Punta Straldi

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Punta Straldi
Vista dalle pendici della Testa Ciaudon
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
Regione  Piemonte
Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Provincia  Cuneo
Alpi Marittime
Altezza2 383 m s.l.m.
Prominenza81 m
Isolamento1,91 km
CatenaAlpi
Coordinate44°10′36.56″N 7°39′04.16″E / 44.176823°N 7.651155°E44.176823; 7.651155
Altri nomi e significatiMonte delle Carsene,
(FR) Pointe Straldi,
(FR) Mont de Carsène
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Straldi
Punta Straldi
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Straldi
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Liguri
SottosezioneAlpi del Marguareis
SupergruppoCatena Marguareis-Mongioie
GruppoGruppo del Marguareis
SottogruppoNodo del Marguareis
CodiceI/A-1.II-B.2.a

La Punta Straldi o Monte delle Carsene[1] (in francese Pointe Straldi[2]) è una montagna delle Alpi Liguri alta 2383 m[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La zona sommitale, sullo sfondo il Marguareis e la Cima di Gaina

La montagna, che un tempo apparteneva totalmente all'Italia, si trova oggi sul confine con la Francia: il trattato di Parigi in questa zona fa infatti transitare il limite tra le due nazioni sul crinale padano/ligure.[4]

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo scosceso versante padano

La Punta Straldi fa parte della catena principale alpina ed è situata sullo spartiacque che separa il bacino del Tanaro, e in particolare la Val Pesio (a nord) dalla valle Roia. Sul crinale è delimitata da due rilevanti infossature, ad ovest la Colla Piana di Malaberga (che la separa dalla Testa Ciaudon) e ad est, in direzione del Marguareis, il Passo Scarason (2383 m). La Punta Straldi è una montagna dalla morfologia decisamente asimmetrica, erbosa e arrotondata sul versante meridionale e caratterizzata invece da scoscese rupi calcaree verso nord. La cima principale è affiancata verso ovest da una anticima a 2352 m di altezza[2] e a nord-ovest dall'arrotondato Bric dell'Omo (2310 m[3]). Il punto culminante, quotato 2383 m da IGN, è segnalato da un ometto di pietrame. La sua prominenza topografica è di 81 metri.[5]

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Cavità naturale nei pressi della sommità

La zona dove sorge la montagna è di natura carsica ed è ricca di morfologie superficiali e sotterranee legate al carsismo. Tra queste l'"Abisso Straldi", una cavità di 614 metri di porfondità, e la "Voragine Straldi" (o "Abisso del Perdus"), situata a breve distanza dalla cima e profonda 539 m.[6]

Accesso alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

Cippo di confine nei pressi della cima

La Punta Straldi può essere raggiunta dalla Colla Piana con un breve itinerario di tipo escursionistico[7] fuori sentiero, che ne risale l'ampio crinale occidentale e la ragigunge dopo essere passato per l'anticima ovest. A sua volta il valico è raggiungibile con la strada ex-militare Limone - Monesi, che la collega con il Colle di Tenda e con Monesi di Triora.[8]

La montagna è anche una meta di escursioni scialpinistiche, a volte concatenandone la salita con quella ad altre cime della zona.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CAI-TCI, Alpi liguri, pag. 398.
  2. ^ a b Cartografia ufficiale IGN.
  3. ^ a b Fraternali, carta 1:25.000.
  4. ^ AA.VV., Allegato II - Frontiera franco-italiana, in Treaties and Other International Acts Series, Department of State, 1946, p. 432. URL consultato il 4 luglio 2022.
  5. ^ (EN) Pointe Straldi also known as Punta Straldi, Monte delle Carsene, Mont de Carsène, su peakery.com. URL consultato il 7 luglio 2022.
  6. ^ (EN) Paul Courbon, Claude Chabert, Peter Bosted e Karen Lindsley, Atlas of the Great Caves of the World, Cave Books, 1989, pp. 241-242, ISBN 9780939748211. URL consultato il 5 luglio 2022.
  7. ^ Punta San Salvatore (mt. 2415), su ilgav.com, Gruppo Alpinistico Villarfocchiardese, 18 luglio 2018. URL consultato il 1º luglio 2022.
  8. ^ Tour dei Forti, su parks.it, Federparchi. URL consultato il 1º luglio 2022.
  9. ^ (FR) Pointe Marguareïs, traversée d'Est en Ouest du massif du Marguareis, su skitour.fr, 22 febbraio 2017. URL consultato il 1º luglio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]