STS-134

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STS-134/ULF-6
Emblema missione
Dati della missione
OperatoreNASA
NSSDC ID2011-020A
SCN37577
ShuttleEndeavour
Lancio16 maggio 2011 , 8:56 EDT (12:56 UTC)[1][2]
Luogo lancioRampa 39A
Atterraggio1º giugno 2011, 2:35 EDT[3] (6:35 UTC)
Sito atterraggioShuttle Landing Facility (pista 15)
Durata15 giorni, 17 ore, 39 minuti e 8 secondi
Proprietà del veicolo spaziale
Peso al lancio121 830 kg
Peso al rientro92 240 kg
Peso del carico15 770 kg
Parametri orbitali
Orbitaorbita terrestre bassa
Apoapside343 km
Periapside321 km
Apogeo343 km
Perigeo321 km
Periodo91.17 min
Inclinazione51,6°
Distanza percorsa10 477 159 km (6 510 205 mi)
Equipaggio
Numero6
MembriMark Kelly
Gregory H. Johnson
Michael Fincke
Roberto Vittori
Andrew Feustel
Gregory Chamitoff
Programma Space Shuttle
Missione precedenteMissione successiva
STS-133 STS-135

La missione spaziale STS-134 è stata la penultima missione del programma Space Shuttle. Endeavour ha trasportato sulla Stazione spaziale internazionale l'Alpha Magnetic Spectrometer (AMS); l'ExPRESS Logistics Carrier 3; Materials on International Space Station Experiment 8 (MISSE 8); l'Orion Rendezvous Detailed Test Objective (DTO); il GLACIER freezer module e il Remotely Operable Electrical Umbilical-755 (ROEU).

Lo Space Shuttle ha utilizzato gli SSME 2048/2044/2058; ET-138 e SRB: 137/Bi144/RSRM 112. Sono state completate quattro attività extraveicolari.

Nell'ultima missione dello Space Shuttle Endoveur STS 134 l'astronauta Roberto Vittori ha portato nello spazio una piccola balestra (denominata Petra de Burgo in onore al più illustre cittadino di Sansepolcro: Piero della Francesca che si firmava Petro de Burgo), con la quale ha eseguito dei tiri dimostrativi in assenza di gravità, in omaggio al Palio della Balestra, principale manifestazione storica della città nella quale abita con la famiglia.[senza fonte]

Statistiche della missione[modifica | modifica wikitesto]

  • 165ª missione umana statunitense nello spazio.
  • 134ª missione Shuttle.
  • 109ª missione dopo il disastro del Challenger.
  • 21ª missione dopo il disastro del Columbia.
  • 25ª missione dell'Endeavour.
  • 36ª missione di assemblaggio della ISS.
  • 81º lancio dal pad 39A.

Equipaggio[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Equipaggio
Comandante Bandiera degli Stati Uniti Mark Kelly, NASA
Quarto volo
Pilota Bandiera degli Stati Uniti Gregory Johnson, NASA
Secondo volo
Specialista di missione 1 Bandiera degli Stati Uniti Michael Fincke, NASA
Terzo volo
Specialista di missione 2 Bandiera dell'Italia Roberto Vittori, ESA
Terzo volo
Specialista di missione 3 Bandiera degli Stati Uniti Andrew Feustel, NASA
Secondo volo
Specialista di missione 4 Bandiera degli Stati Uniti Gregory Chamitoff, ESA
Secondo volo

