Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi | |
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Tipo di area | Parco nazionale |
Codice WDPA | 6181 |
Codice EUAP | EUAP0015 |
Class. internaz. | IUCN category II - SIC |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comuni | Belluno, Cesiomaggiore, Feltre, Gosaldo, La Valle Agordina, Longarone, Pedavena, Ponte nelle Alpi, Rivamonte, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico, Sospirolo, Sovramonte, Val di Zoldo |
Superficie a terra | 31.512 ha |
Provvedimenti istitutivi | Legge n.67/1988, Legge 305/1989, DM 20.04.90 DPR 12.07.93, DPR 09.01.08 |
Gestore | Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi |
Presidente | Ennio Vigne[1] |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi è un parco nazionale situato in provincia di Belluno, nel Veneto settentrionale, istituito nel 1990, incluso nella sezione "Pale di San Martino - San Lucano - Dolomiti Bellunesi - Vette Feltrine" del sito delle Dolomiti, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2009.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1988 viene prevista l'istituzione del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi[2], la quale si concretizza nel 1990 con il provvedimento istitutivo del Ministero dell'Ambiente[3], il quale individua le seguenti finalità del parco nazionale:
- tutelare i valori naturalistici, storici, paesaggistici ed ambientali e conservare i valori bio-genetici della flora, della fauna e degli aspetti geomorfologici;
- migliorare le condizioni di vita degli abitanti interessati;
- promuovere la ricerca scientifica e l'educazione ambientale, tramite la divulgazione della cultura naturalistica;
- ripristinare le attività agro-selvi-pastorali.
Nel 1993 viene nominato l'ente Parco gestore.
Con Decreto del presidente della Repubblica 09.01.2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 9 maggio 2008, il parco è coinvolto da una nuova perimetrazione, secondo confini naturali e ben identificabili (crinali, fiumi, strade, ecc.), andando incontro alle esigenze dei comuni[4]: a differenza dei "vecchi" confini del 1990, individuati su una carta in scala 1:100.000, i nuovi confini sono definiti in due carte in scala 1:25.000, accompagnate da 12 tavole di dettaglio in scala 1:10.000, per garantire una precisione che non darà più adito a dubbi sull'effettivo andamento del confine del Parco.[5]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Il parco ha una superficie di 31.512 ettari[6], interamente compresa nella provincia di Belluno, tra i fiumi Cismon ad ovest e Piave ad est, esteso a nord verso il bacino del Maè e a sud nel basso Agordino.
Gruppi montuosi[modifica | modifica wikitesto]
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Il Parco comprende i gruppi montuosi delle Alpi Feltrine (Vette di Feltre, Cimonega, Pizzocco, Brendol, Agnelezze), Monti del Sole, Schiara, Talvéna, Prampèr e Piz di Mezzodì. Sono presenti aree carsiche d'alta quota, rupi e pendici detritiche, habitat ideale per numerose specie di alta montagna.
Fiumi e torrenti[modifica | modifica wikitesto]
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Dolomiti | |
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Tipo | Naturali |
Criterio | (vii) (viii) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2009 |
Scheda UNESCO | (EN) The Dolomites (FR) Scheda |
Il territorio del parco, fatta eccezione per alcune aree carsiche di alta quota, si presenta estremamente ricco di risorse idriche: sorgenti, paludi e corsi d'acqua tra i quali: Cordevole, Mis, Caorame, Stién (affluente del Caorame), Falcìna (affluente del Mis), Ardo, Vescovà, Prampèra (affluente del Maè) che concorrono alla ricchezza biologica del Parco. Alcuni di questi torrenti scorrono in forre profonde, e tutti sono soggetti a variazioni.
Comuni[modifica | modifica wikitesto]
All'interno del parco nazionale sono inclusi 15 comuni, tutti della regione Veneto: Belluno, Cesiomaggiore, Feltre, Gosaldo, La Valle Agordina, Longarone, Pedavena, Ponte nelle Alpi, Rivamonte, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico, Sospirolo, Sovramonte, Val di Zoldo.
Ambiente[modifica | modifica wikitesto]
Flora[modifica | modifica wikitesto]
La flora è composta da rododendri, cardi, stelle alpine e da altre piante montane. Vi sono boschi di latifoglie e di conifere, pascoli e prati.
Fauna[modifica | modifica wikitesto]

La varietà territoriale del Parco, che comprende aree di alta montagna accanto a pascoli, permette a numerose specie animali di trovare il proprio habitat all'interno dell'area.
Tra le specie più importanti e rappresentate vi sono:
- Mammiferi:
Marmotta delle Alpi, Ermellino, Martora, Ghiro, Scoiattolo, Capriolo, Camoscio, Cervo, Muflone, Stambecco, Cinghiale, Lupo, Lince. - Chirotteri:
Vespertilio maggiore, Pipistrello nano, Orecchione austriaco, Orecchione bruno, Vespertilio di Daubenton. - Uccelli:
Picchio nero, Picchio muraiolo, Astore, Gheppio, Aquila reale, Civetta nana, Civetta capogrosso, Allocco, Gufo reale, Francolino di monte (specie a rischio di estinzione), Gallo cedrone, Fagiano di monte, Pernice bianca, Coturnice, Upupa, Corvidi, Cincia, Re di quaglie, Codirosso spazzacamino, Fringuello alpino (anch'esso raro), Culbianco. - Rettili e Anfibi:
Tritone alpino, Tritone crestato italiano, Tritone punteggiato meridionale, Salamandra pezzata, Salamandra nera o alpina, Ululone dal ventre giallo, Rospo comune, Rana montana, Rospo smeraldino, Raganella, Vipera dal corno, Biscia dal collare, Biacco.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Il Presidente, su dolomitipark.it.
- ^ Legge 11 marzo 1988, n. 67, articolo 18, in materia di "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988)"
- ^ Decreto ministeriale 20 aprile 1990, n. , in materia di "Istituzione del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi"
- ^ Nuova perimetrazione del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi (PDF), su dolomitipark.it. URL consultato il 19 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ Copia archiviata, su dolomitipark.it. URL consultato il 19 luglio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2014).
- ^ Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 115 alla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito istituzionale, su dolomitipark.it.
- Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi su Parks.it, il Portale dei Parchi italiani
Controllo di autorità | VIAF (EN) 158004594 · WorldCat Identities (EN) viaf-158004594 |
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