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Fullmetal Alchemist
鋼の錬金術師
(Hagane no renkinjutsushi)
Generesteampunk
Manga
AutoreHiromu Arakawa
EditoreSquare Enix
RivistaShōnen Gangan
1ª edizioneluglio 2001 – 11 giugno 2010
Periodicitàquadrimestrale
Tankōbon27 (completa)
Editore it.Panini Comics
1ª edizione it.13 luglio 2006 – 3 settembre 2011
Periodicità it.quadrimestrale
Volumi it.27 (completa)
Serie TV anime
Fullmetal Alchemist
AutoreHiromu Arakawa
RegiaSeiji Mizushima
SoggettoJun Ishikawa, Shou Aikawa
Char. designYoshiyuki Ito
Dir. artisticaKazuyuki Hashimoto
MusicheMichiru Oshima, Aniplex (studio)
StudioBones
ReteAnimax, Bandai Channel, MBS, TBS
1ª TV4 ottobre 2003 – 2 ottobre 2004
Episodi51 (completa)
Rapporto4:3
Rete it.MTV Italia
1ª TV it.11 aprile 2006 – 22 maggio 2007
Episodi it.51 (completa)
Serie TV anime
Fullmetal Alchemist: Brotherhood
RegiaYasuhiro Irie
SoggettoHiroshi Ōnogi
MusicheAkira Senju
StudioBones
ReteMBS, TBS
1ª TV5 aprile 2009 – 4 luglio 2010
Episodi64 (completa)
Rapporto16:9
Rete it.MTV Italia (prima visione episodi 1-63), Man-ga (prima visione episodio 64)
1ª TV it.13 ottobre 2009 – 4 agosto 2014
Episodi it.64 (completa)

«Una lezione priva di dolore non ha valore. Perché, senza sacrificio, l'uomo non può ottenere nulla.»

Fullmetal Alchemist (鋼の錬金術師?, Hagane no renkinjutsushi, lett. "L'alchimista d'acciaio") è uno shōnen manga scritto e disegnato da Hiromu Arakawa, pubblicato sulla rivista di Square Enix Monthly Shōnen Gangan dal 2001 al 2010 con 108 capitoli più un capitolo speciale raccolti in 27 volumi sotto l'etichetta Gangan Comics. Il manga è stato tradotto e pubblicato in diverse lingue, tra cui in inglese da Viz Media, in italiano da Planet Manga, in francese da Kurokawa, in spagnolo da Norma Editorial ed in coreano da Haksan Publishing.

La storia segue i due alchimisti girovaghi Edward e Alphonse Elric, due fratelli alla ricerca della leggendaria pietra filosofale con lo scopo di riottenere i loro corpi originari persi in una trasmutazione finita male.

Dal manga sono state tratte due serie televisive anime prodotte dallo studio d'animazione Bones: Fullmetal Alchemist (鋼の錬金術師?, Hagane no renkinjutsushi), è la prima serie animata ed i 51 episodi da cui è composta sono stati mandati in onda tra il 2003 ed il 2004 ed è un adattamento che traspone fedelmente il manga solo per i primi volumi, narrando poi una storia originale; la seconda, Fullmetal Alchemist: Brotherhood (鋼の錬金術師 FULLMETAL ALCHEMIST?, Hagane no renkinjutsushi - FULLMETAL ALCHEMIST), è un adattamento fedele dei 27 volumi del manga ed i cui 64 episodi sono stati mandati in onda tra il 2009 ed il 2010. La serie ha avuto anche altri adattamenti, tra cui film animati, romanzi e videogiochi.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Edward ed Alphonse Elric sono due giovani fratelli rimasti orfani di madre e che tentano, tramite un'arte chiamata alchimia, di riportarla in vita ma la trasmutazione alchemica non procede come previsto e i due fratelli devono affrontare terribili conseguenze: Edward perde una gamba mentre Alphonse l'intero corpo. Per riportare l'anima di Alphonse nel mondo umano, Edward sacrifica il suo braccio destro per legare l'anima del fratello ad un'armatura e facendosi poi rimpiazzare gli arti perduti con degli arti meccanici, chiamati auto-mail. I due fratelli iniziano così un viaggio nello stato di Amestris per cercare la pietra filosofale, un'oggetto alchemico capace di annullare la legge dello scambio equivalente, e riottenere così i loro corpi originari. Durante il loro viaggio scopriranno un piano orchestrato da sette esseri chiamati homunculus che potrebbe distruggere il paese se non fermati in tempo.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Fullmetal Alchemist.

Le vicende presentate nella storia ruotano intorno ai due fratelli alchimisti Edward e Alphonse Elric. Edward è il maggiore dei due ed ha un carattere deciso e impetuoso oltre ad un complesso di inferiorità a causa della sua scarsa altezza; Alphonse, più piccolo del fratello di un anno, è invece molto più calmo e tenta sempre di frenare il comportamento impulsivo del fratello. I due vengono spesso aiutati da Winry Rockbell, una loro amica d'infanzia e riparatrice di auto-mail, del colonnello Roy Mustang, un alchimista di stato chiamato anche Alchimista di Fuoco, e dal maggiore Armstrong, un alchimista dotato di un fisico eccellente ed enorme.

Durante il loro viaggio per il paese, i due fratelli incontrano diversi alleati e nemici come il criminale ishvariano Scar, i militari Maes Hughes, Riza Hawkeye, Danny Brosh e Maria Ross, altri alchimisti come Solf J. Kimbly e la loro maestra di alchimia Izumi Curtis, oltre ai sette homunculi, ognuno incarnante uno dei sette peccati capitali, che tentano di ricreare la Pietra Filosofale utilizzando il popolo di Amestris sotto ordine del Padre, un antico homunculus che causò secoli prima la strage nel paese di Xerxes.

