Calmos

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Calmos
Titolo originaleCalmos
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno1976
Durata107 min
Generecommedia, satirico
RegiaBertrand Blier
SceneggiaturaBertrand Blier, Philippe Dumarçay
Casa di produzioneLes Films Christian Fechner, Renn Productions
MontaggioClaudine Merlin
MusicheGeorges Delerue, William Sivel
Interpreti e personaggi

Calmos è un film del 1976 diretto da Bertrand Blier.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Due uomini, stanchi delle rispettive mogli, lasciano tutto per stabilirsi in un villaggio sperduto e vivere una vita di allegra semplicità per rimettersi in sesto. Qui fanno la conoscenza di un prete pittoresco e gaudente che ricorda ai due i piaceri semplici della vita e soprattutto della buona tavola.

I due protagonisti trascorrono al villaggio giorni tranquilli, lasciandosi andare alla pigrizia e a un'igiene sommaria. Tuttavia, le loro mogli sono sulle loro tracce e sono ben decise a richiamarli ai loro doveri.

Quando le mogli sbarcano per richiamare i due uomini al loro dovere coniugale, è il prete che le accoglie e che accetta come compromesso un week-end in cui i loro mariti torneranno a casa. Recatisi controvoglia dalle mogli, i due uomini decideranno comunque di fuggire in tutta fretta per ritornare in campagna.

Il loro esempio sarà presto di ispirazione per migliaia di uomini e a quel punto schiere di giovani scombussolati lasciano le città per sfuggire alle donne.

I protagonisti in seguito vengono a sapere che la situazione è degenerata, sfociando in una specie di guerra civile. Le donne combattenti, armate e di gran lunga più organizzate, li spingono nei loro ultimi bastioni. Dopo essere scampati all'attacco di un carro armato, i due vengono infine catturati da una milizia di donne desiderose di violentarli nonostante le loro proteste e i tentativi di negoziazione.

In seguito vengono drogati e si risvegliano sul letto di un campo dove migliaia di donne fanno la fila per poter fare sesso con loro, due minuti ciascuna.

Alla fine del film vediamo i due uomini decisamente invecchiati e rifugiatisi sulla cima di una montagna. Credendo di vedere arrivare una donna, fuggono a bordo di un deltaplano e, investiti da una tempesta, giungono su una spiaggia. A quel punto i due si rendono conto di essere diventati minuscoli e di essere all'interno di una vulva...

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è tuttora inedito in Italia.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

  • Dopo la sua uscita nelle sale, Calmos è stato accolto molto negativamente dalla critica cinematografica[1] sia di destra che di sinistra: i giornali progressisti lo hanno accusato di essere un volantino reazionario mentre quelli conservatori lo hanno considerato pornografico. L'insuccesso è stato anche commerciale poiché il pubblico ha ignorato il film. Per Jean Rochefort, ospite della trasmissione Le Masque et la plume qualche giorno dopo l'uscita, il film è stato « doloroso ». L'attore aggiunge che ha amato la sceneggiatura di Blier e che le riprese sono andate meravigliosamente bene, tuttavia Calmos presenta dei difetti. Dice che c'è «una grande aggressività nei confronti di questo film» all'interno della trasmissione, riferendosi a uno spettatore che dichiara che « Blier tratta le donne come i nazisti hanno trattato gli ebrei durante la guerra ». Lo stesso Blier considera Calmos un errore: « Calmos è la grande stronzata della mia vita. La sceneggiatura era buona ma per girarlo non avevo né soldi né attori »[2].
  • Pauline Kael nel The New Yorker elogia l'interpretazione di Brigitte Fossey: "un gatto biondo con una piccola bocca perfetta, come della porcellana sensuale."[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Jean Rochefort à propos du film "Calmos", su Ina.fr, 1º gennaio 1970. URL consultato il 4 maggio 2017.
  2. ^ Pierre Murat, Bertrand Blier : "pour moi il n'y a plus de cinéma", su Télérama, 28 agosto 2010.
  3. ^ Pauline Kael, reprinted in When the Lights Go Down

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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