Crash - Contatto fisico

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Crash - Contatto fisico
Sandra Bullock in una scena del film
Titolo originaleCrash
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Germania
Anno2004
Durata112 min
115 min (director's cut)
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, thriller
RegiaPaul Haggis
SoggettoPaul Haggis
SceneggiaturaPaul Haggis, Bobby Moresco
ProduttorePaul Haggis, Mark R. Harris, Cathy Schulman, Don Cheadle, Bob Yari, Bobby Moresco
Produttore esecutivoMarina Grasic, Jan Korbelin, Tom Nunan, Andrew Reimer
Casa di produzioneLions Gate Films, Bob Yari Productions
Distribuzione in italianoFilmauro
FotografiaJames Muro
MontaggioHughes Winborne
Effetti specialiRon Trost
MusicheMark Isham
ScenografiaLaurence Bennett
CostumiLinda M. Bass
TruccoMichelle Vittone
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Crash - Contatto fisico (Crash) è un film del 2004 diretto, sceneggiato e prodotto da Paul Haggis con Sandra Bullock, Brendan Fraser, Don Cheadle e Matt Dillon.

Il lungometraggio tratta come tema fondamentale il razzismo, ma affronta anche sfaccettature del rapporto umano che non si possono racchiudere in una definizione semplicista. Ha ottenuto 6 candidature all'Oscar 2006, aggiudicandosi 3 statuette, quale miglior film, migliore sceneggiatura originale e miglior montaggio.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A Los Angeles, il detective Graham Waters e la sua partner Ria sono coinvolti in una piccola collisione con un'auto guidata da Kim Lee. Mentre Ria e Kim Lee si scambiano insulti a sfondo razziale, Waters giunge sulla scena di un crimine, dove è stato rinvenuto il corpo di uno sconosciuto ragazzo, morto ed in attesa di venire identificato. Il film torna indietro di 48 ore per ricostruire la precedente catena di eventi.

Anthony e Peter, due giovani neri, rubano la macchina al procuratore distrettuale Rick Cabot e a sua moglie Jean. Mentre gli uomini si allontanano con il SUV, Peter mette sul cruscotto una statuetta di San Cristoforo, il santo patrono dei viaggiatori. I due passano accanto a Waters e Ria, che stanno indagando su un omicidio in un parcheggio di San Fernando Valley, durante il quale un poliziotto bianco sotto copertura, il detective Conklin, ha sparato a un poliziotto nero sotto copertura, il detective Lewis, senza che nessuno dei due sapesse che l'altro era un poliziotto. Una volta a casa, Cabot pensa che l'incidente del furto d'auto potrebbe costargli la rielezione, perché a prescindere da chi si schiererà, perderà il voto dei neri o quello della legge e dell'ordine. Il fabbro ispanico Daniel Ruiz sente Jean, che sospetta che Daniel sia un gangster, chiedere di cambiare di nuovo le serrature, appena installate dall'uomo.

Durante la ricerca del veicolo rubato ai Cabot, il sergente John Ryan ferma un SUV guidato da una ricca coppia di neri, il regista televisivo Cameron Thayer e sua moglie Christine. Pur sapendo che il veicolo non è quello che sta cercando, Ryan ferma la coppia sostenendo di aver visto Christine praticare una fellatio su Cameron mentre lui era alla guida. Durante l'arresto, Ryan perquisisce Christine e la molesta davanti a Cameron. Il collega più giovane di Ryan, l'agente Tom Hansen, osserva inorridito ma non interviene. Hansen si reca dal suo superiore, il tenente Dixon, per denunciare la condotta di Ryan e chiedere il trasferimento. Dixon, un uomo di colore, dice ad Hansen che una denuncia per razzismo danneggerebbe la sua stessa carriera e autorizza il trasferimento a condizione che la condotta di Ryan non venga menzionata. Ryan viene mostrato mentre vive con il padre malato, che non può ottenere l'assicurazione sanitaria. Al telefono, Ryan sfoga le sue frustrazioni sull'amministratrice di colore dell'HMO con cui parla. Quando il perito assicurativo non risponde abbastanza velocemente, Ryan mette in dubbio la sua competenza, affermando come uomini bianchi più qualificati non abbiano ottenuto il suo lavoro grazie all'azione positiva.

