City Angels

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City Angels
AttivaItalia, Svizzera
StatoBandiera dell'Italia Italia
ServizioAssistenza emarginati, Attività di senso civico, Volontariato per la sicurezza, Attività Socio-Assistenziali, Attività contro la micro-criminalità, Attività per la legalità
Sede/QGCity Angels Onlus
Via Taccioli, 31
20161 - Milano
MottoSolidarietà e sicurezza
Decorazionivedasi la sezione "Riconoscimenti"
Sito webwww.cityangels.it/
Presidente
PresidenteMario Furlan (Fondatore)

City Angels è un'associazione di volontariato (OdV), originariamente nata come ONLUS, fondata in Italia nel 1994 e operante nei territori italiano e svizzero.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'organizzazione City Angels fu fondata il 7 settembre 1994 a Milano da Mario Furlan, giornalista e docente universitario, prefiggendosi come <<ONLUS laica, multietnica, gay friendly e antirazzista di volontari di strada>>.

L'associazione ha iniziato collaborando con il centro d'accoglienza per senzatetto del frate camilliano Ettore Boschini, allora presente in via Sammartini, nei pressi della Stazione di Milano Centrale.

Nel corso degli anni ha aperto varie sedi in diverse città, 21 in Italia e in 3 in Svizzera.

Il personale[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Gli "angels" hanno un'età variabile (prevalentemente compresa tra i 18 e i 45 anni) e nazionalità varia, tra cui più del 20% sono immigrati.

Non portano armi e sono riconoscibili per la loro divisa: una maglietta o giubba rossa e il basco blu simile a quello delle truppe dell'ONU, per sottolineare il fatto di voler essere una forza di pace.

All'epoca della loro fondazione i volontari erano quasi tutti di sesso maschile; negli anni la loro componente femminile è andata aumentando, al punto che nel 2021 le donne costituiscono oltre il 50% del totale.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni City Angels in strada durante un corso di formazione

Per diventare un "angel" occorre inizialmente superare un test psicoattitudinale e quindi soprattutto partecipare a un corso di formazione della durata di 20 ore, durante il quale vengono date nozioni di primo soccorso, alcolismo e tossicodipendenza; viene illustrato il regolamento interno e si forniscono nozioni giuridiche, (soprattutto di diritto penale), di psicologia, comunicazione e di primo soccorso. Inoltre sono impartite lezioni sulle tecniche di squadra e lezioni di wilding, la tecnica di autodifesa ideata dal fondatore, Mario Furlan. Durante il tempo dello svolgimento del corso il volontario ha la qualifica di ausiliario e indossa una pettorina rossa in luogo della maglietta. Chi completa il corso può sostenere l'esame finale, superando il quale diventa City Angel.

Emblema e divisa[modifica | modifica wikitesto]

L'emblema dei City Angels è un'aquila che, con le ali aperte, protegge i grattacieli di una città. Al di sopra di questo simbolo sono riportate le parole "City Angels" e al di sotto è riportato il motto e la missione dell'associazione, "Solidarietà e sicurezza". L'emblema fu disegnato dallo stilista Elio Fiorucci.

City Angels in metropolitana, con Mario Furlan (il primo a sinistra).

I City Angels durante il loro servizio sono tenuti ad indossare la divisa per essere riconoscibili sia da parte degli assistiti o da chiunque altro che possa trovare nella figura del City Angel un punto di riferimento a cui rivolgersi in caso di dubbi, necessità o per segnalare situazioni di emergenza.

La divisa è così composta:

  • scarpe nere;
  • pantaloni lunghi neri multitasca, per contenere l'attrezzatura del volontario;
  • maglietta/felpa/giubbotto rossi con l'emblema dei City Angels;
  • basco blu, modello spagnolo, con lo stemma dei City Angeles.

Questa divisa, assieme ad altre informazioni sui City Angels, da fine maggio 2009 è esposta al Museo del Risorgimento di Milano in un salone dedicato.[1] Nel giugno 2012 il Museo del Fumetto di Milano ha voluto celebrare i City Angels e la loro divisa all'interno della sua mostra sull'Uomo Ragno e sui supereroi positivi.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

I City Angels sono volontari di strada d'emergenza che assistono cittadini in difficoltà e chiunque necessiti di bisogno, cercando di comportarsi come "perfetti cittadini" che si muovono totalmente nell'ambito della legalità e di ciò che è consentito fare ad un comune cittadino su strada, instillando di fatto il senso civico nelle persone.

