Carole Bouquet

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Carole Bouquet nel 1982

Carole Bouquet (Neuilly-sur-Seine, 18 agosto 1957) è un'attrice ed ex modella francese, che ha preso parte a più di 40 film a partire dal 1977.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di genitori separati, cresce con la sorella e il padre e anni dopo ricorderà la sua infanzia come noiosa. Inizia gli studi universitari alla Sorbona che abbandona poco dopo per dedicarsi alla recitazione.

Dopo una apparizione in una serie televisiva debutta nel cinema a vent'anni, nel 1977, grazie al regista spagnolo Luis Buñuel, che la sceglie per interpretare la protagonista del suo classico del surrealismo, Quell'oscuro oggetto del desiderio, insieme ad Ángela Molina. La sua bellezza elegante, di tipo classico, la impone rapidamente all'attenzione internazionale e viene scelta per affiancare Roger Moore nel ruolo della Bond girl greca Melina Havelock nel film Solo per i tuoi occhi (1981), appartenente alla saga di James Bond (ruolo che era stato inizialmente proposto a Ornella Muti).

In seguito continua a recitare in film di primo piano in Europa per tutti gli anni ottanta, lavorando spesso anche in Italia (diretta da registi come Pasquale Festa Campanile, Carlo Vanzina, Dino Risi, Giorgio Treves e Francesco Nuti), mentre successivamente la sua carriera si sviluppa prevalentemente in Francia.

Negli anni ottanta e novanta è stata testimonial per il famoso profumo Chanel N.5[1][2]. Nel 1989 ha vinto il Premio César per la migliore attrice per l'interpretazione di Clara in Troppo bella per te!; era stata in precedenza candidata allo stesso premio nel 1984, come attrice non protagonista per la sua interpretazione de Il desiderio e la corruzione. Nel 1999 è stata membro della giuria della quarta edizione del Festival internazionale del cinema di Shanghai. Dalla fine degli anni 90 riprende ad apparire in serie televisive (fra cui un episodio di Sex and the City nel 2004). Negli anni duemila è presente con una certa regolarità anche sulle scene teatrali francesi.

Con l'attore Gérard Depardieu (suo ex compagno) e lo scrittore Jean-Claude Carrière ha creato il festival "Un réalisateur dans la ville" che si svolge nella città di Nîmes. Ogni anno a fine luglio vengono presentati 5 film di un regista che partecipa alla manifestazione con i suoi attori. Nel 2014 è tra i protagonisti della miniserie Rosemary's Baby, produzione statunitense ma ambientazione parigina e della serie prodotta da France 2 Les Hommes de l'ombre.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Carole Bouquet con Gérard Depardieu al Festival di Cannes 2001

Carole Bouquet è vedova dal 1985 del produttore francese Jean-Pierre Rassam[3] dal quale ha avuto un figlio, Dimitri, che ha sposato Charlotte Casiraghi; Carole Bouquet è pertanto consuocera di Caroline di Monaco.[4][5] Nel 1987, dall'unione con il regista e fotografo Francis Giacobetti, nasce il secondo figlio Louis.

Dal 1997 al 2005 ha avuto una relazione con l'attore Gérard Depardieu, con il quale aveva spesso condiviso lo stesso set. A maggio 2014, durante il festival di Cannes, ha ufficializzato il suo legame con Philippe Sereys de Rothschild, discendente del cosiddetto ramo inglese della famosa famiglia.

Molto legata all'Italia, dove ha vissuto durante gli anni ottanta, parla correntemente l'italiano[6] e possiede una villa e dieci ettari di vigneto a Pantelleria, in contrada Serraglia[6], in cui produce il vino "Sangue d'oro", un Passito di Pantelleria[7].

«Ho scelto l'Italia, la Sicilia e Pantelleria per mettere le mie radici. I muretti lavorati a secco dagli uomini, con la loro determinazione infinita, mi danno la stessa emozione del Campidoglio, dei mosaici di Piazza Armerina. Senza luce io muoio, sono venuta in Sicilia per rinascere di nuovo.[8]»

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Carole Bouquet ed Adriano Celentano in Bingo Bongo (1982)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Carole Bouquet è stata doppiata da:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordre des Arts et des Lettres - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sheila Jeffreys, Beauty and Misogyny: Harmful Cultural Practices in the West, London/New York: Routledge, 2005, ISBN 978-0-415-35182-9, p. 65: "the French face of Chanel in the late 1990s".
  2. ^ Tilar J. Mazzeo, The Secret of Chanel No. 5: The Intimate History of the World's most Famous Perfume, New York: Harper, 2010, ISBN 978-0-06-179101-7, p. 199: "Carole Bouquet, the 'face' of Chanel No. 5 during the 1980s".
  3. ^ (FR) Prisma Média, Caroline de Monaco et Carole Bouquet : ce drame qui les rapproche - Gala, su Gala.fr. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  4. ^ Costanzo Costantini, Le regine del cinema, Roma: Gremese, 1997, ISBN 978-88-7742-138-8, p. 39: "Carole Bouquet vive ora con Jean-Pierre Rassam, il produttore siriano o libanese che le ha dato sei mesi fa un figlio, Dimitry."
  5. ^ Catherina Catsaros, Le grand livre des QCM de culture générale volume 2, Paris: l'Etudiant, 2008, ISBN 978-2-84624-604-0, p. 15 (FR) : "Carole Bouquet dont le mari Jean-Pierre Rassam (décédé depuis)"
  6. ^ a b CAROLE BOUQUET A PANTELLERIA, PASSITO MON AMOUR. L'ATTRICE FRANCESE TORNA NELL'ISOLA PER PRODURRE VINO E OLIO, su WineNews. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  7. ^ Copia archiviata, su sanguedoro.it. URL consultato il 14 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2018).
  8. ^ Citato in La Sicilia nel segno di Sgarbi, Bouquet e acroliti, in ANSA giorno = 5, maggio 2015.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Premio César per la migliore attrice Successore
Isabelle Adjani
per Camille Claudel
1990
per Troppo bella per te
Anne Parillaud
per Nikita
Controllo di autoritàVIAF (EN27326598 · ISNI (EN0000 0001 0882 4424 · LCCN (ENn96119897 · GND (DE131412752 · BNE (ESXX1119345 (data) · BNF (FRcb14655688w (data) · J9U (ENHE987007325700405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n96119897