Basco (copricapo)
Il basco è un copricapo di panno, sfornito di falde e visiera. Realizzato solitamente in maglia di lana, oppure in feltro. È usualmente associato all'abbigliamento militare, poiché è in questo campo che viene soprattutto utilizzato.

Origine[modifica | modifica wikitesto]
Il basco divenne popolare tra i contadini dei Paesi Baschi, regione da cui, in italiano, ha preso tale nome, ed in cui è il copricapo tradizionale nazionale. In Italia, dove, sino al secondo dopoguerra, era comunissimo come copricapo della classe operaia, era celebre quello indossato dal leader socialista Pietro Nenni che raramente se ne separava, tanto che nel 1982 a qualche mese dalla rielezione di Craxi per acclamazione alla segreteria del PSI dette lo spunto per il titolo di un celebre editoriale di Francesco De Martino per Repubblica :" Dal basco di Nenni all'elmo di Craxi".
Uso militare[modifica | modifica wikitesto]
Nel vestiario militare fu utilizzato per la prima volta dagli Chasseurs Alpins francesi, costituiti nel 1888. In Spagna tuttavia già dalla prima metà dell'800, il basco rosso era il segno distintivo delle milizie Requeté ovvero i sostenitori di Carlo di Borbone durante le Guerre Carliste che, a causa del loro copricapo, erano noti anche come boinas rojas.
Divenne comune il suo utilizzo durante la guerra civile spagnola, quando cominciò ad essere usato dagli anarchici italiani in forza agli schieramenti antifranchisti. Tuttavia il basco non era esclusiva del fronte repubblicano, poiché durante la guerra civile i Carlisti ripresero le armi e con il loro caratteristico basco rosso combatterono al fianco dei nazionalisti di Franco.
Durante la Seconda guerra mondiale venne utilizzato dai carristi inglesi operanti in Africa.
Durante la resistenza fu largamente utilizzato dagli antifascisti e dai partigiani italiani e francesi, in omaggio alle brigate internazionali intervenute nella Guerra di Spagna.
È da dire che venne velocemente adottato anche da forze fasciste della Repubblica Sociale come la Xª Flottiglia MAS del Principe Borghese.
Storica rimane la figura di Ernesto Che Guevara perennemente con il basco nero, con stella argentata, calcato in testa. Oggi questo copricapo, per la sua praticità, è in uso presso la quasi totalità degli eserciti regolari.
Caratteristiche e fortuna[modifica | modifica wikitesto]
Viene fabbricato con panno di diversi colori per identificare le unità militari che lo adottano, solitamente è sormontato da un fregio in metallo o in panno ricamato. Spesso viene leggermente calcato in cima al capo, e schiacciato solo da un lato, a destra, fino quasi ad arrivare a contatto con l'orecchio.
L'economicità della sua produzione, la possibilità di differenziazione dei colori e la praticità di utilizzo hanno concorso al suo grande successo in ambito militare. Può essere arrotolato e infiliato in una tasca o sotto il porta mostrine della spalla senza subire danni.
Presso le Forze Armate[modifica | modifica wikitesto]
Afghanistan[modifica | modifica wikitesto]
Il basco è indossato prevalentemente da ufficiali e sottufficiali anziani.
Generico esercito
Commandos
Forze Speciali
Polizia
Algeria[modifica | modifica wikitesto]
Commandos Paracadutisti
Angola[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito
Paracadutisti
Commandos
Marina e Fanteria di marina
Aeronautica
Argentina[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito
Commandos dell'esercito e della marina, Truppe da giungla
Carristi e Fanteria meccanizzata
Paracadutisti
Fanteria elitrasportata
Cacciatori di montagna
Aviazione dell'esercito
Sommozzatori dell'esercito e della marina
Fanteria di marina
Commandos dell'aeronautica
Gendarmeria nazionale
Istituto antartico argentino
Armenia[modifica | modifica wikitesto]
Vengono utilizzati baschi di taglio russo piegati verso destra nell'impiego operativo, e verso sinistra in occasione di parate, cerimonie etc.
