Tug of War (Paul McCartney)

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Tug of War
album in studio
ArtistaPaul McCartney
Pubblicazione26 aprile 1982
Durata41:12
Dischi1
Tracce12
GenerePop
Rock
EtichettaParlophone
ProduttoreGeorge Martin
Registrazionedicembre 1980 - dicembre 1981
CopertinaBrian Clarke
Noten. 1 Bandiera degli Stati Uniti
n. 1 Bandiera del Regno Unito
n. 1 Bandiera dell'Italia[1]
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Canada Canada[2]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Francia Francia[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[5]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[6]
(vendite: 1 000 000+)
Paul McCartney - cronologia
Album precedente
(1980)
Album successivo
(1983)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[7]
Robert ChristgauB+[8]
Encyclopedia of Popular Music[9]
The Great Rock Discography[10]
Pitchfork[11]
PopMatters[12]
Q[13]
Rolling Stone[14]
Piero Scaruffi[15]
Uncut[16]
Ondarock7.5/10[17]

Tug of War è il quinto album da solista di Paul McCartney, pubblicato nel 1982, il primo dopo la morte di John Lennon, cui è dedicato il brano Here Today. Preceduto dalla pubblicazione del singolo Ebony and Ivory, cantato in coppia con Stevie Wonder, l'album ebbe un ampio successo internazionale.

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la conclusione dell'avventura con i Wings, McCartney richiamò il suo vecchio produttore dei tempi dei Beatles, George Martin, per iniziare a registrare una canzone scritta per il personaggio animato Rupert Bear (del quale McCartney deteneva i diritti), intitolata We All Stand Together. Le sedute di registrazione si prolungarono fino al 9 dicembre 1980, quando al mattino, McCartney si svegliò apprendendo la notizia che il suo vecchio partner artistico, John Lennon, era stato assassinato la sera prima all'uscita di casa sua a New York. Abbandonando le sedute di registrazione (dove Paul e Denny Laine stavano ultimando la futura B-Side Rainclouds), sia Martin che McCartney decisero che era meglio accantonare il progetto momentaneamente, per poi ricominciare appena si fossero sentiti pronti.

Nel febbraio 1981, due mesi dopo l'omicidio di Lennon, Paul McCartney ritornò in sala di incisione, insieme a Stevie Wonder, Stanley Clarke, Carl Perkins e Ringo Starr, producendo diverse nuove canzoni durante le sessioni. Gli ultimi due pezzi registrati agli AIR Studios di Montserrat (incisi tra il 27 febbraio e il 2 marzo) furono i duetti con Stevie Wonder, Ebony and Ivory e What's That You're Doing, brano, quest'ultimo, che Wonder iniziò a comporre direttamente in studio. L'ex chitarrista dei 10cc Eric Stewart presenziò anch'egli in studio durante la lavorazione dell'album. Ulteriori sedute furono tenute durante l'estate agli studi AIR a Oxford Street di proprietà di George Martin, dove il produttore si occupò anche di organizzare e curare le sedute. Il lavoro svolto in studio fu così proficuo che venne prodotto molto materiale, diverse canzoni finiranno infatti anche nel successivo album Pipes of Peace del 1983. Il resto del 1981, fu trascorso da McCartney e Martin a dare gli ultimi ritocchi al disco.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le canzoni, a parte dove annotato, sono di Paul McCartney.

  1. Tug of War (Paul McCartney) – 4:22
  2. Take It Away (Paul McCartney) – 4:14
  3. Somebody Who Cares – 3:19
  4. What's That You're Doing? (McCartney, Stevie Wonder) – 6:19
  5. Here Today – 2:27
  6. Ballroom Dancing – 4:07
  7. The Pound Is Sinking – 2:54
  8. Wanderlust – 3:49
  9. Get It – 2:29
  10. Be What You See (Link) – 0:34
  11. Dress Me Up as a Robber – 2:41
  12. Ebony and Ivory – 3:43
    • Duetto con Stevie Wonder

Edizione rimasterizzata del 1993[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione rimasterizzata del 1993 non contiene tracce bonus.

Edizione rimasterizzata del 2015[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione rimasterizzata su doppio CD del 2015, contiene le seguenti tracce bonus:

  1. Stop, You Don't Know Where She Came From (demo) – 1:44
  2. Wanderlust (demo) – 1:46
  3. Ballroom Dancing (demo) – 2:04
  4. Take It Away (demo) – 5:37
  5. The Pound Is Sinking (demo) – 2:35
  6. Something That Didn't Happen (demo) – 2:17
  7. Ebony and Ivory (demo) – 1:46
  8. Dress Me Up as a Robber/Robber Riff (demo) – 3:42
    Tracce 1–8 precedentemente inedite
  9. Ebony and Ivory (Solo version) – 3:50
  10. Rainclouds (Paul McCartney/Denny Laine) – 3:13
    B-side del singolo Ebony and Ivory
  11. I'll Give You a Ring – 3:09
    B-side del singolo Take It Away

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ hitparadeitalia.it
  2. ^ (EN) Tug of War – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 7 luglio 2016.
  3. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 7 luglio 2016. Selezionare "Paul McCARTNEY" e premere "OK".
  4. ^ (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  5. ^ (EN) Tug of War, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 luglio 2016.
  6. ^ (EN) Paul Mc Cartney - Tug of War – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 7 luglio 2016.
  7. ^ (EN) Tug of War, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 29 giugno 2011.
  8. ^ Robert Christgau, Christgau's Consumer Guide, in The Village Voice, New York, 1º giugno 1982. URL consultato il 17 marzo 2013.
  9. ^ The Encyclopedia of Popular Music (4ª ediz.), New York, NY, Oxford University Press, 2006, p. 1257, ISBN 0-19-531373-9.
  10. ^ Paul McCartney Tug of War, su acclaimedmusic.net, Acclaimed Music. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2016).
  11. ^ Ron Hart, Paul McCartney: Tug of War / Pipes of Peace, su pitchfork.com, Pitchfork, 6 ottobre 2015. URL consultato il 18 novembre 2015.
  12. ^ Jeff Strowe, Paul McCartney: Tug of War / Pipes of Peace, su popmatters.com, PopMatters, 2 ottobre 2015. URL consultato il 18 novembre 2015.
  13. ^ Jimmy Nicol, Re-releases: Paul McCartney The Paul McCartney Collection, in Q, ottobre 1993, p. 119.
  14. ^ Stephen Holden, Music Reviews : Tug of War by Paul McCartney, in Rolling Stone, 27 maggio 1982. URL consultato il 17 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2008).
  15. ^ The History of Rock Music. Beatles: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 21 marzo 2019.
  16. ^ Paul McCartney Tug of War, in Uncut, novembre 2015, p. 93.
  17. ^ Paul McCartney. Man on the run, in www.ondarock.it. URL consultato il 5 dicembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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