Utente:RiccardoCavaliere/Sandbox/Marco Novati

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Marco Novati (Venezia, 20 maggio 1895Venezia, 24 luglio 1975) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marco Novati nacque a Venezia il 20 maggio 1895, figlio di Cesare e di Sofia Barazzoni. Frequentò il Liceo Marco Foscarini ma, poco incline alla disciplina scolastica, lavorò fin da giovane prima nell'albergo gestito in città dal padre, il Cappello Nero in piazza S.Marco, e successivamente presso il Bayerischer Hof di Monaco di Baviera. Continuando a praticare il disegno come libera attività intraprese una serie di viaggi in varie località europee, tra cui Losanna, Dresda e Parigi. Decise di fare ritorno in Italia solo allo scoppio della Prima guerra mondiale per arruolarsi volontario.

Tornato dal conflitto partecipò per alcuni mesi ai corsi di illustrazione del libro all’Istituto d’arte dei Carmini di Venezia (oggi Liceo Artistico Statale M. Guggenheim) per poi, dal 1919, frequentare lo studio del pittore Emilio Paggiaro, collaborazione che durò fino al 1921. Insieme all’amico Eugenio Da Venezia disegnò nello stesso periodo alcuni studi anatomici presso l’Ospedale civile di Venezia.
Questi anni furono caratterizzati da problemi economici e personali: la morte della madre e il dissesto economico del padre costrinsero Novati ad attraversare un periodo di ristrettezze economiche e di grande malessere interiore. Questo accentuò la sua sensibilità verso gli aspetti più duri della realtà e aumentò l’interesse per soggetti sgradevoli: a questo periodo risalgono dipinti dai toni cupi e amari, distanti dalla pittura accademica e dalle tendenze post-impressionistiche.

Nel 1928 espose per la prima volta alla XVI Biennale di Venezia e nel 1929 espose a Milano alla II Mostra del Novecento italiano, iniziando a prendere parte negli stessi anni alle collettive organizzate dalla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia. Frequentò per diversi anni palazzo Carminati, sede della stessa Fondazione, fino agli anni Trenta, quando spostò il suo studio dal piano terra di S. Giacomo da l'Orio a Campo San Vio.

Produsse anche dipinti di soggetto sacro e si dedicò anche ai ritratti di artisti, attori, letterati, personaggi della diplomazia internazionale come Luigi Pirandello, Marta Abba, Luigi Cimara, Paola Borboni ed Emilio Vedova.

Nel 1930 espose numerose opere alla XXI Esposizione Bevilacqua La Masa-I Regionale veneta del Sindacato belle arti, a Venezia e ben sette dipinti alla XVII Biennale di Venezia.

Aderì al gruppo dei Tredici artisti veneziani, con i quali espose a Roma alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea tra il novembre e il dicembre 1931 e a Firenze nel gennaio 1932. La sua presenza alle mostre dell’Opera Bevilacqua La Masa a Venezia, tenute in concomitanza con quella del Sindacato fascista belle arti, fu costante.

Il suo nome divenne inoltre familiare alle esposizioni della Quadriennale di Roma sin dalla prima edizione del 1931, fino all’ottava. Nel 1935 espose alla II Quadriennale Gli elementi, e partecipò con sette dipinti alla Mostra dei quarant’anni della Biennale 1895-1935.

Nel 1949 gli venne conferito il Premio Favretto e nel 1954 il premio del Rotary Club alla Biennale veneziana e il premio Disegno italiano a Savona.

Nel 1964 si tenne presso l’Opera Bevilacqua La Masa un’importante mostra antologica.

Nel 1967 partecipò alla mostra Arte moderna in Italia 1915-1935 nel fiorentino palazzo Strozzi, presentata da Carlo Ludovico Ragghianti. Tra le ultime iniziative, nel dicembre 1971, con il patrocinio della Croce Rossa italiana, tenne a Roma presso Palazzo delle Esposizioni la mostra Marco Novati.Per Venezia. Nel 1975, due mesi prima di morire, presso il Centro San Vidal di Venezia venne organizzata una mostra di ritratti, dove ricevette la medaglia d’oro della città.

Mostre ed esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

Collettive[modifica | modifica wikitesto]

Personali[modifica | modifica wikitesto]

Opere nelle collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Novati, La gleba, su archivioraam.org. URL consultato l'11 luglio 2023.
  2. ^ Novati, Marco , Macello, su fototeca.fondazioneragghianti.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  3. ^ Novati, Marco , Mia cugina, su fototeca.fondazioneragghianti.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  4. ^ Marco Novati, su musei.regole.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  5. ^ "El remer" (Il fabbricante di remi), su bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]