Iodato di potassio
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Iodato di potassio | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | KIO3 |
Massa molecolare (u) | 214,00 g/mol |
Aspetto | solido bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 231-831-9 |
PubChem | 23665710 |
DrugBank | DBDB15923 |
SMILES | [O-]I(=O)=O.[K+] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 3,98 (20 °C) |
Solubilità in acqua | 47 g/l (0 °C) |
Temperatura di fusione | 560 °C (833 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 272 - 315 - 319 - 335 |
Consigli P | 220 - 261 - 305+351+338 [1] |
Lo iodato di potassio è il sale di potassio dell'acido iodico. La sua formula è KIO3. Deriva dall'acido iodico, la cui formula è HIO3.
A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore, in ambiente acido si comporta da ossidante, ossia acquistando elettroni riduce il proprio numero di ossidazione mentre fa aumentare quello dell'altra specie coinvolta.
È sovente utilizzato come standard per titolazioni di iodimetria.
Viene anche addizionato al sale da cucina per produrre sale iodato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 13.01.2012
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