Colin Powell

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Colin Powell

65º Segretario di Stato degli Stati Uniti
Durata mandato20 gennaio 2001 –
26 gennaio 2005
PresidenteGeorge W. Bush
PredecessoreMadeleine Albright
SuccessoreCondoleezza Rice

16º Consigliere per la sicurezza nazionale
Durata mandato23 novembre 1987 –
20 gennaio 1989
PresidenteRonald Reagan
PredecessoreFrank Carlucci
SuccessoreBrent Scowcroft

Dati generali
Partito politicoIndipendente (fino al 1995; 2021)
Repubblicano (1995-2021)
Titolo di studiobaccellierato in scienze e Master in Business Administration
UniversitàCity College di New York
Università George Washington
FirmaFirma di Colin Powell
Colin Powell
NascitaNew York, 5 aprile 1937
MorteBethesda, 18 ottobre 2021
Luogo di sepolturaCimitero nazionale di Arlington
Dati militari
Paese servitoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Forza armata United States Army
Anni di servizio1958–1993
GradoGenerale
GuerreGuerra del Vietnam
Invasione statunitense di Panama
Guerra del Golfo
Comandante diCapo dello stato maggiore congiunto
V Corps
United States Army Forces Command
Studi militariReserve Officers' Training Corps
Altre carichePolitico
[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Colin Luther Powell (New York, 5 aprile 1937Bethesda, 18 ottobre 2021) è stato un generale e politico statunitense.

Capo dello stato maggiore congiunto delle forze armate statunitensi dal 1989 al 1993, è stato il 65º Segretario di Stato degli Stati Uniti sotto il Presidente George Bush Jr. (2001-2005) e l'ideatore dell'omonima dottrina.

Nacque da genitori giamaicani immigrati negli Stati Uniti. Si laureò dapprima al City College di New York e, successivamente, conseguì un master in Business Administration alla Università George Washington.

Carriera militare

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1958 si arruolò nell'esercito e, dal 1962, con il grado di capitano, prestò servizio in Vietnam nella 3ª Divisione di Fanteria. A capo di un'unità dell'esercito sudvietnamita, cercò di eliminare l'appoggio sociale ai guerriglieri del Fronte di liberazione nazionale del Vietnam bruciando villaggi nella valle di A Shau. Questa strategia fu criticata come crudele e controproducente da altri consiglieri statunitensi, ma lui la giustificò nelle sue memorie pubblicate nel 1995.[2]

Nel 1968, dopo il massacro di My Lai, venne incaricato delle investigazioni sull'accaduto. Powell scrisse che le relazioni tra soldati statunitensi e civili erano eccellenti, anche se la strage costò la vita a 347 vietnamiti. Nel 1970 fu promosso tenente colonnello.

Ricevette il suo primo incarico governativo nel 1972, come assistente del sottosegretario Frank Carlucci. Dal 1976 al 1977 comandò la 2ª Brigata della 101ª Divisione Aviotrasportata. Nel 1979 fu promosso brigadier generale. Quindi dal 1981 prestò servizio come aiutante di campo del Segretario della difesa Caspar Weinberger sotto la presidenza di Ronald Reagan, che assisté durante l'invasione di Grenada del 1983. Nel 1986 Powell assunse il comando del V Corpo a Francoforte, in Germania. Promosso tenente generale, l'anno successivo, servì come vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, sempre con Frank Carlucci. Dal 23 novembre 1987 al 20 gennaio 1989, ricoprì l'incarico di consigliere per la sicurezza nazionale sotto la presidenza Reagan.

Il Presidente Reagan mentre discute con Powell (1988)

La sua ultima assegnazione militare avvenne dal 1º ottobre 1989 al 30 settembre 1993 come dodicesimo capo dello stato maggiore congiunto, nominato dal presidente George Bush Sr., la più alta posizione militare nel reparto di difesa statunitense: all'età di 52 anni, diventò l'ufficiale più giovane a ricevere questo incarico.[3] Con il nuovo incarico gestì 28 crisi, compresa l'invasione statunitense di Panama nel 1989, per rimuovere il generale Manuel Noriega, e l'Operazione Desert Storm nella guerra del Golfo del 1991.[4]

Carriera politica

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993 si ritirò dalla vita militare, dedicandosi soprattutto all'attività politica e alla cura di varie organizzazioni no-profit. Nel 1995, nonostante non fosse in corsa, Powell vinse le primarie repubblicane del New Hampshire per la vicepresidenza degli Stati Uniti del 1996. Nel 1997, Powell fondò America's Promise con l'obiettivo di aiutare i bambini di tutti i settori socioeconomici. Powell sostenne Bush per la presidenza e parlò a suo favore alla Convention nazionale repubblicana del 2000.