Note sull'equipaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 gennaio 2011, dopo la Sparatoria di Tucson in cui la deputata Gabrielle Giffords, moglie di Mark Kelly, è stata gravemente ferita, la NASA ha chiamato Frederick Sturckow come comandante di riserva per questa missione.[4] Il 4 febbraio 2011, Kelly ha dichiarato che avrebbe ripreso l'addestramento per il volo.[5]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma della missione STS-134 sottolinea la ricerca scientifica svolta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, in particolare sulla fisica fondamentale dell'universo. In questa missione, l'equipaggio dell'Endeavour ha installato l'Alpha Magnetic Spectrometer (AMS), un rilevatore di particelle cosmiche. L'AMS, studiando le particelle subatomiche nella radiazione cosmica di fondo, e cercando l'antimateria e la materia oscura, aiuterà degli scienziati a comprendere meglio l'evoluzione e le proprietà dell'universo. La forma dello stemma è ispirata a quella del simbolo internazionale dell'atomo e rappresenta gli elettroni che orbitano attorno al nucleo. Al centro, è stilizzato l'evento del Big Bang e l'origine dell'universo. L'Endeavour e la stazione spaziale sono rappresentati mentre volano verso l'alba con la Terra come sfondo, e simboleggiano l'alba di una nuova era, dove verrà compresa la natura dell'universo.

Missione[modifica | modifica wikitesto]

Lo Space Shuttle era stato programmato per essere ritirato dal servizio dopo la missione STS-133, ma polemiche scaturite sulla cancellazione di alcuni componenti della stazione spaziale internazionale, in particolare sull'Alpha Magnetic Spectrometer, hanno portato alla decisione di pianificare una missione aggiuntiva.[6] Il 15 ottobre 2008, dopo l'approvazione da parte del Congresso degli Stati Uniti d'America, la missione è stata approvata dal presidente George Bush.[7][8] Bush si era in precedenza opposto ad ogni missione shuttle aggiuntiva, in quanto avrebbe potuto ritardare il passaggio al Programma Constellation.[9] Nella primavera del 2009, l'amministrazione Obama ha incluso i fondi per la missione STS-134 nella proposta di bilancio 2010 della NASA.[10]

Questa è stata così pianificata come l'ultima missione del programma Shuttle, ma con l'approvazione di un disegno di legge che autorizza gli stanziamenti, la missione STS-335 è stata convertita in STS-135 diventando questa l'ultima.[11].

Carico della missione[modifica | modifica wikitesto]

Alpha Magnetic Spectrometer 2[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Alpha Magnetic Spectrometer.
L'Alpha Magnetic Spectrometer 2 (AMS-2) all'interno della stiva di carica dell'Endeavour poco prima di essere installato sulla stazione spaziale

L'Alpha Magnetic Spectrometer 2 (AMS-02) è stato portato sulla stazione spaziale all'interno della stiva di carico dell'Endeavour e installato sul segmento S3. L'AMS-02 è un rivelatore di particelle[12] progettato per la ricerca dell'antimateria e per studiare l'origine e la struttura della materia oscura[13].

Nel progetto originario, l'AMS-02 utilizzava un magnete superconduttore criogenico[14]. Tuttavia, è stato successivamente sostituito da un magnete permanente, che garantiva una maggiore durata operativa[15]. Questa sostituzione contribuito a ritardare il lancio della missione, che era inizialmente previsto per fine luglio 2010[16].

ExPRESS Logistics Carrier 3[modifica | modifica wikitesto]

L'ExPRESS Logistic carrier 3 nella configurazione di lancio

L'ExPRESS Logistic Carrier è stato impiegato per portare molti componenti di riserva o sostituivi, chiamati Orbital Replacement Units (ORU) come un serbatoio per gas ad alta pressione, un serbatoio di ammoniaca, i componenti per una antenna in banda S, un braccio per lo Special Purpose Dexterous Manipulator della stazione spaziale.

Materials on International Space Station Experiment[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Materials International Space Station Experiment.

La missione STS-134 ha trasportato sulla stazione il componente MISSE 8 contenente diversi materiali che sono stati esposti allo spazio per testare la loro resistenza all'ossigeno atomico, alla radiazione ultravioletta, all'esposizione diretta alla luce solare e a temperature estreme e ha recuperato il precedente componente MISSE 7 per essere riportato a Terra. Quest'ultimo era stato portato sulla stazione spaziale tramite la missione STS-129 nel 2009.

