Kyle Lowry

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kyle Lowry
Lowry con i Toronto Raptors nel 2018
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 183 cm
Peso 89 kg
Pallacanestro
Ruolo Playmaker
Squadra Philadelphia 76ers
Carriera
Giovanili
Cardinal Dougherty High School
2004-2006Villanova Wildcats57 (543)
Squadre di club
2006-2009Memphis Grizzlies141 (1.217)
2009-2012Houston Rockets218 (2.515)
2012-2021Toronto Raptors601 (10.540)
2021-2024Miami Heat155 (1.762)
2024-Philadelphia 76ers23 (184)
Nazionale
2016Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti13 (64)
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Rio de Janeiro 2016
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 20 ottobre 2023

Kyle Lowry (Filadelfia, 25 marzo 1986) è un cestista statunitense, professionista nella NBA con i Philadelphia 76ers.

Nato e cresciuto a Filadelfia, ha giocato per due stagioni al college a Villanova, dichiarandosi poi al Draft NBA 2006 in cui viene selezionato come ventiquattresima scelta dai Memphis Grizzlies. Viene considerato uno dei giocatori chiave dei Toronto Raptors, coi quali ha giocato per la prima volta le finali di Conference, nella stagione 2015-2016, e con cui vincerà in seguito il titolo NBA nella stagione 2018-2019. Come giocatore dei Raptors, è stato eletto per 6 volte All-Star NBA.

Con la nazionale statunitense ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio 2016.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Lowry è un playmaker dotato di tenacia e personalità, tanto da essere definito un bulldog.[1][2] Ottimo sia dal punto difensivo che offensivo,[3] possiede un buon tiro da 3 punti ed è un ottimo passatore.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato alla high school, nel ruolo di playmaker, per il liceo Cardinal Dougherty Cardinals, a Filadelfia. Nel 2004, secondo la rivista Rivals.com, è il playmaker numero 6 e il giocatore numero 28 in tutti gli Stati Uniti.

Al primo anno da matricola al college, gioca per Villanova, dove viene nominato Big East All-Rookie e Philadelphia Big Five Rookie of the Year. Al secondo anno viene nominato nella All Big East Second Team.[4]

Memphis Grizzlies (2006-2009)[modifica | modifica wikitesto]

Viene preso come 24ª scelta al Draft NBA 2006 dai Memphis Grizzlies. Nella prima stagione da rookie, gioca 10 partite prima di fratturarsi il polso contro i Cleveland Cavaliers finendo così la stagione in anticipo. Nella stagione 2008-09, avviene la rottura con la franchigia in quanto compete per il posto da playmaker titolare con l'amico Mike Conley, che viene preferito dal nuovo head coach Lionel Hollins.[5]

Houston Rockets (2009-2012)[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 febbraio del 2009, viene scambiato agli Houston Rockets,[6] coi quali gioca per la prima volta i Playoffs, uscendo in semifinale contro i Los Angeles Lakers. Nella stagione 2010-11, diviene playmaker titolare, riuscendo sempre a superare il suo record di punti, e stabilendo la sua prima tripla doppia (28 punti, 11 rimbalzi e 10 assist) nella vittoria contro gli Utah Jazz per 110-108.[7]

Nella stagione 2011-12, complice un'infezione batterica, non gioca 15 partite nelle quali viene preferito, in merito alle buone prestazioni, l'altro playmaker della squadra Goran Dragić.[8] Alla fine della stagione viene scelto di scambiare Lowry per abbassare il tetto salariale e acquisire scelte al draft.[5]

Toronto Raptors (2012-2021)[modifica | modifica wikitesto]

Kyle Lowry con John Wall

L'11 luglio 2012, viene scambiato con i Toronto Raptors.[9] Nella prima stagione con il team in ricostruzione, non centra i playoff. Nella offseason viene assunto come general manager Masai Ujiri il quale crede nelle potenzialità di Lowry e nelle prime riunioni, lo sprona a cambiare mentalità e modo di gioco, ricevendo anche i consigli dal mentoring ex giocatore Chauncey Billups.[5]

