1. Fußball-Club Saarbrücken

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Disambiguazione – Se stai cercando la squadra di calcio femminile del medesimo club, vedi 1. Fußball-Club Saarbrücken (femminile).
1. Fußball-Club Saarbrücken e.V.
Calcio
die Molschder
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Nero, azzurro
Dati societari
Città Saarbrücken
Nazione Bandiera della Germania Germania
Confederazione UEFA
Federazione DFB
Campionato 3. Liga
Fondazione 1903
Presidente Bandiera della Germania Hartmut Ostermann
Allenatore Bandiera della Germania Rüdiger Ziehl
Stadio Ludwigsparkstadion
(35 303 posti)
Sito web www.fc-saarbruecken.de
Palmarès
Titoli nazionali 1 Ehrenliga Saarland[1]
Trofei internazionali 1 Coppa Rappan
Si invita a seguire il modello di voce

L'1. FC Saarbrücken è una società di calcio tedesca di Saarbrücken, Saarland. I suoi colori sociali sono il blu e il nero. Milita in 3. Liga, terza divisione del campionato tedesco di calcio. Come molte altre società tedesche, il Saarbrücken ha una squadra di calcio femminile.

Lo stadio di casa è il Ludwigsparkstadion (35 303 posti)[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Il club nacque nel 1903 come settore del Turnverein Malstatt, questi si divise nel 1907 con il nome FV Malstatt-Burbach che venne rinominato nel 1909 FV Saarbrücken.

Sotto il Terzo Reich[modifica | modifica wikitesto]

Fece la sua prima apparizione in prima divisione nel 1935 nella Gauliga Südwest/Mainhessen, una delle sedici leghe regionali create dal Terzo Reich, nel 1940 venne trasferito nella Gauliga Westmark lega che vinse l'anno successivo. Nel 1943 vinse nuovamente la divisione ma venne sconfitto nei play-off dal Dresdner SC (0-3). L'anno successivo venne battuto nei quarti di finale dal Norimberga. Durante gli ultimi anni della guerra (1943-1945) la squadra giocò con il nome Kriegsspielgemeinschaft Saarbrücken insieme al SC 07 Altenkessel.[3]

Il dopoguerra e l'esilio in Francia[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine della guerra le autorità alleate smantellarono tutte le associazioni presenti sul suolo tedesco, associazioni calcistiche comprese. Nel 1945 la società è stata rifondata con il nome di 1. FC Saarbrücken. Giocò le prime tre stagioni nella Oberliga Südwest (prima divisione), vincendola nel 1946. Sempre in quegli anni, la regione della Saar era occupata delle autorità francesi che fecero molti sforzi per far sì che la regione si unisse alla Francia, o che perlomeno si distaccasse dalla Germania.

Questo fatto nello sport è noto poiché la Saar ha partecipato come nazione indipendente alle Olimpiadi del 1952 e alle qualificazioni dei Mondiali di calcio del 1954; è stato creato, seppur breve tempo, un campionato di calcio (la Ehrenliga Saarland), ma a differenza delle altre squadre il Saarbrücken non andò a giocare in quel campionato, bensì si trasferì nella seconda divisione del campionato francese sotto il nome di FC Sarrebruck. Vinse la divisione facilmente con sei punti di vantaggio dalla seconda, i Girondins Bordeaux, ma non poté andare in prima divisione, poiché sarebbe stato un grande imbarazzo per la federcalcio francese avere in prima divisione una squadra tedesca.

A causa di questo fatto, il Saarbrücken si ritirò dal campionato francese, giocando i due anni seguenti delle amichevoli. Durante la stagione 1949-1950 organizzò la Internationaler Saarland Pokal (Coppa Internazionale della Saar), il club giocò parecchie partite contro squadre provenienti da Austria, Cile, Danimarca, Francia, Svezia, Svizzera e Jugoslavia. Il torneo è stato sospeso nel 1952 con la richiesta di annessione della Federcalcio della Saar alla DFB.

Il Saarbrücken è stato il primo avversario di una squadra italiana nelle moderne Coppe europee, avendo affrontato il Milan nel primo turno della prima edizione della neonata Coppa dei Campioni nel 1955, come rappresentante della Saar. Dopo essersi a sorpresa imposto all'andata a San Siro per 4-3 venne eliminato a seguito della sconfitta casalinga al ritorno per 4-1 (doppietta di Valentino Valli, rete di Eros Beraldo e un'autorete).