Ambientazione[modifica | modifica wikitesto]

Esempio di cerchio alchemico

L'universo di Fullmetal Alchemist, ambientato nei primi anni del 1900[1], diverge dal nostro principalmente per la presenza dell'alchimia: questa è una scienza che utilizza l'energia scaturita dai movimenti della crosta terrestre[1] e la incanala tramite un cerchio alchemico per compiere un processo chiamato trasmutazione, ovvero la modifica delle proprietà di un oggetto. La trasmutazione si divide in tre fasi principali: la comprensione della struttura della materia, la scomposizione e la ricomposizione[2]. Inoltre l'alchimia è governata da una legge che si pone come caposaldo di questa scienza: la Legge dello scambio equivalente, la quale impone che, durante una trasmutazione, la massa dell'oggetto di base e quello trasmutato devono essere identici e che le proprietà dei due oggetti siano identiche[3]. Coloro che riescono ad utilizzare l'alchimia assumono la denominazione di alchimisti.

La nazione in cui si svolgono le vicende è Amestris, un paese governato da un regime militare il cui capo è chiamato comandante supremo[4], il quale è in guerra con i diversi paesi circostanti e con guerre civili nel proprio territorio fin dalla nascita del paese[1]. Il paese viene diviso essenzialmente in cinque regioni, ognuno corrispondente ad un punto cardinale più il centro ed ognuna con una città come capoluogo, dove la capitale è Central City. Oltre che ai soldati, i quali sono divisi in gradi da recluta a generale, l'ingresso nell'esercito è aperto anche agli alchimisti che, dopo aver superato un test, ottengono il titolo di Alchimista di Stato, un grado equivalente a quello di maggiore e fondi illimitati per le loro ricerche, ma con l'obbligo di scendere in guerra e di seguire tre regole principali: non trasmutare l'oro, non effettuare trasmutazioni umane e giurare fedeltà all'esercito[5].

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La pietra filosofale e l'alchimia, i concetti che diedero il via alla concezione della serie

Giovane artista giunta a Tokyo dall'isola di Hokkaidō, Hiromu Arakawa iniziò la sua carriera nel mondo del fumetto nel 1999 come assistente di Hiroyuki Etō in Guru Guru - Il girotondo della magia, realizzando al tempo stesso brevi manga autoconclusivi, come Stray Dog, Totsugeki tonari no enikkusu e Shanghai yōmakikai. Nel 2001 le venne commissionato un nuovo manga one-shot e, vedendo il buon livello qualitativo del lavoro prodotto e la relativa novità del tema trattato, il suo editore decise di serializzare l'opera, che sarebbe poi diventata Fullmetal Alchemist[6][7]. Arakawa passò dunque due settimane a riplasmare la trama in modo che fosse adatta ad una serializzazione prolungata, abbozzando per prima cosa il finale della storia, in modo da avere un'idea generale di dove volesse arrivare e poter quindi strutturare i singoli capitoli di conseguenza[7][8]. Il 12 luglio 2001, sulle pagine del numero di agosto della rivista Monthly Shōnen Gangan, venne infine pubblicato il primo capitolo dell'opera.

Arakawa decise di incentrare il one-shot, e successivamente il manga, sull'alchimia dopo aver letto della pietra filosofale. L'argomento le piacque talmente tanto che cominciò a leggere libri sull'argomento, anche se le risultò piuttosto complicato, poiché si contraddicevano spesso a vicenda[9]. Per il principio dello scambio equivalente, basato sul fatto che «senza sacrificio, l'uomo non può ottenere nulla. Per ottenere qualcosa, è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore», Arakawa si ispirò al lavoro dei suoi genitori, che, proprietari di una fattoria a Hokkaidō, dovevano faticare duramente per guadagnare il denaro sufficiente a sostenere la loro famiglia[7].

Arakawa voleva integrare nella storia alcune problematiche sociali del mondo reale e si informò guardando programmi di attualità e intervistando profughi, veterani di guerra ed ex membri della yakuza. Numerosi elementi della trama, come Pinako Rockbell che accudisce i fratelli Elric dopo la morte della loro madre o Edward e Alphonse che aiutano le persone a capire il significato della famiglia sono basati su questi temi[9]. La storia di Scar, infine, e il suo risentimento nei contronti del regime militare sono un riferimento al popolo Ainu, che si vide espropriato il suo territorio da parte di altre genti. Alcuni popoli che si insediarono nelle terre degli Ainu erano originariamente Ainu; questa ironia viene rappresentata dall'uso dell'alchimia da parte di Scar per uccidere altri alchimisti, nonostante ciò fosse proibito dalla sua religione[9]. Nonostante la presenza di svariate scene dramatiche, la Arakawa cercò di lasciare sempre uno spiraglio di speranza e di mantenere la trattazione il più possibile divertente, secondo la sua idea di intrattenimento[7]. I nomi di Edward ed Alphonse furono ispirati rispettivamente dal protagonista del film Edward mani di forbice e dal conte Alphonse de Toulouse-Lautrec, mentre il cognome è un omaggio a Il Ciclo di Elric[10]. Nel creare il mondo fittizio di Fullmetal Alchemist, Arakawa si è basata su uno stile steampunk, simile a quello inglese successivo alla rivoluzione industriale, perché fu sorpresa nel constatare le differenze nella cultura, architettura e abbigliamento del tempo rispetto all'epoca moderna, «aggiungendo il suo tocco personale per convertirlo in un mondo di fantasia»[9].