L'inizio della stagione 2013-2014, parte con un 6-12, fino a quando viene scambiato il realizzatore della squadra Rudy Gay. In seguito allo scambio, la promessa stella DeMar DeRozan e Lowry decidono di non pestarsi i piedi a vicenda per un ruolo da leader, ma di prendere insieme possesso le redini della squadra.[5] Rapidamente i Raptors diventano una delle migliori squadre della Eastern Conference, grazie al gioco di Lowry e alla sua leadership. La stagione regolare finisce con un buon 3º posto nella Conference e 1º nell'Atlantic Division per la seconda volta nella storia della franchigia. Ai Playoffs, vengono eliminati dai Brooklyn Nets in gara 7, dopo un tiro per vincere la partita di Lowry stoppato da Paul Pierce.[10] Nonostante l'amaro finale di stagione, per Lowry risulta essere la migliore stagione disputata con 17,9 punti, 7,4 assist e 4,7 rimbalzi durante la regular season e 21,1 punti, 4,7 assist e 4,7 rimbalzi durante i play-off. In più in stagione è stato il maggior realizzatore da 3 della squadra con 190 triple.[3]

La stagione seguente (2014-2015) riprende come quella precedente, con Kyle che si conferma giocatore chiave, grazie ad una serie di triple doppie (4), battendo il record di franchigia precedentemente appartenuto a Damon Stoudamire con 3. Viene nominato giocatore del mese di dicembre della Eastern Conference, diventando il secondo giocatore dei Raptors a ricevere questo riconoscimento dopo Chris Bosh. Viene Nominato per la prima volta come All-Star venendo annunciato come giocatore del primo quintetto iniziale della Eastern Conference per l'NBA All-Star Weekend 2015, inoltre partecipa allo skill Challenge. La stagione regolare termina con il record di franchigia di 49-33, finendo 4º in Conference e 1º nella division. Nei Playoffs, escono al primo turno, venendo battuti dai Washington Wizards per 4-0.

La stagione 2015-16 lo vede in gran forma, salta però 18 partite per un infortunio al polso. Nei Playoffs, i Raptors riescono ad arrivare alle finali di conference, in cui Lowry tiene 20,2 punti di media,[11] ma non riesce a evitare l'eliminazione della squadra per Cleveland Cavaliers per 4-2.[11]

Al termine dei play-off, rifiuta 12 milioni di dollari di player option per la stagione 2017–18, diventando unrestricted free agent. A luglio rifirma per Toronto con un contratto di 3 anni a 100 milioni di dollari. A novembre supera i 6.581 punti di Andrea Bargnani diventando il 4º marcatore di sempre per i Raptors dopo avere segnato 19 punti nella sconfitta per 95-94 contro i Boston Celtics.[12] In febbraio supera gli 11.000 punti in carriera. Nei Playoffs i Raptors vengono nuovamente battuti in semifinale dai Cleveland Cavaliers con 4-0.[13]

Miami Heat (2021-2024)[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 agosto 2021 passa ai Miami Heat in cambio di Goran Dragić e Precious Achiuwa.[14]

Il 23 gennaio 2024 viene ceduto agli Charlotte Hornets,[15] da cui viene tagliato l'11 febbraio seguente.[16]

Philadelphia 76ers (2024-)[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 febbraio 2024 si accasa ai Philadelphia 76ers.[17]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Lowry è stato membro della nazionale statunitense alle Olimpiadi di Rio 2016,[18] vincendo la medaglia d'oro.[19]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota le stagioni in cui ha vinto il titolo
* Primo nella lega

NCAA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2004-2005 Villanova Wildcats 24 5 23,2 42,1 22,7 63,5 3,2 2,0 1,3 0,2 7,5
2005-2006 Villanova Wildcats 33 31 29,3 46,6 44,4 78,6 4,3 3,7 2,3 0,2 11,0
Carriera 57 36 26,7 44,9 32,5 73,7 3,8 3,0 1,9 0,2 9,5

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo di punti: 28 vs Rutgers (11 gennaio 2006)[20]
  • Massimo di rimbalzi: 9 vs Connecticut (26 febbraio 2006)
  • Massimo di assist: 10 vs West Virginia (8 gennaio 2006)
  • Massimo di palle rubate: 7 vs Temple (31 dicembre 2005)
  • Massimo di stoppate: 3 vs Seton Hall (17 gennaio 2006)
  • Massimo di minuti giocati: 39 (2 volte)

