Alejandro Agag

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Alejandro Agag

Europarlamentare
Durata mandato27 luglio 1999 –
11 aprile 2002
LegislaturaV legislatura
Gruppo
parlamentare
Partito Popolare Europeo - Democratici Europei
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Popolare
Titolo di studioLaurea in Economia

Alejandro Tarik Agag Longo (Madrid, 18 settembre 1970) è un imprenditore ed ex politico spagnolo, presidente del campionato automobilistico di Formula E.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da un padre algerino-belga Youssef Agag, un banchiere, e da madre spagnola,[1] Agag ha ricevuto un'educazione internazionale a Madrid, Parigi e New York. Agag si è laureato in Economia e Commercio presso il Colegio Universitario de Estudios Financieros (CUNEF) di Madrid.[2] Parla fluentemente quattro lingue, spagnolo, inglese, francese e italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Politica[modifica | modifica wikitesto]

La carriera politica di Agag iniziò quando, all'età di 18 anni, divenne membro di Nuevas Generaciones (NNGG), l'organizzazione giovanile del principale partito di centro-destra spagnolo Partido Popular.

Dopo essere stato attivamente coinvolto nella politica mentre all'Università, si è rapidamente spostato nelle file della struttura giovanile del partito, unendosi, grazie alla sua conoscenza delle lingue, al dipartimento relazioni internazionali.[3]

Durante questo periodo Agag ha viaggiato a lungo rappresentando NNGG in organizzazioni come DEMYC (Democrat Youth Community of Europe) e EYCD (European Young Christian Democrats), partiti di centro-destra dell'Europa e dal mondo che hanno riunito le forze politiche giovanili. Agag è stato eletto Segretario Internazionale di NNGG al congresso nel 1994.

Nello stesso anno, Agag si è laureato in economia e ha ricevuto l'offerta di un posto come Vice Segretario Generale del Partito Popolare Europeo. Un'offerta che era il risultato diretto dell'elezione, alcuni mesi prima, del tedesco Klaus Welle come Segretario Generale. Welle e Agag si sono incontrati a livello di organizzazioni giovanili, e Welle ha portato Agag con lui al EPP. Agag all'epoca aveva 23 anni.

In qualità di vice segretario generale, Agag era responsabile del coordinamento dei diversi gruppi di lavoro politici all'interno del EPP e della stesura dei documenti politici da presentare al congresso.

Nel 1996 il centro-destra ha vinto le elezioni in Spagna, e ad Agag è stato offerto un posto per diventare l'aiutante del presidente del governo, José María Aznar. Il Presidente ha tre collaboratori, un diplomatico, un militare e uno politico (Agag). Aveva 25 anni e trascorse tre anni in quella posizione.

Nel 1999, a 28 anni, è stato eletto deputato al Parlamento europeo. È entrato a far parte della commissione Affari economici e monetari, concentrandosi sulla politica antitrust. Nel 2000 ha diretto la relazione del Parlamento sulla politica antitrust ed è stato attivo nella riformulazione delle attuali norme.

Agag e Wilfried Martens al congresso del Partito popolare europeo a Berlino (2001)

All'inizio dello stesso anno era stato anche eletto segretario generale del Partito popolare europeo, in sostituzione del suo collega Klaus Welle. Nel corso del suo mandato come SG l'organizzazione si è espansa ad est dell'Europa, durante questo periodo ha incorporato più di 20 nuovi partiti politici della regione. Nel corso di quell'anno, per la prima volta, il EPP ha vinto le elezioni del Parlamento europeo ed è diventato la più grande forza politica in Europa.[4]

Agag è stato molto attivo anche in Italia. Prendendo una decisione controversa, e contro alcuni membri dell'organizzazione, ha spinto per l'accettazione di Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi, nel EPP. Questo è stato d'aiuto a Berlusconi, che ha vinto le elezioni in Italia nel 2001.

Nel 2000 Agag è stato eletto in Messico Segretario Generale dell'Internazionale Democratica Cristiana, ribattezzata in quell'incontro Internazionale Democratica Centrista. Questa organizzazione politica globale ha più di 90 partiti membri provenienti da tutto il mondo.

