Bassa parmense

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Bassa parmense
Fidenza
StatiBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera dell'Emilia-Romagna Emilia-Romagna
Territorio13 comuni della provincia di Parma
CapoluogoFidenza (bassa ovest), Colorno (bassa est)
Lingueitaliano, dialetto parmense della Bassa
Nome abitantiparmensi

La bassa parmense, detta anche dai parmensi la bassa[1], è una fascia di territorio pianeggiante della provincia di Parma larga una quindicina di km posta sul lato sud del fiume Po. Una definizione più ampia è quella che indica la Bassa come la zona compresa tra il Po e la via Emilia[2]. Significativamente infatti la periferia nord di Parma è anche detta Parma bassa. Il nome deriva dal fatto che si tratta della parte più bassa sul livello del mare di tutta la provincia: si va dai 60 m s.l.m. vicino alla via Emilia e si scende fino ai 25/30 m s.l.m. nella zona del Po.

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

La bassa parmense conta un totale di 12 comuni. A loro volta ripartiti in comuni della "bassa ovest" e comuni della "bassa est", a seconda della loro locazione geografica, considerando il fiume Taro come divisione.

Comuni della bassa ovest con distanza da Parma[modifica | modifica wikitesto]

Comuni della bassa est con distanza da Parma[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il Po nella Bassa parmense
Alluvione del Taro 9 novembre 1982

Celebre per i prodotti gastronomici e il particolare dialetto stretto.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio, in particolare nella zona più vicina al Po, è caratterizzato da inverni nebbiosi ed estati umide.

Rischio idrogeologico[modifica | modifica wikitesto]

La bassa parmense è da sempre stata una zona ad elevato rischio idrogeologico determinato dall'asta fluviale del fiume Po che minaccia direttamente i comuni rivieraschi e dalle piene impetuose dei suoi affluenti di destra provenienti dall'Appennino. I paesi di Polesine, Zibello, Roccabianca, Mezzani e la fascia rivierasca dei comuni di Sissa Trecasali (Gramignazzo, Torricella, Coltaro) e Colorno (Sanguigna, Sacca, Copermio) sono direttamente esposte alla minaccia del Po, mentre Colorno è sottoposto al rischio idraulico del torrente Parma che lo attraversa, Sorbolo, del torrente Enza, mentre il fiume Taro, l'affluente di gran lunga più importante in termini di dimensioni e volumi d'acqua rende a rischio i comuni di Sissa Trecasali, San Secondo Parmense e Roccabianca quasi nella loro interezza.

La presenza delle dighe sull'Enza e le casse di espansione di Marano sul torrente Parma collocate a monte della città ducale e poste a parziale protezione della stessa (che tuttavia rimane esposta alle piene del torrente Baganza come purtroppo in occasione dell'alluvione dell'ottobre 2014) hanno parzialmente ridotto i colmi di piena e i rischi per il tratto di pianura dei due corsi d'acqua.

Fra gli eventi alluvionali maggiormente critici in epoca recente si ricordano: l'alluvione di Taro, Parma e Po (rotta a Sanguigna)[3] del 1839, l'alluvione del Po del 1951 e l'alluvione del Taro del 1982, ad essi si aggiunge l'esondazione della Parma a Colorno nel 2017.

Prodotti tipici[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina parmigiana.

Il più noto è il Culatello di Zibello, uno dei prodotti D.O.P. più famosi dell'Emilia-Romagna. Molto apprezzati anche il salame strolghino, legato alla lavorazione del culatello, e la Spalla di San Secondo, dalla millenaria tradizione, ricavata dalla spalla del maiale e prodotta in versione sia cotta che cruda; altri salumi prodotti sono la Coppa di Parma, il fiocchetto, il culatello con cotenna, la cicciolata, la mariola e il cappello del prete. Fra i primi piatti tipici compaiono gli anolini, i tortelli di erbette e di patate e i Tortéj dóls, tortelli particolari dal ripieno agrodolce. Dolci tipici sono ad esempio la spongata di Busseto, riconosciuta PAT e la Torta nera di San Secondo. Vino tipico è la fortana del Taro.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

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Teatri[modifica | modifica wikitesto]

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Musei[modifica | modifica wikitesto]

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Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

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Manifestazioni musica e folklore legati alla Bassa Parmense[modifica | modifica wikitesto]

La "Fasagna"[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fasagna.