Nel SUV rubato, Anthony e Peter investono un uomo di origine asiatica mentre superano un furgone parcheggiato: i due raccolgono il ferito e lo abbandonano davanti a un ospedale. Nel frattempo Waters, che ha una relazione con Ria, litiga con lei quando fa un'osservazione casuale sul fatto che il Messico è il suo paese d'origine, e Ria gli ricorda con rabbia che suo padre è in realtà di Porto Rico e sua madre di El Salvador. Waters va a trovare la madre, che gli chiede di trovare il fratello minore scomparso. In seguito, Ryan si imbatte in un incidente stradale e in un veicolo ribaltato: nel tentativo di salvare il passeggero, Ryan vede che si tratta di Christine, che riconosce l'agente dal loro precedente incidente e che si oppone ferocemente al suo aiuto. Ryan riesce a tirarla fuori dall'auto poco prima che questa venga avvolta da una palla di fuoco. Mentre Christine viene soccorsa dai paramedici, la donna fissa Ryan, il suo molestatore.

Waters viene convocato a un incontro con il procuratore Flanagan, che gli comunica che gli Affari Interni vogliono imprigionare Conklin. Waters ha le prove che Lewis potrebbe essere coinvolto in un traffico di droga, ma Flanagan promette a Waters un lavoro come investigatore capo di Cabot, oltre alla cancellazione della fedina penale del fratello, in cambio della sua collaborazione. In una conferenza stampa, Waters conferma a malincuore che l'omicidio è stato commesso per motivi razziali. Anthony e Peter rubano un altro furgone, che appartiene a Cameron. Cameron reagisce e Peter fugge dalla scena prima che si avvicini un'auto della polizia. Cameron e Anthony si allontanano e ne nasce un inseguimento con Hansen tra gli agenti. Quando la polizia femra il SUV, Hansen riconosce Cameron e, in preda al rimorso per l'arresto precedente, chiede che Cameron venga lasciato andare con un avvertimento. Anthony, che si era nascosto durante lo scambio, viene accompagnato da Cameron a una fermata dell'autobus.

Più tardi, quella sera, mentre Hansen è fuori servizio, raccoglie Peter in autostop. Durante il viaggio Peter si mette le mani in tasca e Hansen, pensando che stia prendendo una pistola, gli spara. Peter crolla a terra morto, rivelando che stava solo cercando la sua statuetta di San Cristoforo. Hansen nasconde il corpo in alcuni cespugli e brucia la sua auto. Waters e Ria arrivano in seguito sulla scena e si scopre che il cadavere è quello di Peter, il fratello di Waters, la cui madre, affranta dal dolore, lo incolpa della morte di Peter.

Anthony si imbatte nel furgone bianco di prima con le chiavi ancora inserite nell'accensione. Ruba il furgone e lo porta in un'officina, dove si scopre che sul retro sono incatenati degli immigrati cambogiani. Il furgone apparteneva infatti a Kim Lee e a suo marito (l'uomo che Anthony e Peter avevano investito per sbaglio), il che significa che erano coinvolti nel traffico di esseri umani. Il proprietario del negozio offre ad Anthony 500 dollari per ogni immigrato, ma Anthony rifiuta: dopo aver portato i cambogiani a Chinatown e averli liberati, passa accanto a un tamponamento. Uno dei conducenti si rivela essere il perito dell'assicurazione con cui Ryan aveva precedentemente discusso, mentre l'altro è un uomo asiatico: tra i due conducenti scoppia uno scambio di insulti a sfondo razziale.

Slogan promozionali[modifica | modifica wikitesto]

  • «You think you know who you are. You have no idea.»
  • «Live your life at the point of impact.»
  • «When you are moving at the speed of life, we are bound to collide with each other.»
  • «Quando ti muovi alla velocità della vita... scontrarsi è inevitabile.»

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film sono state effettuate dall'8 dicembre 2003 al 31 gennaio 2004, interamente nella città di Los Angeles. A causa dei vincoli finanziari, il regista Paul Haggis ha utilizzato come location per alcune parti del film la sua casa e la sua auto.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha ricevuto recensioni generalmente positive.[1][2] Il sito Rotten Tomatoes ha riportato un punteggio del 74% con una valutazione media di 7,2 su 10 basata su 242 recensioni,[3] mentre Metacritic gli ha dato un punteggio medio di 66 su 100 basato su 36 giudizi.[4] Roger Ebert ha dato al film 4 stelle su 4 e lo descrive come "Un film di intenso fascino" e lo ha definito il miglior film del 2005[5][6]. Il film si classifica al numero 460 nella rivista Empire, nell'elenco stilato nel 2008, dei 500 film migliori di tutti i tempi.[7]

Botteghino[modifica | modifica wikitesto]

Crash venne mostrato una prima volta il 10 settembre 2004 al Toronto International Film Festival. Successivamente uscì nei cinema Usa dal 6 maggio 2005, e fu un successo di botteghino nella tarda primavera del 2005. Il film, dal budget di $ 6.5 milioni (oltre a $ 1 milione di finanziamento)[8], incassò $ 53.4 milioni solamente in patria, rendendo più di sette volte il suo costo. Nonostante ciò, Crash è stato il film con meno incassi, al botteghino nazionale, a vincere l'Oscar come miglior film dai tempi de L'ultimo imperatore nel 1987. In Italia la pellicola uscì dall'11 novembre 2005.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Crash - Contatto Fisico è un film composto da una moltitudine di storie, che si intrecciano tra di loro. Si tratta di un dramma che inizia con una serie di storie indipendenti e, successivamente, il destino le fa incrociare. Il film inizia con un flashforward, e dopo "appare", in visione, il giorno precedente. Quindi, la prima scena, l'omicidio di un giovane afro-americano sul ciglio di una strada di Los Angeles, mostra la fine del film, senza darci la relazione tra i personaggi principali. Mentre i minuti passano, le varie storie sono piene di emozioni causate da discriminazioni ingiuste e personaggi con un grande pregiudizio.

Ogni storia, legata a uno spazio, uno scenario specifico, mostra come un evento ne attivi un altro, e così via per oltre 100 minuti. Inizialmente, dopo il flashforward, Paul Haggis presenta i personaggi con i loro rispettivi problemi. Poi la trama si dipana e collega le storie dei personaggi precedentemente presentati. Infine, conclude la rete chiudendo tutti gli eventi facendoci sapere il rapporto tra i personaggi e il significato del flashforward nei primi minuti del film. Il film tratta argomenti come razzismo, rabbia, speranza, morte, corruzione, intolleranza, sacrificio e tragedia, tra gli altri, la fine lascia la trama del film chiusa, ma aperta alla discussione sull'attualità di questi temi.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Home video[modifica | modifica wikitesto]

Crash - Contatto Fisico è stato pubblicato in DVD il 6 settembre 2005. La Director's Cut è di tre minuti in più rispetto alla versione cinematografica. È stato l'ultimo film vincitore del premio Oscar come miglior film ad essere distribuito in formato VHS. È stato anche il primo vincitore dell'Oscar al miglior film in uscita in Blu-ray Disc negli USA, il 27 giugno 2006.[9]

Serie TV[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Crash (serie televisiva).

Dal film è stata tratta una serie televisiva, Crash, trasmessa su Starz.[10] La serie è interpretata da Dennis Hopper, un produttore discografico di Los Angeles, e di come la sua vita è collegata ad altri personaggi della città, tra cui un ufficiale di polizia (Ross McCall) e la sua compagna poliziotta (Arlene Tur). Il cast è composto da una madre di Brentwood (Clare Carey), suo marito venditore immobiliare (DB Sweeney), l'ex membro di una gang (Brian Tee), una taxista (Jocko Sims), un guatemalteco immigrato (Luis Chavez) e un detective (Nick Tarabay).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Film criticism, su filmcriticism.allegheny.edu. URL consultato il 29 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  2. ^ (EN) Crash and the City, su darkmatter101.org. URL consultato il 29 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2010).
  3. ^ (EN) Crash - Rotten Tomatoes, su www.rottentomatoes.com, 6 maggio 2005. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) Crash on Metacritic, su metacritic.com. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) Roger Ebert talks about "Crash", su rogerebert.suntimes.com. URL consultato il 29 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2013).
  6. ^ (EN) On Ebert & Crash, su moviecitynews.com. URL consultato il 29 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2013).
  7. ^ (EN) 460° greatest movie of all the time by Empire, su empireonline.com. URL consultato il 29 dicembre 2012.
  8. ^ (EN) Crash: Box Office, su boxofficemojo.com. URL consultato il 29 dicembre 2012.
  9. ^ (EN) Historical Blu-ray Release Dates, su bluray.highdefdigest.com. URL consultato il 29 dicembre 2012.
  10. ^ (EN) Crash: A Starz Original Series, su starz.com. URL consultato il 29 dicembre 2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior film Successore
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