Tra le categorie aiutate dai City Angels: i senza fissa dimora, i tossicomani e gli alcolisti, le prostitute, gli immigrati, gli anziani, i disabili, persone a rischio soglia di povertà, le vittime della criminalità, i detenuti, animali maltrattati o abbandonati.

City Angels con un clochard

Intervengono inoltre nelle scuole medie inferiori e superiori per tenere incontri sul tema della lotta a droghe e bullismo.

Assistenza durante la pandemia di Covid-19[modifica | modifica wikitesto]

Nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, durante la pandemia di COVID-19, i City Angels hanno consegnato a casa la spesa e i farmaci ad anziani soli e disabili in tutte le città in cui erano presenti e distribuito mascherine e disinfettanti ai senzatetto. A Milano, Roma, Bergamo e Monza hanno tenuto aperte e gestito mense e docce per i senzatetto che altrimenti sarebbero state chiuse perché i loro gestori, spaventati dal virus, si erano ritirati.

Nei mesi di maggio e giugno 2020 a Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Varese, Gallarate, Lecco, Torino, Novara, Parma, Roma, Cagliari, Campomarino (Campobasso) e Lugano gli Angeli hanno svolto un servizio anti assembramento nei parchi, nei mercati e nei luoghi della movida, su richiesta dei rispettivi Comuni.

Iniziative pubbliche[modifica | modifica wikitesto]

Dalla loro nascita i City Angels organizzano iniziative pubbliche volte a promuovere tolleranza, solidarietà, antirazzismo e fratellanza tra popoli. Tra i loro eventi, la preghiera multireligiosa della vigilia di Natale davanti al Memoriale della Shoah, a Milano: esponenti di varie religioni (preti, imam, rabbini, pastori protestanti..) pregano insieme in mezzo ai clochard; la S. Messa tra i senzatetto della Stazione Centrale di Milano, a Pasqua; e la Befana del clochard presso l'hotel Principe di Savoia di Milano, una giornata in cui personaggi dello spettacolo, della cultura, dello sport e delle Istituzioni indossano la divisa dei City Angels e fanno da camerieri dei clochard. Tra i partecipanti negli anni i sindaci di Milano, Letizia Moratti, Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala; il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana; Linus, Platinette, Roberto Vecchioni, i Nomadi, Edoardo Raspelli, Maria Teresa Ruta, Jo Squillo, Enrico Beruschi, Stefano Zecchi, Sfera Ebbasta, Ron, Michel Altieri, Arianna Bergamaschi.

Nel gennaio 2012 a Palazzo Marino il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha pubblicamente elogiato e ringraziato i City Angels, auspicando di rendere la collaborazione tra Comune e Associazione ancora più stretta e costruttiva.

A Torino i City Angels hanno fondato una squadra di calcio multietnica. Gioca in Seconda categoria, ed è gemellata con la Nazionale Magistrati.

Dal 2010 i City Angels aderiscono all'LGBT Pride in tutte le città in cui sono presenti, svolgendo il servizio d'ordine alla manifestazione. Dal 2016 i City Angels, in collaborazione con l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani), aderiscono a Milano al Corteo del 25 aprile, svolgendo il servizio d'ordine per la Brigata Ebraica. Il 18 ottobre 2021 Mario Furlan ha firmato a Roma un protocollo d'intesa con Gianfranco Pagliarulo, Presidente dell'ANPI, per sviluppare iniziative comuni di solidarietà.

Dal 2017 i City Angels aderiscono alla Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente fondata da Michela Vittoria Brambilla. [2] Negli anni hanno partecipato a manifestazioni e iniziative contro la caccia, le pellicce, l'abbandono degli animali, la vivisezione, gli allevamenti intensivi. [3]

Centri d'accoglienza per senzatetto a Milano e in Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Casa Silvana è il centro di prima accoglienza per senzatetto fondato e gestito dai City Angels a Milano, chiamata così in ricordo di Silvana, una senzatetto rapita da una gang di sfruttatori, costretta a prostituirsi e poi uccisa. Il centro è stato inaugurato il 17 maggio 2007 da Letizia Moratti, Sindaco di Milano, e dall'Assessore ai Servizi sociali Mariolina Moioli

Si trova in via Esterle 13, a Milano, nel quartiere di Lambrate - viale Padova, in uno spazio concesso in comodato d'uso gratuito per 15 anni dal Comune di Milano.