Il ritorno in Germania e l'ingresso in Bundesliga[modifica | modifica wikitesto]

L'1. FC Saarbrücken ritornò nel campionato tedesco nel 1952, venendo inserita in Oberliga Südwest, vinse la divisione ma venne sconfitto in finale dallo Stoccarda (1-2). Negli anni seguenti poi vinse solo una volta l'Oberliga (1961). Nel 1963 la Germania vide la creazione della Bundesliga, la massima serie tedesca. Sedici squadre dovevano essere selezionate secondo criteri di prestazione, economici, e di posizione geografica, per far sì che la nuova competizione coinvolgesse tutta la nazione.

Le prime otto venivano scelte in base ai risultati nelle divisioni regionali e nei turni nazionali. La scelta, per quanto riguarda la Saar, ricadde sullo Saarbrücken: questa decisione fu oggetto di molte polemiche, in quanto, stando ai risultati, meritavano di essere scelte l'FK Pirmasens e il Wormatia Worms; la verità era che la società aveva avuto rapporti molto cordiali con Hermann Neuberger, a quel tempo figura molto importante nel calcio tedesco e membro della commissione selezionatrice. Alla fine della prima stagione, l'1. FC Saarbrücken fu in qualche modo castigato: retrocesse infatti in Regionalliga Südwest (il secondo livello del campionato) a sette punti dalla salvezza. I tre anni seguenti finì ai primi posti della divisione, ma fu sempre eliminata ai play-off.

Il club riuscì ad essere promosso in Bundesliga solo nel 1976, dopo essere giunto al primo posto in Zweite Bundesliga. Dopo essere rimasto per due anni in Bundesliga, retrocesse nuovamente in seconda serie, e nel 1981 scivolò addirittura in Amateur Oberliga Südwest, la terza divisione. Ritornò in Bundesliga nel 1986 e nel 1993, ma in entrambi i casi retrocesse dopo solo un anno. La retrocessione del 1993 è arrivata dopo vari risultati negativi nel finale di stagione, subendo nove sconfitte nelle ultime nove giornate di campionato.

Crisi finanziaria: tra la quarta divisione e la semifinale di Coppa[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 1995 la società fu travolta da una crisi finanziaria e retrocesse giocoforza in Regionalliga West/Südwest. Da questo periodo in poi il Saarbrücken si mosse molto frequentemente dalla seconda alla terza divisione.

Nella stagione 2019-2020 il club riuscì a raggiungere la semifinale di Coppa di Germania, eliminando ai quarti di finale il Fortuna Düsseldorf ai tiri di rigore, dopo che il portiere Daniel Batz riuscì a parare un rigore nei tempi regolamentari e ben quattro nella sequenza finale. Si trattò del primo club di quarta divisione capace di raggiungere tale piazzamento. Il 9 giugno 2020, alla ripresa della stagione agonistica dopo la sospensione dovuta alla pandemia di COVID-19, il club venne battuto per 3-0 dal Bayer Leverkusen in semifinale. Dopo sei stagioni viene promosso in 3. Liga.

Il primo novembre 2023 il Saarbrucken riesce in un'altra impresa formidabile, sempre in DFB Pokal, battendo per 2-1 ed eliminando il Bayern Monaco campione di Germania, riaccendendo quel sogno che solo 4 anni prima si spense ad un passo dallo storico traguardo, successivamente elimina l'Eintracht Frankfurt per 2-0, e dopo aver sconfitto il Borussia M'Gladbach in rimonta per 2-1 si qualifica nuovamente per la semifinale di coppa. Qui incontra il Kaiserslautern e perde per 2-0, uscendo dunque nuovamente in semifinale.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'1. Fußball-Club Saarbrücken

  • 1935-36 · 7º in Gauliga Südwest.
  • 1936-37 · 6º in Gauliga Südwest.
  • 1937-38 · 8º in Gauliga Südwest.
  • 1938-39 · 8º in Gauliga Südwest.
  • 1939-40 ·

  • 1940-41 · 2º in Gauliga Südwest/Mainhessen.
  • 1941-42 ·
  • 1942-43 · 1º in Gauliga Westmark.
Finalista nel campionato nazionale.
  • 1943-44 · 1º in Gauliga Westmark.
Eliminato nei quarti per il titolo nazionale.

Finalista nel campionato nazionale.
  • 1952-53 · 3º in Oberliga Südwest.
  • 1953-54 · 5º in Oberliga Südwest.
  • 1954-55 · 3º in Oberliga Südwest.
  • 1955-56 · 3º in Oberliga Südwest.
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
  • 1956-57 · 2º in Oberliga Südwest.
Quarto classificato nel Gruppo 1.
  • 1957-58 · 8º in Oberliga Südwest.
  • 1958-59 · 4º in Oberliga Südwest.
  • 1959-60 · 3º in Oberliga Südwest.

