Alessio Praticò

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Alessio Praticò (Reggio Calabria, 8 maggio 1986) è un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Reggio Calabria l'8 maggio 1986. Laureatosi in Architettura[1] all'Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria, nel 2010 viene ammesso alla Scuola del Teatro Stabile di Genova[2].

Recita in numerosi spettacoli tra cui Fratelli di Sangue di Axel Hellstenius, diretto da Mauro Parrinello[3], Un cappello di paglia di Firenze di Eugène Labiche e Marc Michel per la regia di Anna Laura Messeri[4] e Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare diretto da Massimo Mesciulam[5].

Nel 2013 consegue il diploma di recitazione. Lo stesso anno avviene il suo debutto al cinema.

Il regista Ferdinando Cito Filomarino lo sceglie per il ruolo di Remo Cantoni, nel film Antonia., opera prima prodotta da Luca Guadagnino[6]. Nel 2015 è Carlo Cosco, ex compagno della testimone di giustizia Lea Garofalo nel film Lea di Marco Tullio Giordana[7]. Lo stesso anno interpreta uno dei protagonisti della serie Solo per la regia di Michele Alhaique.

Nel 2016 recita nell'Alcesti di Euripide al Teatro Due di Parma[8], per la regia di Elisabetta Pozzi. Porta avanti la sua carriera cinematografica e televisiva partecipando alla serie The Young Pope di Paolo Sorrentino. Ancora nel 2016 vince il premio Federico II come Miglior Attore Emergente al Festival La Primavera del Cinema Italiano[9].

Nel 2018 è uno dei protagonisti della serie Il cacciatore, per la regia di Stefano Lodovichi e Davide Marengo, nel ruolo di Enzo Salvatore Brusca[10].

Lo stesso anno interpreta il ruolo di Salvo, uno dei protagonisti della serie Il miracolo di Niccolò Ammaniti, con la regia di Francesco Munzi, Lucio Pellegrini e dello stesso Ammaniti[11]. Successivamente recita nella serie Trust del premio Oscar Danny Boyle che narra la storia del rapimento di John Paul Getty III[12].

Nel 2019 è al cinema nel film Lo spietato di Renato De Maria accanto a Riccardo Scamarcio e ne Il traditore di Marco Bellocchio, con Pierfrancesco Favino, presentato alla 72ª edizione del Festival di Cannes e selezionato per rappresentare l'Italia agli Oscar 2020. Il 7 dicembre 2019 ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale Vincenzo Crocitti come Attore in Carriera[13].

Sempre nel 2019 gira la seconda stagione della serie Il cacciatore diretta da Davide Marengo ed il film La guerra di Cam[14] di Laura Muscardin.

Nel 2020 gira due opere prime, L’Afide e la Formica di Mario Vitale e Blackout Love di Francesca Marino. Nel 2021 partecipa ai film I Nostri Fantasmi di Alessandro Capitani e Calcinculo di Chiara Bellosi.

Nel 2022 è tra i protagonisti della serie Blocco 181 con la regia di Giuseppe Capotondi, Matteo Bonifazio e Ciro Visco. Sempre nel 2022 lo troviamo nella quarta stagione della serie cult Boris, diretta da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, nella quale interpreta uno dei nuovi personaggi della serie, Angelo, la comparsa calabrese. Nello stesso anno è l'antagonista di Alessandro Gassman nel film Il mio nome è vendetta, un action movie diretto da Cosimo Gomez e uno dei protagonisti della serie natalizia Odio il Natale, diretta da Davide Mardegan e Clemente De Muro.

Nel gennaio del 2023 lo troviamo nella serie Il nostro generale, con Sergio Castellitto, diretta da Lucio Pellegrini e Andrea Jublin, nella quale interpreta il capitano dei Carabinieri Umberto Bonaventura, esperto di terrorismo che lavorò e collaborò con il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, durante la guerra alle Brigate Rosse, nei Nuclei Speciali Antiterrorismo.

È autore di alcuni cortometraggi ed ha collaborato per diversi anni all'organizzazione del Pentedattilo Film Festival[15], Festival Internazionale di Cortometraggi che si svolge nell'antico borgo di Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • L'umanità scalza, regia di Americo Melchionda (2011)[16]
  • Melanzane, regia di Tancredi Campello (2014)[17]
  • Iddhu, regia di Luigi Pironaci (2019)[18]
  • Lo Sport Nazionale, regia di Andrea Belcastro (2022)
  • La mia Escort, regia di Alessandro Porzio (2024)

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

  • Back in Myself, degli Ashtray, regia di Emanuele Milasi (2012)
  • Cenere, di Killacat, regia di Luigi Pironaci (2021)

Pubblicità[modifica | modifica wikitesto]

  • Dedicato a te - serie web THUN, regia di Alessandro Porzio (2014)
  • Axpo Gas e Luce, regia di Michele Vindimian (2016)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "L'area industriale di Saline Ioniche", tesi di laurea di Alessio Praticò
  2. ^ Attori diplomati alla scuola del Teatro Stabile di Genova, su teatrostabilegenova.it. URL consultato il 9 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  3. ^ "Fratelli di sangue" con la compagnia del Teatro Stabile di Genova
  4. ^ Un cappello di paglia di Firenze, saggio della scuola del Teatro Stabile di Genova
  5. ^ Recensione allo spettacolo "Sogno di una notte d'estate" regia di Massimo Mesciulam
  6. ^ "Antonia" di Ferdinando Cito Filomarino su IMDB
  7. ^ Scheda del film "Lea" su Cinematografo.it
  8. ^ La bilancia che pende. Alcesti al Teatro Due di Parma, su concretamentesassuolo.it. URL consultato il 9 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  9. ^ Premio Federico II miglior attore emergente 2016 ad Alessio Praticò
  10. ^ Intervista ad Alessio Praticò per "Il cacciatore" dove interpreta Enzo Brusca
  11. ^ Corriere.it: Alessio Praticò racconta "Il miracolo"
  12. ^ La gazzetta dello spettacolo: intervista ad Alessio Praticò
  13. ^ “Premio Vincenzo Crocitti” vince l'attore reggino Alessio Praticò, su ilreggino.it.
  14. ^ La Guerra di Cam - IMDb, su imdb.com.
  15. ^ Pentedattilo Film Festival, su pentedattilofilmfestival.net.
  16. ^ Pagina IMDB de "L'umanità scalza" di Americo Melchionda, short
  17. ^ Melanzane, su imdb.com.
  18. ^ Iddhu, su imdb.com.
  19. ^ I Sibariti al Teatro Les Enfants Terribles, su lesenfantsterribles.info. URL consultato il 9 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  20. ^ Un piccolo gioco senza conseguenze, regia Eleonora D'Urso
  21. ^ Lunga notte di Medea di Corrado Alvaro al Globo Teatro Festival

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN427149196657974792370 · LCCN (ENno2017037275 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017037275