Paracadutisti
Truppe del Ministero dell'interno
Truppe speciali del Ministero dell'interno
Guardie di confine
Australia[modifica | modifica wikitesto]
Fanteria
Truppe corazzate
Paracadutisti
Commandos
Forze Speciali
Aviazione dell'esercito
Polizia militare
Sanità militare
Marina Militare
Aeronautica Militare (Guardie aeroportuali)
Austria[modifica | modifica wikitesto]
Fanteria
Forze speciali
Paracadutisti
Fanteria meccanizzata, Artiglieria, Truppe da ricognizione
Guardia d'onore
Polizia militare
Centro sportivo dell'Esercito
Trasmissioni
Difesa NBC
Unità logistiche
Azerbaijan[modifica | modifica wikitesto]
Unità speciali della Polizia
Divisione mobile delle Guardie di Confine
Divisione mobile della Guardia Nazionale
Forze speciali
Bahrain[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito e marina
Generico aeronautica
Polizia militare
Forze speciali
Guardia reale
Guardia Nazionale
Forze di pubblica sicurezza
Guardia costiera
Bangladesh[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito e marina
Fanteria
Truppe corazzate
Sanità militare
Polizia militare
Commandos
Genio e Servizi
Belgio[modifica | modifica wikitesto]
Paracadutisti
Commandos
Cacciatori delle Ardenne[1]
Fanteria e Cacciatori
Artiglieria
Unità logistiche ed Amministrative
Genio e Trasmissioni
Polizia militare
Aviazione
Marina
Sanità militare (interforze)
Benin[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito
Truppe corazzate
Paracadutisti
Gendarmeria
Bolivia[modifica | modifica wikitesto]
Paracadutisti e Truppe corazzate
Commandos
Truppe da montagna
Genio
Aeronautica
Brasile[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito
Forze speciali (BOPE)
Truppe corazzate, Fanteria meccanizzata, Polizia militare
Scuole militari inferiori
Scuole militari superiori
Truppe da montagna
Truppe elitrasportate
Paracadutisti
Aviazione dell'esercito
Bulgaria[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito, Unità antiterrorismo
Paracadutisti, Forze speciali dell'esercito
Gendarmeria, Forze speciali della marina
Polizia militare
Cambogia[modifica | modifica wikitesto]
Paracadutisti
Polizia militare
Camerun[modifica | modifica wikitesto]
Paracadutisti
Truppe anfibie, Battaglione d'intervento rapido
Fucilieri dell'aeronautica
Fanteria di marina
Guardia presidenziale
Canada[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito
Truppe corazzate, Marina
Aeronautica
Polizia miliare
Paracadutisti
Unità di soccorso
Forze speciali
Cile[modifica | modifica wikitesto]
Paracadutisti, Commandos e Forze speciali (esercito ed aeronautica)
Truppe corazzate
Truppe da montagna, Sommozzatori della marina, Commandos della marina
Aeronautica
Cina[modifica | modifica wikitesto]
Dal 5 maggio 2005 l'esercito cinese ha adottato, per l'intero organico, il basco.
Generico esercito
Aeronautica
Generico marina, Polizia
Fanteria di Marina
Corpo speciale della polizia provinciale femminile
Colombia[modifica | modifica wikitesto]
Fanteria di marina, Istruttori truppe corazzate
Truppe da controguerriglia
Truppe elitrasportate, Forze speciali
Unità antiterrorismo
Unità contro il narcotraffico
Istruttori di paracadutismo
Croazia[modifica | modifica wikitesto]
Guardia presidenziale; 2ºBn.Mot. della Brigata Motorizzata
Forze speciali; 2ºBn.Mecc. della Brigata Motorizzata
Polizia militare; 1ºBn.Mecc. e Bn.Carri della Brigata Meccanizzata; 1ºBn.Mecc. e 1ºBn.Mot. della Brigata Motorizzata
2ºBn.Mecc.della Brigata Meccanizzata
Marina militare
Danimarca[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito
Genio, Intelligence, Milizia territoriale
Forze speciali
Polizia militare
Trasmissioni e Marina
Aeronautica
Egitto[modifica | modifica wikitesto]
Paracadutisti
Truppe corazzate
Guardia presidenziale[2] e Fanteria
Artiglieria
Polizia militare
Genio
Eritrea[modifica | modifica wikitesto]
Esercito
Aeronautica
Marina
Guardie di confine

Francia[modifica | modifica wikitesto]
Gli Chasseurs Alpins francesi furono i primi, già dalla loro formazione, nel 1888, ad adottare il basco, ripreso dalla tradizione basca pirenaica. Tuttora questo corpo porta lo stesso tradizionale modello, differente da quelli moderni. Tra la prima guerra mondiale, quando fu adottato dalle truppe corazzate, e gli anni '60, quasi tutti i corpi delle forze armate francesi si munirono di tale copricapo. Esso viene indossato piegandolo a sinistra, con l'insegna in alto sopra la tempia destra.
