Michelle Bonev: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Nata in [[Bulgaria]], inizia la sua carriera artistica come modella all'età di 14 anni nel suo paese. Si trasferisce in [[Italia]] nel [[1989]], pochi mesi dopo la caduta del [[Muro di Berlino]], dove diventa socia di un'agenzia di modelle di [[Milano]] con [[Giuseppe Maria Corasaniti]]. Lasciata l'agenzia nel [[1998]], vive per alcuni anni negli [[Stati Uniti d'America]], tra [[New York]], [[Miami]] e [[Los Angeles]], dove studia recitazione mentre lavora come consulente d'immagine nel mondo dello spettacolo.<ref>{{Cita news|titolo = Storia di Michelle la soldatessa|pubblicazione = [[Panorama]]|url = http://archivio.panorama.it/Storia-di-Michelle-la-soldatessa|autore = [[Giampiero Mughini]]|data = 25 settembre 2003}}</ref>
Nata in [[Bulgaria]], inizia la sua carriera artistica come modella all'età di 14 anni nel suo Paese d'origine. Si trasferisce in [[Italia]] nel [[1989]], pochi mesi dopo la caduta del [[Muro di Berlino]], dove diventa socia di un'agenzia di modelle di [[Milano]] con l'amico [[Giuseppe Maria Corasaniti]]. Lasciata l'agenzia nel [[1998]], vive per alcuni anni negli [[Stati Uniti d'America]], tra [[New York]], [[Miami]] e [[Los Angeles]], dove studia recitazione mentre lavora come consulente d'immagine nel mondo dello spettacolo.<ref>{{Cita news|titolo = Storia di Michelle la soldatessa|pubblicazione = [[Panorama]]|url = http://archivio.panorama.it/Storia-di-Michelle-la-soldatessa|autore = [[Giampiero Mughini]]|data = 25 settembre 2003}}</ref>


Tornata in [[Italia]] nel [[2002]], inizia a lavorare come attrice, sceneggiatrice, regista e produttrice, prima in [[televisione]] e poi nel [[cinema]].
Tornata in [[Italia]] nel [[2002]], inizia a lavorare come attrice, sceneggiatrice, regista e produttrice, prima in [[televisione]] e poi nel [[cinema]].
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Nel [[2004]] fa la sua prima apparizione cinematografica nel [[cast (cinema)|cast]] del [[film]] ''[[La passione di Cristo (film 2004)|La passione di Cristo]]'', diretto da [[Mel Gibson]].
Nel [[2004]] fa la sua prima apparizione cinematografica nel [[cast (cinema)|cast]] del [[film]] ''[[La passione di Cristo (film 2004)|La passione di Cristo]]'', diretto da [[Mel Gibson]].


===Le fiction in Rai===
===Le fiction in Rai ed il film "Goodbye Mama"===
Nel [[2004]] stesso anno debutta come attrice sul piccolo schermo nella miniserie tv ''[[Mai storie d'amore in cucina]]'', regia di [[Giorgio Capitani]] e [[Fabio Jephcott]], con [[Gigi Proietti]].
Nel [[2004]] debutta come attrice sul piccolo schermo nella miniserie tv ''[[Mai storie d'amore in cucina]]'', regia di [[Giorgio Capitani]] e [[Fabio Jephcott]], con [[Gigi Proietti]].