GLACIER Freezer Module[modifica | modifica wikitesto]

L'Endeavour ha trasportato un nuovo modulo General Laboratory Active Cryogenic ISS Experiment Refrigerator (GLACIER), un refrigeratore utilizzato per mantenere esperimenti scientifici ad una temperatura controllata, variabile tra °C e −160 °C. Il modulo GLACIER presente sulla stazione è stato riportato a Terra.

Orbiter Boom Sensor System[modifica | modifica wikitesto]

L'OBSS agganciato alla stazione spaziale internazionale

Prima di lasciare la stazione, l'Orbiter Boom Sensor System è stato installato sulla stazione spaziale in modo permanente. L'utilità dell'OBSS consiste nel poter raggiungere posti non raggiungibili dal solo braccio robotico della stazione spaziale.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

16 maggio (1º giorno, lancio)[modifica | modifica wikitesto]

Lo Space Shuttle Endeavour decolla dal Kennedy Space Center

L'Endeavour è decollato dal complesso di lancio 39 del Kennedy Space Center alle 08:56 EDT del 16 maggio 2011. Giunto in orbita, l'equipaggio ha iniziato le consuete attività, come l'apertura degli sportelli della stiva di carico, l'attivazione dell'antenna in banda Ku, l'attivazione del braccio robotico dello shuttle. Poco prima è stata completata una accensione dei propulsori di manovra per correggere l'orbita. Dopo queste attività iniziali, l'equipaggio ha attivato l'Alpha Magnetic Spectrometer, in modo che possa essere monitorato da terra. Infine, le immagini e i video del lancio sono stati trasmessi a Terra dallo specialista di missione Mike Fence, per poter essere analizzati[17].

17 maggio (2º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

Mike Fincke all'interno dell'Endeavour mostra gli effetti della microgravità, come lo spostamento di materiali pesanti senza difficoltà

Nel secondo giorno di missione, l'equipaggio ha completato diverse attività in preparazione dell'attracco alla stazione spaziale previsto per il giorno successivo. La principale attività è stata l'ispezione dello scudo termico dell'Endeavour[18].

Utilizzando l'Orbiter Boom Sensor System (OBSS) è stato controllato il bordo anteriore delle ali e la parte anteriore dello Shuttle, oltre al controllo delle mattonelle che costituiscono lo scudo termico nei pressi dei propulsori di manovra OMS. Durante l'ispezione, condotta da Greg Johnson e dagli specialisti di missione Roberto Vittori e Greg Chamitoff, il resto dell'equipaggio ha continuato i preparativi per l'attracco, tra cui l'installazione di una telecamera nel sistema di attracco dello Shuttle, usata dai piloti durante la fase di avvicinamento alla stazione, e il controllo delle tute spaziale che sarebbero state impiegate durante le passeggiate spaziali. Al completamento di queste attività, è stato utilizzato il braccio robotico dello Space Shuttle per afferrare l'ExPRESS Logistic Carrier 3[19].

18 maggio (3º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

L'Endeavour in avvicinamento alla stazione spaziale

Nel terzo giorno di missione, l'Endeavour ha attraccato alla stazione spaziale alle 10:14 UTC[20]. Alle 11:38 è stato aperto il portello tra la stazione e lo Shuttle e l'equipaggio dell Endeavour si è unito a quello della Expedition 27. Dopo la consueta cerimonia di benvenuto, i due equipaggi hanno iniziato le attività previste nella giornata. Il primo compito è stato quello di sganciare l'ExPRESS Logistics Carrier 3 dalla stiva di carico dello Shuttle tramite il braccio robotico e passarlo al braccio robotico della stazione spaziale, il quale lo ha agganciato alla segmento P3 della stazione. Fincke e Feustel hanno trasferito le due tute spaziale nel Joint Airlock[21].