  • 1960-61 · 1º in Oberliga Südwest.
Quarto classificato nel Gruppo 1.
  • 1961-62 · 3º in Oberliga Südwest.
  • 1962-63 · 5º in Oberliga Südwest.
  • 1963-64 · 16º in Bundesliga.
Retrocesso in Regionalliga Südwest
  • 1964-65 · 1º in Regionalliga Südwest.
  • 1965-66 · 2º in Regionalliga Südwest.
  • 1966-67 · 2º in Regionalliga Südwest.
  • 1967-68 · 5º in Regionalliga Südwest.
  • 1968-69 · 3º in Regionalliga Südwest.
  • 1969-70 · 6º in Regionalliga Südwest.

  • 1970-71 · 4º in Regionalliga Südwest.
  • 1971-72 · 12º in Regionalliga Südwest.
  • 1972-73 · 13º in Regionalliga Südwest.
  • 1973-74 · 2º in Regionalliga Südwest.
Ammesso in 2. Bundesliga
Promosso in Bundesliga
Retrocesso in 2. Bundesliga

Retrocesso in Oberliga Südwest
  • 1981-82 · 3º in Oberliga Südwest.
  • 1982-83 · 1º in Oberliga Südwest.
Promosso in 2. Bundesliga
Promosso in Bundesliga
Retrocesso in 2. Bundesliga

  • 1990-91 · 5º in 2. Bundesliga.
  • 1991-92 · 1º in 2. Bundesliga Süd.
Promosso in Bundesliga
Retrocesso in 2. Bundesliga
Retrocesso in Regionalliga
  • 1995-96 · 7º in Regionalliga W/SW.
  • 1996-97 · 3º in Regionalliga W/SW.
  • 1997-98 · 4º in Regionalliga W/SW.
  • 1998-99 · 5º in Regionalliga W/SW.
  • 1999-00 · 1º in Regionalliga W/SW.
Promosso in 2. Bundesliga

Retrocesso in Regionalliga
  • 2002-03 · 6º in Regionalliga W/SW
  • 2003-04 · 3º in Regionalliga W/SW
Promosso in 2. Bundesliga
Retrocesso in Regionalliga
  • 2006-07 · 15º in Regionalliga Süd.
Retrocesso in Oberliga
  • 2007-08 · in Oberliga Südwest.
  • 2008-09 ·
  • 2009-10 · 1º in Regionalliga West.
Promosso in 3. Liga

Retrocesso in Regionalliga
  • 2014-15 · 2º in Regionalliga Südwest.
  • 2015-16 · 7º in Regionalliga Südwest.
  • 2016-17 · 3º in Regionalliga Südwest.
  • 2017-18 · 1º in Regionalliga Südwest.
  • 2018-19 · 2º in Regionalliga Südwest.
  • 2019-20 · 1º in Regionalliga Südwest.
Promosso in 3. Liga

Semifinali di DFB-Pokal.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ludwigsparkstadion.
Veduta panoramica del Ludwigsparkstadion.

Dal 1953 il club disputa le proprie gare interne nel Ludwigsparkstadion, che sorge a Saarbrücken e che può ospitare 16.000 spettatori.

Nella sua storia ha ospitato anche le partite di qualificazione al campionato del mondo 1954 della Saar.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'1. F.C. Saarbrücken.

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'1. F.C. Saarbrücken.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1975-1976, 1991-1992 (girone sud)
1964-1965 (Regionalliga Sud-Ovest), 1999-2000 (Regionalliga Ovest), 2009-2010 (Regionalliga Ovest), 2017-2018 (Regionalliga Ovest), 2019-2020 (Regionalliga Südwest)
1950-1951

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1945-1946, 1951-1952, 1960-1961
1942-1943, 1943-1944

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1978

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1942-1943, 1951-1952
Terzo posto: 1984-1985, 1988-1989, 1989-1990
Semifinalista: 1956-1957, 1957-1958, 1984-1985, 2019-2020, 2023-2024
Terzo posto: 1949-1950
Secondo posto: 1947-1948, 1956-1957
Secondo posto: 1940-1941

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

In passato il club è arrivato per due volte alla finale per il titolo: nella Gauliga 1942-1943 e nell'Oberliga 1951-1952, venendo battuto rispettivamente da Dresdner SC e dallo Stoccarda; stante la situazione politica del Protettorato della Saar ha anche partecipato al campionato francese. In seguito è stato ammesso alla prima edizione della Bundesliga, venendo subito retrocesso. In questo campionato ha ottenuto come miglior risultato il quattordicesimo posto nel 1976-1977, che rappresenta l'unica salvezza ottenuta dal club.

