*[[8 maggio]] [[2009]]: Sono nominati 5 viceministri, già sottosegretari, Vegas, Urso, Romani, Fazio e Castelli. Nella stessa seduta il CdM vara un disegno di legge di costituzione del nuovo ministero della Salute. Nella stessa giornata, la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Brambilla, è nominata Ministro senza portafoglio con la stessa delega e giura nelle mani del Presidente della Repubblica, Napolitano.
*[[8 maggio]] [[2009]]: Sono nominati 5 viceministri, già sottosegretari, Vegas, Urso, Romani, Fazio e Castelli. Nella stessa seduta il CdM vara un disegno di legge di costituzione del nuovo ministero della Salute. Nella stessa giornata, la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Brambilla, è nominata Ministro senza portafoglio con la stessa delega e giura nelle mani del Presidente della Repubblica, Napolitano.
*[[13 maggio]] [[2009]]: La Camera vota al Governo tre fiducie sugli altrettanti maxiemendamenti al ddl sulla sicurezza presentato dal ministro Maroni. Le votazioni registrano rispettivamente 316 sì e 258 no, 315 sì e 247 no, 315 sì e 237 no.
*[[13 maggio]] [[2009]]: La Camera vota al Governo tre fiducie sugli altrettanti maxiemendamenti al ddl sulla sicurezza presentato dal ministro Maroni. Le votazioni registrano rispettivamente 316 sì e 258 no, 315 sì e 247 no, 315 sì e 237 no.
*[[10 giugno]] [[2009]]: La Camera approva la fiducia posta dal Governo sul ddl Alfano, che restringe la possibilità per i pubblici ministeri di servirsi di intercettazioni telefoniche nelle indagini. I voti a favore sono 325, 246 i contrari, 2 gli astenuti. I gruppi parlamentari di opposizione si appellano al Presidente della Repubblica denunciando il sistematico ricorso del Governo al voto di fiducia<ref>[http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/ddl-sicurezza-5/opposizioni-napolitano/opposizioni-napolitano.html Intercettazioni, appello a Napolitano-L'Anm: "Così muore la giustizia penale"]<small> Repubblica.it - 10/06/2009</small></ref>.
== Curiosità ==
== Curiosità ==
Versione delle 18:59, 10 giu 2009
Questa voce o sezione tratta di eventi in corso o di immediata attualità.
La composizione del Consiglio dei Ministri è stata comunicata da Silvio Berlusconi il 7 maggio, contestualmente al conferimento dell'incarico da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dall'8 maggio2009, con l'aggiunta del Ministro del Turismo e la nomina di 5 viceministri già sottosegretari, è formato da 22 ministri (12 con portafoglio, 10 senza) , 5 viceministri, e 33 sottosegretari per un totale di 61 componenti.
Composizione del governo:
Il Popolo della Libertà (PdL), Presidente del Consiglio, 17 ministri, 4 viceministri e 20 sottosegretari
Forza Italia (poi confluito nel PdL) (FI), Presidente del Consiglio, 12 ministri, 2 viceministri e 14 sottosegretari
Alleanza Nazionale (poi confluito nel PdL) (AN), 4 ministri, 1 viceministro e 7 sottosegretari
Il Governo dispone all'inizio della legislatura di una larga maggioranza parlamentare di eletti nelle sue fila nei due rami del Parlamento: 343 deputati e 174 senatori, frutto di un risultato del 46,8% alla Camera (17.063.874) e del 47,3% al Senato (15.507.549).
8 maggio2008: Giuramento del Governo. A seguire, passaggio di consegne a Palazzo Chigi e primo Consiglio dei Ministri, con la nomina di Gianni Letta a segretario del Consiglio stesso, Antonio Tajani a Commissario Europeo (in sostituzione del neo-Ministro degli Esteri Franco Frattini) e Mauro Masi a segretario generale della Presidenza del Consiglio.[4]
14 maggio2008: Ottiene la fiducia della Camera dei Deputati, con 335 sì, 275 no e 1 astenuto (presenti 611, votanti 610, maggioranza richiesta 306).[7] Vota a favore anche il deputato Mario Baccini, eletto nelle liste dell'UdC.
15 maggio2008: Ottiene la fiducia del Senato della Repubblica con 173 sì, 137 no e 2 astenuti (presenti 313, votanti 312, maggioranza richiesta 157).[8]
15 luglio2008: La Camera approva il decreto legge sulla sicurezza su cui il Governo aveva posto la fiducia (322 sì, 267 no, 8 astenuti).
21 luglio2008: Il Governo ottiene dalla Camera la fiducia posta sul maxi-emendamento alla manovra finanziaria (323 sì, 253 no)[13].
1 agosto2008: Il Senato vota la fiducia al Governo sul maxi-emendamento alla manovra finanziaria (170 sì, 129 no, 3 astenuti)[14].
5 agosto2008: In terza lettura la Camera vota la fiducia con 312 sì e 239 no e approva definitivamente il maxi-emendamento alla manovra finanziaria, che diventa la Legge 133/2008[15].