Legione Straniera, Incursori
Chasseurs Alpins, Truppe di montagna, Esercito
Paracadutisti
Aeronautica militare, Troupes de marine
Aviazione leggera dell'esercito
Germania[modifica | modifica wikitesto]

Artiglieria,Genio, Trasmissioni, Trasporti e Materiali, Polizia Militare, Banda dell'Esercito
Paracadutisti, Aviazione leggera dell'esercito
Granatieri, Cacciatori, Banda dell'Esercito, Fanteria della Guardia rappresentativo
Brigata tedesco-francesi, I. Korps, (Korps tedesco-olandese)
Sanità e Veterinari
Truppe corazzate
Israele[modifica | modifica wikitesto]
Le Forze Armate Israeliane indossano il basco, usualmente, solo in occasioni speciali, come apparizioni formali, decorazioni, parate e processi presso la corte marziale.
Aeronautica Militare
Polizia Militare
Truppe corazzate
Corpo Generali
Intelligence militare
Marina Militare
Polizia di Frontiera
Italia[modifica | modifica wikitesto]
Durante la Guerra civile spagnola (1936-1939) il personale del Corpo truppe volontarie italiano fece un uso generalizzato del basco blu. La Regia Marina introdusse l'uso del basco grigioverde[3] per le uniformi di marcia del battaglione (poi Reggimento) "San Marco" già dal 1936, seguita nel 1942 dal Regio Esercito per le unità di paracadutisti e sabotatori. Anche la Regia Aeronautica fece lo stesso per le proprie unità di paracadutisti e fanti dell'aria, ma in colore azzurro aeronautica. Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943 proseguì l'uso dei baschi per le unità di paracadutisti ed arditi del Regio Esercito (in colore cachi, dopo che furono riequipaggiati con uniformi britanniche), e per la fanteria della Regia Marina (in colore blu-nero). Anche tra le forze della Repubblica Sociale Italiana proseguì l'uso dei baschi tra i paracadutisti (grigioverde o azzurro aeronautica), la fanteria di marina (grigioverde), la marina (blu) ed alcune unità della Guardia Nazionale Repubblicana e delle Brigate Nere (nero). Dopo la guerra il basco fu adottato ufficialmente dal 1948 (anche se tra il 1946 ed il 1948, in continuità con i Gruppi di Combattimento, alcune specialità continuarono a portarlo), era prerogativa dei reggimenti inquadrati nella Divisione di fanteria "Folgore", per i R.E.D. (reparti esploranti divisionali) e per il Centro di Paracadutismo Militare, che lo avevano cachi, e per i Lagunari ed i reparti Corazzati, che lo portavano nero. Subentrò, nel suo uso estensivo presso le Forze Armate, alla bustina nel 1965, in colore cachi, mentre le unità corazzate mantennero il colore nero come identificativo della specialità. Dalla riforma delle forze armate del 1976 il colore nero sarà esteso ai reparti meccanizzati. Il colore nero verrà adottato per tutto l'esercito, abbandonando il cachi, nel 1981. Per i reparti paracadutisti il basco fu cachi dal 1948 al 1959, quando ne venne adottato uno color grigio verde con tradizionale giro di bitta (un occhiello di tessuto sulla sommità del basco), nel 1968 questo venne sostituito dal basco color amaranto, ancora oggi in uso. Fu prescritto nel 1968 il suo uso regolamentare all'Arma dei Carabinieri: «Viene calzato con l'alluda orizzontale e la parte superiore inclinata a destra; ha il fregio applicato sulla regione temporale sinistra; è privo di gradi»[4]. L'unico corpo dell'Esercito Italiano a non indossare il basco è quello degli alpini.