Nel 2001 Agag ha deciso di cessare la sua attività politica per iniziare una carriera nel mondo degli affari e dello sport. L'anno successivo è stato succeduto al EPP da un vecchio amico, Antonio López-Istúriz.

Finanza[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 Agag si trasferisce a Londra e inizia la propria attività di consulenza. È stato molto attivo in molteplici settori, tra cui telecomunicazioni, energia e soprattutto media. Agag ha esteso la sua attività alla consulenza finanziaria e alla gestione di fondi, costituendo una società denominata Addax Capital LLP, regolamentata dalla FSA. Agag è attualmente presidente dell'Addax ed è stato affiancato nel 2009 da Ignacio Muñoz Alonso, ex CEO della Rothschild Bank in Spagna.

Nel 2007, il Financial Times lo ha nominato uno dei 10 "shakers and movers" dell'economia spagnola, ed è stato descritto come un "politico fiducioso, economista, banchiere e affarista instancabile".

Agag è spesso citato dai media per la sua vasta gamma di contatti, sia politici che commerciali, provenienti da tutto il mondo. Il giornale spagnolo "El Pais" una volta ha descritto la sua carta SIM Nokia come "Inestimabile".

Nel 2008, GQ Magazine lo ha eletto come "Uomo d'affari spagnolo dell'anno".

A settembre del 2011, la stampa italiana pubblica le intercettazioni della Digos nell'ambito di un'inchiesta per corruzione internazionale condotta dal pm napoletano Vincenzo Piscitelli nei confronti di Finmeccanica. Agag risulta il destinatario di una commissione su un contratto da 600 milioni di euro, sottratta alla modella Debbie Castaneda, che nel frattempo era divenuta consulente commerciale del gruppo per questo Paese.[5]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

L'attività commerciale di Agag nell'ambito dello sport si concentra principalmente su sport motoristici e il calcio. Secondo il quotidiano spagnolo "El País", Agag, insieme a Flavio Briatore, ha acquisito e gestito per un certo periodo i diritti TV della Formula Uno per la Spagna. Questo risultato è stato raggiunto attraverso una società con sede nel Regno Unito e ha svolto un ruolo chiave nella grande espansione della Formula Uno in Spagna, dove il pubblico televisivo di tale sport è cresciuto in anni recenti. Agag è anche molto coinvolto nella sponsorizzazione del campionato.[6][7][8]

Agag era il proprietario del Barwa Addax GP2 Series Team, che ha vinto il titolo nel 2008 e si è aggiudicato il secondo posto nel 2009.[9] A metà 2007 è subentrato nel team dell'ex pilota spagnolo Adrián Campos.[10] Lo sponsor principale del team era la società immobiliare Barwa. Tre piloti del team Addax, Romain Grosjean, Vitaly Petrov e Lucas Di Grassi sono passati in Formula 1.[11] Nel 2010 Agag ha iniziato a competere anche in GP3 con l'Addax GP3 Team.[12][13][14]

Per il suo coinvolgimento nel mondo dello sport, Agag ha stretto amicizia con Flavio Briatore, Bernie Ecclestone e Lakshmi Mittal.[15][16][17][18] Insieme, hanno acquistato il club di calcio inglese Queens Park Rangers nel 2007.[19]

Agag ha ricoperto la carica di presidente del QPR per alcuni mesi durante l'acquisizione, rimanendo poi come azionista. Il piano era quello di far promuovere il QPR nella Premier League, un'impresa che è stata raggiunta nel 2011.[20][21]