8 ottobre2008: La Camera accorda la fiducia sul decreto Gelmini sulla scuola. I sì sono 321, i no 255 e 2 gli astenuti[16]. Proteste dell'opposizione per il ricorso alla forma del decreto. Il Presidente Giorgio Napolitano, che già in estate aveva chiesto più discussione parlamentare[17], ribadisce, in una lettera al quotidiano La Stampa, la propria funzione di garanzia[18].
22 ottobre2008: Nuova fiducia dalla Camera, sul decreto legge Alitalia, con 309 sì, 250 no e 2 astenuti[19].
13 novembre2008: I deputati dei Liberal Democratici votano contro la Finanziaria 2009, lasciando così la maggioranza e passando all'opposizione[20].
7 gennaio2009: In serata la Camera vota la fiducia sul decreto Gelmini riguardante l'Università, in scadenza il 9 gennaio. 302 i voti favorevoli, 228 i contrari, 2 gli astenuti[21].
13 gennaio2009: Nuove tensioni nella maggioranza a seguito della posizione della questione di fiducia sul decreto legge anticrisi all'esame della Camera. Il Movimento per l'Autonomia esprime nuovamente riserve[22][23].
14 gennaio2009: La Camera vota la fiducia al governo sul decreto-legge anticrisi. 327 sì, 252 no, 2 astenuti. Vota a favore anche il Movimento per l'Autonomia[24], che però si astiene dalla votazione sul provvedimento finale[25].
6 febbraio2009: Nel corso del dibattito sulle condizioni di Eluana Englaro il Consiglio dei Ministri approva un decreto-legge volto ad impedire la sospensione di alimentazione ed idratazione. Il Presidente della Repubblica non firma il decreto, giudicandolo incostituzionale. In serata, il Consiglio dei Ministri approva un disegno di legge che recepisce in toto il testo del decreto.
19 febbraio2009: La Camera vota la fiducia sul decreto-legge "Milleproroghe". 284 i sì, 243 i no[28].
2 aprile2009: La Camera vota la fiducia sul maxiemendamento al dl contenente misure a sostegno dei settori industriali in crisi: 298 sì, 235 no, 2 astenuti[29].
8 aprile2009: Il Senato vota la fiducia sul decreto legge circa gli incentivi industriali, che viene così convertito. Votano a favore 164 senatori, 119 votano contro, 2 si astengono[30].
8 maggio2009: Sono nominati 5 viceministri, già sottosegretari, Vegas, Urso, Romani, Fazio e Castelli. Nella stessa seduta il CdM vara un disegno di legge di costituzione del nuovo ministero della Salute. Nella stessa giornata, la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Brambilla, è nominata Ministro senza portafoglio con la stessa delega e giura nelle mani del Presidente della Repubblica, Napolitano.
13 maggio2009: La Camera vota al Governo tre fiducie sugli altrettanti maxiemendamenti al ddl sulla sicurezza presentato dal ministro Maroni. Le votazioni registrano rispettivamente 316 sì e 258 no, 315 sì e 247 no, 315 sì e 237 no.
10 giugno2009: La Camera approva la fiducia posta dal Governo sul ddl Alfano, che restringe la possibilità per i pubblici ministeri di servirsi di intercettazioni telefoniche nelle indagini. I voti a favore sono 325, 246 i contrari, 2 gli astenuti. I gruppi parlamentari di opposizione si appellano al Presidente della Repubblica denunciando il sistematico ricorso del Governo al voto di fiducia[31].
Curiosità
Il Governo Berlusconi IV ha nel momento del giuramento un'età media di 52 anni; cinque ministri sono sotto i 40, di cui due con portafoglio. Rispetto al Governo precedente questo ha tre anni di meno: 52,48 anni di media contro 55,65. Il ministro più giovane è una donna: Giorgia Meloni, Politiche Giovanili, 31 anni (tra l'altro la più giovane della storia della Repubblica). Di un anno più grande Mara Carfagna, Pari Opportunità. Under 40 è anche Raffaele Fitto, Affari regionali. Due trentenni anche tra i ministri con portafoglio: sono il nuovo Guardasigilli Angelino Alfano (37 anni) e il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini (34 anni).
Per la seconda volta nella storia politica dell'Italia repubblicana, l'incarico di formare il Governo è stato accettato senza la consueta "riserva" che l'incaricato pone al ricevimento del mandato, e la lista dei ministri è stata comunicata immediatamente dopo l'affidamento dell'incarico da parte del Presidente della Repubblica. L'unico precedente era stato il governo Pella (1953).
La formazione del Governo Berlusconi IV è stata una delle più rapide della storia della Repubblica (appena 25 giorni dalle elezioni).
Note
^Il partito sancisce ufficialmente il passaggio all'opposizione il 17 novembre 2008; la prima sfiducia votata al Governo è del 14 gennaio 2009