Sospirolo

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Sospirolo
comune
Sospirolo – Stemma
Sospirolo – Veduta
Sospirolo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
Amministrazione
SindacoMario De Bon (lista civica Progetto Sospirolo) dal 27-5-2013 (3º mandato dal 15-5-2023)
Territorio
Coordinate46°08′N 12°05′E / 46.133333°N 12.083333°E46.133333; 12.083333 (Sospirolo)
Altitudine447 m s.l.m.
Superficie65,86 km²
Abitanti3 126[1] (31-1-2024)
Densità47,46 ab./km²
FrazioniGron, Maras, Mis, Oregne, Pascoli, Piz-Camolino, San Gottardo, San Zenon, Susin, Torbe
Comuni confinantiCesiomaggiore, Gosaldo, Rivamonte Agordino, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico
Altre informazioni
Cod. postale32037
Prefisso0437
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT025056
Cod. catastaleI866
TargaBL
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona F, 3 290 GG[3]
Nome abitantisospirolesi
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sospirolo
Sospirolo
Sospirolo – Mappa
Sospirolo – Mappa
Posizione del comune di Sospirolo nella provincia di Belluno
Sito istituzionale

Sospirolo (Sospirói in veneto[4]) è un comune italiano di 3 126 abitanti[1] della provincia di Belluno in Veneto, il cui territorio è in parte compreso nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Sospirolo è legato al nome del sovrastante Monte Sperone, per cui il toponimo starebbe a significare "sotto lo Sperone". Il suffisso -oi della versione veneta è, secondo Giovan Battista Pellegrini, l'adattamento dialettale di una desinenza plurale -oni, quindi con Sospiroi si indicavano in origine "gli abitanti dei casali sotto lo Sperone"[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma, concesso con regio decreto dell'8 maggio 1927[5], è d'azzurro, alla rondine posata sulla cima di un monte verde che sorge da una riviera d'argento.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Ville venete[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale ospita numerose ville venete, come Villa Sandi Zasso, situata in località Moldoi di Maras (XVIII sec.), Villa Buzzatti Ferrante a Gron (XIX sec.), Villa Agosti Bacchetti a Belvedere di Gron (XVII sec.) e Villa Agosti, Miari a Susin (XVIII sec.), della quale va ricordato il pregevole parco[6].

Certosa di Vedana[modifica | modifica wikitesto]

Nella zona di San Gottardo, in prossimità del Cordevole, sorge la Certosa di Vedana, istituzione dalla storia secolare oggi retta dalle suore certosine.

Valle del Mis[modifica | modifica wikitesto]

La Valle del Mis è una suggestiva valle all'interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

«"Da una parte a ovest, c'era il solco lungo e strano del Canal del Mis; dalle altre parti, chi lo sa cosa c'era? Vedevamo a sud uno schieramento di cime oltre le quali io credo ci fosse la pianura; verso nord, c'era uno scalino nudo e gli acrocori informi; a est un vespaio di monti anonimi, vuoti. Dal Canale risalivano spacchi obliqui che incidevano il fianco degli acrocori. Su uno di questi spacchi era aggrappato un paese. [...] Gena. C'era Gena Bassa e gena Alta, per me sono attributi della stessa sostanza, un paese fortemente obliquo, quasi in piedi su di un costone. [...] Dove andavano le donzelle con le anfore? Avevano abitini stretti, rosa carico, zuppa stinto, che modellava i corpi; erano veramente donzelle, ragazze irreali, poetiche. Stavano arditamente in equilibrio, come rizzate nel paese obliquo per forza stessa della gioventù. Si muovevano tra le case e la fontana, pareva che facessero una processione."»

  • Cascata della Soffia

Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchiale di Sospirolo fu costruita alla fine del XIX secolo in sostituzione di una pieve di antiche origini.

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Sospirolo).

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gli stranieri residenti nel comune sono 145, ovvero il 4,5% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[8]:

  1. Romania, 55
  2. Marocco, 25
  3. Ucraina, 23

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Secondo una ricerca del Comune del 14 maggio 1970 su circa duemila adulti in età lavorativa:

  • 465 erano emigranti;
  • 170 morti per silicosi;
  • 44 grandi invalidi per silicosi viventi;
  • 120 invalidi inferiori all'80% per silicosi;
  • 70 vedove per grandi invalidi al lavoro.[9]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Gron[modifica | modifica wikitesto]

Si trova a sud del capoluogo, su un pianoro alla sinistra del torrente Mis (343 m).

Patrono del paese è Santo Stefano, a cui è intitolata una chiesa. Fu una delle prime cappelle della pieve di Sospirolo (XII secolo), sebbene venga citata per la prima volta nel 1598. Progressivamente deperita, fu chiusa al culto nel 1961, anno in cui fu consacrata la vicina chiesa di Santa Maria Assunta, opera dell'architetto armeno Ohannés Gurekian.

Maras[modifica | modifica wikitesto]

Si trova a 455 m, sorgendo a ovest di Sospirolo. Patrono è San Bartolomeo.

Mis[modifica | modifica wikitesto]

All'imboccatura del canale del Mis (donde il toponimo), sorge a 361 m. Patrona è Santa Giuliana.

Oregne-Ai Casai-Campaz[modifica | modifica wikitesto]

A sud est, su un pianoro alla destra del Cordevole (354 m). Patrono è San Tiziano.

Pascoli[modifica | modifica wikitesto]

Sopra Mis, è l'ultimo abitato del comune prima di entrare nella valle del Mis (424 m). Patrono è San Michele (29 settembre).

Piz-Camolino[modifica | modifica wikitesto]

Due abitati contigui sulla riva destra del torrente Mis, di fronte a Gron. Patrono è Sant'Antonio.

San Gottardo[modifica | modifica wikitesto]

La frazione più settentrionale, nei pressi della Certosa di Vedana (420 m). Patrono è San Gottardo.

San Zenon[modifica | modifica wikitesto]

Posto tra Maras e Paderno di San Gregorio nelle Alpi (434 m). Patrono è San Zenone Martire.

Susin[modifica | modifica wikitesto]

Tra Sospirolo e Maras (475 m). Patrono è San Martino.

Torbe[modifica | modifica wikitesto]

Su un piano a sud-est del capoluogo comunale (379 m). Patrona è Santa Teresa. Fra Torbe e la Certosa di Vedana è ubicato il piccolo Lago di Vedana.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 aprile 2008 27 maggio 2013 Renato Moro Lista civica Sospirolo 2000 Sindaco
27 maggio 2013 11 giugno 2018 Mario De Bon Lista civica Progetto Sospirolo Sindaco
11 giugno 2018 15 maggio 2023 Mario De Bon Lista civica Progetto Sospirolo Sindaco
15 maggio 2023 in carica Mario De Bon Lista civica Progetto Sospirolo Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune ha sede la società A.S.D. Sospirolese che milita attualmente in seconda categoria.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 746.
  5. ^ Sospirolo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 2 luglio 2023.
  6. ^ Scheda di villa Agosti, Miari[collegamento interrotto] dal sito dell'IRVV.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 22 dicembre 2012 (archiviato il 25 gennaio 2012).
  9. ^ "Via Crucis" di Giuseppe Taffarel (1972). URL consultato il 13 marzo 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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