19 maggio (4º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

I segmenti di tribordo della stazione spaziale con l'AMS-2 installato

Nella quarta giornata, Deustel e Vittori hanno utilizzato il braccio robotico dello Space Shuttle per sganciare dalla stiva di carico l'AMS-2. Dopo averlo passato al braccio robotico della stazione spaziale, operato da Chamitoff e Johnson, è strato installato sul segmento S3. Dopo l'installazione, il personale a Terra ha iniziato ad attivare lo spettrometro. Con l'Alpha Magnetic Spectrometer si è conclusa l'installazione dei componenti del segmento statunitense della stazione spaziale[22]. Più tardi, Chamitoff, Feustel e Fincke hanno preparato le tute spaziali e gli strumenti che sarebbero stati usati nelle passeggiate spaziali. Gli astronauti Nespoli, Colema e Garan hanno assistito l'equipaggio dell'Endeavour nel trasferimento di equipaggiamenti e materiali tra lo Shuttle e la stazione spaziale. Entrambi gli equipaggi hanno partecipato ad interviste con giornalisti di varie emittenti radiotelevisive. Infine, i due equipaggi hanno ripassato le procedure per la prima passeggiata spaziale, prevista per il giorno successivo. In seguito, Chamitoff e Feustel hanno trascorso la notte nel Joint Airlock per prepararsi alla passeggiata spaziale. L'airlock è stato infatti pressurizzato ad una pressione inferiore per abituare il corpo umano alla pressione inferiore presente nelle tute spaziali, ed impedire così la malattia da decompressione[23].

20 maggio (5º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

L'attività principale del quinto giorno di missione è stata la prima passeggiata spaziale della missione. Gli astronauti Feustel e Chamitoff hanno completato l'installazione di un nuovo modulo MISSE di esperimenti, recuperando quello precedente. Questo modulo contiene diversi materiali che vengono esposti alle spazio, per studiare come essi vengono alterati dall'ambiente spaziale. Successivamente hanno preparato l'installazione, che è stata completata in una successiva passeggiata spaziale, di un circuito di raffreddamento nel segmento P6. I due astronauti hanno installato della antenne per l'External Wireless Communication System, un sistema video wireless, e una copertura protettiva per il giunto Solar Alpha Rotary Joint, che ruota i pannelli solari e li orienta verso il sole. Durante le attività extraveicolari, il resto dell'equipaggio dell'Endeavour hanno effettuato ulteriori trasferimenti di equipaggiamento tra lo Shuttle e la stazione[24].

21 maggio (6º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

Una mattonella dello scudo termico dell'Endeavour danneggiata

Nel sesto giorno di missione, l'equipaggio dell'Endeavour ha effettuato delle ispezioni mirate ad un'area dello scudo termico dove erano presenti delle mattonelle danneggiate. Attraverso l'Orbiter Boom Sensor System sono state scattate fotografia ad alta risoluzione per comprendere meglio l'entità del danno, che si è verificato durante il lancio dello Shuttle. Dopo l'ispezione, i responsabili di missione hanno concluso che il danno non era critico e quindi l'Endeavour era in grado di effettuare il rientro atmosferico[25].

Successivamente i due equipaggi si sono riuniti nel modulo Kibo per partecipare ad un colloquio con Papa Benedetto XVI. Questa è stata la prima volta che un pontefice si è collegato con degli astronauti nello spazio.

«L'umanità vive un periodo di rapidissimo progresso delle conoscenze scientifiche e delle applicazioni tecniche. In certo senso voi siete i nostri rappresentanti - la punta avanzata dell'umanità che esplora nuovi spazi e nuove possibilità per il nostro avvenire, andando aldilà dei limiti delle nostre esperienze quotidiane.», ha affermato Benedetto XVI, aggiungendo: «Tutti ammiriamo il vostro coraggio, la disciplina e l’impegno con cui vi siete preparati per questa missione. Noi siamo convinti che siete animati da nobili ideali e che volete mettere i frutti delle vostre ricerche e delle vostre imprese a disposizione di tutta l’umanità e per il bene comune.»[26]. In seguito gli astronauti hanno risposto a domande del Pontefice. Benedetto XVI ha speso parole di conforto per la moglie di Mark Kelly, la deputata Gabrielle Giffords, che sarebbe stata sottoposta ad un'operazione chirurgica per le conseguenze del suo ferimento in un attentato, e ha espresso le sue condoglianze a Paolo Nespoli per la perdita della madre[26].