Dal 2001 al 2005, ricoprì la carica di Segretario di Stato degli Stati Uniti durante la presidenza di George Bush Jr. Il suo più celebre discorso fu quello tenuto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il 5 febbraio 2003, a New York, durante il quale, agitando una fialetta contenente della polvere bianca (antrace), denunciò l'Iraq come produttore di armi di distruzione di massa. Un mese dopo l'Iraq fu invaso: successivamente le affermazioni di Powell risultarono completamente false, come dovette ammettere lui stesso.[5]

Pur dichiarandosi repubblicano, ed essendo registrato come tale, sia nelle elezioni presidenziali del 2008 che in quelle del 2012 espresse pubblicamente il proprio sostegno in favore del candidato democratico Barack Obama,[6][7] attirandosi così le critiche di diversi esponenti repubblicani. Inoltre dichiarò pubblicamente di aver votato il candidato democratico Hillary Clinton alle presidenziali 2016, insieme all'ex presidente Bush Sr.; nel giugno 2020 annunciò di aver intenzione di votare per Joe Biden alle presidenziali 2020.

Powell, che era in cura per mieloma multiplo ed era affetto da Parkinson, morì il 18 ottobre 2021, all'età di 84 anni, per complicazioni da COVID-19 presso il Walter Reed National Military Medical Center di Bethesda, nel Maryland. Nonostante Powell fosse stato vaccinato contro la malattia, il mieloma aveva compromesso il suo sistema immunitario.[8]

Al servizio funebre, tenutosi il 5 novembre presso la cattedrale nazionale di Washington, erano presenti il Presidente Joe Biden e gli ex presidenti Barack Obama e George Bush Jr., insieme alla First Lady Jill Biden e alle ex first lady Michelle Obama, Laura Bush e Hillary Clinton (in rappresentanza anche di suo marito, l'ex presidente Bill Clinton, che ha deciso di non partecipare dopo il trattamento per la sepsi) così come molti altri dignitari. Il giorno successivo, in seguito al funerale militare, è stato sepolto presso il cimitero nazionale di Arlington.