Dopo la pubblicazione dei primi quaranta capitoli, Arakawa annunciò che il manga stava raggiungendo la sua conclusione e che avrebbe accelerato il ritmo della narrazione. Per evitare di rendere alcuni capitoli meno divertenti di altri, rimosse da essi tutti i dettagli minori e costruì un climax. La rimozione dei dettagli supeflui si rese necessaria anche perché lo spazio che l'autrice aveva su Monthly Shōnen Gangan non le permetteva di includere tutto il contenuto che avrebbe voluto[11]. Inizialmente Arakawa prevedeva che la serie sarebbe durata 21 volumi, ma gli albi finali salirono a 27, per un totale di nove anni di serializzazione. Arakawa si disse soddisfatta del suo lavoro, perché era riuscita a raccontare tutto quello che si era prefissata[7].

Durante la produzione della prima serie anime, Arakawa permise allo staff dell'adattamento di lavorare in modo indipendente e richiese un finale differente da quello del manga, che non era ancora stato pubblicato. La scrittrice infatti non voleva ripetere la stessa conclusione in entrambi i media e desiderava continuare a lavorare al manga per sviluppare ulteriormente i suoi personaggi. Vedendo il finale della serie televisiva, si sorprese nel constatare come gli homunculi fossero molto diversi dalla versione cartacea e quello che gli sviluppatori avevano immaginato per l'origine dei cattivi[9].

Media[modifica | modifica wikitesto]

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Capitoli di Fullmetal Alchemist.

Il manga è stato pubblicato sulla rivista Monthly Shōnen Gangan di Square Enix tra il 12 luglio 2001 e l'11 giugno 2010[12][13] con 108 capitoli più un ulteriore capitolo speciale denominato 108.5, pubblicato sulla stessa rivista l'11 settembre 2010[14], raccolti in 27 volumi pubblicati tra il 22 gennaio 2002[15] ed il 22 novembre 2010[16]. La serie è stata poi ristampata in una edizione kanzenban di 18 volumi a partire dal 22 giugno 2011 fino al 22 settembre 2012[17] che include pagine a colori e bonus inediti nell'edizione tankōbon originale[18]. Sempre su Monthly Shōnen Gangan, per celebrare il ventennio della rivista, è stato pubblicato l'11 giugno 2011 il capitolo autoconclusivo Fullmetal Alchemist Prototype, capitolo pilota della storia disegnato da Arakawa prima dell'inizio della serializzazione[19][20]. È stato inoltre pubblicato un volume speciale contenente una storia originale disegnata dalla stessa Arakawa in occasione dell'uscita del film Fullmetal Alchemist - La sacra stella di Milos denominato Fullmetal Alchemist volume 11.5 – Tabidachi no Mae ni distribuito a tutti gli spettatori del film[21]. Sono stati inoltre pubblicati online sul proprio sito da Square Enix gli yonkoma scritti ed illustrati dall'autrice dal 9 aprile 2009[22][23] mentre la serie è stata pubblicata in formato digitale a partire da aprile 2014 tramite una collaborazione tra Yen Press e Square Enix[24].

All'estero il manga è stato tradotto in diversi paesi tra cui in Francia da Kurokawa tra il 1° settembre 2009 ed il 7 luglio 2011 e poi dall'8 marzo 2012 un'edizione denominata omnibus, che racchiude in unico volume 2 o 3 volumi dei 27 originali[25], in Spagna da Norma Editorial sia l'edizione tankōbon[26] sia la kanzenban[27], in Germania da Panini Comics tra il 19 settembre 2006[28] ed il 10 aprile 2012[29], in Corea da Haksan Publishing tra il 28 aprile 2004[30] ed il 24 maggio 2011[31] ed in Taiwan da Tong Li Publishing tra il 28 aprile 2004 ed il 14 gennaio 2011[16][32]. Negli Stati Uniti ed in Canada, il manga è pubblicato da Viz Media che ha pubblicato i volumi originali tra il 3 maggio 2005[33] ed il 20 dicembre 2011[34], raccogliendoli in un unico box speciale venduto il 1° novembre 2011[35]. In seguito la serie è stata riproposta in una versione omnibus che raccoglie 3 volumi in uno unico, con i 9 volumi pubblicati dal 7 giugno 2011[36] all'11 novembre 2014[37]. La serie è stata anche messa in vendita in formato digitale il 15 aprile 2014[38][39].

In Italia il manga è pubblicato dalla divisione Planet Manga di Panini Comics a partire da 13 luglio 2006[40][41] fino al 3 settembre 2011[42] in una edizione identica a quella giapponese ma senza sovraccoperta, e sono state inoltre incluse nel diciottesimo volume 32 pagine denominate Fullmetal Alchemist 0 contenenti bozze e pensieri dell'autrice[43]. Oltre diverse ristampe, il manga ha ottenuto anche due nuove edizioni: l'edizione Gold costituita da una dimensione maggiore dell'albo pubblicato tra il 21 febbraio 2008[44] ed il 15 dicembre 2011[45]; l'edizione Gold Deluxe con le stesse caratteristiche dell'edizione Gold ma con la presenza di una sovraccoperta, pubblicato nelle stesse date dell'edizione Gold[46][47].

Serie televisive anime[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Doppiaggio di Fullmetal Alchemist.

Fullmetal Alchemist[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Fullmetal Alchemist.

