Villa Magni-Rizzoli

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Villa Magni-Rizzoli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCanzo
IndirizzoVia Verza, 23
Coordinate45°51′06.45″N 9°16′10.63″E / 45.851792°N 9.26962°E45.851792; 9.26962
Informazioni generali
Condizionicompletato
Costruzione1903-1906
Realizzazione
IngegnerePietro Fenoglio

La Villa Magni-Rizzoli è un edificio storico di Canzo (Como), realizzata in stile neogotico su progetto del celebre architetto torinese Pietro Fenoglio, già protagonista della stagione liberty di Torino.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio, progettato dall'architetto Pietro Fenoglio in stile neogotico, fu costruito dal 1903 al 1906. Il rilievo su cui sorge, anticamente conosciuto con il nome di «Grimello», fu venduto dai nobili canzesi Gavazzi, imprenditori della seta, all'industriale canzese Magno Magni, i cui stabilimenti chimici si trovavano a Vicenza. Quando il Magni decise di far costruire una grande villa nel suo paese natale, essendo profondamente legato all'ambiente vicentino dove viveva, fece trasferire a Canzo per la costruzione della dimora molti materiali, come ad esempio enormi quantità di «pietra di Vicenza», e anche maestranze locali vicentine come scalpellini, ebanisti e decoratori.[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'abitazione sorge in una posizione elevata rispetto all'abitato circostante e fu realizzata quasi interamente in pietra a vista, con taglio regolare. Esternamente si presenta a balconate e terrazze multiple, che danno all'insieme dell'edificio una particolare fisionomia che ha reso celebre la villa in tutto il territorio brianzolo; le stanze interne sono elaborate in forme diverse e con stili architettonici differenti e affrescate dai pittori Achille Beltrame e Silvio Bicchi.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mila Leva Pistoi, Mezzo secolo di architettura 1865-1915. Dalle suggestioni post-risorgimentali ai fermenti del nuovo secolo, Torino, Tipografia torinese, 1969, ISBN non esistente.
  • Riccardo Nelva, Bruno Signorelli, Le opere di Pietro Fenoglio nel clima dell’Art Nouveau internazionale, Bari, Dedalo, 1979, ISBN non esistente.

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