Dalla stagione 1963-1964 alla 2023-2024 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali[6]:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Bundesliga 5 1963-1964 1992-1993 5
2. Bundesliga 18 1974-1975 2005-2006 28
Regionalliga Südwest 10 1964-1965 1973-1974
3. Liga 8 2010-2011 2023-2024 18
Oberliga Südwest-Regionalliga W/SW-Regionalliga Süd 10 1981-1982 2006-2007
Oberliga Südwest-Regionalliga West 2 2007-2008 2008-2009 2

Tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Il club vanta una sola partecipazione alle competizioni europee, avendo preso parte come rappresentante del Protettorato della Saar alla Coppa dei Campioni 1955-1956, la prima edizione di questo torneo: è stato sorteggiato col Milan, ha vinto 4-3 a Milano ma poi è stato battuto per 4-1 in casa.

Alla stagione 2022-2023 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 1 1955-1956

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 5 ottobre 2023.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Germania P Tim Schreiber
6 Bandiera della Germania C Patrick Sontheimer
7 Bandiera della Germania D Calogero Rizzuto
8 Bandiera della Germania C Manuel Zeitz (capitano)
9 Bandiera della Germania A Kai Brünker
10 Bandiera della Germania C Kasim Rabihic
11 Bandiera della Germania C Julius Biada
14 Bandiera del Mozambico D Boné Uaferro
16 Bandiera della Germania D Bjarne Thölke
17 Bandiera della Germania D Dominik Becker
18 Bandiera della Germania C Andy Breuer
19 Bandiera della Germania C Marcel Gaus
20 Bandiera della Germania C Julian Günther-Schmidt
N. Ruolo Calciatore
21 Bandiera della Germania A Fabio Di Michele Sanchez
22 Bandiera della Germania A Simon Stehle
23 Bandiera dell'Albania D Tim Civeja
24 Bandiera della Germania A Sebastian Jacob
25 Bandiera della Francia C Amine Naïfi
29 Bandiera della Germania D Lukas Boeder
30 Bandiera della Germania P Tim Paterok
31 Bandiera della Germania C Richard Neudecker
33 Bandiera della Germania C Luca Kerber
34 Bandiera della Germania D Frederik Recktenwald
35 Bandiera della Germania P Finn Kotyrba
38 Bandiera della Francia A Léo Sahin
39 Bandiera della Germania A Patrick Schmidt

Rosa 2022-2023[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 6 febbraio 2023.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Germania P Daniel Batz
3 Bandiera della Croazia D Marin Šverko
4 Bandiera della Germania D Christopher Schorch
5 Bandiera della Germania D Steven Zellner
6 Bandiera della Germania C Rasim Bulic
7 Bandiera della Germania C Nicklas Shipnoski
8 Bandiera della Germania C Manuel Zeitz (capitano)
9 Bandiera dell'Angola A José Pierre Vunguidica
10 Bandiera dell'Albania C Mërgim Fejzullahu
11 Bandiera della Germania C Markus Mendler
13 Bandiera del Lussemburgo A Maurice Deville
14 Bandiera del Mozambico D Boné Uaferro
16 Bandiera della Germania D Anthony Barylla
17 Bandiera del Kosovo C Fanol Përdedaj
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera della Germania C Sebastian Bösel
19 Bandiera del Canada C Kianz Froese
20 Bandiera della Francia A Téo Herr
22 Bandiera della Germania A Timm Golley
23 Bandiera della Germania D Mario Müller
24 Bandiera della Germania A Sebastian Jacob
25 Bandiera della Germania A Tobias Jänicke
26 Bandiera della Germania C Richard Neudecker
27 Bandiera della Germania D Calogero Rizzuto
28 Bandiera della Germania C Minos Gouras
31 Bandiera della Germania C Jonas Singer
32 Bandiera della Germania A Marius Köhl
36 Bandiera della Germania P Ramon Castellucci

