Boeing KC-767

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Boeing KC-767
Uno dei quattro KC-767J giapponesi
Descrizione
TipoAerocisterna
Equipaggio2 piloti
1 Addetto al rifornimento
ProgettistaBandiera degli Stati Uniti Boeing
Bandiera dell'Italia Alenia Aeronautica
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti Boeing
Data ordine9 luglio 2001 (KC-767A)
Data primo volo23 maggio 2005 (KC-767A)
Data entrata in servizio1º aprile 2009 (KC-767J)
Utilizzatore principaleBandiera dell'Italia AM
Bandiera del Giappone JASDF
Esemplari9
Sviluppato dalBoeing 767-200ER
Altre variantiBoeing KC-46 Pegasus
Dimensioni e pesi
Lunghezza48,51 m (159 ft 2 in)
Apertura alare47,57 m (156 ft 1 in)
Altezza15,85 m (52 ft 0 in)
Superficie alare283,30 (ft²)
Peso a vuoto84 260 kg
Peso max al decollo179 170 kg
Passeggerifino a 200 passeggeri
Capacità combustibile72 877 kg
Propulsione
Motore2 turboventole
General Electric CF6-80C2B6
Spinta268 kN ciascuno
Prestazioni
Velocità max0,86 Ma (ca. 915 km/h)
Velocità di crociera0,80 Ma (ca. 851 km/h)
Autonomia12 200 km
Tangenza12 200 m (40 100 ft)
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KC-767A MM62228 sulla pista della fabbrica Boeing di Wichita

Il Boeing KC-767 è la versione tanker del modello civile 767-200ER (Extended Range), proposto dall'azienda statunitense Boeing per impieghi militari. Quattro esemplari sono stati ordinati dalla Aeronautica Militare italiana, quattro dalla Kōkū Jieitai o Japan Air Self-Defense Force (la forza aerea del Giappone) ed uno dalla Fuerza Aérea Colombiana.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

KC-767A
configurazione tanker/cargo studiata per l'Aeronautica Militare[1].

Per le missioni di trasporto il KC-767A può essere allestito in diverse configurazioni, rispettando però il limite di carico massimo di 25.000 chilogrammi:

  • nella configurazione passeggeri si possono caricare fino a 200 persone;[2]
  • nella configurazione cargo si possono imbarcare 19 pallets militari standard Nato 463L più nove containers del tipo usato abitualmente per aerei civili nelle due stive inferiori;[2]
  • nella configurazione combinata si possono imbarcare fino a 100 passeggeri e 10 pallets 463L, oltre a nove containers del tipo usato abitualmente per aerei civili nelle due stive inferiori.[2]

Per le missioni di rifornimento in volo il KC-767A può imbarcare fino a 70 tonnellate di carburante ed è dotato di una stazione ventrale del tipo a sonda rigida e tre stazioni di rifornimento del tipo a sonda flessibile, una in posizione ventrale ed una ad ogni estremità alare.

I flussi massimi di trasferimento di carburante per le diverse stazioni sono:

  • fino a 900 galloni al minuto per la stazione a sonda rigida;
  • fino a 600 galloni al minuto per la stazione a sonda flessibile ventrale;
  • fino a 400 galloni al minuto per le stazioni a sonda flessibile di estremità alare.

Il KC-767A può a sua volta essere rifornito in volo tramite un sistema a sonda rigida usando l'apposito ricettacolo dorsale ad un flusso massimo di 900 galloni al minuto.

KC-767J
designazione adottata dagli esemplari giapponesi della Kōkū Jieitai o Japan Air Self-Defense Force.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Brasile Brasile
3 KC-767 ordinati in Brasile più un quarto aereo utilizzato per l'addestramento degli equipaggi.[3][4]
Bandiera della Colombia Colombia
Dal 2011 opera con un solo esemplare di KC-767, che risulta in servizio al luglio 2018.[5][6]
reg FAC1202 • serial n. 24157 (9 luglio 2011)
Bandiera dell'Italia Italia
4 KC-767A ordinati nel 2002 e ricevuti a partire dal 2011 (il primo nel gennaio 2011, il secondo nel marzo 2011, mentre l'ultimo è stato consegnato il 20 gennaio 2012), che al maggio 2018 sono tutti operativi ed hanno ricevuto un aggiornamento del cockpit.[2][7][8]
KC-767A MM62228 nel 2012
reg MM62229 • c/n 33689 • l/n 952 (25 gennaio 2011) • f/n 14-04
reg MM62227 • c/n 33687 • l/n 930 (11 marzo 2011) • f/n 14-02
reg MM62226 • c/n 33686 • l/n 912 (10 novembre 2011) • f/n 14-01
reg MM62228 • c/n 33688 • l/n 941 (20 gennaio 2012) • f/n 14-03

Nell'AM il KC-767A è stato scelto per sostituire i Boeing 707T/T come Aereo da trasporto e Rifornimento in volo. Il reparto dell'AM dedicato a queste missioni è l'8º Gruppo Volo del 14º Stormo di base sull'Aeroporto di Pratica di Mare, presso Roma. Il 29 dicembre 2010 l'Aeronautica Militare ha formalmente accettato il primo dei quattro velivoli ordinati, mentre l'ultimo è diventato operativo il 16 marzo 2012. Il 17 maggio 2011 si è svolta la cerimonia di entrata in servizio presso l'hangar del 14º Stormo a Pratica di Mare.

Bandiera del Giappone Giappone
4 KC-767J ordinati (consegnati, il primo nel febbraio 2008, il secondo nel marzo 2008, il terzo nel marzo 2009 e il quarto nel gennaio 2010) e tutti in servizio al novembre 2020.[9][10]
reg N763TT • c/n 33844 • l/n 932 (19 febbraio 2008)
reg N768TT • c/n 33958 • l/n 943 (5 marzo 2008)
reg 97-3603 • c/n 34433 • l/n 963 (9 marzo 2009)
reg 07-3604 • c/n 35498 • l/n 966 (12 gennaio 2010)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Il portale dell'Aeronautica Militare.
  2. ^ a b c d "Il KC-767A, una sinergia tra AM e Boeing" - "Rivista italiana difesa" N. 5 - 05/2018 pp. 42-47
  3. ^ "Força Aèrea Brasileira: un nuovo inizio" - "Rivista italiana difesa" N. 12 - 12/2017 pp. 64-73
  4. ^ "Le forze aeree del mondo. Brasile" - "Aeronautica & Difesa" N. 366 - 4/2017 pag. 70
  5. ^ "Le forze aeree del mondo. Colombia" - "Aeronautica & Difesa" N. 381 - 07/2018 pag. 72
  6. ^ "Le Forze Armate Colombiane, maestre del conflitto asimmetrico" - "Rivista italiana difesa" N. 11 - 11/2017 pp. 68-79
  7. ^ "AERONAUTICA MILITARE: I VELIVOLI KC-767A RAGGIUNGONO 30.000 ORE DI VOLO", su aviation-report.com, 17 luglio 2020, URL consultato il 3 settembre 2020.
  8. ^ "UN TANKER ITALIANO" Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive., su boeingitaly.it, URL consultato il 1 maggio 2017.
  9. ^ "Le forze aeree del mondo. Giappone" - "Aeronautica & Difesa" N. 409 - 11/2020 pag. 66
  10. ^ "JAPAN SIGNS FOR SECOND KC-46A TANKER", su janes.com, 7 dicembre 2018, URL consultato il 10 dicembre 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]