Attualmente è responsabile del campionato di Formula E, una serie interamente composta da auto elettriche. La stagione inaugurale è stata nel 2014-2015. La Formula E, di cui Alejandro Agag è CEO, ha organizzato gare in diverse città del mondo: Pechino, Putrajaya, Punta del Este, Buenos Aires, Roma, Miami, Long Beach, Monaco, Berlino, Mosca e Londra.[22] Le gare si svolgono su circuiti stradali e il primo appuntamento è stato a Pechino il 13 settembre 2014.[23]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 settembre 2002 Agag ha sposato Ana Aznar Botella, figlia dell'allora Primo ministro José María Aznar, e Ana Botella. Tra gli ospiti vi erano il re Juan Carlos I e la regina Sofia di Spagna, oltre al Primo ministro britannico Tony Blair e quello italiano Silvio Berlusconi.[24][25]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Who’s who: Of bankers, builders and fortune makers, su Financial Times.
  2. ^ BIOGRAPHY – ALEJANDRO AGAG CEO, FORMULA E HOLDINGS (PDF), su MultiVu.
  3. ^ Parliamentary Questions.
  4. ^ (EN) Stephen Castle e Andrew Grice, Blair's rapport with Berlusconi upsets his old friends on the left [Il rapporto di Blair con Berlusconi sconvolge i suoi vecchi amici di sinistra], su The Independent, 16 giugno 2001. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2022).
  5. ^ «Finmeccanica vince le garecorrompendo governi esteri», su Il Secolo XIX, 15 settembre 2011. URL consultato il 15 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2019).
  6. ^ (ES) Jesús Rodríguez, 'El conseguidor', su El País, 25 febbraio 2007. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2007).
  7. ^ Eduardo Inda, Agag, da Aznar alla Formula 1 una nuova vita tra sport e affari, su Corriere della Sera.it, 12 agosto 2005, p. 8. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012).
  8. ^ (EN) Who is Alejandro Agag and why does it matter? [Chi è Alejandro Agag e perché è importante?], su grandprix.com, 29 agosto 2007. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2023).
  9. ^ (ES) Javier Rubio, Alejandro Agag sabe por dónde sopla el viento de la Fórmula 1 [Alejandro Agag sa da che parte soffia il vento della Formula 1], su El Confidencial, 8 giugno 2010. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2012).
  10. ^ (EN) Matt Beer, Renamed Addax team sign Grosjean, su autosport.com, 26 febbraio 2009. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2009).
  11. ^ Copia archiviata. URL consultato il 2 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
  12. ^ (EN) Addax Team sign mexican driver Pablo Sanchez for GP3 2010 season, su theleader.info, 12 febbraio 2010. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2012).
  13. ^ http://rottasudovest.blog.lastampa.it/rotta_a_sud_ovest/2010/05/alejandro-agag-basta-politica-ora-solo-corse.html.
  14. ^ (EN) Barwa Campos Team begin season with victory, su Gulf-Times.com, 14 maggio 2009. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2009).
  15. ^ (ES) Alejandro Agag es ya uno de los grandes empresarios de la Fórmula 1 de la mano de Flavio Briatore, su El Mundo, 11 agosto 2005. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2016).
  16. ^ Copia archiviata. URL consultato il 2 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2017).
  17. ^ Alejandro Agag, dopo Bernie Ecclestone?, su Rotta a Sud Ovest, 27 febbraio 2007. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2008).
  18. ^ (ES) Maria Zabay, Alejandro Agag: "He visto a muchos ricos arruinarse con la F1" [Alejandro Agag: "Ho visto molti ricchi fallire con la F1"], su Intereconomía, 8 novembre 2009. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  19. ^ (EN) QPR football club recommends 1p/shr offer from Flavio Briatore's Sarita Capital, su ABCMoney.co.uk, 3 settembre 2007. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2010).
  20. ^ (EN) David Bond, QPR tycoons hesitate on spending spree [I magnati del QPR esitano a fare spese folli], su The Telegraph, 10 gennaio 2008. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2011).
  21. ^ (EN) John Ashdown, Joy and relief for QPR after FA clear the path to promotion [Gioia e sollievo per il QPR dopo che FA ha spianato la strada alla promozione], su The Guardian, 7 maggio 2011. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2023).
  22. ^ (EN) 2014/2015 Calendar, su FIA Formula E. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  23. ^ (ES) Calendario del Campeonato de Fórmula E 2014-2015, ¿estás preparado? [Calendario del campionato di Formula E 2014-2015, siete pronti?], su Formula E Green, 19 maggio 2014. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
  24. ^ (EN) Daniela Spinant, Spanish wedding turned into a political affair, su EUobserver, 7 settembre 2002. URL consultato l'11 maggio 2018.
  25. ^ (EN) In pictures: Aznar's daughter marries, in BBC News, 5 settembre 2002. URL consultato l'11 maggio 2018.

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