La prima serie televisiva animata, mandata in onda tra il 4 ottobre 2003 ed il 2 ottobre 2004 con un totale di 51 episodi sui canali Animax, Bandai Channel, TBS e CS Fuji TV NEXT, è stato animato dallo studio Bones, prodotto congiuntamente da Bones, Aniplex, Square Enix, Dentsu Inc. e Mainichi Broadcasting System, diretto da Seiji Mizushima mentre le musiche sono state prodotte da Aniplex[48]. Romi Park, Rie Kugimiya, Megumi Toyoguchi e Tōru Ōkawa hanno doppiato rispettivamente Edward Elric, Alphonse Elric, Winry Rockbell e Roy Mustang mentre la serie ha avuto 4 sigle d'apertura e 5 di chiusura[48]. La serie adatta solo in parte il manga, seguendo fedelmente la controparte cartacea solo per i primi volumi per poi sviluppare una storia completamente originale terminata nel film Il conquistatore di Shamballa. Gli episodi sono stati poi raccolti in 13 DVD venduti tra il 17 dicembre 2003 ed il 26 gennaio 2005[49]. I costi di produzione di questa stagione per Square Enix sono stati di circa 500 milioni di yen[50]

All'estero l'anime è stato trasmesso in diversi paesi, tra cui la Francia su Canal+, in America Latina su Animax dal 31 luglio 2005 al 14 maggio 2006, a Singapore su Channel U dal 31 dicembre 2005 al 16 dicembre 2006, in Australia dal 4 gennaio 2006 al 3 aprile 2006 su Adult Swim, in Spagna su Buzz Channel dal 20 luglio 2006[48]. Negli Stati Uniti, la serie è licenziata da FUNimation ed è andata in onda dal 6 novembre 2004 al 18 marzo 2006 su Adult Swim di Cartoon Network[48][51], con FUNimation che ha messo in commercio 13 DVD in due edizioni, la prima tra l'8 febbraio 2005[52] ed il 26 settembre 2006[53], la seconda denominata Viridian collection e contenente diversi bonus è stata venduta tra il 16 ottobre 2007[54] ed il 4 marzo 2008[55]; la prima edizione è stata raccolta in un un 4 box da 3-4 DVD ciascuno tra il 18 settembre 2007[56] e l'11 marzo 2008[57] mentre entrambe le edizioni sono state raccolte in 2 box che raccolgono la prima e la seconda stagione della serie[58][59].

In Italia la serie è stata acquistata da Panini Video e trasmessa sul canale MTV a partire dall'11 aprile 2006[60] fino al 22 maggio 2007[48]. La serie è stata poi ritrasmessa sul canale Cartoon Network dal 30 giugno 2008[61], dal 20 gennaio 2009 in versione integrale nuovamente su MTV[62] e dal 9 aprile 2014 sul canale di Sky Man-ga[63] Per il mercato home video, sono stati messi in commercio 12 DVD in due edizioni differenti, una standard ed una deluxe contenente bonus di vario genere[64], che raccolgono tra i 4 ed i 6 episodi, col primo pubblicato il 6 luglio 2006[65]; i DVD sono poi stati raccolti un box denominati Fullmetal Alchemist Complete Edition[66]. In seguito alla chiusura di Panini Video, la serie è stata acquisita da Dynit e riproposta in un'edizione limitata di 3 box, pubblicati rispettivamente il 26 ottobre 2011[67], il 26 dicembre 2011[68] ed il 14 marzo 2012[69], denominata Limited Metal Box.

Fullmetal Alchemist: Brotherhood[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Fullmetal Alchemist: Brotherhood.

Dal 5 aprile 2009 è andata in onda, sui canali MBS e TBS la seconda serie animata tratta dal manga Fullmetal Alchemist intitolata Fullmetal Alchemist: Brotherhood (鋼の錬金術師 FULLMETAL ALCHEMIST?, Hagane no renkinjutsushi - FULLMETAL ALCHEMIST) che segue fedelmente la storia narrata nei 27 volumi del manga, concludendosi il 4 luglio 2010 per un totale di 64 episodi[70][71]. La serie è prodotta da Ryo Oyama, Bones, Square Enix e MBS mentre è stata animata dallo Studio D, con Yasuhiro Irie alla regia, Hiroki Kanno come character designer, Akira Senju come compositore delle musiche mentre Hiroki Kanno si è occupato della supervisione alla sceneggiatura[72]. I doppiatori Romi Paku e Rie Kugimiya hanno ripreso il loro ruolo di voce dei fratelli Elric mentre i nuovi doppiatori di Winry Rockbell e Roy Mustang sono Megumi Takamoto e Shinichiro Miki[73][74]. Per la serie sono state composte ed interpretate 5 sigle d'apertura e 7 di chiusura[75]. La serie è stata raccolta in 16 DVD messi in vendita tra il 26 agosto 2009 ed il 24 novembre 2010[76]. Così come per la prima serie, il costo complessivo della produzione di questo anime si aggira sui 500 milioni di yen[50].

