Amstel Gold Race 2012

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Bandiera dei Paesi Bassi Amstel Gold Race 2012
Edizione47ª
Data15 aprile
PartenzaMaastricht
ArrivoValkenburg aan de Geul (Cauberg)
Percorso256,5 km
Tempo6h32'35"
Media39,201 km/h
Valida perUCI World Tour 2012
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera dell'Italia Enrico Gasparotto
SecondoBandiera del Belgio Jelle Vanendert
TerzoBandiera della Slovacchia Peter Sagan
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Amstel Gold Race 2011Amstel Gold Race 2013

L'Amstel Gold Race 2012, quarantasettesima edizione della corsa, valevole come undicesima prova dell'UCI World Tour 2012, si svolse il 15 aprile 2012 su un percorso di 256,5 km, con partenza da Maastricht e arrivo sulla salita del Cauberg, nei Paesi Bassi. La vittoria fu appannaggio dell'italiano Enrico Gasparotto, il quale completò il percorso in 6h32'35".

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione 2012, partì da Maastricht e terminò sulla collina del Cauberg nel comune di Valkenburg aan de Geul. Quest'edizione subisce delle variazioni rispetto alle precedenti: viene eliminato il passaggio da Valkenburg che garantiva 2 km in più di pianura, avvicinando Keutenberg e Cauberg, le ultime due salite della corsa. Il percorso diminuisce a 256,5 km, quattro in meno rispetto all'edizione precedente.

Rispetto all'edizione dell'anno scorso i muri da affrontare sono 31, a causa dell'eliminazione del Geulhemmerweg.

I muri da affrontare sono Maasberg, Adsteeg, Lange Raasberg, Bergeswed, Sibbergrube, Cauberg, Wolfsberg, Loorberg, Schewibergerweg, Camerig, Drielantenpunt, Gemmenich, Vijlenerbos, Eperheide, Gulpenerberg, Plettenbergweg, Eyeserweg, St. Remigiusstrat, Vrakelberg, Sibbergrube, Cauberg, Geuhlemmerweg, Bemelerberg, Wolfsberg, Loorberg, Gulpenerberg, Kruisberg, Eiersbosweg, Fromberg e Keutemberg. Da quest'ultimo muro mancheranno 12 km all'arrivo. In seguito ad un tratto di discesa e di pianura si arriva ai piedi del Cauberg, l'ultima ascesa che termina a poche centinaia di metri dal traguardo.[1]

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipanti all'Amstel Gold Race 2012.

Gli organizzatori hanno invitato 24 squadre: oltre alle squadre UCI ProTour, sono state invitate 6 con licenza UCI Professional Continental Team.[2]

N. Cod. Squadra
1-8 BMC Bandiera degli Stati Uniti BMC Racing Team
11-18 ALM Bandiera della Francia AG2R La Mondiale
21-28 AST Bandiera del Kazakistan Astana Pro Team
31-38 EUS Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi
41-48 FDJ Bandiera della Francia FDJ-BigMat
51-58 GRM Bandiera degli Stati Uniti Team Garmin-Barracuda
61-68 GEC Bandiera dell'Australia GreenEDGE Cycling Team
71-78 KAT Bandiera della Russia Katusha Team
81-88 LAM Bandiera dell'Italia Lampre-ISD
91-98 LIQ Bandiera dell'Italia Liquigas-Cannondale
101-108 LBT Bandiera del Belgio Lotto-Belisol Team
111-118 MOV Bandiera della Spagna Movistar Team
N. Cod. Squadra
121-128 OPQ Bandiera del Belgio Omega Pharma-Quickstep
131-138 RAB Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Cycling Team
141-148 RNT Bandiera del Lussemburgo RadioShack-Nissan
151-158 SKY Bandiera del Regno Unito Sky Procycling
161-168 SBS Bandiera della Danimarca Team Saxo Bank
171-178 VCD Bandiera dei Paesi Bassi Vacansoleil-DCM
181-188 ACC Bandiera del Belgio Accent.jobs
191-198 FAR Bandiera del Regno Unito Farnese Vini-Selle Italia
201-208 LAN Bandiera del Belgio Landbouwkrediet-Euphony
211-218 ARG Bandiera dei Paesi Bassi Argos-Shimano
221-228 EUC Bandiera della Francia Team Europcar
231-238 TSV Bandiera del Belgio Topsport Vlaanderen

Favoriti[modifica | modifica wikitesto]

È al via il campione in carica Philippe Gilbert. Partecipano, tra gli altri, Fränk Schleck (vincitore dell'edizione 2006) e Damiano Cunego (vinse nel 2008).[2]

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Intorno al 40º chilometro parte una fuga di sette corridori, Romain Bardet, Peio Bilbao, Steven Caethoven, Alex Howes, Michel Kreder, Cédric Pineau e Simone Stortoni. In seguito si aggiungono altri due ciclisti, Sébastien Delfosse e Eliot Lietaer. I fuggitivi raggiungono un vantaggio massimo di circa 13' prima che il plotone cominci a lavorare per il riassorbimento. Arrivano i primi segni di cedimento da parte di alcuni corridori, fra i quali Oscar Gatto, Cadel Evans e Matti Breschel. Una caduta coinvolge Jurgen Van Den Broeck, che rientra in gruppo con l'aiuto di alcuni gregari.