Nel [[2005]] ha il primo ruolo da coprotagonista della miniserie tv ''[[La bambina dalle mani sporche]]'', regia di [[Renzo Martinelli]], con [[Ornella Muti]].
Nel [[2005]] ha il primo ruolo da coprotagonista della miniserie tv ''[[La bambina dalle mani sporche]]'', regia di [[Renzo Martinelli]], con [[Ornella Muti]].
Nel [[2006]] è protagonista femminile della miniserie tv ''[[L'uomo che sognava con le aquile]]'', regia di [[Vittorio Sindoni]], con [[Terence Hill]]<ref>{{Cita news|titolo = TV: Ascolti, per la fiction di Raiuno 9 milioni di telespettatori|pubblicazione = [[Adnkronos]]|url = http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/01/03/Spettacolo/Televisione/TV-ASCOLTI-PER-LA-FICTION-DI-RAIUNO-9-MILIONI-DI-SPETTATORI_121502.php|data = 03 gennaio 2006}}</ref>.
Nel [[2006]] è protagonista femminile della miniserie tv ''[[L'uomo che sognava con le aquile]]'', regia di [[Vittorio Sindoni]], con [[Terence Hill]]<ref>{{Cita news|titolo = TV: Ascolti, per la fiction di Raiuno 9 milioni di telespettatori|pubblicazione = [[Adnkronos]]|url = http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/01/03/Spettacolo/Televisione/TV-ASCOLTI-PER-LA-FICTION-DI-RAIUNO-9-MILIONI-DI-SPETTATORI_121502.php|data = 03 gennaio 2006}}</ref>.
Nel [[2007]] è ancora protagonista femminile della miniserie tv ''[[Operazione pilota]]'', regia di [[Umberto Marino]], con [[Massimo Ranieri]]. <ref>{{Cita news|titolo = TV: Ascolti Rai, oltre 5 milioni di telespettatori per "Operazione Pilota"|pubblicazione = [[Adnkronos]]|url = http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/02/19/Spettacolo/Televisione/TV-ASCOLTI-RAI-OLTRE-5MLN-DI-TELESPETTATORI-PER-OPERAZIONE-PILOTA_104920.php|data = 19 febbraio 2007}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = TV: Ascolti Rai, oltre 6 milioni di telespettatori per "Operazione Pilota" (2)|pubblicazione = [[Adnkronos]]|url = http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/02/20/Spettacolo/Televisione/TV-ASCOLTI-RAI-OLTRE-6MLN-DI-TELESPETTATORI-PER-OPERAZIONE-PILOTA-2_114338.php|data = 20 febbraio 2007}}</ref>.
Nel [[2007]] è ancora protagonista femminile della miniserie tv ''[[Operazione pilota]]'', regia di [[Umberto Marino]], con [[Massimo Ranieri]]. <ref>{{Cita news|titolo = TV: Ascolti Rai, oltre 5 milioni di telespettatori per "Operazione Pilota"|pubblicazione = [[Adnkronos]]|url = http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/02/19/Spettacolo/Televisione/TV-ASCOLTI-RAI-OLTRE-5MLN-DI-TELESPETTATORI-PER-OPERAZIONE-PILOTA_104920.php|data = 19 febbraio 2007}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = TV: Ascolti Rai, oltre 6 milioni di telespettatori per "Operazione Pilota" (2)|pubblicazione = [[Adnkronos]]|url = http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/02/20/Spettacolo/Televisione/TV-ASCOLTI-RAI-OLTRE-6MLN-DI-TELESPETTATORI-PER-OPERAZIONE-PILOTA-2_114338.php|data = 20 febbraio 2007}}</ref>.
Nel [[2008]] è protagonista della miniserie tv ''[[Artemisia Sanchez]]'', regia di [[Ambrogio Lo Giudice]], con [[Fabio Fulco]] e la partecipazione straordinaria di [[Lucio Dalla]]<ref>{{Cita web|url = http://www.tvblog.it/post/11937/ascolti-tv-di-lunedi-22-dicembre-2008-vince-artemisia-sanchez-con-quasi-6-milioni-bene-the-family-man-e-harry-potter|titolo = Ascolti Tv di lunedì 22 dicembre 2008: vince Artemisia Sanchez con quasi 6 milioni.|autore = Michele Biondi|editore = TVBlog.it|data = 23 dicembre 2008}}</ref>.
Nel [[2008]] è protagonista della miniserie tv ''[[Artemisia Sanchez]]'', regia di [[Ambrogio Lo Giudice]], con [[Fabio Fulco]] e la partecipazione straordinaria di [[Lucio Dalla]]<ref>{{Cita web|url = http://www.tvblog.it/post/11937/ascolti-tv-di-lunedi-22-dicembre-2008-vince-artemisia-sanchez-con-quasi-6-milioni-bene-the-family-man-e-harry-potter|titolo = Ascolti Tv di lunedì 22 dicembre 2008: vince Artemisia Sanchez con quasi 6 milioni.|autore = Michele Biondi|editore = TVBlog.it|data = 23 dicembre 2008}}</ref>.


Nel [[2008]] scrive il soggetto e la sceneggiatura del film autobiografico ''[[Goodbye Mama]] ''tratto dal suo libro ''Alberi senza radici''.
Nel [[2008]] scrive il soggetto e la sceneggiatura del film autobiografico ''[[Goodbye Mama]] ''tratto dal suo libro ''Alberi senza radici''.
Nel [[2010]], con la sua società, [[Romantica Entertainment]], ne ultima la produzione, del quale è stata inoltre regista, attrice, sceneggiatrice e produttrice<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/ora-parlo-io-parte-seconda/|titolo = Ora parlo io! – parte seconda|autore = Michelle Bonev}}</ref>.
Nel [[2010]], con la sua società, [http://www.romanticafilm.com Romantica Entertainment], ne ultima la produzione, e del quale è stata inoltre regista, attrice, sceneggiatrice e produttrice<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/ora-parlo-io-parte-seconda/|titolo = Ora parlo io! – parte seconda|autore = Michelle Bonev}}</ref>.


=== Le polemiche sul premio a Venezia ===
=== Le polemiche sul premio a Venezia ===
Il film ''[[Goodbye Mama]]'' alla 67ª edizione della [[Mostra del Cinema di Venezia]] e della [[Biennale di Venezia]] riceve il premio speciale "Action for Women", un nuovo riconoscimento, conferitole dal [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali|Ministro della Cultura]] [[Sandro Bondi]]. Il premio le è stato consegnato il 3 settembre [[2010]], in occasione del 60º anniversario della [[Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali]] dal Ministro dei Beni e le Attività Culturali presso il [[Palazzo del Cinema di Venezia]], presente una rappresentanza bulgara invitata per l'occasione a [[Venezia]]. Durante la premiazione, [[Giancarlo Galan]] portò i saluti personali dell'allora presidente del consiglio [[Silvio Berlusconi]] all'attrice, scatenando le polemiche dei giornali su una presunta relazione fra i due, smentita poi dalla stessa Bonev.<ref>{{Cita news|titolo = "Mai stata ad Arcore, ma ci andrei
Il suo film ''[[Goodbye Mama]]'' alla 67ª edizione della [[Mostra del Cinema di Venezia]] e della [[Biennale di Venezia]] riceve il premio speciale "''[http://www.youtube.com/user/actionforwomenit Action for Women]''", un nuovo riconoscimento conferitole dall'allora [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo|Ministro della Cultura]] italiano [[Sandro Bondi]], insieme all'ex [[Ministri per le pari opportunità della Repubblica Italiana|Ministro delle Pari Opportunità]] [[Mara Carfagna]] e con l'onorevole [[Deborah Bergamini]], allora responsabile del premio<ref>{{Cita news|titolo = Michelle Bonev, Bondi e il premio|pubblicazione = [[Novella 2000]]|url = http://blog.leiweb.it/novella2000/2010/11/25/michelle-bonev-bondi-e-il-premio/|data = 25 novembre 2010|autore = Rossana Lacala}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Bonev Bum! Bum!|pubblicazione = [[Dagospia]]|url = http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-bonev-bum-bum-non-stato-scritto-nemmeno-un-articolo-che-il-fatto-che-65419.htm|data = 28 ottobre 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/michelle-bonev-premio-venezia-carfagna-654169/|titolo = Michelle Bonev e il premio ‘creato ad hoc’ a Venezia: “Il film non era ancora pronto, la Carfagna si commosse”|data = 25 novembre 2010|editore = BlitzQuotidiano.it}}</ref>. Il premio le è stato consegnato il 3 settembre [[2010]], in occasione del 60º anniversario della [[Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali]] dal [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo|Ministero dei Beni e delle Attività Culturali]] presso il [[Palazzo del Cinema di Venezia]], presente una rappresentanza politica ed istituzionale bulgara ed italiana, invitata per l'occasione a [[Venezia]].