La pubblicazione all'estero della serie è partita tramite un evento mondiale che ha visto il primo episodio della serie uscire in streaming con doppiaggio originale e doppiato in diverse lingue alcuni giorni dopo la messa in onda giapponese da Madman Entertainment per l'Australia, Dybex per la lingua francese, TVB per Hong Kong, in Nord America da FUNimation e da Animax-Asia per le Filippine, per l'Asia meridionale e per Taiwan[77]. La serie è stata poi trasmessa anche in TV da Virgin 17 in Francia, da Animega nelle Filippine, Sony Spin in Brasile ed in America Latina, da SIC K in Portogallo e da ETC...TV per il Cile[75]. In Francia è stato proposto un nuovo doppiaggio con interpreti differenti rispetto a quelli della serie precedente, scatenando l'ira dei fan; Dybex ha in seguito ridoppiato la serie nel dicembre 2009 con alcuni dei doppiatori della prima serie tornati nei loro ruoli anche per la nuova[78]. Negli Stati Uniti la serie è stata mandata in onda nuovamente su Adult Swim dal 13 febbraio 2010[75] con la serie raccolta in 5 DVD ed in Blu Ray di cui il primo è uscito il 25 maggio 2010[79] mentre il quinto ed ultimo il 2 agosto 2011[80] mentre il 24 aprile 2012[81] ed il 17 luglio 2012[82] sono usciti due Box contenenti tutti gli episodi della serie.

In Italia la serie è stata prima pubblicata da The Licensing Machine in streaming con sottotitoli in italiano ed audio originale a partire dal 16 maggio 2009, quando sono stati pubblicati i primi 7 episodi, ed in uscita con cadenza settimanale a partire dal 27 maggio con una differita di tre giorni rispetto alla messa in onda in Giappone sul canale YouTube ufficiale della serie e sul sito ufficiale di MTV[83][84]. La serie è stata poi mandata anche in onda, con doppiaggio italiano, dal 13 ottobre 2009 su MTV con un episodio a settimana, diventati due a partire dal 6 aprile 2010[85][86]. La serie è stata poi ritrasmessa sul canale Man-ga a partire dal 20 maggio 2013 dal lunedì al venerdì e poi in replica dal 7 maggio 2014[87][88]. Per il mercato home video, Dynit ha acquistato i diritti commercializzando una edizione limitata in 4 box usciti tra il 26 ottobre 2011[89] ed il 23 maggio 2012[90].

Light novel[modifica | modifica wikitesto]

Dall'universo di Fullmetal Alchemist sono state tratte sei light novel pubblicate da Square Enix, tutte scritte da Makoto Inoue mentre Hiromu Arakawa ha fornito alcune illustrazioni. La prima, Hagane no renkinjutsushi: Sareki no daichi (鋼の錬金術師 砂礫の大地?), è stata pubblicata il 23 febbraio 2003 ed è stata utilizzata per adattare gli episodi 11 e 12 della serie Fullmetal Alchemist[91][92]; la seconda, Hagane no renkinjutsushi: Toraware no renkinjutsushi (鋼の錬金術師 囚われの錬金術師?) è uscita il 26 settembre 2003[93]; Hagane no renkinjutsushi: Shiroi hana no mau tani (鋼の錬金術師 白い花の舞う谷?) è il terzo adattamento in light novel ed è stato pubblicato il 30 aprile 2004[94]; la quarta light novel è Hagane no renkinjutsushi: Tōi sora no shita de (鋼の錬金術師 遠い空の下で?) ed è stata pubblicata il 29 ottobre 2004[95]; la quinta è uscita il 30 giugno 2005 e si intitola Hagane no renkinjutsushi: Sorezore no kizuna (鋼の錬金術師 それぞれの絆?)[96]; Hagane no renkinjutsushi: Arata na hajimari (説鋼の錬金術師 新たな始まり?) è stata pubblicata il 22 marzo 2007[97].

Inoltre sono stati tratti, dai videogiochi ispirati alla serie, quattro game novel[98]. La prima, pubblicata il 30 luglio 2004 e scritta da Makoto Inoue, si intitola Hagane no renkinjutsushi: Tobenai tenshi (鋼の錬金術師 翔べない天使?) ed è basato sul videogioco Fullmetal Alchemist and the Broken Angel[99]; la seconda game novel è ispirata al videogioco Fullmetal Alchemist 2: Curse of the Crimson Elixir e si intitola Hagane no renkinjutsushi: Akaki erikushiru no akuma (鋼の錬金術師 赤きエリクシルの悪魔?), scritto da Jun Eishima e pubblicato il 24 dicembre 2004[100]; la terza, scritta nuovamente da Jun Eishima e pubblicata il 21 novembre 2005, è basata sul videogioco Fullmetal Alchemist 3: Kami o Tsugu Shōjo e si intitola Hagane no renkinjutsushi: Kami o tsugu shōjo (鋼の錬金術師 神を継ぐ少女?)[101]. La quarta ed ultima light novel, scritta da Sōji Machida, si intitola Hagane no renkinjutsushi - Fullmetal Alchemist: Tasogare no shōjo (鋼の錬金術師 FULLMETAL ALCHEMIST 暁の王子-黄昏の少女?) ed è stata pubblicata il 22 aprile 2010[102].

Guidebook e artbook[modifica | modifica wikitesto]

Per l'approfondimento dell'universo di Fullmetal Alchemist e dei suoi personaggi, sono state create cinque diverse guide. Tre di queste, Fullmetal Alchemist Perfect Guidebook (鋼の錬金術師パーフェクトガイドブック?) uscito il 28 novembre 2003[103], Fullmetal Alchemist Perfect Guidebook 2 (鋼の錬金術師パーフェクトガイドブック 2巻?) uscito il 28 aprile 2005[104] e Fullmetal Alchemist Perfect Guidebook 3 (鋼の錬金術師パーフェクトガイドブック 3?) uscito il 10 ottobre 2009[105] contengono approfondimenti sull'alchimia e di alcune curiosità sulla serie, oltre che alcune storie ed interviste fatte all'autrice. Un'ulteriore guida intitolata Hagane no renkinjutsushi - Hagaren kenkyūjo DX (鋼の錬金術師ハガレン研究所DX?) e pubblicata il 30 settembre 2004 è una raccolta di domande e risposte tra i fan e l'autrice sui personaggi della serie[106] mentre un'altra guida, Fullmetal Alchemist Character Guid (鋼の錬金術師 キャラクターガイド?), uscita il 29 maggio 2009, contiene appronfodimenti su oltre 100 personaggi apparsi nella serie[107]. È stato inoltre pubblicato il 29 luglio 2011 un databook intitolato Fullmetal Alchemist Chronicle (鋼の錬金術師 CHRONICLE?) contenente alcuen interviste, approfondimenti sull'universo del manga e alcuni capitoli speciali[108][109].