Esercito
(nero)
- Arma di Fanteria (Fanti, Granatieri, Bersaglieri)
- Arma di Cavalleria (Cavalieri e Carristi)
- Arma di Artiglieria
- Arma del Genio
- Arma delle Trasmissioni
- Arma dei Trasporti e Materiali
- Corpo degli Ingegneri dell'Esercito
- Corpo Sanitario dell'Esercito Italiano
- Corpo di Commissariato dell'Esercito italiano
- Reparti Autonomi
- Scuole Superiori Militari, Scuola Sottufficiali, Accademia Militare
- Banda Musicale dell'Esercito Italiano
(rosso amaranto)
- Brigata Paracadutisti "Folgore"
- Artiglieria, Genio, Trasmissioni e Servizi delle Truppe Paracadutiste
- 3º Reggimento Cavalleria Paracadutista "Savoia Cavalleria"
(grigioverde) 9º Reggimento d'Assalto Paracadutisti "Col Moschin"
(verde laguna) Reggimento Lagunari "Serenissima"
(azzurro "Aves")
- Aviazione dell'Esercito
- Brigata Aeromobile "Friuli" (Fanteria aeromobile)
Marina
(blu navy) Brigata Marina "San Marco" (Fanteria di Marina)
(verde marino) GOI Gruppo Operativo Incursori del COMSUBIN Raggruppamento Subacquei e Incursori "Teseo Tesei"
(ceruleo) GOS Gruppo Operativo Subacquei del COMSUBIN Raggruppamento Subacquei e Incursori "Teseo Tesei"
Aeronautica
(ceruleo) SODT - Supporto Operativo e Difesa Terrestre
(blu navy) 16º Stormo "Protezione delle Forze" (Fucilieri dell'Aria)
(kaki) 17º Stormo Incursori
Carabinieri
(blu turchino) Carabinieri
(nero) Carabinieri Seconda Brigata Mobile (7º rgt. "T.A.A." e 13º rgt. "F.V.G.")
(amaranto) Carabinieri Paracadutisti (Tuscania e G.I.S.)
(rosso) Carabinieri Cacciatori (squadroni "Calabria", "Sicilia", "Sardegna" e "Puglia")
(verde foresta) Carabinieri Forestali
altri corpi armati dello Stato
(grigio scuro) Guardia di Finanza
(verde foresta) Guardia di Finanza - Antiterrorismo Pronto Impiego e Istruttori di Tiro
(blu notte) Polizia di Stato
(amaranto) Polizia di Stato NOCS
(azzurro) Polizia Penitenziaria
(nero) Corpo Militare Croce Rossa Italiana
(nero) Corpo Infermiere Volontarie Croce Rossa Italiana
(nero) Corpo Militare S.M.O.M.
altri corpi dello Stato in aggregazioni multinazionali
(blu) Forze dell'Ordine Italiane aggregate all'E.G.F. - Eurogendfor
(celeste) Forze Armate e dell'Ordine Italiane aggregate a Missioni dell'O.N.U. (Caschi Blu)
(arancione) Forze Armate e dell'Ordine Italiane aggregate alla M.F.O. - Multinational Force and Observers
altri corpi
(rosso) Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta
Paesi Baschi[modifica | modifica wikitesto]
I terroristi dell'ETA indossano il tradizionale basco nero sopra il cappuccio, che li mantiene in incognito, durante le apparizioni in pubblico. Le forze di sicurezza basche dell'Ertzaintza indossano invece un basco rosso.
Paesi Bassi[modifica | modifica wikitesto]
Nei Paesi Bassi, il basco è indossato "all'inglese", vale a dire con il distintivo arma a sinistra.
