Comunità dell'Africa orientale
Comunità dell'Africa orientale | |
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(EN) East African Community | |
Bandiera | |
Tipo | Organizzazione internazionale |
Fondazione | 2000 |
Scopo | cooperazione economica |
Sede centrale | ![]() |
Area di azione | Africa orientale |
Membri | 6 stati |
Motto | One People One Destiny |
Sito web | |
La Comunità dell'Africa orientale (in inglese: East African Community - EAC) è una comunità economica africana, fondata nel 2000, che comprende Kenya, Tanzania, Uganda, Burundi, Ruanda e Sud Sudan. Ha la propria sede centrale ad Arusha, in Tanzania.
Il 9 dicembre 2003 le è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
L'EAC fu fondata come primo elemento di un accordo economico (e in prospettiva anche politico) fra le nazioni membro. Nel 2004, un ulteriore trattato ha decretato l'abolizione dei dazi doganali sulle merci in circolazione all'interno dell'EAC. La libera circolazione dei beni è entrata in vigore il 1º gennaio 2005, con l'eccezione dei beni in uscita dal Kenya (il paese più ricco dei tre), che sono stati soggetti a dazio fino al 2010.
L'EAC rappresenta un passo intermedio verso la prevista unione federale dei suoi membri nella Federazione dell'Africa orientale, prevista secondo i progetti iniziali per il 2013 ma attualmente ostacolata dalla contrarietà dell'opinione pubblica tanzaniana a procedere in tempi brevi.
Indice
Membri[modifica | modifica wikitesto]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'EAC moderno rappresenta la reiterazione di un progetto precedente, conclusosi nel 1977 in seguito a vicende politiche turbolente nell'area. Kenya, Tanzania e Uganda, essendo state soggette al medesimo potere coloniale, collaboravano economicamente già dall'inizio del XX secolo. La rottura del 1977 portò gravi contraccolpi sull'economia dei singoli paesi, il cui sistema economico era stato di fatto sempre basato sulla collaborazione reciproca.
La riconciliazione economica fu guidata dai presidenti Moi (Kenya), Mwinyi (Tanzania) e Museveni (Uganda); il primo atto fu la firma di un trattato di cooperazione, avvenuta ad Arusha il 30 novembre 1993. Il trattato prevedeva la collaborazione non solo sul piano economico, ma anche a livello politico, sociale, culturale, scientifico, tecnologico, militare e legale. Il 30 novembre 1999 fu firmato l'accordo che sanciva la restaurazione dell'EAC, accordo divenuto operativo il 7 luglio 2000.
Lo statuto della nuova EAC prevede una serie di indicazioni di ordine socio-politico per le nazioni membro, come l'aderenza al sistema democratico, la trasparenza, la giustizia sociale, l'applicazione di principi di pari opportunità e dei diritti umani. Essa si ispira anche all'African Charter on Human and Peoples' Rights (ACHPR).
Progetti futuri[modifica | modifica wikitesto]
Oltre all'estensione dell'appartenenza all'EAC ad altre nazioni, fra i progetti futuri dell'organizzazione c'è l'introduzione di una moneta unica ed un'unione monetaria entro il 2023, derivante da un protocollo firmato nel 2013[1]. La moneta si chiamerà scellino dell'Africa Orientale.
Organismi dell'EAC[modifica | modifica wikitesto]
L'EAC ha un proprio organismo giuridico, la Corte di giustizia dell'Africa orientale (East African Court of Justice) e un proprio organismo legislativo, l'Assemblea legislativa dell'Africa orientale (East African Legislative Assembly).
Presidenti del Consiglio (o "Chairperson") EAC[modifica | modifica wikitesto]
- 2012–2013
Yoweri Museveni
- 2013–2015
Uhuru Kenyatta
- December 2015-present
John Magufuli
Segretari Generali[modifica | modifica wikitesto]
- 2000-2001
Francis Muthaura
- 2001–2006
Amanya Mushega
- 2006–2011
Juma Mwapachu
- 2011–2016
Richard Sezibera
- 2016–Present
Libérat Mfumukeko
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) East African trade bloc approves monetary union deal, in Reuters, 30 novembre 2013.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Economia dell'Africa
- Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale (SADC)
- Mercato comune dell'Africa orientale e meridionale (COMESA)
- Comunità economica degli Stati dell'Africa centrale (ECCAS)
- Unione africana
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Comunità dell'Africa Orientale
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale dell'EAC, su eac.int.
- Informazioni da africadatabase.org, su institutions.africadatabase.org.
- Articolo della BBC sull'abolizione dei dazi nell'EAC, su news.bbc.co.uk.
- Unione Monetaria dell'Africa Orientale, su english.eastday.com.
- Assemblea legislativa dell'Africa orientale, su eac.int.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 149706816 · GND (DE) 4043995-1 · BNF (FR) cb11884704m (data) |
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