Castello di Presule

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Il castel Presule

Il Castello di Presule (ted.: Schloss Prösels) è uno dei castelli dell'Alto Adige, che si trova nell'altipiano dello Sciliar, nel cuore delle Dolomiti, precisamente nel comune di Fiè allo Sciliar.

Il castello è un esempio di arte gotica, e la sua realizzazione risale ai tempi di Massimiliano I del Sacro Romano Impero, cioè come scritto sopra il portale esterno del castello nel 1517. In realtà, i Signori di Fiè, amministratori dei Vescovi di Bressanone, eressero il castello, già nell'anno 1200. Il più noto signore del castello, nel suo massimo splendore, è stato il conte Leonardo di Fiè (1458-1530).

In italiano è talora indicato come Castel Colonna. Questo perché i Völs (Fiè), ad un certo punto, sotto Leonardo II, cominciarono ad aggiungere il cognome Colonna al proprio. Il motivo non è chiaro: per alcuni i signori di Fiè sarebbero stati un ramo dei Colonna romani arrivati in Tirolo nel XII secolo; per altri, invece, Leonardo I di Fié avrebbe partecipato alla battaglia di Lepanto al fianco di Marcantonio Colonna, affermando che la sua famiglia era originaria dei Colonna di Tuscolo. Per una terza versione, Marcantonio Colonna avrebbe adottato Leonardo, per poter ostentare l'appartenenza ad una nobile casata romana. Più probabilmente però, Leonardo di Fiè chiese ed ottenne semplicemente di poter aggiungere quello dei Colonna al proprio nome [1].

Castel Presule

Dal 1804 al 1978 il castello cambiò molteplici volte la proprietà e visse alcuni periodi di decadenza seguiti anche da periodi di restauro. Alla fine però il castello fu abbandonato a se stesso.

Solo nel 1981 un gruppo di interessati fondò il Kuratorium Schloss Prösels S.r.l., e iniziarono così i lavori di ristrutturazione che durarono fino al 1982.

Nei mesi dell'estate, si possono effettuare visite guidate. Inoltre vengono spesso effettuate anche numerose manifestazioni.

Da non perdere

  • La collezione di armi ed armature
  • La collezione quadri del ristorante "Batzenhäusl"
  • La collezione di quadri moderni

Immagini

Note e riferimenti

  1. ^ Si veda Caminiti Marcello, Castelli dell'Alto Adige, Manfrini Editori, 1988