Le illustrazioni, sia inedite sia già mostrate nel manga, sono state raccolte in tre diversi artbook, The art of Fullmetal Alchemist (荒川弘イラスト集 FULLMETAL ALCHEMIST?, Arakawa Hiromu Illustration Book FULLMETAL ALCHEMIST) di 96 pagine è stato pubblicato il 27 febbraio 2004[110][111], The art of Fullmetal Alchemist 2 (荒川弘イラスト集 FULLMETAL ALCHEMIST 2巻?, Arakawa Hiromu Illustration Book FULLMETAL ALCHEMIST 2) è stato pubblicato il 22 marzo 2006 e contiene 112 pagine di illustrazioni create dall'autrice tra il 2003 ed il 2005[112][113] mentre il terzo ed ultimo artbook, intitolato Arakawa Hiromu Illustration Book FULLMETAL ALCHEMIST 3 (荒川弘イラスト集 FULLMETAL ALCHEMIST 3?), è uscito il 22 aprile 2011 e contiene 144 pagine con 100 illustrazioni e alcuni commenti dell'autrice sulla creazione e lo sviluppo della serie[109][114].

Dalla serie animata sono stati inoltre tratti quattro guidebook usciti tra il 12 agosto 2009 ed il 12 agosto 2010 contenenti informazioni sui personaggi della serie e interviste ai doppiatori[115][116], due postcard book contenenti illustrazioni dello staff dell'anime e usciti il 22 dicembre 2009 e il 12 agosto 2010[117][118], un animation book il 22 novembre 2010[119] mentre dal secondo film della serie sono stati tratti un libro di illustrazioni di Konishi Kenichi, character designer del film, ed un fanbook usciti il 31 gennaio 2012[120][121].

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La produzione e la composizione della colonna sonora della prima serie animata sono state fatte da Michiru Oshima e Aniplex. Le tracce, insieme alle sigle e ad alcune reinterpretazioni effettuate da orchestre, sono state raccolte in tre CD, distribuiti da Sony, il primo contenente 33 tracce ed uscito il 24 marzo 2004[122], il secondo contenente 30 tracce e messo in vendita il 15 dicembre 2004[123] e l'ultimo contenente 27 tracce e uscito il 18 maggio 2005[124]; un ulteriore CD, con gli stessi compositori e con la partecipazione della Moscow International Symphony Orchestra, è stato commercializzato il 20 luglio 2005 contenente 46 tracce provenienti dal film Il conquistatore di Shamballa[125]. Altri tre CD contenenti le musiche e le sigle di Fullmetal Alchemist: Brotherhood, composte da Akira Senju e nuovamente distribuite da Sony, sono stati pubblicati il 14 ottobre 2009, il 24 marzo 2010 e il 7 luglio 2010 con 36 tracce ognuno[126][127][128]. È stato pubblicato inoltre un album contenente le musiche estratte dal film La sacra stella di Milos il 29 giugno 2011[129].

Sono stati pubblicati alcuni album di raccolta contenenti le sigle di apertura e chiusura composte per entrambe le serie: il primo CD, contenente tutte le sigle della prima serie, è uscito il 23 febbraio 2005[130] mentre un secondo CD contenente nuovamente le sigle della prima serie ma in strumentale è stato pubblicato il 3 ottobre 2007[131]; un terzo album è stato pubblicato il 28 luglio 2010 e contenente 2 CD con le canzoni presentate sia nella versione in cui sono andate in onda sia nella loro versione estesa[132]; un ultimo album, commercializzato dal 29 febbraio 2012, è composto da 2 CD in cui sono racchiuse le sigle di entrambe le serie[133].

Sono stati pubblicati cinque album denominati Hagaren song file ed ognuno dedicato ad un diverso personaggio, contenenti musiche della serie Fullmetal Alchemist e tracce in karaoke interpretate dai doppiatori di Edward Elric, Roy Mustang, Alphonse Elric, Winry Rockbell e Maes Hughes. I cinque CD sono stati pubblicati tra il 18 agosto 2004 e il 20 luglio 2005[134][135][136][137][138]. Con la collaborazione del gruppo rock The Alchemists, sono stati pubblicati quattro singoli provenienti da Fullmetal Alchemist: Brotherhood reinterpretati ognuno da quattro doppiatori differenti: Romi Park, Rie Kugimiya, Mamoru Miyano e Nana Mizuki che nella serie hanno interpretato rispettivamente i ruoli di Edward Elric, Alphonse Elric, Ling Yao e Lan Fan. I primi due CD sono stati messi in vendita il 14 ottobre 2009 mentre i restanti due il 9 dicembre 2009[139][140][141][142]; il 26 maggio 2010 i quattro singoli sono stati raccolti in un CD di 12 tracce[143].

