Unione del Maghreb arabo
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Quartier generale | Rabat, Marocco | ||
Membri | 5 stati membri | ||
Fondazione | 17 febbraio 1989 | ||
Sito ufficiale | http://www.maghrebarabe.org/ |
L'Unione del Maghreb arabo (in arabo: اتحاد المغرب, el-ittihad el-maghreb el-araby; in francese: Union du Maghreb Arabe) indica l'unione politica formata il 17 febbraio 1989, con il trattato di Marrakech, dai cinque paesi del Grande Maghreb, cioè (da est a ovest) la Libia, la Tunisia, l'Algeria, il Marocco e la Mauritania.
Indice
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La bandiera dell'unione riprende i colori e i simboli dei cinque paesi membri:
- il rosso (Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia), il verde (Algeria, Libia, Marocco e Mauritania), il bianco (Algeria, Libia e Tunisia), e il giallo (Mauritania);
- la luna calante (Algeria, Libia, Mauritania e Tunisia) e la stella (Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia).
È divisa orizzontalmente, con il rosso in alto e il verde in basso, separata da una piccola banda bianca; è ornata di una luna crescente gialla orientata verso l'alto e da cinque stelle disposte su di un arco di cerchio superiormente, che rappresentano gli stati membri.
La lingua ufficiale dell'unione è l'arabo.
L'UMA era nata con l'obiettivo di creare un'area di libero scambio nell'area del Maghreb arabo entro il 1992, per poi giungere a una unione doganale entro il 1995. I progetti sono tuttavia rimasti incompiuti, a causa dei tradizionali contrasti tra Algeria e Marocco, nonché dall'isolamento internazionale della Libia.[1]
Paesi membri[modifica | modifica wikitesto]
Algeria
Libia
Mauritania
Marocco
Tunisia
Segretari generali[modifica | modifica wikitesto]
I segretari generali vengono scelti a rotazione fra i 5 Paesi.
- Taïeb Baccouche (Tunisia) 2016 - attuale
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Europa e Mediterraneo, in Atlante Geopolitico Mondiale. Regioni Società Economie Conflitti, Milano, Touring Club Italiano, 2002, p. 173.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Francesco Tamburini, L'Union du Maghreb arabe, ovvero l'utopia di una organizzazione regionale africana, in Africa, n. 3, 2008, pp. 405-428.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su umaghrebarabe.org.
- (EN) Unione del Maghreb arabo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124629025 · LCCN (EN) no94022530 · WorldCat Identities (EN) no94-022530 |
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