Rajae Bezzaz

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Rajae Bezzaz (Tripoli, 20 luglio 1989) è un personaggio televisivo e conduttrice radiofonica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce in Libia, a Tripoli, il 20 luglio 1989, da genitori marocchini, il padre berbero di Khemisset e la madre di Khouribga. Si trasferisce dal 1998 in Italia, a Bologna, e inizia a partecipare a vari film e serie televisive quali S.P.A, AmeriQua e Maschi contro femmine. Nel 2011 diventa nota al grande pubblico partecipando al Grande Fratello 11. Dal 2015 diventa inviata del programma satirico Striscia la notizia e collabora anche con Radio Zeta L'Italiana, conducendo Il ruggito delle Leonesse con Barbara Sala. Dal 2016 assieme a Sara Ventura conduce Miseria e Nobiltà (Week-end) su RTL 102.5. Nella stagione 2016–2017 viene riconfermata a Striscia la notizia e a Radio Zeta L'Italiana, affiancando, questa volta, Antonio Gerardi e poi Max Parisi nel programma radiofonico Miseria e Nobiltà (Week-end) su RTL 102.5.[1][2]

A marzo 2021 pubblica il libro L'araba felice edito da Cairo.[3]

Dal novembre 2022 è testimonial ufficiale dei City Angels.

A gennaio 2023 vince il Premio Antenna d’Oro per la Tivvù, nella Sala Protomoteca del Campidoglio in Roma.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Radio[modifica | modifica wikitesto]

  • Fantastico Weekend (R101, dal 2023)

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chi è Rajae Bezzaz: Striscia la Notizia, Grande Fratello, fidanzato, vita privata, religione, su Il Giornale d'Italia, 19 ottobre 2021. URL consultato l'8 agosto 2022.
  2. ^ Alice Antonucci, Chi è Rajae Bezzaz, l'inviata di Striscia con un passato da gieffina, su Donna Glamour, 30 aprile 2021. URL consultato l'8 agosto 2022.
  3. ^ Diego Lanuto, Rajae Bezzaz si racconta nel suo primo libro "L'araba felice", su VanityClass, 15 settembre 2021. URL consultato l'8 agosto 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]