Film[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati prodotti due film animati dallo studio Bones: il primo, Fullmetal Alchemist - The Movie: Il conquistatore di Shamballa (鋼の錬金術師 - 映画:シャンバラを征く者?, Hagane no renkinjutsushi - eiga: Shanbara wo yukumono) è stato diretto da Seiji Mizushima ed è stato proiettato nei cinema giapponesi il 23 luglio 2005 come finale della serie animata Fullmetal Alchemist[144]; Fullmetal Alchemist - La sacra stella di Milos (鋼の錬金術師 嘆きの丘(ミロス)の聖なる星?, Hagane no renkinjutsushi - Mirosu no sei-naru hoshi), basato sulla serie Brotherhood ma narra una storia originale, è stato diretto da Kazuya Murata ed è stato proiettato il 2 luglio 2011[145].

OAV[modifica | modifica wikitesto]

Dalla serie sono stati tratti sei Original Animated Video, di cui tre basati sulla prima serie animata mentre i restanti tre sulla seconda. I tre OAV della prima serie, diretti da Seiji Mizushima e prodotti da Bones, sono stati raccolti in un DVD chiamato Fullmetal Alchemist Premium Collection uscito il 29 marzo 2006[146][147]: il primo di questi, proiettato anche in occasione del festival della Universal Studios, è Hagane no renkinjutsushi nana dai homunkurusu VS kokka renkinjutsushi gundan (鋼の錬金術師 七大ホムンクルスVS国家錬金術師軍団?) ed è un OAV di 10 minuti ambientato in un universo parallelo dove i sette homunculi si scontrano con gli alchimisti di stato[148]; il secondo è un OAV di 6 minuti creato per festeggiare la fine della produzione del film Il conquistatore di Shamballa chiamato Hagane no renkinjutsushi enkai-hen (鋼の錬金術師 宴会篇?)[149]; il terzo è un OAV ambientato nel 2005, intitolato Hagane no renkinjutsushi kodomo-hen (鋼の錬金術師 子供篇?), che vede protagonisti i nipoti di Edward Elric[150].

Il primo OAV basato sulla serie Fullmetal Alchemist: Brotherhood è stato L'alchimista cieco (盲目の錬金術師?, Mōmoku no renkinjutsushi), inserito nel primo DVD della serie uscito il 26 agosto 2009 in Giappone ed adatta una storia scritta da Arakawa nel Fullmetal Alchemist Guidebook[151]. Il secondo, Simple na Hitobito (シンプルな人々?), è stato inserito nel quinto DVD della serie uscito il 23 agosto 2009 mentre il terzo ed ultimo OAV è stato incluso nel nono DVD della serie uscito il 21 aprile 2010 col titolo Shishō Monogatari (師匠物語?) e sono entrambi adattamenti di storie inserite da Arakawa nei guidebook[152][153].

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati tratti 11 videogiochi dalla serie, tutti sviluppati per le piattaforme di casa Sony e Nintendo. Il primo videogioco in assoluto, sia in Giappone sia sul mercato occidentale, ad essere pubblicato è stato Fullmetal Alchemist and the Broken Angel il 25 dicembre 2003 per PlayStation 2, seguito da Fullmetal Alchemist: Dream Carnival il 26 agosto 2004, Fullmetal Alchemist 2: Curse of the Crimson Elixir il 22 settembre 2004 e Fullmetal Alchemist 3: Kami o Tsugu Shōjo il 21 luglio 2005. A questi sono seguiti due giochi per PSP, Hagane no Renkinjutsushi: Senaka o Takuseshimono e Hagane no Renkinjutsushi: Fullmetal Alchemist - Yakusoku no Hi e, usciti il 15 ottobre 2009 ed il 20 maggio 2010[154][155].

Sulle console Nintendo, il primo videogioco è stato, il 22 luglio 2004 su Game Boy Advance, Fullmetal Alchemist: Omoide no Sonata[156], seguito dai due titoli per Nintendo DS Fullmetal Alchemist: Dual Sympathy e Fullmetal Alchemist: Trading Card Game usciti il 21 luglio 2005 in Giappone e il 12 dicembre 2006 negli Stati Uniti il primo, il 15 ottobre 2007 nei soli Stati Uniti il secondo[157]; altri due titoli, sviluppati per Nintendo Wii, sono stati pubblicati in Giappone il 13 agosto 2009 ed il 10 dicembre 2009 e intitolati Hagane no Renkinjutsushi: Fullmetal Alchemist - Akatsuki no Ouji e Fullmetal Alchemist: Daughter of the Dusk[158][159].

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati messi in commercio tre drama-CD usciti rispettivamente il 28 marzo 2003, il 28 maggio 2004 e il 31 maggio 2005. Il primo drama-CD si intitola Hagane no renkinjutsushi Vol 1: Sareki no daichi (鋼の錬金術師 Vol1 砂礫の大地?) e si basa sulla prima light novel, il secondo Hagane no renkinjutsushi: Itsuwari no hikari, shinjitsu no kage (鋼の錬金術師 偽りの光、真実の影?) è basato su una sceneggiatura di Makoto Inoue e Mukai Shōgo mentre il terzo Hagane no renkinjutsushi Vol 3: Togabitotachi no kizuato (鋼の錬金術師 3巻 咎人たちの傷跡?) è basato su una sceneggiatura scritta nuovamente da Mukai Shōgo[160][161][162]. Sono usciti inoltre tre speciali, divisi in sei parti, commercializzati solo con la rivista Monthly Shōnen Gangan: il primo è uscito nei numeri di aprile e maggio 2004, il secondo è uscito nei numeri di novembre e dicembre 2004 mentre l'ultimo nei numeri di febbraio e marzo del 2009.

