Il corsetto dell'imperatrice

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Il corsetto dell'imperatrice
Sissi (Vicky Krieps) in una scena del film
Titolo originaleCorsage
Lingua originaletedesco, francese, inglese, ungherese
Paese di produzioneAustria, Lussemburgo, Germania, Francia
Anno2022
Durata114 min
Rapporto2,39:1
Generebiografico, storico
RegiaMarie Kreutzer
SceneggiaturaMarie Kreutzer
ProduttoreAlexander Glehr, Johanna Scherz
Produttore esecutivoVicky Krieps
Casa di produzioneFilm AG, Samsa Film, Komplizen Film, Kazak Productions, ORF Film/Fernseh-Abkommen, ZDF, Arte France Cinéma
Distribuzione in italianoBiM Distribuzione
FotografiaJudith Kaufmann
MontaggioUlrike Kofler
MusicheCamille
ScenografiaMartin Reiter
CostumiMonika Buttinger
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il corsetto dell'imperatrice (Corsage) è un film del 2022 scritto e diretto da Marie Kreutzer.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Vienna, 1877. L’imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria Elisabeth di Baviera è ossessionata dal timore di invecchiare e veder sfiorire la propria bellezza. Per mantenere intatta la sua immagine, dunque, pratica costantemente esercizi fisici, segue una dieta ferrea che, talvolta, la priva del cibo, e si fa allacciare il corsetto sempre più stretto.

Dopo un lungo periodo di assenza dagli incarichi pubblici, partecipa all’inaugurazione del nuovo museo d’arte di Vienna assieme al marito, l’imperatore Franz Joseph. Durante l’evento, tuttavia, la donna ha un mancamento che la costringe a tornare a palazzo. Come rivelerà successivamente al cugino e confidente Ludovico II di Baviera, venuto a farle visita, lo svenimento non è stato altro che una simulazione per sottrarsi a una situazione disagevole e a un obbligo sgradito.

Le uniche apparizioni pubbliche che l’imperatrice pare apprezzare, infatti, sono le visite all’ospedale psichiatrico, presso il quale si reca molto frequentemente, preoccupandosi delle condizioni dei degenti e dando consigli al personale per una miglior gestione della struttura.

La situazione familiare, d’altro canto, è particolarmente problematica: il rapporto col marito è ormai diventato freddo e i due, dal carattere profondamente diverso, sono spesso in conflitto. Ad aggravare la situazione è pure la situazione politica dell’impero a cui Franz Joseph deve far fronte. In particolare, il progetto della doppia monarchia, austriaca e ungherese, fortemente caldeggiato dalla stessa Elisabeth, si è rivelato fallimentare e dannoso, cosa che l’imperatore non manca di rimproverare alla consorte.

Il figlio Rudolf, al contrario, è solidale con la madre e ne capisce le preoccupazioni, pur non potendolo manifestare apertamente, in quanto succube del padre e del suo ruolo istituzionale di erede al trono.

Infine, l’amatissima figlia Valerie, pur essendo stata educata in maniera esclusiva da Elisabeth, si mostra spesso insofferente verso alcuni atteggiamenti della madre e alle sue richieste, come quella di parlare in ungherese. Una notte, inoltre, l’imperatrice sveglia la figlia per portarla con sé a cavalcare e farle godere dell’aria fresca, nonostante le iniziali resistenze di quest’ultima. Il risultato, tuttavia, è disastroso e la bambina si ammala, cosa che suscita il biasimo di Franz Joseph, il quale rimprovera la moglie, ricordandole anche di Sofia, la loro figlia primogenita morta dopo che Elisabeth aveva insistito per portarla in viaggio con sé.

Dopo aver festeggiato con estrema riluttanza il proprio quarantesimo compleanno, l’imperatrice decide di partire assieme ai figli per far visita alla sorella in Inghilterra. Qui, lontano dall’opprimente clima di corte, può dedicarsi a lunghe cavalcate e stare in contatto con la natura. Durante il soggiorno viene a farle visita anche Louis Le Prince, pioniere della cinematografia, che le offre di filmarla, cosa che l’imperatrice accetta di buon grado.