Gli astronauti Finke e Feustel hanno passato il loro periodo di riposo nel Joint Airlock in preparazione alla seconda passeggiata spaziale.

22 maggio (7º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

Feustel durante la seconda passeggiata spaziale

La seconda passeggiata spaziale è stata compiuta dagli astronauti Drew Feustel e Mike Finckeref[27], che hanno montato un circuito per trasferire 2,3 kg di ammoniaca al sistema di controllo termico del segmento P6, lubrificato il giunto Solar Alpha Rotary Joint (SARJ) e una delle estremità dello Special Purpose Dexterous Manipulator. Le attività sono state supportate dall'interno della stazione dal comandante Mark Kelly e dallo specialista di missione Greg Chamitoff. La passeggiata spaziale è stata una delle più lunghe nella storia dell'astronautica, ed è durata 8 ore e 7 minuti. Durante le attività extraveicolari, il resto dell'equipaggio dell'Endeavour ha continuato a trasferire equipaggiamento e rifornimenti dallo Shuttle alla stazione spaziale[28]. Alla fine della giornata c'è stato la cerimonia del cambio di comando della stazione spaziale, passato da Dimitri Kondratyev, dell'Expedition 27, ad Andrei Borisenko, comandante della Expedition 28.

23 maggio (8º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

Il comandante della missione STS-134 Mark Kelly nel ponte intermedio dell'Endeavour

Nell'ottavo giorno di missione l'equipaggio dello shuttle ha avuto un po' di tempo libero. Il comandante Mark Kelly e lo specialista di missione Mike Fincke hanno partecipato ad una intervista con studenti di una scuola elementare statunitense. Successivamente i due astronauti italiani Roberto Vittori, dell'Expedition 27 e Paolo Nespoli hanno partecipato ad un colloquio con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

«La partecipazione italiana a questa missione dà un significato a un'espressione che ripeto spesso: dobbiamo essere all'altezza delle più alte tradizioni italiane, e voi lo siete.» ha detto Napolitano. I due astronauti hanno dispiegato la bandiera tricolore, consegnata dal Presidente a Vittori il 7 gennaio 2011, in apertura delle celebrazioni per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia. «L'Italia è un Paese bellissimo da quassù.» ha detto Nespoli ricevendo la bandiera da Vittori «ed è importante andare avanti in attività come la ricerca e l'educazione».[29]

Dopo che l'equipaggio della missione STS-134 ha iniziato il suo periodo di sonno, l'equipaggio della Expedition 27 si preparato al ritorno sulla Terra. Il comandante Dmitri Kondratyev e gli ingegneri di volo Paolo Nespoli e Catherine Coleman hanno lasciato la stazione spaziale a bordo della navetta Sojuz TMA-20 alle 21:35 UTC. Con la partenza dei membri della Expedition 27 è iniziata formalmente la missione della Expedition 28, composta dal comandante Andrei Borisenko e gli ingegneri di volo Aleksandr Samokutyayev e Ron Garan[30].

Prima di rientrare, la Sojuz TMA-20 ha effettuato una manovra per volare attorno alla stazione e riprendere diverse immagini della ISS e dell'Endeavour[31]. La Sojuz TMA-20 e l'equipaggio della Expedition 27 sono atterrati nella regione centrale del Kazakistan alle 02:27 UTC del 24 maggio 2011.

