbraccio dei fedeli, su ilgiorno.it, Il Giorno.it, 27 ottobre 2014. URL consultato il 12 novembre 2014.
  5. ^ Don Uggè nuovo vicario generale, su ilcittadino.it, 4 luglio 2015. URL consultato il 10 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
  6. ^ L’Ordine Nazionale "Servizio Fedele" in grado di Grande Ufficiale conferito a S.E. Mons. Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi, 15 giugno 2015. URL consultato il 30 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario della Congregazione per le Chiese orientali Successore
Krzysztof Nitkiewicz 19 giugno 2009 - 26 agosto 2014 Lorenzo Lorusso, O.P.
Predecessore Vescovo di Lodi Successore
Giuseppe Merisi dal 26 agosto 2014 in carica
Predecessore Gran priore per l'Italia Settentrionale dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore
Oscar Cantoni dal giugno 2018 in carica
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