Progetto Artichoke

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Progetto Artichoke (noto anche come Operazione Artichoke) fu un'iniziativa sviluppata ed eseguita dalla Central Intelligence Agency (CIA) degli Stati Uniti con l'obiettivo di condurre ricerche sui metodi di interrogatorio.

Inizialmente denominato Progetto Bluebird, il Progetto Artichoke fu ufficialmente avviato il 20 agosto 1951 ed era sotto la supervisione dell'Ufficio di Informazioni Scientifiche della CIA[1]. Il suo obiettivo principale era stabilire se fosse possibile indurre una persona a compiere, in modo involontario, un atto di tentato assassinio[2]. Inoltre, il progetto condusse studi sugli effetti dell'ipnosi, sulla dipendenza forzata da sostanze come la morfina e sul conseguente distacco da esse, nonché su altre sostanze chimiche, tra cui l'LSD, allo scopo di indurre l'amnesia e altri stati di vulnerabilità nei soggetti.

Il Progetto Artichoke fu in seguito sostituito dal Progetto MKULTRA, che ebbe inizio nel 1953.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Science, Technology and the CIA, su nsarchive2.gwu.edu. URL consultato il 25 dicembre 2023.
  2. ^ (EN) Document Friday: Project ARTICHOKE, or the CIA Attempt to Create an Unwitting Assassin Through Hypnosis, su unredacted.com. URL consultato il 25 dicembre 2023.