24 maggio (9º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

Michael Fincke (a sinistra) e Ron Garan dell'Expedition 28 posano per una foto

Nel nono giorno di missione, il comandante Kelly, gli specialisti Finke, Chamitoff e il pilota Johnson hanno partecipato a diverse interviste con emittenti radiotelevisive statunitensi. Successivamente Johnson e Vittori hanno continuato il trasferimento di equipaggiamento tra la stazione e lo Shuttle. L'equipaggio della missione STS-134 ha completato delle attività di manutenzione del sistema di generazione dell'ossigeno della stazione e di rimozione dell'anidride carbonica. Feustel, aiutato da Fincke e Chamitoff ha trascorso la maggior parte del tempo a preparare gli strumenti per la passeggiata spaziale del giorno successivo. Al termine della giornata i due equipaggi hanno ripassato le procedure relative alle attività extraveicolari[32].

25 maggio (10º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

L'attività principale è stata la terza passeggiata spaziale della missione. Prima di indossare le tute, gli astronauti Feustel e Fincke hanno compiuto un nuovo tipo di preparazione, chiamata In-Suit Light Exercise (ISLE), invece della normale preparazione, che prevede la respirazione per 60 minuti di puro ossigeno all'interno dell'Airlock, dove è stata abbassata la pressione a 10,2 psi. Dopo aver indossato la tuta, seguendo questo nuovo protocollo, gli astronauti hanno effettuato piccoli esercizi fisici, come alzare a abbassare le braccia e muovere le gambe, seguito da riposo per altri 50 minuti, mentre respiravano ossigeno puro. Successivamente, Feustel e Fincke hanno iniziato la terza passeggiata spaziale della missione, dove hanno installato un nuovo Power Data Grapple Fixture, collegato dei nuovi cavi elettrici dal modulo Unity al modulo Zarya della stazione spaziale, in modo da avere un rifornimento ridondante di energia nel segmento russo. Successivamente hanno terminato l'installazione del sistema video wireless che era iniziata nella prima passeggiata spaziale[33]. Durante la passeggiata spaziale, gli astronauti Johnson, Vittori e Garan hanno trasferito e stivato equipaggiamento e materiali sulla stazione spaziale[34].

26 maggio (11º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

L'equipaggio della missione STS-134 posa per una foto di gruppo all'interno del modulo Kibo

Durante l'undicesimo giorno di missione, l'equipaggio dell'Endeavour ha effettuato una ispezione dello scudo termico. Normalmente questa attività è stata svolta dopo lo sgancio dalla stazione, ma in questa missione è stata effettuata in anticipo, perché l'Obiter Boom Sensor System (OBSS) dello Shuttle sarebbe stato lasciato a bordo della stazione, in questa ultima missione dell'Endeavour[35]. In seguito gli astronauti hanno partecipato una conferenza stampa assieme ai controllori di volo a Terra. Al termine della giornata degli equipaggi hanno ripassato le procedure per la quarta e ultima passeggiata spaziale, e gli astronauti Fincke e Chamitoff hanno trascorso il periodo di riposo nel Joint Airlock in preparazione alle attività extraveicolari.

I controllori di missione hanno deciso di non utilizzare la nuova procedura In-suit Light Exercise provata nella passeggiata spaziale precedente, perché utilizza maggiormente i contenitori di Idrossido di litio, usato per rimuovere l'anidride carbonica dall'aria[36].

27 maggio (12º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

L'Endeavour attraccato alla stazione spaziale ripreso durante la quarta passeggiata spaziale

La quarta passeggiata spaziale è stata l'ultima attività extraveicolare della missione e l'ultima del programma Space Shuttle[37]. Gli astronauti Fincke e Chamitoff hanno installato l'Orbiter Boom Sensor System sul segmento S1 della stazione. Successivamente hanno rimosso dall'OBSS l'End Effector Grapple Fixture, un sistema di aggancio non compatibile con il braccio robotico della stazione, e sostituito con un altro sistema di aggancio compatibile chiamato Power and Data Grapple Fixture (PDGF). Gli astronauti sono stati assistiti dal comandante Kelly e da Feustel, che aveva partecipato alle tre passeggiate spaziali precedenti. L'astronauta Swanson ha fatto da tramite tra gli astronauti e il controllo missione a Terra. Il resto dell'equipaggio è stato impegnato nei trasferimenti di materiali.