E il mio è un film di qualità"|pubblicazione = [[la Repubblica]]|url = http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/04/02/news/bonev_nunez-14404750/?ref=HREC1-3|autore = Claudia Morgoglione|data = 2 aprile 2011}}</ref>
Durante la premiazione, [[Giancarlo Galan]] portò i saluti personali dell'allora [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] [[Silvio Berlusconi]] all'attrice, scatenando le polemiche dei giornali su una presunta relazione fra i due, smentita poi dalla stessa Bonev.<ref>{{Cita news|titolo = "Mai stata ad Arcore, ma ci andrei
[[File:Michelle Bonev Goodbye Mama.png|thumb|200px|La Bonev in [[Goodbye Mama]]]]
L'istituzione repentina di questo premio, già esistente ma per i cortometraggi a sfondo sociale in partnership con [[YouTube]]<ref>{{Cita web|url = http://cinefestival.blogosfere.it/2009/09/action-for-women-presentato-al-lido-il-concorso-di-corti-contro-la-violenza-sulle-donne.html|titolo = Action for Women: presentato al Lido il concorso di corti contro la violenza sulle donne|autore = Carlo Griseri|data = 10 settembre 2009|editore = Blogosfere.it}}</ref> ma per la prima volta assegnato ad un lungometraggio cinematografico, è stata al centro di una polemica giornalistica e di relative strumentalizzazioni politiche, sia sulla stampa italiana che su quella bulgara, per una presunta controversia fra il Governo Italiano ed il Governo Bulgaro su presunte spese sostenute, per conto dell'attrice, utilizzando capitali pubblici. I giornali scrivono che "la Rai ha finanziato con un milione di euro per il film della Bonev, l'amica del premier, senza aver mai trasmesso il film sui suoi canali TV"<ref>{{cita news|autore= Paolo Berizzi e Leandro Palestrini|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/11/30/news/film_bonev-9666303/|titolo= Un milione di euro per il film della Bonev la Rai ha finanziato l'amica del premier| data=30 novembre 2010| accesso=18 ottobre 2013| pubblicazione=[[la Repubblica]]}}</ref> . Il Governo Bulgaro ha respinto ogni addebito su pressioni fatte o spese sostenute per conto dell'attrice, definendole come illazioni<ref>{{cita news| autore=Paolo Berizzi| url=http://www.repubblica.it/politica/2010/11/27/news/bondi_bonev-9557701/| titolo=L'attrice bulgara Bonev a Venezia - Bondi paga le spese: 400mila euro| data=27 novembre 2010| accesso=27 novembre 2010| pubblicazione=[[la Repubblica]]}}</ref>. In una comunicato stampa, il [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo]] ha specificato che nessun costo, diretto o indiretto, è stato sostenuto dal Ministero per l’organizzazione di questo premio speciale, e che il film ha ricevuto solo il patrocinio come avviene per molte altre analoghe iniziative di promozione cinematografica.<ref>{{Cita web|url = http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_242413593.html|titolo = Nota del Ministero per i Beni e le Attività Culturali|editore = [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo]]|autore = Ufficio Stampa MiBAC|data = 25 novembre 2010}}</ref> La Bonev ha poi documentato online come tutte le spese per la delegazione governativa bulgara, invitata alla sua premiazione da quella italiana, siano state sostenute personalmente ed interamente da lei, e direttamente attraverso la sua società di produzione<ref>{{Cita web|url = http://cinema.excite.it/michelle-bonev-ho-pagato-io-per-essere-a-venezia-N58310.html|titolo = Michelle Bonev: ho pagato io per essere a Venezia|editore = Excite.it|data = 29 novembre 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/ora-parlo-io-parte-terza/|titolo = Ora parlo io! – parte terza|autore = Michelle Bonev}}</ref>.
E il mio è un film di qualità"|pubblicazione = [[la Repubblica]]|url = http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/04/02/news/bonev_nunez-14404750/?ref=HREC1-3|autore = Claudia Morgoglione|data = 2 aprile 2011}}</ref> L'istituzione repentina di questo premio, in realtà già esistente per i cortometraggi a sfondo sociale in partnership con [[YouTube]]<ref>{{Cita web|url = http://cinefestival.blogosfere.it/2009/09/action-for-women-presentato-al-lido-il-concorso-di-corti-contro-la-violenza-sulle-donne.html|titolo = Action for Women: presentato al Lido il concorso di corti contro la violenza sulle donne|autore = Carlo Griseri|data = 10 settembre 2009|editore = Blogosfere.it}}</ref>, ma per la prima volta assegnato ad un lungometraggio cinematografico, è stata al centro di una polemica giornalistica e di relative strumentalizzazioni politiche, sia sulla stampa italiana che su quella bulgara, per una presunta controversia fra il Governo Italiano ed il Governo Bulgaro su presunte spese sostenute, per conto dell'attrice, utilizzando capitali pubblici. In quel periodo i giornali scrivono che "la [[Rai]] ha finanziato con un milione di euro il film della Bonev, l'amica del premier, senza aver mai trasmesso il film sui canali delle televisione pubblica".<ref>{{cita news|autore= Paolo Berizzi e Leandro Palestrini|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/11/30/news/film_bonev-9666303/|titolo= Un milione di euro per il film della Bonev la Rai ha finanziato l'amica del premier| data=30 novembre 2010| accesso=18 ottobre 2013| pubblicazione=[[la Repubblica]]}}</ref>
Il Governo Bulgaro ha però respinto ogni addebito su pressioni fatte o spese sostenute per conto dell'attrice, definendole come illazioni<ref>{{cita news| autore=Paolo Berizzi| url=http://www.repubblica.it/politica/2010/11/27/news/bondi_bonev-9557701/| titolo=L'attrice bulgara Bonev a Venezia - Bondi paga le spese: 400mila euro| data=27 novembre 2010| accesso=27 novembre 2010| pubblicazione=[[la Repubblica]]}}</ref>. Anche il Governo Italiano, in una comunicato stampa del [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo]], ha specificato che nessun costo, diretto o indiretto, è stato sostenuto dal Ministero per l’organizzazione di questo premio speciale, e che il film ha ricevuto solo il patrocinio, come avviene per molte altre analoghe iniziative di promozione cinematografica.<ref>{{Cita web|url = http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_242413593.html|titolo = Nota del Ministero per i Beni e le Attività Culturali|editore = [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo]]|autore = Ufficio Stampa MiBAC|data = 25 novembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Bondi smentisce: nessuna spesa per promuovere a Venezia il film della Bonev. Ma il ministro bulgaro conferma: il nostro viaggio pagato dall'Italia|pubblicazione = [[Il Sole 24 Ore]]|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-27/bondi-smentisce-nessuna-spesa-133404.shtml|data = 27 novembre 2010}}</ref> La stessa Bonev ha poi documentato online come tutte le spese per la delegazione governativa bulgara, invitata alla sua premiazione da quella italiana, siano state sostenute personalmente ed interamente da lei, e direttamente attraverso la sua società di produzione<ref>{{Cita web|url = http://cinema.excite.it/michelle-bonev-ho-pagato-io-per-essere-a-venezia-N58310.html|titolo = Michelle Bonev: ho pagato io per essere a Venezia|editore = Excite.it|data = 29 novembre 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/ora-parlo-io-parte-terza/|titolo = Ora parlo io! – parte terza|autore = Michelle Bonev}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Michelle Bonev: “Il viaggio a Venezia pagato dalla mia società”|pubblicazione = [[Giornalettismo]]|url = http://www.giornalettismo.com/archives/99255/michelle-bonev-il-viaggio-venezia/|data = 27 novembre 2010|autore = Redazione Online}}</ref>.