Il manga ha ispirato anche il programma radiofonico Hagaren Hosokyoku sul canale Nippon Cultural Broadcasting con ospiti i vari doppiatori della serie, interventi registrati prima su un CD speciale pubblicato il 7 luglio 2004 e poi su cinque CD pubblicati tra il 18 maggio 2005 e il 22 febbraio 2006[163][164][165].

A partire da agosto 2005, è stato commercializzato un gioco di carte basato su Fullmetal Alchemist prodotto e distribuito da JoyRide Entertainment per gli Stati Uniti e ritirato dal mercato nel luglio 2007[166][167].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Fullmetal Alchemist è uno dei manga più di successo, avendo superato 50 milioni di copie vendute con i 27 volumi, diventando inoltre la serie più venduta della casa editrice Square Enix[168]. La serie inoltre ha venduto oltre 14 milioni di copie nel resto del mondo, raggiungendo così la somma totale di 64 milioni di copie vendute[169]. Questi numeri sono aumentati, nel giugno 2013, a 61 milioni di copie stampate in Giappone e 13,4 milioni all'estero[170]. Precedentemente alla trasmissione della prima serie animata, i volumi del manga si aggiravano su vendite totali di 150.000 copie a volume, aumentando poi a 1.500.000 dopo la fine della prima serie animata[50]; un nuovo aumento è stato registrato dopo la trasmissione della seconda serie animata, che ha portato le vendite medie per volume del manga da 1.900.000 a 2.100.000 copie[50]. La serie è risultata essere la 7° serie più venduta nel mercato dell'usato nel 2014[171]. Negli Stati Uniti il manga è risultato spesso tra i manga e le graphic novel più vendute del 2010[172][173] e l'8° miglior manga nel 2012 della Viz Media[174] mentre i DVD dell'anime sono stati spesso tra i più venduti nel settore, occupando da solo il 28% del mercato americano[175]. Anche in Italia il manga ha riscosso successo, piazzandosi sempre nella top 10 dei volumi più venduti del mese[176][177][178][179][180][181] e arrivando al terzo posto tra le serie shōnen più gradite di Planet Manga[182].

Il manga è stato inoltre insignito di diversi premi sia nazionali sia internazionali: il premio alla miglior storia originale nel 2006 alla Tokyo International Anime Fair[183]; un premio nella categoria New Artist Prize alla quindicesima edizione del Premio culturale Osamu Tezuka[184]; un Seiun Award nella categoria fumetti nel 2011[185]; agli Eagle Award, la serie riceve una nomination nel 2010 e una vittoria nel 2011 entrambi gli anni nella categoria dei manga[186][187]; nel 2011 viene inoltre inserita al decimo posto tra i 10 libri dell'anno dalla rivista Da Vinci Magazine[188]. La prima serie animata viene annoverata tra i migliori anime del periodo in diversi sondaggi[189][190][191][192], sebbene sia stata considerata anche la settima peggior trasposizione animata da un manga[193]. Le serie animate hanno garantito a Square Enix introiti pari a 2.310 milioni di yen, di cui 1.620 milioni sono provenienti dalla prima serie ed i restanti 690 milioni dalla seconda[50].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Dal manga sono molto apprezzati i personaggi, tutti con una propria individualità capace di rimanere impressa nella mente del lettore, le trame che riescono a intrecciarsi e che sviluppano più approfonditamente la storia e l'abilità dell'autrice di saper mescolare il serio e il comico, la quale dimostra di sapere già in che direzione far muovere la storia fin dalla prima pagina, mentre le abilità artistiche dell'autrice migliorano di volume in volume nonostante alcune carenze, specialmente negli sfondi[194][195][196]. Un'altra pecca è trovata, nei volumi 2 e 3, in uno scarso sviluppo di alcuni punti della trama[197][198]. Secondo l'autore Jason Thompson, nonostante la serie parta in maniera abbastanza simile ad altri shōnen, ritiene la serie superiore alla media: la meta finale dei due protagonisti non è ricercare vendetta oppure semplicemente essere i più forti ma liberarsi dei peccati commessi in passato; gli scontri, in alcuni casi cruenti, sono ottimamente raffigurati e si basano su tattiche e intelligenza; i personaggi femminili sono ottimamente tratteggiati e gli antagonisti sono cattivi e inquietanti. Il manga riesce inoltre a narrare tematiche più serie come la guerra, la corruzione politica e il genocidio[199].

La prima serie animata è ritenuta in generale godibile, nonostante un passaggio troppo netto tra scene comiche e drammatiche, con un ritmo che varia a seconda tra episodi emozionanti e altri più piatti che prevalentemente sviluppano la storia[200][201]. Così come nel manga, anche nell'anime i personaggi sono convincenti e ben caratterizzati, ognuno con una propria individualità. Le animazioni sono pulite e i colori sono sempre vividi così come la musica impressiona positivamente sia con le sigle di apertura e chiusura sia con le musiche di sottofondo[202]. Fullmetal Alchemist: Brotherhood, secondo una recensione su AnimeClick.it, parte invece con un episodio originale che mostra la trama futura e degli episodi successivi che mostrano un insieme di flashback che rovina la suspence dell'opera, insieme ai disegni carenti e poco curati ed una colonna sonora non all'altezza dei momenti di pathos[203]. Nonostante ciò i recensori Hope Chapman e Theron Martin ritengono la serie nettamente superiore alla precedente per la presenza di una trama più coerente con la storia originale del manga e animazioni più semplici e fluide[204][205].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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