28 maggio (13º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

L'equipaggio della missione STS-134 ha completato diversi compiti importanti durante la giornata. In particolare gli specialisti di missione Fincke e Chamitoff hanno effettuato manutenzione del dispositivo che rimuove l'anidride carbonica dall'aria chiamato Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA), il comandante Kelly e lo specialista Feustel hanno adattato due tute spaziali per essere utilizzate in futuro dagli ingegneri di volo Garan e Fossum della Expedition 28, e il resto dell'equipaggio ha completato i trasferimenti di materiali ed equipaggiamento dallo Shuttle alla stazione[38].

29 maggio (14º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

Johnson e Feustel hanno partecipato a interviste con diverse emittenti radiotelevisive, ed è stato concluso il trasferimento di materiali ed equipaggiamento dallo Shuttle alla stazione. Chamitoff e Feustel hanno stivato gli strumenti impiegati nella quarta passeggiata spaziale. Tramite i propulsori di manovra dell'Endeavour è stata alzata l'orbita della stazione spaziale di 960 m[39].

Nell'ultima parte della giornata si è tenuta la consueta cerimonia di commiato per l'equipaggio della missione STS-134. In seguito l'equipaggio dell'Endeavour è rientrato nello Shuttle e si è chiuso il portellone con la stazione spaziale[40].

30 maggio (15º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

Nel quindicesimo giorno della missione, l'Endeavour si è sganciato dalla stazione spaziale, e il pilota Johnson si è allontanato dalla stazione di circa 200 m. In seguito ha fatto volare lo Shuttle attorno alla stazione per permettere agli altri astronauti di riprendere fotografie. Dopo aver completato il giro, Johnson ha attivato i propulsori di manovra per allontanarsi dalla stazione, ad una distanza di 6 100 m. Il resto della giornata è stata trascorsa nei preparativi per l'atterraggio[41].

31 maggio (16º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

Il comandante Kelly assieme al pilota Johnson e allo specialista di missione Vittori hanno condotto un controllo del Flight Control System dello Shuttle, e dei propulsori del Reaction Control System. Nel frattempo gli astronauti Feustel, Fincke e Chamitoff hanno stivato dell'equipaggiamento non più necessario nel ponte intermedio dello Shuttle. L'equipaggio ha condotto diversi esperimenti, tra cui il Ram Burn Observation (RAMBO2) e ha ripassato le procedure per l'atterraggio[42].

1º giugno (17º giorno)[modifica | modifica wikitesto]

L'equipaggio ha chiuso i portelloni della stiva di carico alle 22:48 EDT, e alle 01:29 è iniziata la manovra per uscire dall'orbita e iniziare il rientro atmosferico. Il rientro è iniziato alle 02:03, e l'Endeavour ha toccato terra alle 02:35 EDT, completando la sua 25ª ed ultima missione nello spazio[43]. Con questa ultima missione, l'Endeavour ha orbitato attorno alla terra 4671 volte, percorrendo un totale di 197 800 000 km e trascorrendo 299 giorni nello spazio[44].

Attività extraveicolari[modifica | modifica wikitesto]

