Monte Buio

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Monte Buio
Il monte Buio visto dai pressi del passo dell'Incisa
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Liguria
  Piemonte
Provincia  Genova
  Alessandria
Altezza1 400 m s.l.m.
Prominenza148 m
CatenaAppennino ligure
Coordinate44°34′53.4″N 9°06′41.4″E / 44.5815°N 9.1115°E44.5815; 9.1115
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Buio
Monte Buio

Il monte Buio, 1400 m[1], è una montagna dell'Appennino Ligure che fa parte del gruppo del monte Antola.

Toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo deriverebbe dalla radice boi, presente in altri luoghi circostanti, come Bobbio e il monte Bogleglio, e farebbe riferimento all'antica popolazione dei galli Boi.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La grande croce sulla sommità del Monte Buio

La montagna è una piramide erbosa sormontata da una croce, ed è posta tra le valli Brevenna, Borbera (vallone di Berga) e Vobbia, sulla dorsale occidentale del vicino monte Antola. Visualmente domina la Val Vobbia[3]. I versanti liguri si trovano all'interno del Parco naturale regionale dell'Antola mentre quelli piemontesi fanno parte del Parco naturale dell'Alta val Borbera.

Accesso alla cima[modifica | modifica wikitesto]

La cima del Monte Buio e, a sinistra, il Monte Rosa

Diversi i sentieri che ne raggiungono la vetta partendo dalle caratteristiche località di Alpe e Vallenzona (frazioni del comune di Vobbia), da Tonno (frazione di Valbrevenna) o dai valichi dell'Incisa (via più breve) e di San Fermo[4]; spesso costituisce un'interessante deviazione per chi sale al monte Antola. La vetta, nella bella stagione, è raggiungibile senza difficoltà da escursionisti medi.

Dalla cima il panorama regala belle visuali sulle sottostanti selvagge valli e sulle non lontane Rocche del Reopasso (Crocefieschi); lo sguardo si può allargare verso il mar Ligure e le cime del gruppo del Figne e del Tobbio, oltre le Alpi con il Monviso e il Rosa[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tavoletta in scala 1:25.000dell'IGM, on-line su www.pcn.minambiente.it
  2. ^ Dalla preistoria all'età colombaniana, su appennino4p.it.
  3. ^ G. Luigi de Bartolomeis, Mandamento di Savignone, in Notizie topografiche e statistiche sugli stati sardi., Torino, Chirio e Mina, 1847, p. 1303. URL consultato il 7 dicembre 2019.
  4. ^ Anello Bormida-Spinti tappa 07 (CAPANNE DI CARREGA - MONTE ANTOLA), su provincia.alessandria.gov.it, Provincia di Alessandria. URL consultato il 7 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2020).
  5. ^ Stefano Spadacini, Fioriscono i narcisi sul monte Buio, su naturaliguria.it. URL consultato il 7 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Parodi, Alessio Schiavi, La catena dell'Antola. 113 escursioni fra Scrivia, Trebia e Oltrepò sui monti delle quattro province, Andrea Parodi Editore, 2015, ISBN 88-8887-316-3.

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