Vicente Juan Segura

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Vicente Juan Segura
vescovo della Chiesa cattolica
Mihi vivere Christus est
 
TitoloArmentia
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato22 maggio 1955 (68 anni) a Tavernes de la Valldigna
Ordinato presbitero24 ottobre 1981
Nominato vescovo22 gennaio 2005 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo14 maggio 2005 dall'arcivescovo Leonardo Sandri (poi cardinale)
 

Vicente Juan Segura (Tavernes de la Valldigna, 22 maggio 1955) è un vescovo cattolico spagnolo, dal 18 gennaio 2020 vescovo titolare di Armentia e dal 25 febbraio 2023 già vescovo ausiliare di Valencia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Vicente Juan Segura è nato a Tavernes de la Valldigna il 22 maggio 1955.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Ha compiuto gli studi ecclesiastici presso il seminario metropolitano di Valencia e presso il Real Colegio y Seminario del Corpus Christi.

Il 24 ottobre 1981 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Valencia. In seguito è stato vicario parrocchiale della parrocchia di Sant'Antonio Abate a Cullera fino al 1985. Lo stesso anno si è trasferito a Roma per studiare alla Pontificia accademia ecclesiastica, l'istituto che forma i diplomatici della Santa Sede. Ha conseguito il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia università "San Tommaso d'Aquino". Nel 1989 si è laureato in diritto civile all'Università di Valencia. Il 1º luglio 1988 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede. In seguito è stato segretario delle nunziature apostoliche in Costa Rica dal 1988 al 1990, in Marocco dal 1990 al 1991 e in Mozambico dal 1991 al 1994. Quell'anno è stato promosso a consigliere di nunziatura e capo della sezione di lingua spagnola della Segreteria di Stato della Santa Sede. A Roma ha svolto il ministero pastorale come collaboratore della parrocchia di San Melchiade e cappellano delle piccole suore degli anziani abbandonati. Il 10 giugno 2000 è stato nominato prelato d'onore di Sua Santità.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 gennaio 2005 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Ibiza. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 14 maggio successivo dall'arcivescovo Leonardo Sandri, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, co-consacranti il cardinale Ricardo María Carles Gordó, arcivescovo emerito di Barcellona, e l'arcivescovo metropolita di Valencia Agustín García-Gasco y Vicente.

Con una linea pastorale chiara e definita, si è occupato della costruzione di nuove chiese, nonché del restauro di molte altre con l'aiuto di varie istituzioni. Ha inoltre promosso l'ampliamento e la ristrutturazione dei locali della Caritas diocesana e della residenza "Reina Sofía".

Come vescovo diocesano ha anche curato il patrimonio artistico della Chiesa di Ibiza e Formentera, ripristinando, tra le altre cose, la Custodia della Cattedrale; la più antica del paese in quanto risalente al 1398, e la pala d'altare della chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Gesù. Ha rivitalizzato le feste patronali di Santa Maria e San Ciriaco e la liturgia della Settimana santa nella città di Ibiza con l'aumento delle Confraternite, attualmente sette. Nei quindici anni di intenso ministero ha ordinato nuovi sacerdoti e ha dato il benvenuto ad altri che si sono trasferiti in diocesi per svolgere il loro ministero pastorale. Ha anche lavorato per la presenza della vita religiosa nella nostra diocesi, invitando diverse congregazioni ad aprire comunità nelle Isole Pitiuse.

Nel 2008 ha avviato la causa di canonizzazione dei sacerdoti Juan Torres Torres e venti compagni martiri, uccisi in odio alla fede durante la persecuzione religiosa del 1936 in diversi luoghi del territorio della diocesi di Ibiza.

Nel settembre del 2007 ha chiesto che fosse rimosso un collage di Ivo Hendriks che raffigurava papa Giovanni Paolo II sodomizzato. L'opera era esposta in una mostra allestita presso una chiesa sconsacrata nell'isola. Il vescovo ha detto che "offendeva il sentimento cattolico" e ha chiesto il suo "ritiro immediato e urgente".[1]

Nel febbraio del 2014 ha compiuto la visita ad limina.

Il 18 gennaio 2020 papa Francesco lo ha nominato vescovo ausiliare di Valencia e titolare di Armentia. Il cardinale Antonio Cañizares Llovera gli ha affidato la pastorale nelle università pubbliche e private. Il 30 gennaio ha presieduto una messa di ringraziamento al termine del suo ministero pastorale nella chiesa parrocchiale della Santa Croce a Ibiza. Il 2 febbraio, festa della Presentazione di Nostro Signore Gesù Cristo al Tempio, è stato presentato ai fedeli dell'arcidiocesi di Valencia con una messa nella cattedrale arcidiocesana.

Il 25 febbraio 2023 lo stesso papa ha accolto la sua rinuncia dall'ufficio di ausiliare di Valencia.[2]

In seno alla Conferenza episcopale spagnola è membro del consiglio per gli affari legali dal marzo del 2020. In precedenza è stato membro della sottocommissione per la famiglia e la vita dal 2005 al 2008; del consiglio per gli affari legali dal 2008 al 2011 e della commissione per i beni culturali dal 2011 al 2014.

Oltre allo spagnolo, parla il francese, il portoghese e l'italiano.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Anger over art showing Pope in sex pose, su moonbuggy.org.
  2. ^ Rinuncia del Vescovo Ausiliare di Valencia (Spagna), su press.vatican.va, 25 febbraio 2023. URL consultato il 25 febbraio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Ibiza Successore
Agustín Cortés Soriano 22 gennaio 2005 – 18 gennaio 2020 Vicente Ribas Prats
Predecessore Vescovo titolare di Armentia Successore
- dal 18 gennaio 2020 in carica