=== Le polemiche sulla fiction "Donne in gioco" ===
=== Le polemiche sulla fiction "Donne in gioco" ===
[[File:Michelle Bonev Goodbye Mama.png|thumb|200px|La Bonev in [[Goodbye Mama]]]]
La Bonev è poi attrice, sceneggiatrice e regista della fiction ''[[Donne in gioco]]'', con [[Lando Buzzanca]], [[Fabio Fulco]], [[Marco Falaguasta]] e [[Martina Colombari]] trasmessa da [[Canale 5]] nel marzo [[2013]], prima miniserie tv prodotta in Italia sul tema della [[ludopatia]] <ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/ora-parlo-io-parte-quarta/|titolo = Ora parlo io! – parte quarta|autore = Michelle Bonev}}</ref>, è stata oggetto di dure critiche da parte di [[Aldo Grasso]], critico televisivo del ''[[Corriere della Sera]]''<ref>{{Cita news |url=http://www.corriere.it/spettacoli/13_marzo_28/fil-di-rete-michelle-bonev-fiction-piu-brutta-grasso_16d26d40-9770-11e2-8dcc-f04bbb2612db.shtml |autore=[[Aldo Grasso]] |titolo=Michelle Bonev, la fiction più brutta |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=29 maggio 2013 |accesso=17 ottobre 2013}}</ref>, ed ha ottenuto ascolti bassissimi per lo standard di rete. La fiction registrò 2 milioni e mezzo di telespettatori, chiudendo poco al di sotto del 10% di share<ref>{{Cita web|url = http://www.tvblog.it/post/208695/analisi-auditel-il-53-premio-regia-televisiva-fra-chi-lha-visto-e-donne-in-gioco|titolo = Analisi Auditel – Il 53° Premio Regia Televisiva fra Chi l’ha visto e Donne in gioco|editore = TVBlog.it|data = 28 marzo 2013}}</ref>. Secondo la Bonev che fu la stessa [[Mediaset]] a boicottare in ogni modo la sua fiction (sia comprimendola qualitativamente che nella promozione), visto che i temi trattati dalla stessa erano scomodi ad alcuni inserzionisti [[Mediaset]] del gioco d'azzardo.
La Bonev è poi attrice, sceneggiatrice e regista della fiction ''[[Donne in gioco]]'', con [[Lando Buzzanca]], [[Fabio Fulco]], [[Marco Falaguasta]] e [[Martina Colombari]] trasmessa da [[Canale 5]] nel marzo [[2013]], prima miniserie tv prodotta in Italia sul tema della [[ludopatia]] <ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/ora-parlo-io-parte-quarta/|titolo = Ora parlo io! – parte quarta|autore = Michelle Bonev}}</ref>, è stata oggetto di dure critiche da parte di [[Aldo Grasso]], critico televisivo del ''[[Corriere della Sera]]''<ref>{{Cita news |url=http://www.corriere.it/spettacoli/13_marzo_28/fil-di-rete-michelle-bonev-fiction-piu-brutta-grasso_16d26d40-9770-11e2-8dcc-f04bbb2612db.shtml |autore=[[Aldo Grasso]] |titolo=Michelle Bonev, la fiction più brutta |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=29 maggio 2013 |accesso=17 ottobre 2013}}</ref>, ed ha ottenuto ascolti bassissimi per lo standard di rete. La fiction registrò 2 milioni e mezzo di telespettatori, chiudendo poco al di sotto del 10% di share<ref>{{Cita web|url = http://www.tvblog.it/post/208695/analisi-auditel-il-53-premio-regia-televisiva-fra-chi-lha-visto-e-donne-in-gioco|titolo = Analisi Auditel – Il 53° Premio Regia Televisiva fra Chi l’ha visto e Donne in gioco|editore = TVBlog.it|data = 28 marzo 2013}}</ref>. Secondo la Bonev fu la stessa [[Mediaset]] a boicottare in ogni modo la sua fiction (sia comprimendola qualitativamente che nella promozione), visto che i temi trattati dalla stessa erano scomodi ad alcuni inserzionisti [[Mediaset]] del gioco d'azzardo.
Per ''[[Donne in gioco]], ''la Bonev è stata nominata nell'edizione 2013 dei [[TeleRatti]]; per la sua partecipazione ironica alla cerimonia di premiazione e per la sua dedica sarcastica a [[Silvio Berlusconi]], a [[Francesca Pascale]] e a Dudù per l'eventuale premio, le è stato assegnato comunque un "Teleratto al coraggio".<ref>{{Cita web|url = http://www.davidemaggio.it/archives/81113/teleratti2013-michelle-bonev-dedica-il-premio-a-berlusconi-pascale-e-dudu|titolo = Teleratti2013: Michelle Bonev dedica il premio a Berlusconi, Pascale e Dudù|autore = Davide Maggio|data = 21 settembre }}</ref>
Per ''[[Donne in gioco]], ''la Bonev è stata nominata nell'edizione 2013 dei [[TeleRatti]]; per la sua partecipazione ironica alla cerimonia di premiazione e per la sua dedica sarcastica a [[Silvio Berlusconi]], a [[Francesca Pascale]] e a Dudù per l'eventuale premio, le è stato assegnato comunque un "''Teleratto al coraggio''".<ref>{{Cita web|url = http://www.davidemaggio.it/archives/81113/teleratti2013-michelle-bonev-dedica-il-premio-a-berlusconi-pascale-e-dudu|titolo = Teleratti2013: Michelle Bonev dedica il premio a Berlusconi, Pascale e Dudù|autore = Davide Maggio|data = 21 settembre }}</ref>