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular Season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2006-2007 Memphis Grizzlies 10 0 17,5 36,8 37,5 89,3 3,1 3,2 1,4 0,1 5,6
2007-2008 Memphis Grizzlies 82 9 25,5 43,2 25,7 69,8 3,0 3,6 1,1 0,3 9,6
2008-2009 Memphis Grizzlies 49 21 21,9 41,2 24,6 80,1 2,3 3,6 1,0 0,2 7,6
Houston Rockets 28 0 21,7 47,5 27,6 80,0 2,8 3,5 0,8 0,3 7,6
2009-2010 Houston Rockets 68 0 24,3 39,7 27,2 82,7 3,6 4,5 0,9 0,1 9,1
2010-2011 Houston Rockets 75 71 34,2 42,6 37,6 76,5 4,1 6,7 1,4 0,3 13,5
2011-2012 Houston Rockets 47 38 32,1 40,9 37,4 86,4 4,5 6,6 1,6 0,3 14,3
2012-2013 Toronto Raptors 68 52 29,7 40,1 36,2 79,5 4,7 6,4 1,4 0,4 11,6
2013-2014 Toronto Raptors 79 79 36,2 42,3 38,0 81,3 4,7 7,4 1,5 0,2 17,9
2014-2015 Toronto Raptors 70 70 34,5 41,2 33,8 80,8 4,7 6,8 1,6 0,2 17,8
2015-2016 Toronto Raptors 77 77 37,0 42,7 38,8 81,1 4,7 6,4 2,1 0,4 21,2
2016-2017 Toronto Raptors 60 60 37,4 46,4 41,2 81,9 4,8 7,0 1,5 0,3 22,4
2017-2018 Toronto Raptors 78 78 32,2 42,7 39,9 85,4 5,6 6,9 1,1 0,2 16,2
2018-2019 Toronto Raptors 65 65 34,0 41,1 34,7 83,0 4,8 8,7 1,4 0,5 14,2
2019-2020 Toronto Raptors 58 58 36,2 41,6 35,2 85,7 5,0 7,5 1,4 0,4 19,4
2020-2021 Toronto Raptors 46 46 34,8 43,6 39,6 87,5 5,4 7,3 1,0 0,3 17,2
2021-2022 Miami Heat 63 63 33,9 44,0 37,7 85,1 4,5 7,5 1,1 0,3 13,4
2022-2023 Miami Heat 55 44 31,2 40,4 34,5 85,9 4,1 5,1 1,0 0,4 11,2
2023-2024 Miami Heat 37 35 28,0 42,6 38,5 83,3 3,5 4,0 1,1 0,4 8,2
Philadelphia 76ers 23 20 28,4 44,4 40,4 84,8 2,8 4,6 0,9 0,3 8,0
Carriera 1.138 886 31,7 42,4 36,8 81,5 4,3 6,2 1,3 0,3 14,3
All-Star 6 2 22,3 35,4 27,1 100 4,2 6,7 2,3 0,2 10,5

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2009 Houston Rockets 13 0 19,5 33,3 25,0 74,2 2,9 2,5 0,9 0,1 5,3
2014 Toronto Raptors 7 7 38,7 40,4 39,5 87,8 4,7 4,7 0,9 0,0 21,1
2015 Toronto Raptors 4 4 32,8 31,6 21,7 72,7 5,5 4,8 1,3 0,0 12,3
2016 Toronto Raptors 20 20 38,3 39,7 30,4 75,0 4,7 6,0 1,6 0,2 19,1
2017 Toronto Raptors 8 8 37,6 46,2 34,2 81,8 3,1 5,9 1,5 0,5 15,8
2018 Toronto Raptors 10 10 36,1 50,8 44,4 81,3 4,3 8,5 1,5 0,0 17,4
2019 Toronto Raptors 24 24 37,5 44,0 35,9 80,2 4,9 6,6 1,3 0,3 15,0
2020 Toronto Raptors 11 11 37,5 41,9 31,9 80,0 6,5 5,8 1,7 0,7 17,7
2022 Miami Heat 10 10 29,5 29,1 24,1 78,9 3,6 4,7 1,2 0,7 7,8
2023 Miami Heat 23 1 26,0 42,5 37,5 93,9* 3,5 4,4 1,0 0,6 9,2
Carriera 130 95 33,0 41,2 33,8 80,4 4,3 5,4 1,3 0,3 13,8

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e punti in Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e dei punti in Nazionale - Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Punti Note
22-7-2016 Las Vegas Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 111 - 74 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole 2 [22]
24-7-2016 Los Angeles Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 106 - 57 Bandiera della Cina Cina Amichevole 5 [23]
26-7-2016 Oakland Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 107 - 57 Bandiera della Cina Cina Amichevole 5 [24]
29-7-2016 Chicago Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 80 - 45 Bandiera del Venezuela Venezuela Amichevole 4 [25]
1-8-2016 Houston Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 106 - 57 Bandiera della Nigeria Nigeria Amichevole 8 [26]
6-8-2016 Rio de Janeiro Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 119 - 62 Bandiera della Cina Cina Olimpiadi 2016 - Fase a gironi 7
8-8-2016 Rio de Janeiro Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 113 - 69 Bandiera del Venezuela Venezuela Olimpiadi 2016 - Fase a gironi 5
10-8-2016 Rio de Janeiro Australia Bandiera dell'Australia 88 - 98 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Olimpiadi 2016 - Fase a gironi 7
12-8-2016 Rio de Janeiro Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 94 - 91 Bandiera della Serbia Serbia Olimpiadi 2016 - Fase a gironi 2
14-8-2016 Rio de Janeiro Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 100 - 97 Bandiera della Francia Francia Olimpiadi 2016 - Fase a gironi 0
17-8-2016 Rio de Janeiro Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 105 - 78 Bandiera dell'Argentina Argentina Olimpiadi 2016 - Quarti di finale 5
19-8-2016 Rio de Janeiro Spagna Bandiera della Spagna 76 - 82 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Olimpiadi 2016 - Semifinale 9
21-8-2016 Rio de Janeiro Serbia Bandiera della Serbia 66 - 96 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Olimpiadi 2016 - Finale 5
Totale Presenze 13 Punti 64