Dal 210º chilometro di corsa la Katusha, guidata soprattutto da Ángel Vicioso, riesce a riportare a 3' il distacco dai fuggitivi. Tra i fuggitivi si susseguono diversi scatti, mentre nel gruppo prova un'azione Nicki Sørensen, velocemente ripreso dal plotone. Sul Gulperberg, Bardet attacca seguito dallo statunitense Howes. Tutti gli altri fuggitivi vengono ripresi dal gruppo.

A causa di un guasto meccanico Samuel Sánchez è costretto a fermarsi ma rientrerà nel gruppo dei migliori scortato da due gregari, mentre sul Fromberg Robert Gesink, alla vigilia uno dei favoriti, si stacc. Nel gruppo sono diversi i tentativi degli outsider, tutti ripresi. Van Avermaet, gregario di Gilbert, riprende Howes a meno di 10 km al traguardo, e poco dopo anche Bardet, l'ultimo degli attaccanti del mattino. Dopo altri tentativi di Enrico Gasparotto, Joaquim Rodríguez, Thomas Voeckler e Peter Sagan, è Óscar Freire a sferrare l'attacco: lo spagnolo riesce a fare il vuoto dietro di sé a 7 km dal Cauberg.

Successivamente ci prova anche Niki Terpstra, ma non riesce a guadagnare che pochi secondi. Sul Cauberg parte Philippe Gilbert, seguito a ruota da Sagan, Jelle Vanendert e Gasparotto. Damiano Cunego cade a un centinaio di metri dal traguardo; nel frattempo Freire è raggiunto dal quartetto e scatta la volata: Sagan parte troppo presto, venendo scavalcato da Gasparotto e da Vanendert. Vince l'italiano, al primo successo stagionale, davanti al belga e allo stesso Sagan. Freire conquista la quarta piazza, seguono Thomas Voeckler, Gilbert, Sánchez, poi Fabian Wegmann, Rinaldo Nocentini e Bauke Mollema.[3]

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Enrico Gasparotto Astana 6h32'35"
2 Bandiera del Belgio Jelle Vanendert Lotto-Belisol s.t.
3 Bandiera della Slovacchia Peter Sagan Liquigas s.t.
4 Bandiera della Spagna Óscar Freire Katusha a 2"
5 Bandiera della Francia Thomas Voeckler Europcar s.t.
6 Bandiera del Belgio Philippe Gilbert BMC s.t.
7 Bandiera della Spagna Samuel Sánchez Euskaltel s.t.
8 Bandiera della Germania Fabian Wegmann Garmin a 4"
9 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini AG2R La Mon. s.t.
10 Bandiera dei Paesi Bassi Bauke Mollema Rabobank s.t.

Punteggi UCI[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera dell'Italia Enrico Gasparotto Astana 80
2 Bandiera del Belgio Jelle Vanendert Lotto-Belisol 60
3 Bandiera della Slovacchia Peter Sagan Liquigas 50
4 Bandiera della Spagna Óscar Freire Katusha 40
5 Bandiera del Belgio Philippe Gilbert BMC 22
6 Bandiera della Spagna Samuel Sánchez Euskaltel 14
7 Bandiera della Germania Fabian Wegmann Garmin 10
8 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini AG2R La Mon. 6
9 Bandiera dei Paesi Bassi Bauke Mollema Rabobank 2
Pos. Squadra Punti
1 Bandiera del Kazakistan Astana Pro Team 80
2 Bandiera del Belgio Lotto-Belisol Team 60
3 Bandiera dell'Italia Liquigas-Cannondale 50
4 Bandiera della Russia Katusha Team 40
5 Bandiera degli Stati Uniti BMC Racing Team 22
6 Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi 14
7 Bandiera degli Stati Uniti Team Garmin-Barracuda 10
8 Bandiera della Francia AG2R La Mondiale 6
9 Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank Cycling Team 2
Pos. Nazione Punti
1 Bandiera dell'Italia Italia 86
2 Bandiera del Belgio Belgio 82
3 Bandiera della Spagna Spagna 54
4 Bandiera della Slovacchia Slovacchia 50
5 Bandiera della Germania Germania 10
6 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giampaolo Almeida, Amstel Gold Race 2012, il percorso, su spaziociclismo.it, 14 aprile 2012. URL consultato il 15 aprile 2012.
  2. ^ a b (EN) Amstel Gold Race 2012, su cyclingnews.com, 15 aprile 2012. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
  3. ^ (EN) Gasparotto wins Amstel stunner, in cyclingnews.com, 15 aprile 2012. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2015).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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