===La sua denuncia dei rapporti con Berlusconi===
===La sua denuncia dei rapporti con Berlusconi===
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Secondo l'attrice il compromesso è ancora oggi la norma in molti settori e a tutti i livelli<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/perche-io-non-voglio-piu-essere-cosi/|titolo = Perché io non voglio più essere così|autore = Michelle Bonev|data = 14 ottobre 2013}}</ref> (per clientelismo, per nepotismo, per appartenenza a gruppi o partiti politici, per corruzione, per prostituzione mentale e fisica) e in particolare per esordire nel mondo dello spettacolo<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/a-tutti-gli-esseri-umani-che-amano-la-verita/|titolo = A tutti gli esseri umani che amano la verità|autore = Michelle Bonev|data = 7 novembre 2013}}</ref> e che venga insultato e screditato chi prova a denunciarlo, attraverso la [[macchina del fango]].<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/il-fango-dei-guardiani-delle-porte/|titolo = Il fango dei guardiani delle porte|autore = Michelle Bonev|data = 19 ottobre 2013}}</ref> L'intervista non ha mancato di suscitare scandalo e violenti attacchi da parte di esponenti de [[Il Popolo della Libertà]]<ref>{{Cita news|titolo = Pdl contro Santoro dopo l'intervista alla Bonev. Pascale chiede 10 milioni di danni|pubblicazione = [[la Repubblica]]|url = http://www.repubblica.it/politica/2013/10/18/news/pdl_contro_santoro_dopo_intervista_bonev-68847022/|autore = Redazione Online|data = 18 ottobre 2013}}</ref>, ma nessuno dei soggetti interessati dalla sua denuncia ha però smentito i fatti da lei descritti e approfonditamente documentati anche sul suo blog.
Secondo l'attrice il compromesso è ancora oggi la norma in molti settori e a tutti i livelli<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/perche-io-non-voglio-piu-essere-cosi/|titolo = Perché io non voglio più essere così|autore = Michelle Bonev|data = 14 ottobre 2013}}</ref> (per clientelismo, per nepotismo, per appartenenza a gruppi o partiti politici, per corruzione, per prostituzione mentale e fisica) e in particolare per esordire nel mondo dello spettacolo<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/a-tutti-gli-esseri-umani-che-amano-la-verita/|titolo = A tutti gli esseri umani che amano la verità|autore = Michelle Bonev|data = 7 novembre 2013}}</ref> e che venga insultato e screditato chi prova a denunciarlo, attraverso la [[macchina del fango]].<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/il-fango-dei-guardiani-delle-porte/|titolo = Il fango dei guardiani delle porte|autore = Michelle Bonev|data = 19 ottobre 2013}}</ref> L'intervista non ha mancato di suscitare scandalo e violenti attacchi da parte di esponenti de [[Il Popolo della Libertà]]<ref>{{Cita news|titolo = Pdl contro Santoro dopo l'intervista alla Bonev. Pascale chiede 10 milioni di danni|pubblicazione = [[la Repubblica]]|url = http://www.repubblica.it/politica/2013/10/18/news/pdl_contro_santoro_dopo_intervista_bonev-68847022/|autore = Redazione Online|data = 18 ottobre 2013}}</ref>, ma nessuno dei soggetti interessati dalla sua denuncia ha però smentito i fatti da lei descritti e approfonditamente documentati anche sul suo blog.


