Bric Ciarandella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bric Ciarandella
La montagna vista dal Colle della Crocetta
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Cuneo
Altezza1 121 m s.l.m.
Prominenza66 m
CatenaAlpi
Coordinate44°17′26.1″N 8°00′10.39″E / 44.290582°N 8.002885°E44.290582; 8.002885
Altri nomi e significatiBric Grison
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Bric Ciarandella
Bric Ciarandella
Mappa di localizzazione: Alpi
Bric Ciarandella
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Liguri
SottosezioneAlpi del Marguareis
SupergruppoCatena Marguareis-Mongioie
GruppoGruppo Pizzo d'Ormea-Monte Antoroto
SottogruppoSottogruppo del Bric Mindino
CodiceI/A-1.II-B.5.c

Il Bric Ciarandella è un monte delle Alpi liguri alto 1.121 metri s.l.m.[1]; sulla sua cima convergono i territori comunali di Battifollo, Lisio e Bagnasco, tutti e tre in Provincia di Cuneo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il segnale sulla sommità

La montagna sorge sullo spartiacque Mongia/Tanaro tra la larga sella del Colle di San Giacomo (1059 m, a sud-ovest in direzione del Bric Mindino) e l'intaglio più profondo del Colle della Crocetta, che la separa dal vicino Bric della Veja (1061 m, a nord-est). La prominenza topografica del Bric Ciarandella è di 66 metri.[2] Sul suo versante affacciato alla Val Mongia scorrono due affluenti del torrente, il rio del Fossato e il rio Costa del Cars. Sempre sul versante Val Mongia transita una strada sterrata che, tenendosi nei pressi del crinale, collega la Cappella di Sant'Anna (Battifollo) con il Colle di San Giacomo. Tutta la zona è caratterizzata dalla presenza di ampi boschi con prevalenza di latifoglie.

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

La zona del Bric Ciarandella è caratterizzata da quarziti del periodo triassico inferiore che costituiscono il margine di una più vasta area di calcari dolimitici.[3] Queste rocce, come nel caso del vicino Bric del Monte, poggiano su un substrato risalente al paleozoico.[4] Non molto a nord della cima del Bric Ciarandella si trova la Grotta Rio dei Corvi, una cavità naturale di una settantina di metri di profondità e di 300 metri di sviluppo, con una fauna piuttosto differenziata.[5]

Sul monte e nei pressi del Colle della Crocetta sono presenti strati arenaceo-argillosi di colore nerastro con resti fossilizzati di Equisetum mythardum HEER.[6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La vecchia casa della Milizia

Nelle vecchie carte sabaude la montagna era chiamata Bric Grison.[1]

A breve distanza dalla cima del monte si possono vedere i resti di una casermetta costruita nel periodo fascista per il controllo del traffico aereo e distrutta nel corso della resistenza.[7]

Accesso alla cima[modifica | modifica wikitesto]

La cima della montagna può essere raggiunta per sentiero che si stracca dallo sterrato Colle San Giacomo/Sant'Anna e si tiene nei presi del crinale Tanaro/Mongia sulla cresta sud oppure, con percorso più diretto, salendo per la boscosa cresta nord-est a partire dal Colle della Crocetta.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c CAI-TCI, Alpi liguri, pag. 465.
  2. ^ (EN) Bric Ciarandella, su peakvisor.com. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  3. ^ AA.VV., Bollettino del Servizio geologico d'Italia, vol. 80, Servizio geologico, 1958, p. 87, ISBN non esistente. URL consultato il 16 novembre 2022.
  4. ^ AA.VV., Note illustrative della carta geologica d'Italia alla scala 1:100.000, 1971 [1948], p. 108, ISBN non esistente. URL consultato il 22 novembre 2022.
  5. ^ Catasto grotte - Grotta Rio dei Corvi, su catastogrotte-piemonte.net, Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi (AGSP). URL consultato il 16 novembre 2022.
  6. ^ AA.VV. (Servizio Geologico d'Italia), Note illustrative alla Carta geologica d'Italia alla scala 1:50.000 (PDF), Foglio 228 Cairo Montenotte, ISPRA - Regione Liguria. URL consultato il 16 novembre 2022.
  7. ^ Irene Borgna e Gabriele Gallo, Passeggiate (PDF), collana Top20 - Tra Alpi Marittime e Langhe, Langhe e basse valli, Savigliano, Aree protette Alpi Marittime, 2019, p. 36. URL consultato l'11 novembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia
Panorama

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]