Onorificenze statunitensi

[modifica | modifica wikitesto]
Medaglia Presidenziale della Libertà con lode - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Presidenziale della Libertà - nastrino per uniforme ordinaria
Ronald Reagan Freedom Award - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 novembre 1993[9]
Medaglia d'oro del Congresso - nastrino per uniforme ordinaria
— 23 aprile 1991
Philadelphia Liberty Medal - nastrino per uniforme ordinaria
— 4 luglio 2002[10]
Defense Distinguished Service Medal con tre foglie di quercia - nastrino per uniforme ordinaria
Army Distinguished Service Medal con una foglia di quercia - nastrino per uniforme ordinaria
Defense Superior Service Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Legionario della Legion of Merit con una foglia di quercia - nastrino per uniforme ordinaria
Soldier's Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Bronze Star Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Purple Heart - nastrino per uniforme ordinaria
Air Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Joint Service Commendation Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Army Commendation Medal con due foglie di quercia - nastrino per uniforme ordinaria
Presidential Citizens Medal - nastrino per uniforme ordinaria
National Defense Service Medal con stella di servizio di bronzo - nastrino per uniforme ordinaria
Vietnam Service Medal con stella di servizio d'argento - nastrino per uniforme ordinaria
Army Service Ribbon - nastrino per uniforme ordinaria
Army Overseas Service Ribbon con numero di riconoscimento "4" - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Skanderbeg (Albania) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine del Re Abd al-Aziz (Arabia Saudita) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine dei Monti Balcani (Bulgaria) - nastrino per uniforme ordinaria
Meritorious Service Cross (Canada) - nastrino per uniforme ordinaria
«Con il suo contributo alle relazioni americano/canadesi durante il suo mandato come consigliere per la sicurezza nazionale e successivamente come presidente del comitato congiunto dei capi di stato maggiore; la sua assistenza al ruolo svolto dalle forze canadesi durante la guerra del Golfo, al gruppo di battaglia canadese a Sarajevo nel luglio 1992 e alla task force canadese nella forza di intervento della coalizione in Somalia; il suo aiuto durante le operazioni di salvataggio dopo l'incidente aereo CFS Alert del 1991, il generale Powell ha dimostrato una leadership professionale eccezionale e preoccupazione per le relazioni tra gli Stati Uniti e il Canada. In tal modo, ha reso un servizio inestimabile al Canada e alle forze canadesi.»
— nominato il 10 giugno 1993, investito il 30 settembre 1994[12]
Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro Onorario dell'Ordine della Giamaica (Giamaica) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia della liberazione del Kuwait (Kuwait) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Ouissam Alaouite (Marocco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Commendatore Onorario dell'Ordine del Bagno (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia della Campagna del Vietnam (Vietnam del Sud) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al Valore (Gallantry Cross - Vietnam del Sud) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ (EN) Colin Powell Biography, su achievement.org, 11 novembre 2013. URL consultato l'11 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  2. ^ (EN) Robert Parry e Norman Solomon, Behind Colin Powell’s Legend – My Lai, su consortiumnews.com, 18 ottobre 2021. URL consultato il 1º novembre 2021.
  3. ^ Da Rosa Parks a Colin Powell: i neri che hanno rotto le barriere, in Corriere della Sera, 5 novembre 2008. URL consultato il 28 settembre 2009.
  4. ^ Sergio Romano, Perché Colin Powell è nel campo di Obama, in Corriere della Sera, 29 ottobre 2008. URL consultato il 28 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2015).
  5. ^ Giuseppe Sarcina, Muore 84 anni il generale Powell, il solo che pago bugie sull Iraq, su corriere.it, 21 ottobre 2021.
  6. ^ Colin Powell plaude a Obama, in La Stampa, 11 aprile 2008. URL consultato il 28 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2008).
  7. ^ (EN) More On That Colin Powell Endorsement, in ABC News, 19 ottobre 2008. URL consultato il 6 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2008).
  8. ^ È morto Colin Powell, in il Fatto Quotidiano, 18 ottobre 2021.
  9. ^ (EN) Prologue: The Journal of the National Archives, su books.google.es.
  10. ^ (EN) US Secretary of State Colin Powell addresses the public, su gettyimages.es.
  11. ^ (EN) Remarks With Bulgarian President Georgi Purvanov at the Award Ceremony for the Stara Planina First Order Medal, su 2001-2009.state.gov.
  12. ^ (EN) General Colin Luther Powell, su gg.ca.
  13. ^ (FR) Le général américain Powell commandeur de la Légion d'honneur, su lemonde.fr.
  14. ^ (FR) Colin Powell décoré par Hassan II, su gettyimages.in.
  15. ^ (EN) Knighthood for Colin Powell.
  • Maddalena Oliva, Fuori Fuoco. L'arte della guerra e il suo racconto, Bologna, Odoya, 2008 ISBN 978-88-6288-003-9.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capo dello stato maggiore congiunto degli Stati Uniti Successore
William J. Crowe, Jr. 1 ottobre 1989 - 30 settembre 1993 David E. Jeremiah

Predecessore Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America Successore
Madeleine Albright 20 gennaio 2001 - 26 gennaio 2005 Condoleezza Rice
Controllo di autoritàVIAF (EN79113153 · ISNI (EN0000 0001 0858 8433 · SBN RAVV096570 · LCCN (ENn87926095 · GND (DE119077817 · BNE (ESXX1626416 (data) · BNF (FRcb12496187m (data) · J9U (ENHE987007439632405171 · NSK (HR000385552 · NDL (ENJA00515602 · CONOR.SI (SL249011299