Abdullah di Pahang

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Abdullah di Pahang
Yang di-Pertuan Agong della Malaysia
Stemma
Stemma
In carica31 gennaio 2019 –
30 gennaio 2024
Investitura30 luglio 2019
PredecessoreMuhammad V di Kelantan
SuccessoreIbrahim Iskandar di Johor
Sultano di Pahang
In caricadal 15 gennaio 2019
(5 anni e 95 giorni)
PredecessoreAhmad Shah
Nome completoTengku Abdullah ibni Sultan Ahmad Shah
NascitaIstana Mangga Tunggal, Pekan, 30 luglio 1959 (64 anni)
PadreAhmad Shah di Pahang
MadreTengku Afzan
ConiugiTunku Hajjah Azizah Aminah Maimunah Iskandariah binti Sultan Mahmud Iskandar al-Haj (dal 1986)
Cik Puan Julia Aisha binti Abdullah (dal 1993)
FigliTengku Hassanal Shah
Tengku Amir Nasser Ibrahim
Tengku Muhammad Shah
Tengku Ahmad Shah
Tengku Afzan
Tengku Jihan
Tengku Iman
Tengku Illisha
Tengku Ilyana
ReligioneIslam sunnita
Firma
Tengku Abdullah

Presidente della Federazione calcistica della Malaysia
Durata mandato2014 –
2017
PredecessoreAhmad Shah di Pahang
SuccessoreTunku Ismail Idris

Dati generali
Prefisso onorificosua maestà
FirmaFirma di Tengku Abdullah

Tengku Abdullah ibni Sultan Ahmad Shah (Pekan, 30 luglio 1959) è sultano di Pahang e dal 2019 al 2024 è stato Yang di-Pertuan Agong della Malaysia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni di vita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Tengku Abdullah è nato all'Istana Mangga Tunggal di Pekan il 30 luglio 1959 ed è il primo figlio maschio del sultano Ahmad Shah e della sua prima moglie Tengku Afzan.

È stato istruito presso la Ahmad School di Pekan, la St. Thomas English School di Kuantan, la Aldenham School di Elstree e il Davis College di Londra. In seguito è entrato nella Royal Military Academy di Sandhurst e poi nel Queen Elizabeth College di Oxford.

Principe ereditario e reggente[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º luglio 1975 il padre lo ha nominato erede apparente con il titolo di Tengku Mahkota. È stato investito formalmente presso l'Istana Abu Bakar di Pekan il 23 ottobre 1977. Dall'aprile del 1979 all'aprile del 1984 è stato reggente del sultanato poiché il padre serviva come Yang di-Pertuan Agong.

Dal 2014 al 2017 è stato presidente della Federazione calcistica della Malaysia. È stato anche vicepresidente della Asian Football Confederation. Attualmente è presidente della Asian Hockey Federation e membro del Consiglio FIFA.

Dal 28 dicembre 2016 al 15 gennaio 2019, con il consenso del padre, è stato reggente del sultanato; lo stesso giorno il padre ha abdicato in suo favore.

Sultano[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 gennaio 2019 è stato proclamato sesto sultano del moderno Pahang dopo l'abdicazione di suo padre decisa dal consiglio reale per il perdurare delle sue cattive condizioni di salute. La cerimonia ha avuto luogo all'Istana Abu Bakar, la residenza ufficiale del monarca. Il suo regno è stato dichiarato retroattivamente iniziante l'11 gennaio 2019, il giorno in cui il consiglio di reggenza ha deciso la sua successione.

Dopo la sua ascesa al trono di Pahang ha assunto il titolo regale di Al-Sultan Abdullah Ri'ayatuddin Al-Mustafa Billah Shah. Il 29 gennaio la sua consorte reale, Tunku Azizah Aminah Maimunah Iskandariah binti Almarhum Sultan Iskandar, già Tengku Puan di Pahang, è stata proclamata Kebawah Duli Yang Maha Mulia Tengku Ampuan Pahang. Lo stesso giorno il figlio maggiore Hassanal Ibrahim è stato proclamato principe ereditario.