Il 12 dicembre [[2013]] ha costituito, senza fini di lucro, l'"Associazione Michelle Bonev", per dare seguito concreto alla sua denuncia pubblica.<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/e-nata-lassociazione-michelle-bonev/|titolo = E’ nata l’Associazione Michelle Bonev|autore = Michelle Bonev|data = 7 gennaio 2014}}</ref>
Il 12 dicembre [[2013]] ha costituito, senza fini di lucro, l'"''Associazione Michelle Bonev''", per dare seguito concreto alla sua denuncia pubblica.<ref>{{Cita web|url = http://www.michellebonevblog.it/e-nata-lassociazione-michelle-bonev/|titolo = E’ nata l’Associazione Michelle Bonev|autore = Michelle Bonev|data = 7 gennaio 2014}}</ref>
Oggi è imprenditrice anche su [[Internet]] insieme al suo attuale compagno [[Jacopo Paoletti]].
Oggi è imprenditrice anche su [[Internet]] insieme al suo attuale compagno [[Jacopo Paoletti]].



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Michelle Bonev

Michelle Bonev, nome d'arte di Dragomira Boneva Ianeva, in bulgaro Драгомира Бонева Янева? (Burgas, 1º ottobre 1971), è un'attrice, regista e imprenditrice bulgara naturalizzata italiana.

Biografia

Nata in Bulgaria, inizia la sua carriera artistica come modella all'età di 14 anni nel suo Paese d'origine. Si trasferisce in Italia nel 1989, pochi mesi dopo la caduta del Muro di Berlino, dove diventa socia di un'agenzia di modelle di Milano con l'amico Giuseppe Maria Corasaniti. Lasciata l'agenzia nel 1998, vive per alcuni anni negli Stati Uniti d'America, tra New York, Miami e Los Angeles, dove studia recitazione mentre lavora come consulente d'immagine nel mondo dello spettacolo.[1]

Tornata in Italia nel 2002, inizia a lavorare come attrice, sceneggiatrice, regista e produttrice, prima in televisione e poi nel cinema. Nel 2003 fa il suo esordio televisivo in Rai come conduttrice del DopoFestival al fianco di Pippo Baudo[2]. Nello stesso anno viene pubblicato da Mondadori il suo romanzo autobiografico Alberi senza radici[3].

File:Michelle Bonev2.png
Dragomira Boneva Ianeva

Nel 2004 fa la sua prima apparizione cinematografica nel cast del film La passione di Cristo, diretto da Mel Gibson.

Le fiction in Rai ed il film "Goodbye Mama"

Nel 2004 debutta come attrice sul piccolo schermo nella miniserie tv Mai storie d'amore in cucina, regia di Giorgio Capitani e Fabio Jephcott, con Gigi Proietti. Nel 2005 ha il primo ruolo da coprotagonista della miniserie tv La bambina dalle mani sporche, regia di Renzo Martinelli, con Ornella Muti. Nel 2006 è protagonista femminile della miniserie tv L'uomo che sognava con le aquile, regia di Vittorio Sindoni, con Terence Hill[4]. Nel 2007 è ancora protagonista femminile della miniserie tv Operazione pilota, regia di Umberto Marino, con Massimo Ranieri. [5][6]. Nel 2008 è protagonista della miniserie tv Artemisia Sanchez, regia di Ambrogio Lo Giudice, con Fabio Fulco e la partecipazione straordinaria di Lucio Dalla[7].

Nel 2008 scrive il soggetto e la sceneggiatura del film autobiografico Goodbye Mama tratto dal suo libro Alberi senza radici. Nel 2010, con la sua società, Romantica Entertainment, ne ultima la produzione, e del quale è stata inoltre regista, attrice, sceneggiatrice e produttrice[8].

Le polemiche sul premio a Venezia

Il suo film Goodbye Mama alla 67ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia e della Biennale di Venezia riceve il premio speciale "Action for Women", un nuovo riconoscimento conferitole dall'allora Ministro della Cultura italiano Sandro Bondi, insieme all'ex Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna e con l'onorevole Deborah Bergamini, allora responsabile del premio[9][10][11]. Il premio le è stato consegnato il 3 settembre 2010, in occasione del 60º anniversario della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali presso il Palazzo del Cinema di Venezia, presente una rappresentanza politica ed istituzionale bulgara ed italiana, invitata per l'occasione a Venezia.