Ospita dieci persone più un assistente sociale costantemente presente. Nato come rifugio per donne clochard - le più deboli della categoria dei senza fissa dimora, le più esposte a violenze - è il primo e unico centro di prima accoglienza in Italia che:

  • è aperto tutta la notte, senza interruzioni
  • accoglie anche coppie e famiglie, oltre a mamme con bambini
  • accoglie anche gli animali domestici dei senzatetto

In Casa Silvana, oltre a dormire, gli ospiti ricevono cena, prima colazione e abiti puliti: possono lavarsi e ricevere assistenza psicologica e legale. Casa Silvana è un luogo dove chi è senza dimora può trovare serenità, un ambiente caloroso e un momento in cui fare il punto della propria vita per ripartire con nuovi obiettivi.

Nel 2014 la giunta Pisapia ha assegnato ai City Angels la gestione di tre centri d'accoglienza per senzatetto e profughi, soprattutto eritrei: in viale Toscana, piazza XXV Aprile e via Guerzoni. Per un totale di circa 400 posti letto.

Dal 2016 a Milano i City Angels gestiscono anche il centro d'accoglienza per senzatetto e profughi intitolato allo stilista scomparso Elio Fiorucci, che ideò nel 1994 il logo dei City Angels. Il centro si trova in via Gino Pollini e accoglie 130 persone.

Nel 2017 a Milano, ove prima sorgeva un campo Rom, i City Angels avevano dato vita all'Oasi del clochard: un villaggio per senzatetto composto da prefabbricati, collocati intorno alla piazza del villaggio. Nell'agosto 2018 il villaggio è stato smantellato perché Sogemi, la società proprietaria del terreno, ha deciso di riprenderselo.

Dal 2020 i City Angels gestiscono centri d'accoglienza per senzatetto anche a Monza e a Varese. Dal 2023 ne gestiscono uno a Sondrio.

Il decreto sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Decreto Maroni.

Nel febbraio 2009 il Ministro dell'interno Roberto Maroni ha proposto il cosiddetto "decreto sicurezza" che ha previsto, tra le altre cose, l'istituzionalizzazione delle associazioni di volontari per la sicurezza, cosiddette "ronde". Nel formulare il decreto il ministro ha ripetutamente dichiarato di essersi ispirato al modello dei City Angels di Milano, che dal 1994 portano avanti un'opera unica nel loro genere.[4]

Nell'agosto 2009, a valle dell'emanazione di tale decreto, le cosiddette "ronde" vengono istituite come associazioni di volontari che devono venire formate dai Comuni di appartenenza tramite corsi appositi e registrate presso appositi registri in prefettura. Il presidente e fondatore dei City Angels, Mario Furlan, si è dichiarato favorevole riguardo al provvedimento,[5] in maniera analoga a quanto aveva già fatto a febbraio ("Siamo soddisfatti che il ministro Maroni abbia riconosciuto la nostra serietà e il lavoro che svolgiamo da anni a presidio del territorio e d'accordo sull'ipotesi di ronde di cittadini, a patto che siano composte da persone con la testa sulle spalle e appositamente formate. I volontari non devono andare in cerca del nemico, ma sentirsi come angeli in cerca di persone da aiutare").[6] Dopo il varo del provvedimento i sindaci di alcune città (Roma, Torino, Bologna, Reggio Emilia) si sono dichiarati scettici sulle ronde e proprio per questo hanno affermato di volersi avvalere soltanto del contributo dei City Angels, ritenendola un'attività differente.

I City Angels non si sono mai registrati come associazioni di volontari per la sicurezza presso le prefetture delle città in cui operano. Sempre secondo Furlan: "Le norme volute da Maroni non c'entrano con noi. I City Angels infatti non sono ronde, ma volontari che si limitano a dare una mano ai bisognosi. Noi svolgiamo un'attività sociale, che ha al cuore l'assistenza ai senza fissa dimora".

Presenza sul territorio italiano[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti anche a Roma, Torino, Monza, Parma, Brescia, Bergamo, Voghera, Ancona, Sondrio, Novara, Como, Varese, Albenga, Savona, Campomarino (CB), Lecco, Palermo, Genova, Busto Arsizio, Gallarate. A Palermo i City Angels nascono nel gennaio 2018, grazie a giovani del movimento antimafia delle Agende Rosse, vicino alla figura di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo, assassinato da Cosa nostra nel 1992.