Durante il soggiorno, inoltre, Elisabeth, si avvicina molto al suo maestro di equitazione Bay Middleton, mostrando una particolare affinità e complicità. L’eccessiva intimità tra i due preoccupa però Rudolf, che non perde occasione di ricordare alla madre i suoi doveri. Dopo il rimprovero da parte del figlio e amareggiata dalla consapevolezza dell’opprimente condizione data dal suo ruolo istituzionale, Elisabeth si lancia al galoppo sul suo cavallo preferito, finendo, però, per cadere violentemente. Dopo l’accaduto, l’imperatrice decide di fare ritorno a Vienna, risoluta a interrompere i rapporti con Bay.

Tornata a palazzo, Elisabeth cerca, dunque, di riavvicinarsi al marito, col quale tenta di avere un rapporto sessuale, ma invano. La situazione precipita ulteriormente, poi, quando scopre che l’imperatore ha iniziato a provare interesse per la giovane Anna Nahowski e quando Rudolf parte per Praga, dove dovrà frequentare l’Accademia militare.

Dopo un incontro di scherma, Elisabeth e Franz Joseph hanno un accesso diverbio, al termine del quale, la donna si butta da una finestra, in un tentativo di suicidio.

Sopravvissuta, si reca in Baviera, presso Ludovico II, il quale cerca di darle conforto, dissuadendola, anche con discorsi molto schietti, da ulteriori progetti di suicidio. Durante la permanenza, inoltre, una dama di compagnia dell’imperatrice, Marie Festetics, entra molto in intimità con un giovane nobile, il quale le chiede la mano. Quando la dama va da Elisabeth per ricevere il consenso alle nozze, tuttavia, questo le viene negato, in quanto l’imperatrice teme di perdere una delle poche persone a lei vicine e in grado di comprenderla davvero.

Durante l’estate, Elisabeth si trasferisce, poi, nella sua residenza estiva assieme alle sue dame di compagnia, non prima di aver ricevuto dal proprio medico la prescrizione di fare uso di eroina come rimedio contro i suoi malumori.

Qui, durante le celebrazioni per il compleanno di Franz Joseph, dovendo presenziare a un omaggio offertole da alcuni sudditi, l’imperatrice si fa sostituire da Marie, che camuffa il proprio aspetto grazie a una veletta sul viso e indossando uno strettissimo corsetto. Qualche giorno dopo, inoltre, Elisabeth decide di tagliarsi i lunghissimi capelli, gesto che le restituisce un senso di libertà, e, quando il marito viene a farle visita, i due riescono finalmente a trovare una rinnovata complicità e ad avere un rapporto sessuale.

Tornata a Vienna, Elisabeth ricomincia a mangiare con gusto e fa anche convocare Anna Nahowski, arrivando a chiederle di diventare l’amante ufficiale del marito e di riceverlo in casa propria. Nel frattempo, Marie viene costretta dall’imperatrice a seguire il suo precedente durissimo regime alimentare, a indossare i suoi abiti e a imitare la sua firma, in modo da poter diventare la sua sostituta in pubblico. Come atto conclusivo della progressiva assimilazione, ad Ancona, infine, Elisabeth fa fare alla sua dama un tatuaggio identico al suo.

Nella scena conclusiva, l’imperatrice, che ormai può circolare in incognito mischiata alle sue dame di compagnia, si getta dalla prua del piroscafo su cui stava viaggiando, come estremo gesto simbolico della libertà riacquistata.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha avuto un budget di 7,3 milioni di euro.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima il 20 maggio 2022 nella sezione Un Certain Regard del 75º Festival di Cannes.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Guilhem Caillard, Marie Kreutzer prepara il suo nuovo film sull'imperatrice Sissi, su Cineuropa, 27 gennaio 2021. URL consultato il 28 giugno 2021.
  2. ^ (ENFR) Premi Un Certain Regard della 75ª edizione, su festival-cannes.com, 27 maggio 2022. URL consultato il 28 maggio 2022.

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