Marina Militare Reale
(blu notte) Fanteria di Marina, l’emblema è un'ancora dorata su un quadrato rosso (con tenuta da combattimento un'ancora nera viene indossata)
(verde erba) Forze speciali del Fanteria di Marina, l’emblema è un'ancora dorata su un quadrato rosso
(blu scuro) Guardiani della Marina Militare Reale, l’emblema è un'ancora d'argento su un quadrato blu
(blu scuro) Altro personale della Marina Militare Reale, l’emblema è un'ancora dorata o d'argento su un quadrato nero
Esercito Reale
Nell’esercito il colore del basco e l’emblemi oro o argento su sfondo (pezzo rettangolare di lino o velluto (ufficiali)) colorato diversi distinguono ulteriormente tra armi e unità (non c'è nessun emblema indossato sul basco con tenuta da combattimento)
(verde erba) Forze Speciali dell’Esercito
(rosso bordeaux) 11. Brigata aeromobile
(nero) Truppa di Carro armato da combattimento e Truppa di Ricognizione blindata
(blu scuro) 1. Corpo d'armata Tedesco-Olandese
(blu-verde (‘petrol’)) (dal 2005) altro personale della dell'Esercito Reale dei Paesi Bassi
(marrone) è stato sostituito nel 2005 da basco blu-verde (‘petrol’). Ora solo indossato da veterani, unità studentesche universitario di riserva e qualche volta con l'uniforme del servizio
(blu-grigio). L'emblema è un'aquila coronata in una corona d’alloro d’oro. Uomini, graduati e sottufficiali indossano una corona d’alloro mezza, gli ufficiali una corona d’alloro piena.
(blu scuro), è stato indossato fino al 1998.
(blu reale), è stato indossato dal 1998. L'emblema è una granata infiammata. Gli Uomini e graduati non indossano una corona d’alloro sull'emblema, gli sottufficiali indossano una corona d’alloro mezza e gli ufficiali una corona d’alloro piena.
Organizzazioni Internazionali
(celeste) truppe dei Paesi Bassi aggregate a Missioni della ONU (Caschi Blu)
(rosso mattone) truppe dei Paesi Bassi aggregate alla MFO
(blu reale) truppe dei Paesi Bassi aggregate alla UEO
(giallo) truppe dei Paesi Bassi che lavorano per l'OSCE
(blu fiordaliso) con l'emblema della polizia d'oro. Indossato da unità speciali di polizia destinate a compiti ad alto rischio, come operazioni anti-terrorismo, salvataggio di ostaggi ((NL) “arrestatieteams”).
Galleria fotografica con baschi dei Paesi Bassi
Fuciliere di Marina in tenuta da combattimento indossa il basco con ancora nera
Maggiore Gijs Tuinman RMWO con basco verde delle Forze Speciali dell’Esercito
Generale di brigata Kees Matthijssen con basco rosso con emblema di reggimento truppe d'assalto “Principe Bernardo”
Maggior generale Henk Morssink con basco nero del reggimento ussaro “Principe d'Arancio”
Maggiore con basco nero del reggimento ussaro “Principe d'Arancio”
Maggior generale Hans van der Louw con basco blu-verde (‘petrol’) con emblema del reggimento di guardia fucilieri “Principessa Irene”
Artigliere che indossa il basco marrone con emblema dell'arma artiglieria
Soldati indossa basci marrone con l'emblema dei pionieri (Genio militare)
Soldata indossa il basco marrone con emblema dell'arma Trasporti e Materiali
Generale di brigata Henk Damen con basco marrone con emblema dell'amministrazione militare
Soldati dell'Aeronautica Militare Reale indossa basci blu-grigi
Tenente generale Harry van den Brink, Comandante del Polizia Militare Reale dei Paesi Bassi con basco blu (2015)
Maggior generale dei Fanteria di Marina Patrick Cammaert con berretto blu dall'ONU
Repubblica Ceca[modifica | modifica wikitesto]
Generico esercito
Protezione civile
Brigata schieramento rapido, Forze speciali
Truppe da ricognizione
Logistica e Sanità Militare
Polizia militare
Aeronautica
Spagna[modifica | modifica wikitesto]
I requeté, le truppe carliste che lottarono nella guerra di successione, indossarono un basco rosso con un ponpon dorato o una nappa dorata.
Molti corpi dell'esercito spagnolo hanno in dotazione il basco, tranne la Legione Spagnola (che indossa una bustina verde con una nappa rossa), l'antico Corpo di Polizia Armata e Traffico, le forze di polizia del periodo franchista (che indossava un cappello grigio con una banda rossa) e la banda del Reggimento Inmemorial del Rey N°1 dell'Esercito Spagnolo, che usa un cappello bianco o rosso con una piuma bianca.