Rosa 2021-2022[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 5 novembre 2021.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Germania P Daniel Batz
3 Bandiera della Croazia D Marin Šverko
4 Bandiera della Germania D Christopher Schorch
5 Bandiera della Germania D Steven Zellner
6 Bandiera della Germania C Rasim Bulic
7 Bandiera della Germania C Nicklas Shipnoski
8 Bandiera della Germania C Manuel Zeitz (capitano)
9 Bandiera dell'Angola A José Pierre Vunguidica
10 Bandiera dell'Albania C Mërgim Fejzullahu
11 Bandiera della Germania C Markus Mendler
13 Bandiera del Lussemburgo A Maurice Deville
14 Bandiera del Mozambico D Boné Uaferro
16 Bandiera della Germania D Anthony Barylla
17 Bandiera del Kosovo C Fanol Përdedaj
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera della Germania C Sebastian Bösel
19 Bandiera del Canada C Kianz Froese
20 Bandiera della Francia A Téo Herr
22 Bandiera della Germania A Timm Golley
23 Bandiera della Germania D Mario Müller
24 Bandiera della Germania A Sebastian Jacob
25 Bandiera della Germania A Tobias Jänicke
27 Bandiera della Germania P Jayson Breitenbach
28 Bandiera della Germania C Minos Gouras
31 Bandiera della Germania C Jonas Singer
32 Bandiera della Germania A Marius Köhl
36 Bandiera della Germania P Ramon Castellucci

Rosa 2020-2021[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 5 ottobre 2020.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Germania P Daniel Batz
3 Bandiera della Croazia D Marin Šverko
4 Bandiera della Germania D Christopher Schorch
5 Bandiera della Germania D Steven Zellner
6 Bandiera della Germania C Rasim Bulic
7 Bandiera della Germania C Nicklas Shipnoski
8 Bandiera della Germania C Manuel Zeitz (capitano)
9 Bandiera dell'Angola A José Pierre Vunguidica
10 Bandiera dell'Albania C Mërgim Fejzullahu
11 Bandiera della Germania C Markus Mendler
13 Bandiera del Lussemburgo A Maurice Deville
14 Bandiera del Mozambico D Boné Uaferro
16 Bandiera della Germania D Anthony Barylla
17 Bandiera del Kosovo C Fanol Përdedaj
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera della Germania C Sebastian Bösel
19 Bandiera del Canada C Kianz Froese
20 Bandiera della Francia A Téo Herr
22 Bandiera della Germania A Timm Golley
23 Bandiera della Germania D Mario Müller
24 Bandiera della Germania A Sebastian Jacob
25 Bandiera della Germania A Tobias Jänicke
27 Bandiera della Germania P Jayson Breitenbach
28 Bandiera della Germania C Minos Gouras
30 Bandiera della Germania C Lukas Schleimer
31 Bandiera della Germania C Jonas Singer
32 Bandiera della Germania A Marius Köhl
36 Bandiera della Germania P Ramon Castellucci

Rosa 2019-2020[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 30 gennaio 2020.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Germania P Daniel Batz
4 Bandiera della Germania D Christopher Schorch
5 Bandiera della Germania D Steven Zellner
6 Bandiera della Germania C Rasim Bulic
7 Bandiera della Germania C Timm Golley
8 Bandiera della Germania C Manuel Zeitz (capitano)
9 Bandiera dell'Angola A José Pierre Vunguidica
10 Bandiera dell'Albania C Mërgim Fejzullahu
11 Bandiera della Germania C Markus Mendler
13 Bandiera della Germania C Cedric Euschen
14 Bandiera del Mozambico D Boné Uaferro
16 Bandiera della Germania D Anthony Barylla
N. Ruolo Calciatore
17 Bandiera del Kosovo C Fanol Përdedaj
19 Bandiera del Canada C Kianz Froese
20 Bandiera della Francia A Téo Herr
21 Bandiera della Germania A Gillian Jurcher
23 Bandiera della Germania D Mario Müller
24 Bandiera della Germania A Sebastian Jacob
25 Bandiera della Germania A Tobias Jänicke
27 Bandiera della Germania P Jayson Breitenbach
28 Bandiera della Germania D Nino Miotke
30 Bandiera della Germania D Fabian Eisele
36 Bandiera della Germania P Ramon Castellucci

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Competizione vinta dalla squadra riserve.
  2. ^ Football stadiums of the world - Stadium List Europe
  3. ^ (DE) Gauligisten O, su Deutscherfussball.info. URL consultato l'8 ottobre 2020.
  4. ^ a b c Ha partecipato la seconda squadra del club
  5. ^ Piazzamento ottenuto dalla squadra riserve.
  6. ^ (EN) Recent History, in abseits-soccer.com. URL consultato il 25 luglio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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