Yang di-Pertuan Agong[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 gennaio 2019 la Conferenza dei governanti lo ha eletto sedicesimo Yang di-Pertuan Agong della Malaysia. È succeduto al sultano Muhammad V di Kelantan che aveva abdicato poche settimane prima. Il 31 gennaio ha prestato giuramento ed è stato incoronato il 30 luglio dello stesso anno e giorno del suo 60º compleanno.

La Conferenza dei governanti ha anche rieletto il sultano Nazrin Shah di Perak come vice Yang di-Pertuan Agong. Abdullah ha trasmesso le prerogative di governo sul Pahang al figlio Hassanal Ibrahim che il 29 gennaio è stato proclamato anche reggente. Il giovane principe è assistito dal Majlis Jumuah Pangkuan Diraja Pahang (consiglio di reggenza) guidato dal fratello minore più anziano del sultano Abdullah, Tengku Abdul Rahman Ibni Sultan Haji Ahmad Shah. Tengku Hassanal Ibrahim sta ancora studiando presso la Royal Military Academy di Sandhurst, nel Regno Unito.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 marzo 1986 presso l'Istana Bukit Serene di Johor Bahru ha sposato Tunku Hajjah Azizah Amina Maimuna Iskandariah, terza figlia del sultano Iskandar di Johor e di Encheʻ Besar Hajah Kalsom binti Abdullah (nata Josephine Ruby Treverrow). I due hanno quattro figli e due figlie:

  • Tengku Ahmad Iskandar Shah (nato e morto il 24 luglio 1990);
  • Tengku Hassanal Ibrahim (nato il 17 settembre 1995);
  • Tengku Muhammad Iskandar Ri'ayatuddin Shah (nato il 3 agosto 1997);
  • Tengku Ahmad Ismail Muadzam Shah (nato l'11 settembre 2000);
  • Tengku Putri Afzan Amina Hafizatullah (nata l'11 settembre 2000);
  • Tengku Putri Nur Jihan Khalsom Athiyatullah (nata il 27 aprile 2002).

Tengku Amir Nasser Ibrahim è stato adottato dopo la nascita del primogenito.

Nel 1993 ha sposato Cik Puan Julia Abdul Rais, un'ex attrice. Da questa unione sono nate tre figlie:

  • Tengku Putri Iman Afzan;
  • Tengku Putri Illisha Amira;
  • Tengku Putri Ilyana.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

[1]

Onorificenze malesi[modifica | modifica wikitesto]

Gran maestro dell'Ordine della Real casa di Malesia - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine della Corona del reame - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine del Difensore del reame - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine della lealtà alla Corona di Malesia - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine al merito - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine del servizio militare - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine dell'eroismo della polizia - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine del servizio distinto - nastrino per uniforme ordinaria
Gran maestro dell'Ordine della Casa reale - nastrino per uniforme ordinaria

Personalmente è stato insignito dei titoli di:

Membro dell'Ordine della Corona del reame - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine della Real casa di Malesia - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Comandante dell'Ordine Famigliare Reale di Johor (Johor) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Gran Comandante dell'Ordine della Corona di Johor (Johor) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine famigliare reale di Kedah - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine famigliare reale di Perlis del valoroso principe Syed Putra Jamalullail (Perlis) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine Famigliare Reale di Perak - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di I Classe dell'Ordine Famigliare Reale di Selangor (Selangor) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di I Classe dell'Ordine Famigliare di Terengganu (Terengganu) - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze di Pahang[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro e Membro dell'Ordine Famigliare Reale di Pahang - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro e Membro di I Classe dell'Ordine Famigliare Reale della Corona di Indra di Pahang - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro del Gran Real Ordine del Sultano Ahmad Shah di Pahang - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro e Gran Cavaliere dell'Ordine del Sultano Ahmad Shah di Pahang - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro e Gran Cavaliere dell'Ordine della Corona di Pahang - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Collare dell'Ordine familiare reale della Corona del Brunei (Brunei) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia per il giubileo d'oro del sultano del Brunei (Brunei) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine di Stato della Repubblica di Turchia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]