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Toronto Raptors: 2019

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

Third Team: 2016

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti: 2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Canadian Press, New Raptor Kyle Lowry brings 'bulldog' mentality to team, su cbc.ca, 2 ottobre 2012. URL consultato il 5 aprile 2019.
  2. ^ (EN) Frank Zicarelli, All-time Raptors great Christie tips his hat to bulldog Lowry, su torontosun.com, 23 gennaio 2019. URL consultato il 5 aprile 2019.
  3. ^ a b c (EN) Toronto Raptors: Evaluating Kyle Lowry’s new role, su Hoops Habit, 31 gennaio 2019. URL consultato il 5 aprile 2019.
  4. ^ (EN) Kyle Lowry college, su sports-reference.com. URL consultato il 29 marzo 2019.
  5. ^ a b c d (EN) You Can Count on Me Kyle Lowry’s career-long search for trust, su grantland.com. URL consultato il 29 marzo 2019.
  6. ^ (EN) Rockets acquire Lowry, Cook in three-team deal, su nba.com. URL consultato il 30 marzo 2019.
  7. ^ (EN) Kyle Lowry helps Rockets top Jazz and move into West's No. 9 spot, su espn.com. URL consultato il 30 marzo 2019.
  8. ^ (EN) Rahat Huq, Goran Dragic vs. Kyle Lowry: Lowry tries to force the team's hand, su Red94, 28 maggio 2012. URL consultato il 30 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2019).
  9. ^ (EN) Raptors Acquire Kyle Lowry From Houston Rockets, su NBA.com. URL consultato il 30 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2012).
  10. ^ NBA, Paul Pierce Saves the Series with a Block on Kyle Lowry!, 4 maggio 2014. URL consultato il 30 marzo 2019.
  11. ^ a b (EN) 2016 NBA Eastern Conference Finals - Toronto Raptors vs. Cleveland Cavaliers, su Basketball-Reference.com. URL consultato il 5 aprile 2019.
  12. ^ (EN) Raptors vs. Celtics - Game Recap - November 12, 2017 - ESPN, su ESPN.com. URL consultato il 5 aprile 2019.
  13. ^ Sky Sport, Raptors spazzati via, Cavs ancora in finale a Est, su sport.sky.it. URL consultato il 5 aprile 2019.
  14. ^ (EN) Heat acquire Kyle Lowry, su nba.com, 6 agosto 2021.
  15. ^ (EN) Hornets Acquire First-Round Pick & Kyle Lowry From Miami Heat, su nba.com. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  16. ^ (EN) Hornets Waive Kyle Lowry, su nba.com. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  17. ^ (EN) Kyle Lowry Signed by Philadelphia 76ers, su nba.com. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  18. ^ Basket, Olimpiadi Rio 2016: i convocati del Dream Team degli Usa. Tanti assenti, ma squadra da sogno, su OA Sport. URL consultato il 5 aprile 2019.
  19. ^ (EN) An Olympics To Remember, su Toronto Raptors. URL consultato il 5 aprile 2019.
  20. ^ (EN) Kyle Lowry - NCAA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 3 novembre 2021.
  21. ^ (EN) Kyle Lowry - NBA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 28 ottobre 2023.
  22. ^ (EN) USA vs. Argentina box score, su basketball.realgm.com. URL consultato il 25 maggio 2019.
  23. ^ (EN) USA vs. China box score, su basketball.realgm.com. URL consultato il 25 maggio 2019.
  24. ^ (EN) USA vs. China box score, su basketball.realgm.com. URL consultato il 25 maggio 2019.
  25. ^ (EN) USA vs. Venezuela box score, su basketball.realgm.com. URL consultato il 25 maggio 2019.
  26. ^ (EN) USA vs. Nigeria box score, su basketball.realgm.com. URL consultato il 25 maggio 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]