Astronauta Inizio Fine Durata Missione
EVA 1
Andrew Feustel
Gregory Chamitoff
20 maggio 2011
07:10
20 maggio 2011
13:29
6 ore 19 minuti Feustel e Chamitoff hanno recuperato i due moduli relativi al MISSE 7 e installato il nuovo modulo MISSE 8 sull'ExPRESS Logistics Carrier 2, che era già stato installato sulla stazione. Hanno installato dei collegamenti tra diversi segmenti della stazione spaziale per il rifornimento di ammoniaca. Hanno iniziato ad installare una antenna per le comunicazioni con gli ExPRESS Logistics Carrier presenti sulla stazione sul modulo Destiny. Quest'ultima attività è stata terminata prematuramente a causa di un sensore malfunzionante per la CO2 nella tuta di Chamitoff.
EVA 2
Feustel
Michael Fincke
22 maggio 2011
06:05
22 maggio 2011
14:12
8 ore 07 minuti Feustel e Fincke hanno riempito il sistema di controllo termico del segmento P6 di ammoniaca. Successivamente hanno lubrificato il giunto Solar Alpha Rotary Joint e parte dello Special Purpose Dexterous Manipulator.
EVA 3
Feustel
Fincke
25 maggio 2011
05:43
25 maggio 2011
12:37
6 ore 54 minuti Feustel e Fincke hanno installato un dispositivo di aggancio per il braccio robotico della stazione sul modulo Zarya, per il supporto alle operazioni robotiche sul segmento russo. Sono stati installati ulteriori cavi elettrici che forniscono un sistema di alimentazione ridondante al segmento russo della stazione. I due astronauti hanno anche completato l'installazione del sistema di comunicazione che era stata iniziata nella precedente passeggiata spaziale.
EVA 4
Fincke
Chamitoff
27 maggio 2011
04:15
27 maggio 2011
11:39
7 ore 24 minuti Fincke e Chamitoff hanno stivato l'Orbiter Boom Sensor System (OBSS) dell'Endeavour su un contenitore esterno sul lato di tribordo della stazione. Successivamente è stato rimosso un dispositivo di aggancio dall'OBSS e sostituito con un altro dispositivo di aggancio compatibile con il braccio robotico della stazione. I due astronauti hanno sostituito un rivestimento termico su un serbatoio di gas per il Joint Airlock. Questa ultima passeggiata spaziale della missione e del programma Space Shuttle ha completato l'installazione del segmento orbitale statunitense della stazione spaziale.

Risveglio[modifica | modifica wikitesto]

Come tradizione per tutti i voli NASA a partire dal programma Gemini, per ogni giorno di missione, l'equipaggio della STS-134 ha ascoltato un particolare brano musicale scelto da un astronauta, che per lui ha un particolare significato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) "home page STS-134", su nasa.gov. URL consultato il 10 maggio 2011.
  2. ^ (EN) "STS-134 Launch Windows", su spaceflightnow.com. URL consultato il 3 maggio 2011.
  3. ^ Space Shuttle Launch and Landing, su nasa.gov. URL consultato il 16 maggio 2011.
  4. ^ (EN) NASA Announces Backup Commander For STS-134 Mission, su nasa.gov, NASA, 13 gennaio 2010. URL consultato il 13 gennaio 2011.
  5. ^ (EN) Giffords would be OK with flight decision, su news.yahoo.com, Yahoo!, 4 febbraio 2011. URL consultato il 4 febbraio 2011.
  6. ^ (EN) Brian Berger, House Approves Bill for Extra Space Shuttle Flight, su space.com, 2008. URL consultato il 25 ottobre 2008.
  7. ^ (EN) NASA, House Sends NASA Bill to President's Desk, Reaffirms Commitment to Balanced and Robust Space and Aeronautics Program [collegamento interrotto], su spaceref.com.
  8. ^ (EN) Mark Matthews, Bush signs NASA authorization act, su blogs.orlandosentinel.com, Orlando Sentinel, 2008. URL consultato il 25 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2008).
  9. ^ (EN) Jeff Hecht, White House and Congress squabble over NASA's mission, su newscientist.com, New Scientist magazine - blog entry, 2008. URL consultato il 25 ottobre 2008.
  10. ^ (EN) Ed O'Keefe, NASA Shuttle Retirement Postponed ... Maybe, su voices.washingtonpost.com, The Washington Post, 2009. URL consultato l'11 maggio 2009.
  11. ^ (EN) Jim Abrams, NASA bill passed by Congress would allow for one additional shuttle flight in 2011, su abcactionnews.com, Associated Press, 29 settembre 2010. URL consultato il 30 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  12. ^ The Alpha Magnetic Spectrometer Experiment official website, su ams02.space.
  13. ^ Chris Gebhardt, STS-134: PRCB Baselines Penultimate Shuttle Flight to Take AMS to Station, su nasaspaceflight.com, 2009.
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