- Verde: Reggimento di Montagna, Aeronautica , Gruppo di Operazioni Speciali, Esercito di Terra, Squadrone dei Zappatori paracadutisti, Unità Speciale di Guerra Navale della Marina Spagnola, Legione Spagnola (uniforme di servizio), Sciatori Scalatori, Brigata dei Cacciatori di Montagna, Guardia Civile (Gruppo di Azione Rapida, Assistenti Sommozzatori, Polizia Militare)
- Rosso: Forze Speciali, Accademia Generale dell'Esercito, Polizia Forale (Navarra), Ertzaintza (Paesi Baschi), Gruppo Operazioni Speciali del Corpo Nazionale di Polizia
- Nero: Truppa Corazzata, Marina, Aeronautica, Brigata di Infanteria Leggera Paracadutisti, Legione Straniera Spagnola, Corpo di Polizia Nazionale (1982-1986), Corpo Nazionale di Polizia, Artificieri del Corpo Nazionale di Polizia, Reggimento di Cavalleria, Fanteria, Mossos d'Esquadra (polizia catalana)[5], Guardia Civile (Aggrupamento di Riserva e Sicurezza)
- Blu Scuro: Guardia Reale, Guardia Civile (Motociclisti di Traffico di Scorta del Re, Uniforme di Gala della Casa Reale), Fanteria di Marina, Forze Aeromobili dell'Esercito di Terra
- Khaki: Regolari (Ceuta e Melilla), Comando di Sostegno Logistico dell'Esercito, Comando di Addestramento e Dottrina, Artiglieria, Quartier Generale dell'Esercito Spagnolo, Esercito di Terra
- Giallo: Unità Militare Emergenze
- Marrone: Guastatori, Esercito di Terra (in epoca franchista), Polizia Militare, Corpo di Polizia Nazionale (1979-1982)
- Granata: Gruppi Operazioni Speciali di Sicurezza del Corpo di Polizia Nazionale, Reggimento "Inmemorial del Rey" N°1 (uniforme di servizio)
Regno Unito[modifica | modifica wikitesto]
I primi approcci dell'esercito britannico con il basco risalgono al 1918, quando, durante la prima guerra mondiale, sul fronte francese, il Royal Tank Regiment combatteva a fianco degli Chasseurs Alpins, i quali indossavano già tale copricapo. Il generale sir Hugh Elles pensò che esso potesse esser utilizzato, data la praticità, dai suoi carristi. Il primitivo basco venne poi modificato, rendendolo simile al berretto tam o'shanter, ed entrò ufficialmente in servizio nel marzo 1924.
Attualmente tutti i corpi dell'esercito britannico hanno in dotazione il basco, con la sola eccezione del Royal Regiment of Scotland, che indossa il Tam o'shanter, e del Royal Irish Regiment, che indossa il Caubeen.
Fanteria, Foot Guards, Honourable Artillery Company
Royal Gurkha Rifles, The Rifles
Intelligence militare
Russia[modifica | modifica wikitesto]
Guardia Nazionale
Protezione civile
Polizia Federale
Truppe di Frontiera
Il basco fuori dall'uso militare[modifica | modifica wikitesto]
Il basco è, anche se in minima parte, utilizzato al di fuori del campo militare. Molte persone anziane indossano baschi di solito di un colore solo; ma è anche utilizzato dai giovani, spesso ruotato a 20°. È compreso anche nella uniforme ufficiale della FSE (federazione scout d'Europa). Il basco civile ha spesso un abbellimento, detto purillo, una sorta di "picciuolo" posto al centro del copricapo che è il capo finale del filato con cui si è prodotta la maglia poi infeltrita con un procedimento simile alla lana cotta. Talvolta, per sineddoche, viene gergalmente chiamato lo stesso basco con questo nome[6]. Severino Varela, uno dei più prolifici attaccanti sudamericani degli anni trenta e quaranta, giocava spesso indossando un basco.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Basco molto ampio, simile a quello degli Chasseurs Alpins francesi.
- ^ Con una banda rossa.
- ^ Cachi per le uniformi tropicali.
- ^ Sito dell'Arma dei Carabinieri
- ^ con una banda rossa e bianca
- ^ Purillo: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «basco»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su basco
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Copricapi militari storici dell'esercito francese, su histoire-collection.com. URL consultato il 9 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2007).
- Baschi marziali nel sito di surplus militare dell'esercito israeliano, su israelmilitary.com.
- Baschi marziali in un sito di surplus militare dell'esercito britannico, su army-surplus.co.uk. URL consultato il 30 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2007).