Senape (piante)
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Con il nome senape si indicano alcune specie di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Brassicacee (o Crocifere).
Suddivisione[modifica | modifica wikitesto]
- Brassica nigra, detta senape nera, probabilmente la prima ad essere coltivata come spezia. Semi risalenti all'età del bronzo sono stati trovati in una palafitta sul lago di Bienne in Svizzera e in un'imbarcazione cinese della preistoria. Era diffusa nell'Antico Egitto e fu esportata in Europa e in Asia. Gli spagnoli la introdussero nelle Americhe. Le sue piante possono arrivare a 3 metri ed il sapore dei semi, piuttosto piccoli, è pungente. Viene utilizzata in ambito medico e farmaceutico[1]
- Brassica alba (o Sinapis alba), conosciuta come senape bianca o senape gialla. Originaria del Mediterraneo, si è diffusa nelle regioni a clima temperato. Il tegumento del seme è giallo e la mucillagine che si forma quando si inumidisce è biancastra, viene quindi chiamata senape bianca in Europa e senape gialla in Nordamerica. Le piante arrivano a 0,6 metri ed i suoi semi sono molto più grandi di quelli delle altre piante di senape. Viene impiegata in culinaria[1]
- Brassica juncea, la senape bruna, detta anche senape cinese. Frutto di un incrocio tra la Brassica nigra e la Brassica rapa, le sue piante sono alte tra 1 e 2 metri. I suoi semi pesano il doppio di quelli della senape nera ed il sapore è altrettanto pungente. È originaria del Nordafrica, dell'India e dell'Asia centrale[1]
- Brassica arvensis, detta senape selvatica
Si noti che la Brassica nigra e la Brassica juncea appartengono al genere Brassica, mentre la Brassica alba e la Brassica arvensis appartengono al genere Sinapis.
Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le piante di senape raramente raggiungono un'altezza superiore ai 2 metri, hanno foglie inferiori larghe pennatifide, mentre le superiori sono piccole e allungate. L'inflorescenza è gialla a forma di pannocchia. Essa sviluppa il frutto, che contiene numerosissimi semi piccoli e arrotondati da cui si ricava la famosa salsa di condimento, dal sapore tipicamente aspro e piccante.
Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

La senape in Europa è nota sin dai tempi dei Greci; i Romani inoltre ne conoscevano le proprietà antiossidanti e la usavano per conservare frutta, verdura, succhi di frutta e mosto di vino. In Francia esiste una grande tradizione della senape, soprattutto in Borgogna (in modo particolare a Digione), dove si suppone sia stata inventata la salsa di senape, che in realtà è una mostarda di senape, la cui produzione come "Moutarde de Bourgogne IGP" prevede l'utilizzo di semi di Brassica juncea a "tegumento bruno" e a "tegumento giallo" e di Brassica nigra.
Medicina[modifica | modifica wikitesto]
La senape, data la presenza di specifiche proteine (agglutinina; Oleosin; Ara h 3; Ara h 4; Ara H 6; Ara h 2; Ara h 1; Ara h 7; Ara h 8), può essere causa di allergia alimentare[2] nei soggetti predisposti. Nell'Europa orientale, i semi di senape nera vengono mischiati col miele e assunti per sedare la tosse.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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