Si tratta di un tradizionale rito propiziatorio per i raccolti delle campagne che si celebra la sera del 5 gennaio. Consiste nel preparare delle cataste di legname, residui di potature e qualsiasi altro materiale di scarto cui viene successivamente dato fuoco. Mentre il falò arde, i partecipanti girano attorno al fuoco recitando la seguente filastrocca Fasagna, Fasagna ogni bròc' una cavagna - Fasagna, Fasagnón ogni bròc' un cavagnón (Fasagna, Fasagna per ogni ramo un cesto - Fasagna - Fasagnone per ogni ramo un cestone)[4].

In alcuni paesi la Fasagna viene chiamata "Scargabandéra".

November Porc[modifica | modifica wikitesto]

Manifestazione gastronomica che coinvolge più comuni rivieraschi lungo il Po nelle domeniche di novembre il cui tema conduttore è il maiale e la lavorazione delle sue carni. La manifestazione presenta due tappe nel comune di Polesine Zibello, una ciascuna per i due ex capoluoghi comunali, una terza tappa si tiene a Roccabianca e infine la quarta si svolge in località Sissa nel territorio del comune di Sissa Trecasali.

Palio delle Contrade di San Secondo Parmense[modifica | modifica wikitesto]

Rievocazione storica che si svolge annualmente a San Secondo Parmense nella quale si ripropongono i festeggiamenti avvenuti nel 1523, in occasione del matrimonio tra il Marchese Pier Maria III de' Rossi e Camilla Gonzaga. La manifestazioni si svolge la prima domenica di giugno e termina con la disputa domenicale del palio attraverso il torneo della quintana.

Al gir d'la cova dal gozén[modifica | modifica wikitesto]

Manifestazione gastronomica, sportiva e ricreativa che si tiene a Mezzano Inferiore gli anni dispari, quelli pari a Sorbolo. La manifestazione, nata nel 2005 e si svolge nel mese di gennaio, è curata dalle associazioni di volontariato locali, è luogo dove si possono degustare i tipici piatti con menù a tema a base di maiale, compresi gli insaccati della Bassa.[5][6][7]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Musica corale e sacra[modifica | modifica wikitesto]

A Soragna presso la chiesa di San Giacomo ha sede la corale polifonica "San Pio X" fondata nel 1907 dall'arciprete Davide Vecchi. A Fidenza, presso la cattedrale cittadina, dagli anni sessanta, ha sede la corale polifonica "San Donnino", fondata dall'arciprete Ottorino Davighi. A San Secondo Parmense ha sede la corale intitolata a Don Arnaldo Furlotti.

Musica bandistica[modifica | modifica wikitesto]

A Fontanellato, nel 1980 è stato fondato il Corpo Bandistico "Luigi Pini", nato da una banda disciolta nel 1930. A San Secondo Parmense ha sede il Corpo Bandistico "Vito Frazzi".

Musica da ballo[modifica | modifica wikitesto]

A Trecasali risiede Luca Canali (Fornovo di Taro 1966) leader dal 1982 dell'omonima Orchestra da ballo. Saxofonista, clarinettista e compositore in collaborazione con Franco e Gianmarco Bagutti.

Fra i vari interpreti musicali si ricordano:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Io ricordo: la memoria nella "Bassa" Archiviato il 19 aprile 2015 in Internet Archive.
  2. ^ Bassa Parmense
  3. ^ Rotta di Sanguigna (PDF), su dbirpi.to.cnr.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ La Fasagna organizzata dal circolo Anspi Casale di Mezzani (PR), su sites.google.com.
  5. ^ parchi.parma.it - Al gir d'la cova dal gozén 2006 di Mezzani, su parchi.parma.it, 13 aprile 2013. URL consultato il 9 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  6. ^ gazzetta di Parma- Al gir d'la cova dal gozén del 2015, su gazzettadiparma.it. URL consultato il 28 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2018).
  7. ^ programma della manifestazione del 2017, su eventiparma.eu. URL consultato il 28 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2018).
  8. ^ Marzio Dall’Acqua, Enciclopedia di Parma: dalle origini ai giorni nostri, Parma, F.M. Ricci, 1998.
  9. ^ Facebook, su www.facebook.com. URL consultato il 4 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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