Castel Stachlburg

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Castel Stachlburg
Stachlburg
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
CittàParcines
Coordinate46°41′01.5″N 11°04′23.5″E / 46.68375°N 11.073194°E46.68375; 11.073194
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Castel Stachlburg
Informazioni generali
TipoCastello
Inizio costruzioneXIII secolo
Condizione attualePrivato
VisitabileNo
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Castel Stachlburg (in tedesco Stachlburg) è un castello medievale che si trova nel paese di Parcines in Alto Adige.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nucleo originario del castello, il mastio, risale probabilmente al 1250. La torre era dei signori di Parcines della famiglia dei Taranti.

Nel 1547 il castello diventa di proprietà di Georg Stachl, prima burgravio del vicino Castel Foresta, che nel 1538 fu insignito del titolo nobiliare di von Stachlburg.

Nel 1552 il castello risulta ancora tra i possedimenti dei Taranti: solo nel 1576 viene indicato per la prima volta come Stachlburg.

L'ultimo conte von Stachlburg, Giovanni, morì durante la seconda battaglia del Bergisel il 25 maggio 1809. La sua terza figlia sposò Aloys von Schneeburg portandogli in dote il castello. In seguito fu dei Giovannelli e dal 1945 dei von Kripp, attuali proprietari.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il castello è composto da due edifici principali che si estendono a est e a ovest del mastio. L'edificio occidentale risale al 1300 mentre quello orientale fu costruito tra il XV e il XVI secolo e contiene una stube rinascimentale. I due edifici, inizialmente separati, furono uniti nel 1600 da un terzo edificio con un arco. Nell'edificio orientale nel 1727 fu costruita una camera da musica con tetto a stucchi e decorazioni parietali allegoriche.

Attualmente il castello è sede della cantina di famiglia, che produce vino biologico, e non è normalmente visitabile.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Oswald Trapp, Tiroler Burgenbuch, vol. II, Burggrafenamt, Verlagsanstalt Athesia, Bolzano, 1980, pp. 49–52.
  • Caminiti M., Castelli dell'Alto Adige, 1985, Manfrini Editori, Trento.

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