Buffet freddo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Buffet freddo
Titolo originaleBuffet froid
Paese di produzioneFrancia
Anno1979
Durata90 min
Generecommedia, giallo
RegiaBertrand Blier
SceneggiaturaBertrand Blier
ProduttoreAlain Sarde
FotografiaJean Penzer
MontaggioClaudine Merlin
MusichePhilippe Sarde
ScenografiaThéobald Meurisse
CostumiMichèle Cerf
Interpreti e personaggi

Buffet freddo (Buffet froid) è un film del 1979 diretto da Bertrand Blier.

La pellicola, surreale e sarcastica, ha tra i protagonisti Bernard Blier, padre del regista.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una sera, in una stazione deserta del servizio ferroviario urbano di Parigi, Alphonse Tram, trentenne con un cappotto e un coltello a serramanico, tormenta un contabile con idee strampalate sull'inevitabilità degli omicidi.

Poco più tardi lo stesso contabile viene trovato agonizzante da Alphonse che riconosce come proprio il coltello che l'uomo ha conficcato nell'addome. Ripreso il coltello torna a casa, un appartamento di una torre completamente disabitata nel moderno quartiere della Défense dove racconta alla moglie l'accaduto e esprime il dubbio che non sia stato lui ad uccidere quell'uomo.

La moglie gli riferisce dell'arrivo di un nuovo inquilino al piano di sopra e così Alphonse fa la conoscenza dell'ispettore di polizia Morvandiau al quale confessa tutto, senza alcuna conseguenza.

Il giorno seguente viene trovata uccisa la moglie di Alphonse e un uomo gli si presenta a casa confessando di essere l'assassino e di avere un problema con le donne. Alphonse, per niente turbato, lo invita a mangiare con lui, dopo di che si aggiunge anche l'ispettore e arriva un altro uomo. Questi, affermando di aver visto Alphonse uccidere il contabile, ottiene di ordinare un omicidio su commissione. La vittima si rivelerà lo stesso mandante e l'omicidio viene compiuto, goffamente, da Alphonse insieme all'assassino di sua moglie e all'ispettore, che da questo momento in poi costituiscono una squadra.

Aggiuntasi la vedova della loro vittima, quando si rende necessario un dottore per questa, l'uomo viene ucciso dalla stessa paziente. Per liberarsi del corpo del dottore, i tre si rendono protagonisti di altri omicidi, compreso quello della vedova da parte del paranoico ossessionato dalle donne. Un sicario che dovrebbe uccidere Alphonse, fa fuori proprio l'assassino seriale, prima di essere freddato da quella che doveva essere la sua vittima.

Raggiunto da una ragazza attraente e misteriosa, Alphonse, insieme a questa su una barca su un lago, getta in acqua l'ispettore che, non sapendo nuotare, affoga, e scopre quindi che la ragazza è la figlia del contabile che l'ha raggiunto per vendicarsi. Si sente uno sparo, anche Alphonse è morto.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Per il Dizionario Mereghetti è un «film surreale e provocatorio, dichiaratamente antirealista (...) ma lascia l'impressione di un esercizio di stile gratuito».[1] Per il Dizionario Morandini è una «surreale, perversa, spudoratamente divertente commedia gialla».[2]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 9788860731869 p. 449
  2. ^ Il Morandini - Dizionario dei Film 2000. Bologna, Zanichelli editore, 1999. ISBN 8808021890 p. 187

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema