Alvaro Passeri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Alvaro Passeri (Nocera Umbra, 24 novembre 1950) è un regista cinematografico ed effettista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la carriera negli anni settanta come scultore e assistente scenografo[1] sia al cinema[2] (Gesù di Nazareth, regia di Franco Zeffirelli, 1977, Inferno, regia di Dario Argento, 1980) che a teatro[3].

Crea poi la casa di produzione cinematografica Production Film 82 e, con Letizia Mongiardo, la Fantasy Art, una società che produce effetti speciali e per cinema e televisione (Nuovo Cinema Paradiso, regia di Giuseppe Tornatore, 1988, Donne con le gonne, regia di Francesco Nuti, 1991).

Con lo pseudonimo di Al Passeri dirige alcuni film di serie B fanta-horror e thriller[4], di cui cura anche gli effetti speciali. Gli viene talvolta erroneamente attribuito lo pseudonimo di Massimiliano Cerchi, regista partenopeo con cui ha collaborato[5].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regia[modifica | modifica wikitesto]

Scultore[modifica | modifica wikitesto]

Effetti speciali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luca M. Palmerini e Gaetano Mistretta, Spaghetti nightmares: il cinema italiano della paura e del fantastico visto attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, M&P, 1º gennaio 1996, ISBN 9788886839013. URL consultato il 18 giugno 2015.
  2. ^ Michele Anselmi, "Altro che America i maghi siamo noi!" (PDF), su archiviostorico.unita.it, l'Unità, 20 aprile 1982. URL consultato il 28 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  3. ^ n. fa., "Balabàn" ripropone sulla scena le sintesi futuriste (PDF), su archiviostorico.unita.it, l'Unità, 21 marzo 1981. URL consultato il 28 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  4. ^ Grassi Giovanna, la sagra dell'horror attira anche il figlio di Stallone, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 12 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  5. ^ Manlio Gomarasca e Davide Pulici, La piccola cineteca degli orrori: Tutti i FILM che i fratelli Lumière non avrebbero mai voluto vedere, Bureau, 24 luglio 2013T00:00:00+02:00, ISBN 9788858654866. URL consultato il 18 giugno 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]