Durante la premiazione, Giancarlo Galan portò i saluti personali dell'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all'attrice, scatenando le polemiche dei giornali su una presunta relazione fra i due, smentita poi dalla stessa Bonev.[12] L'istituzione repentina di questo premio, in realtà già esistente per i cortometraggi a sfondo sociale in partnership con YouTube[13], ma per la prima volta assegnato ad un lungometraggio cinematografico, è stata al centro di una polemica giornalistica e di relative strumentalizzazioni politiche, sia sulla stampa italiana che su quella bulgara, per una presunta controversia fra il Governo Italiano ed il Governo Bulgaro su presunte spese sostenute, per conto dell'attrice, utilizzando capitali pubblici. In quel periodo i giornali scrivono che "la Rai ha finanziato con un milione di euro il film della Bonev, l'amica del premier, senza aver mai trasmesso il film sui canali delle televisione pubblica".[14]

Il Governo Bulgaro ha però respinto ogni addebito su pressioni fatte o spese sostenute per conto dell'attrice, definendole come illazioni[15]. Anche il Governo Italiano, in una comunicato stampa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha specificato che nessun costo, diretto o indiretto, è stato sostenuto dal Ministero per l’organizzazione di questo premio speciale, e che il film ha ricevuto solo il patrocinio, come avviene per molte altre analoghe iniziative di promozione cinematografica.[16][17] La stessa Bonev ha poi documentato online come tutte le spese per la delegazione governativa bulgara, invitata alla sua premiazione da quella italiana, siano state sostenute personalmente ed interamente da lei, e direttamente attraverso la sua società di produzione[18][19][20].

Le polemiche sulla fiction "Donne in gioco"

La Bonev in Goodbye Mama

La Bonev è poi attrice, sceneggiatrice e regista della fiction Donne in gioco, con Lando Buzzanca, Fabio Fulco, Marco Falaguasta e Martina Colombari trasmessa da Canale 5 nel marzo 2013, prima miniserie tv prodotta in Italia sul tema della ludopatia [21], è stata oggetto di dure critiche da parte di Aldo Grasso, critico televisivo del Corriere della Sera[22], ed ha ottenuto ascolti bassissimi per lo standard di rete. La fiction registrò 2 milioni e mezzo di telespettatori, chiudendo poco al di sotto del 10% di share[23]. Secondo la Bonev fu la stessa Mediaset a boicottare in ogni modo la sua fiction (sia comprimendola qualitativamente che nella promozione), visto che i temi trattati dalla stessa erano scomodi ad alcuni inserzionisti Mediaset del gioco d'azzardo. Per Donne in gioco, la Bonev è stata nominata nell'edizione 2013 dei TeleRatti; per la sua partecipazione ironica alla cerimonia di premiazione e per la sua dedica sarcastica a Silvio Berlusconi, a Francesca Pascale e a Dudù per l'eventuale premio, le è stato assegnato comunque un "Teleratto al coraggio".[24]

La sua denuncia dei rapporti con Berlusconi

In un'intervista concessa al programma Servizio Pubblico[25], trasmessa in streaming online e andata in onda sul canale televisivo La7 nella puntata del 17 ottobre 2013[26], denunciando i compromessi e la corruzione dell'attuale sistema politico-economico e dei suoi evidenti impatti ed intrecci anche col mondo dello spettacolo, l'attrice ha dichiarato come anche i suoi ultimi lavori televisivi e cinematografici (la fiction Donne in gioco e il film Goodbye Mama) sarebbero stati ottenuti grazie all'amicizia intima e ai rapporti sessuali intercorsi tra lei e Silvio Berlusconi e anche con l'attuale compagna dell'ex Presidente del Consiglio Francesca Pascale[27]. La Bonev ha dichiarato che la Pascale è lesbica[28][29] e che la relazione fra la Pascale e Berlusconi sia in realtà una messinscena organizzata nel tentativo di dare un'immagine familiare invereconda[30] e con il fine di risollevare politicamente il leader di Forza Italia dopo i vari scandali sessuali che hanno coinvolto l'ex Presidente del Consiglio, in particolare dopo il bunga bunga che per la Bonev proseguirebbe nei fatti tutt'oggi. Secondo l'attrice il compromesso è ancora oggi la norma in molti settori e a tutti i livelli[31] (per clientelismo, per nepotismo, per appartenenza a gruppi o partiti politici, per corruzione, per prostituzione mentale e fisica) e in particolare per esordire nel mondo dello spettacolo[32] e che venga insultato e screditato chi prova a denunciarlo, attraverso la macchina del fango.[33] L'intervista non ha mancato di suscitare scandalo e violenti attacchi da parte di esponenti de Il Popolo della Libertà[34], ma nessuno dei soggetti interessati dalla sua denuncia ha però smentito i fatti da lei descritti e approfonditamente documentati anche sul suo blog.

Il 12 dicembre 2013 ha costituito, senza fini di lucro, l'"Associazione Michelle Bonev", per dare seguito concreto alla sua denuncia pubblica.[35] Oggi è imprenditrice anche su Internet insieme al suo attuale compagno Jacopo Paoletti.

