Raccordo autostradale: differenze tra le versioni

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== Cenni storici ==
== Cenni storici ==
Lo sviluppo dei ''raccordi autostradali'' italiani è stato reso possibile dalla ''legge 21 luglio 1961, n. 729'':
Lo sviluppo dei ''raccordi autostradali'' italiani è stato reso possibile dalla ''legge 21 luglio 1961, n. 729, modificata dalla legge 1197 del 19 ottobre 1965:''


{{citazione| Per il collegamento alla rete autostradale dei maggiori centri abitati i quali, pur restando distanziati dai percorsi previsti nella rete stessa, ne risultino tuttavia direttamente interessati, l'[[ANAS|azienda nazionale autonoma delle strade]] provvederà alla realizzazione dei raccordi con la costruzione di nuovi tronchi aventi le caratteristiche di strade statali, utilizzando, ove possibile, strade esistenti.
{{citazione| Per il collegamento alla rete autostradale dei maggiori centri abitati i quali, pur restando distanziati dai percorsi previsti nella rete stessa, ne risultino tuttavia direttamente interessati, l'[[ANAS|azienda nazionale autonoma delle strade]] provvederà alla realizzazione dei raccordi con la costruzione di nuovi tronchi aventi le caratteristiche di strade statali, utilizzando, ove possibile, strade esistenti.

Versione delle 01:08, 2 dic 2020

Per raccordo autostradale, in Italia, si intende generalmente un collegamento tra una autostrada e una località nelle vicinanze ma non sul percorso dell’autostrada stessa.

Cenni storici

Lo sviluppo dei raccordi autostradali italiani è stato reso possibile dalla legge 21 luglio 1961, n. 729, modificata dalla legge 1197 del 19 ottobre 1965:

«Per il collegamento alla rete autostradale dei maggiori centri abitati i quali, pur restando distanziati dai percorsi previsti nella rete stessa, ne risultino tuttavia direttamente interessati, l'azienda nazionale autonoma delle strade provvederà alla realizzazione dei raccordi con la costruzione di nuovi tronchi aventi le caratteristiche di strade statali, utilizzando, ove possibile, strade esistenti.

I raccordi aventi caratteristiche di autostrade saranno riconosciuti come tali con decreto del ministro per i lavori pubblici.»

Classificazione tecnica e nomenclatura

I raccordi autostradali previsti dalla legge sopracitata (al 2017 sono 16) possono essere classificati tecnicamente come autostrada o come viabilità ordinaria (strade extraurbane principali o strade extraurbane secondarie, in ogni caso sono a due carreggiate e a due corsie per senso di marcia).

La maggioranza di essi, all'apertura, sono stati classificati burocraticamente come autostrada con decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Sono le uniche strade italiane a non essere identificate né da sigle amministrative (ad esempio SS per strada statale) né da sigle tecniche (solo nel caso delle autostrade identificate dalla A) ma dalla sigla RA (raccordo autostradale).

Costituiscono quindi una classificazione funzionale non prevista dal Codice della Strada seppur usata.

I raccordi autostradali italiani e i gestori

I 16 RA si sviluppano per 355 km a gestione ANAS (classificati ai fini burocratici come autostrade al 2018[1]), 22 km (del RA1) a gestione Autostrade per l'Italia, 3,7 km (del RA16) a gestione regionale e 9 km (del RA7/A53) a gestione a Milano Serravalle - Milano Tangenziali.

Fino all'adeguamento a standard autostradali moderni e alla sua riclassificazione in autostrada A34 nel 2013 era classificato come raccordo autostradale 17 il collegamento tra Villesse e Gorizia.

Le autostrade (in verde pallido), i raccordi con i segnali di inizio/fine autostrada (in verde) e quelli a viabilità ordinaria (in blu). Alcuni raccordi non sono immediatamente visibili per la esigua estensione
Simbolo Numerazione e denominazione Classificazione tecnica originaria Percorso
RA 1 - Tangenziale di Bologna Autostrada[2] A1 - A13 - A14
RA 2 - Raccordo di Avellino Autostrada[3] A2 - Avellino
RA 3 - Autopalio Autostrada[4] A1 - Siena
RA 4 - Raccordo autostradale di Reggio Calabria Strada extraurbana[5] A2 - Reggio Calabria - SS 106
RA 5 - Sicignano-Potenza Autostrada[6] A2 - Potenza
RA 6 - Bettolle-Perugia Autostrada[7] A1 - Perugia
/ RA 7/A53 - Bereguardo-Pavia Autostrada[8] A7 - Tangenziale di Pavia
RA 8 - Raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi Autostrada[9] A13 - Ferrara - Porto Garibaldi
RA 9 - Raccordo autostradale di Benevento Autostrada[10] A16 - Benevento
RA 10 - Raccordo autostradale Torino-Aeroporto di Caselle Autostrada[11] Torino - A55 - Aeroporto di Caselle
RA 11 - Raccordo autostradale Ascoli-Porto d'Ascoli Autostrada[12] Ascoli - A14 - Porto d'Ascoli
RA 12 - Asse attrezzato - Chieti-Pescara Autostrada A25 - Chieti - A14 - Pescara
RA 13 - Sistiana-Cattinara Autostrada A4 - SS 202
RA 14 - Opicina-Fernetti Autostrada RA 13 - Confine di stato
RA 15 - Tangenziale di Catania Autostrada A18 - A19 - Aut. CT-SR
RA 16 - Cimpello-Pian di Pan Strada extraurbana A28 - SS 13
/ RA 17/A34 - Villese-Gorizia Strada extraurbana A4 - Confine di stato

Diramazioni, bretelle e raccordi autostradali

Esistono inoltre raccordi autostradali classificati come autostrade o senza pedaggio o con pedaggio ma ai quali è stata assegnata, sin dall'apertura (ad eccezione dell'A53), l'usuale nomenclatura della autostrade italiane (Axx) o con leggere modifiche (Axxdir, Axx/Ayy) diventando de facto e de jure delle autostrade in tutto e per tutto, seppur di modesta lunghezza. Tuttavia sono denominati o come raccordi o come diramazioni o come bretelle in base agli organi di stampa o alle società di gestione delle autostrade[13].

Note

Voci correlate