Presenza sul territorio svizzero[modifica | modifica wikitesto]

La sede ufficiale è a Lugano. Dal 2018 i City Angels sono anche a Chiasso, dove collaborano con la polizia di frontiera.

Dal 2016 i City Angels italiani e svizzeri sono tra i soci fondatori di Eunwa (European Neighbourhood Watch Association), l'associazione europea, con sede a Vienna, che raggruppa le associazioni nazionali che si occupano di sicurezza e di controllo del vicinato.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Mario Furlan incontra il presidente Giorgio Napolitano al Quirinale
L'incontro in Vaticano con Papa Francesco

A Milano i City Angels hanno ricevuto due volte l'Ambrogino d'oro, la massima benemerenza cittadina.

Tra i premi ed i riconoscimenti più importanti si possono annoverare:

  • 1999: Premio Ambrogino d'oro
  • 2000: Premio Bontà Motta
  • 2007: Premio Paul Harris del Rotary Club International a Mario Furlan in quanto fondatore dei City Angels
  • 2008: Premio Ambrogino d'oro (al City Angel ad honorem Eddy Gardner)
  • 2008: Premio Ambassador for Peace della World Peace Organisation a Mario Furlan, fondatore dei City Angels
  • 2009: Premio Il Dono dell'Umanità a Mario Furlan, fondatore dei City Angels
  • 2012: Premio Carlo Porta a Mario Furlan, fondatore dei City Angels
  • 2018 e 2021: Medaglia d'oro del Comune di Bergamo
  • 2019: Premio "Bronzi di Riace" a Mario Furlan, fondatore dei City Angels
  • 2020: Premio "Sant'Ilario" del Comune di Parma
  • 2022: Premio culturale internazionale "Cartagine" a Mario Furlan, fondatore dei City Angels
  • 2024 Premio "Uomini coraggiosi" dell'Associazione Il Coraggio OdV a Mario Furlan, fondatore dei City Angels

Nel 2008 l'Ambrogino è stato attribuito al City Angel onorario Edward "Eddy" Gardner, un ghanese ridotto in fin di vita il 20 luglio di quell'anno da tre spacciatori al grido di "sporco negro!" perché cercava di convincere i giovani a non drogarsi.[7]

Nel 2008, durante un'udienza in Vaticano, Papa Benedetto XVI li ha definiti "i boy scout del XXI secolo".

Il 27 aprile 2022 Papa Francesco ha concesso ai City Angels un'udienza in Vaticano, si è fatto fotografare con il loro basco in testa e li ha definiti "dei veri angeli".[8]

Madrina dei City Angels è dal 2004 Daniela Javarone. Presidente onorario è dal 2022 Andrea Rangone.

Dal 2010 i City Angels annoverano alcuni testimonial: volti noti dello spettacolo, come Alberto Fortis, Ivana Spagna, Gabriele Cirilli, Omar Pedrini, Jo Squillo, Rosmy, Nino Formicola, Stefano Chiodaroli, Simona Ventura, Maurizio Colombi, Enrico Beruschi, Ivan Cattaneo, Leonardo Manera, Marco Ligabue, Rajae Bezzaz, Gegè Telesforo, Carlo Marrale, Silvia Mezzanotte, Claudio Batta, Sergio Sgrilli, Gigi Cifarelli, Memo Remigi,[9] il Mito New Trolls; o dello sport, come l'ex pugile campione del mondo Giacobbe Fragomeni e il rugbista Maxime Mbanda.

Il Comitato d'onore dei City Angels comprende personalità come Mons. Vincenzo Di Mauro, Arcivescovo di Vigevano; Don Gino Rigoldi, Don Antonio Mazzi, Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana; gli economisti Marco Vitale e Dominic Salvatore; la leader animalista Michela Vittoria Brambilla; la psicologa Maria Rita Parsi; il pubblico ministero antiterrorismo Alberto Nobili; i magistrati Cuno Tarfusser e Maurizio Grigo; Roberto Jarach, presidente del Memoriale della Shoah, e Gabriele Nissim, fondatore del Giardino dei Giusti di tutto il mondo; Nando dalla Chiesa e Andrée Ruth Shammah.

Il 18 dicembre 2019 i City Angels sono stati proclamati "Guardiani morali del Giardino dei Giusti di tutto il mondo" dal Presidente di Gariwo, Gabriele Nissim.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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