Filmografia

Note

  1. ^ Giampiero Mughini, Storia di Michelle la soldatessa, in Panorama, 25 settembre 2003.
  2. ^ Rita Celi, L'esperta di look "Non sono raccomandata", in la Repubblica, 3 marzo 2003.
  3. ^ Michelle Bonev, Alberi senza radici, Mondadori, 2003, ISBN 8804527285.
  4. ^ TV: Ascolti, per la fiction di Raiuno 9 milioni di telespettatori, in Adnkronos, 3 gennaio 2006.
  5. ^ TV: Ascolti Rai, oltre 5 milioni di telespettatori per "Operazione Pilota", in Adnkronos, 19 febbraio 2007.
  6. ^ TV: Ascolti Rai, oltre 6 milioni di telespettatori per "Operazione Pilota" (2), in Adnkronos, 20 febbraio 2007.
  7. ^ Michele Biondi, Ascolti Tv di lunedì 22 dicembre 2008: vince Artemisia Sanchez con quasi 6 milioni., su tvblog.it, 23 dicembre 2008.
  8. ^ Michelle Bonev, Ora parlo io! – parte seconda, su michellebonevblog.it.
  9. ^ Rossana Lacala, Michelle Bonev, Bondi e il premio, in Novella 2000, 25 novembre 2010.
  10. ^ Bonev Bum! Bum!, in Dagospia, 28 ottobre 2013.
  11. ^ Michelle Bonev e il premio ‘creato ad hoc’ a Venezia: “Il film non era ancora pronto, la Carfagna si commosse”, su blitzquotidiano.it, 25 novembre 2010.
  12. ^ Claudia Morgoglione, "Mai stata ad Arcore, ma ci andrei E il mio è un film di qualità", in la Repubblica, 2 aprile 2011.
  13. ^ Carlo Griseri, Action for Women: presentato al Lido il concorso di corti contro la violenza sulle donne, su cinefestival.blogosfere.it, Blogosfere.it, 10 settembre 2009.
  14. ^ Paolo Berizzi e Leandro Palestrini, Un milione di euro per il film della Bonev la Rai ha finanziato l'amica del premier, in la Repubblica, 30 novembre 2010. URL consultato il 18 ottobre 2013.
  15. ^ Paolo Berizzi, L'attrice bulgara Bonev a Venezia - Bondi paga le spese: 400mila euro, in la Repubblica, 27 novembre 2010. URL consultato il 27 novembre 2010.
  16. ^ Ufficio Stampa MiBAC, Nota del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, su beniculturali.it, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, 25 novembre 2010.
  17. ^ Bondi smentisce: nessuna spesa per promuovere a Venezia il film della Bonev. Ma il ministro bulgaro conferma: il nostro viaggio pagato dall'Italia, in Il Sole 24 Ore, 27 novembre 2010.
  18. ^ Michelle Bonev: ho pagato io per essere a Venezia, su cinema.excite.it, Excite.it, 29 novembre 2010.
  19. ^ Michelle Bonev, Ora parlo io! – parte terza, su michellebonevblog.it.
  20. ^ Redazione Online, Michelle Bonev: “Il viaggio a Venezia pagato dalla mia società”, in Giornalettismo, 27 novembre 2010.
  21. ^ Michelle Bonev, Ora parlo io! – parte quarta, su michellebonevblog.it.
  22. ^ Aldo Grasso, Michelle Bonev, la fiction più brutta, in Corriere della Sera, 29 maggio 2013. URL consultato il 17 ottobre 2013.
  23. ^ Analisi Auditel – Il 53° Premio Regia Televisiva fra Chi l’ha visto e Donne in gioco, su tvblog.it, 28 marzo 2013.
  24. ^ Davide Maggio, Teleratti2013: Michelle Bonev dedica il premio a Berlusconi, Pascale e Dudù, su davidemaggio.it, 21 settembre.
  25. ^ Francesca Fagnani e Michele Santoro, Michelle Bonev: “La Pascale è lesbica. Silvio Berlusconi mi disse: ‘Mi ricatta’”, in Il Fatto Quotidiano, 18 ottobre 2013.
  26. ^ Michele Santoro, Perdono di Stato, in Servizio Pubblico, La7, 18 ottobre 2013.
  27. ^ Redazione Online, Michelle Bonev, accuse da Santoro: «Andai con Berlusconi per potere produrre la mia fiction», in Corriere della Sera, 18 ottobre 2013. URL consultato il 18 ottobre 2013.
  28. ^ Michelle Bonev, La verità ci renderà liberi, su michellebonevblog.it, 10 ottobre 2013.
  29. ^ Redazione Online, Servizio Pubblico, Bonev: “Pascale? Lesbica e senza scrupoli”, in Il Fatto Quotidiano, 17 ottobre 2013.
  30. ^ Michelle Bonev, Armi di distrazione di massa, su michellebonevblog.it, 27 ottobre 2013.
  31. ^ Michelle Bonev, Perché io non voglio più essere così, su michellebonevblog.it, 14 ottobre 2013.
  32. ^ Michelle Bonev, A tutti gli esseri umani che amano la verità, su michellebonevblog.it, 7 novembre 2013.
  33. ^ Michelle Bonev, Il fango dei guardiani delle porte, su michellebonevblog.it, 19 ottobre 2013.
  34. ^ Redazione Online, Pdl contro Santoro dopo l'intervista alla Bonev. Pascale chiede 10 milioni di danni, in la Repubblica, 18 ottobre 2013.
  35. ^ Michelle Bonev, E’ nata l’Associazione Michelle Bonev, su michellebonevblog.it, 7 gennaio 2014.

Collegamenti esterni