Lingua copta

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Disambiguazione – "Copto" rimanda qui. Se stai cercando la città egizia, vedi Copto (Egitto).
Copto
ⲘⲉⲧⲢⲉⲙ̀ⲛⲭⲏⲙⲓ
Parlato inBandiera dell'Egitto Egitto
PeriodoII secolo-XVII secolo. Sopravvive come lingua liturgica della Chiesa Copta
Locutori
Classificaestinta
Altre informazioni
Scritturaalfabeto copto
TipoSVO
Tassonomia
FilogenesiLingue afro-asiatiche
 Lingue camitiche
  Egizio
   Copto
Codici di classificazione
ISO 639-2cop
ISO 639-3cop (EN)
Glottologcopt1239 (EN)
Linguasphere11-A
Estratto in lingua
Il Padre Nostro
ⲥⲟⲩⲙⲟⲥⲉ ⲣⲱⲙⲉ ⲛⲓⲙ ⲉⲩϣⲏϣ ⲉ ⲛⲉⲩⲉⲣⲏⲩ ϩⲛ ⲟⲩⲇⲓⲕⲁⲓⲟⲥⲩⲛⲏ. ⲟⲩⲛ ϭⲟⲙ ⲙⲙⲟⲩ ⲉⲧⲣⲉⲩⲙⲉⲉⲩⲉ ⲁⲩⲱ ϣϣⲉ ⲉⲧⲣⲉⲩⲣ-ⲙⲛⲧⲙⲁⲓⲥⲟⲛ.
Traslitterazione
Soumose rōme nim eušēš e neuerēu hn oudikaiosunē. Oun čom mmou etreumeeue auō šše etreur-mntmaison.
Iscrizione in lingua copta del III secolo d.C.

La lingua copta è la fase finale della lingua egizia. L'alfabeto copto è basato sull'alfabeto greco, con l'aggiunta di sette ulteriori grafemi presi in prestito dal demotico per trascrivere altrettanti fonemi non esistenti in greco. Con l'utilizzo dell'alfabeto greco, per la prima volta nella storia della lingua egizia furono trascritte anche le vocali, non esistenti nei precedenti sistemi di scrittura della lingua; la scrittura va da sinistra verso destra, in linee orizzontali, senza separazione fra le parole, seguendo l'uso greco da cui era stata derivata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il copto fu la lingua parlata in Egitto a partire all'incirca dalla metà del II secolo, cioè nel periodo in cui la popolazione si convertì al Cristianesimo; la lingua copta fu dunque il mezzo di espressione della letteratura religiosa dei cristiani egiziani. La lingua si articolò in sei dialetti parlati in altrettante regioni dell'Egitto. I due principali erano il sahidico, parlato nella valle del Nilo fino all'altezza dell'antica Menfi, e il bohairico, della regione del delta del Nilo. Dal VII secolo, con l'espansione islamica, il copto fu progressivamente abbandonato in favore dell'arabo in concomitanza con l'affermazione in Egitto della religione musulmana a danno di quella cristiana. A partire dal IX secolo il dialetto bohairico prevalse sul sahidico, diventando lingua ufficiale della Chiesa copta e lingua letteraria egiziana. Dall'VIII secolo il copto e la koinè furono sostituiti per legge dall'arabo nell'amministrazione del Paese, anche se il copto resistette ancora come lingua vernacolare dei nativi fino al XVII secolo. Oggi il copto è utilizzato soltanto nella liturgia della Chiesa copta; ma dal XIX secolo, per iniziativa soprattutto del patriarca di Alessandria Cirillo IV, è in corso un tentativo di recupero della lingua.

Jean-François Champollion fu un profondo conoscitore di questa lingua, tanto da poterla parlare fra sé e sé: era convinto che attraverso il copto avrebbe finalmente decrittato i geroglifici e la lingua che celavano. Infatti, dopo aver compreso i meccanismi della scrittura e della fonetica dei geroglifici, il copto gli permise di esplorare la grammatica dell'egizio.

Fonologia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fonologia della lingua copta.

Grammatica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Grammatica copta.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Wolfgang Kosack, Die Legende im Koptischen. Untersuchungen zur Volksliteratur Ägyptens, Habelt, Bonn, 1970.
  • Wolfgang Kosack, Der koptische Heiligenkalender. Deutsch - Koptisch - Arabisch nach den besten Quellen neu bearbeitet und vollständig herausgegeben mit Index Sanctorum koptischer Heiliger, Index der Namen auf Koptisch, Koptische Patriarchenliste, Geografische Liste, Christoph Brunner, Berlino, 2012, ISBN 978-3-9524018-4-2.
  • Wolfgang Kosack, Schenute von Atripe "De judicio finale" - Papyruskodex 63000.IV im Museo Egizio di Torino. Einleitung, Textbearbeitung und Übersetzung herausgegeben von Wolfgang Kosack, Christoph Brunner, Berlino, 2013, ISBN 978-3-9524018-5-9.
  • Wolfgang Kosack, Shenoute of Atripe "De vita christiana": M 604 Pierpont-Morgan-Library New York/Ms. OR 12689 British-Library/London and Ms. Clarendon Press b. 4, Frg. Bodleian-Library/Oxford. Introduction, edition of the text and translation into German by Wolfgang Kosack, Verlag Christoph Brunner, Basilea, 2013, ISBN 978-3-906206-00-4.
  • Wolfgang Kosack, Basilios "De archangelo Michael": sahidice Pseudo - Euhodios "De resurrectione": sahidice Pseudo - Euhodios "De dormitione Mariae virginis": sahidice & bohairice: < Papyruskodex Turin, Mus. Egizio Cat. 63000 XI. > nebst Varianten und Fragmente. In Parallelzeilen ediert, kommentiert und übersetzt von Wolfgang Kosack, Verlag Christoph Brunner, Berlino, 2014, ISBN 978-3-906206-02-8.
  • Wolfgang Kosack, Novum Testamentum Coptice. Neues Testament, Bohairisch, ediert von Wolfgang Kosack. Novum Testamentum, Bohairice, curavit Wolfgang Kosack. Koptisch - Deutsch, Verlag Christoph Brunner, Basilea, 2014, ISBN 978-3-906206-04-2.

Grammatiche (dialetto sahidico)[modifica | modifica wikitesto]

Grammatiche (dialetto bohairico)[modifica | modifica wikitesto]

Vocabolari[modifica | modifica wikitesto]

Per il lessico copto-egizio:

  • Walter E. Crum, A Coptic Dictionary, Clarendon Press, Oxford, 1939; Sandpiper Books, 1999/2000, ISBN 978-1-59752-333-2
  • Jaroslav Černý, Coptic Etymological Dictionary, Cambridge University Presse, Cambridge-New York, 1976
  • Wolfgang Kosack, Koptisches Handlexikon des Bohairischen. Koptisch - Deutsch - Arabisch, Verlag Christoph Brunner, Basilea, 2013, ISBN 978-3-9524018-9-7.
  • Werner Vycichl, Dictionnaire étymologique de la langue copte, Peeters, Lovanio, 1983
  • Wolfhart Westendorf, Koptisches Handwörterbuch, Karl Winter, Heidelberg, 1965-1977
  • Fernand Crombette, Dictionnaire Copte-Latin et Latin-Copte, Ceshe asbl, Tournai, réf. 2.15 - 2000 - ISBN 2-9600246-4-8

Per il lessico copto-greco si utilizza un normale vocabolario di greco antico.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 213 · LCCN (ENsh85032419 · GND (DE4120227-2 · BNF (FRcb11951844z (data) · J9U (ENHE987007562850505171 · NDL (ENJA00566619