Tekken 2

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Tekken 2
videogioco
Titolo originale鉄拳2
PiattaformaArcade, PlayStation, Zeebo
Data di pubblicazioneArcade
TES2/VER.A
:
26 aprile 1996
Mondo/non specificato 3 agosto 1995

Arcade
TES2/VER.B, TES3/VER.B
:
Giappone 29 settembre 1995
Mondo/non specificato 26 aprile 1996
PlayStation:
Giappone 29 marzo 1996
27 agosto 1996
Zona PAL 2 ottobre 1996
Zeebo[1]:
Bandiera del Brasile 8 ottobre 2009
Bandiera del Messico 4 novembre 2009
PlayStation Network:
Giappone 22 novembre 2006
4 dicembre 2006
Zona PAL 4 agosto 2010

GenerePicchiaduro a incontri
OrigineGiappone
SviluppoNamco
PubblicazioneNamco, Namco Hometek (PS1 in Nord America), SCEE (PS1 in Europa)
DirezioneSeiichi Ishii
ProduzioneHajime Nakatani
DesignSeiichi Ishii
ProgrammazioneMasanori Yamada
MusicheYoshie Arakawa, Yoshie Takayanagi
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock, gamepad
SupportoCD-ROM, download
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàCEROB · ELSPA: 11+ · ESRBT · PEGI: 12 · USK: 16
SerieTekken
Preceduto daTekken
Seguito daTekken 3
Specifiche arcade
CPUNamco System 11[2]
PSX CPU @ 16.9344 MHz
Hitachi H8/3002 @ 16.384 MHz
Processore audioNamco C352
SchermoOrizzontale
Risoluzione640 x 480 pixel
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 6 pulsanti

Tekken 2 (鉄拳2?) è un videogioco del genere picchiaduro per PlayStation prodotto dalla Namco uscito nel 1995. È il secondo capitolo della serie di Tekken[3].

Il gioco non opera stravolgimenti nel gameplay rispetto al suo predecessore, ma si limita a portare alcune significative migliorie[4][5].

Dal 4 agosto 2010 è possibile scaricare Tekken 2 per PlayStation 3 e PlayStation Portable tramite PlayStation Network[6][7][8].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

I sedici combattenti del precedente capitolo sono agguerriti e, spinti ognuno dalle proprie motivazioni, desiderosi di vincere il Tekken[9].

Heihachi Mishima aspetta il suo avversario in finale, sperando sia suo figlio Kazuya[9]. Così accade: il giovane Mishima vince su tutti e si presenta finalmente alla sfida conclusiva. Heihachi e Kazuya combattono senza risparmiarsi e alla fine quest'ultimo esce vincitore dal conflitto, riuscendo così a vendicarsi di quando, anni prima, fu scaraventato in un burrone dal genitore, procurandosi la cicatrice sul petto[9]. Ma la vendetta non è completa: per far ciò, dopo esser di diritto diventato il padrone dell'impero del padre, prende tra le braccia questi, privo di sensi, e lo getta nello stesso burrone in cui era stato scaraventato Kazuya stesso[9].

Molte delle questioni tra i personaggi restano però aperte: il confronto tra Nina ed Anna non ha visto prevalere nessuna delle due, King è stato battuto da un uomo misterioso, che porta la sua stessa maschera ma di colore nero (Armor King), Marshall Law non è riuscito a procurarsi i soldi per il suo ristorante, così come Yoshimitsu per il suo clan. Un anno dopo la Mishima Zaibatsu diretta da Kazuya Mishima estende sempre più la propria potenza in ogni angolo del pianeta; tutto ciò finché Kazuya non scompare improvvisamente, per il sempre più crescente manifestarsi in lui di un gene demoniaco[9]. Intanto Heihachi, ancora vivo dopo la caduta, intraprende un lungo allenamento che dura due anni. Kazuya indice il secondo torneo di Tekken, avendo scoperto la vicenda di suo padre, così simile alla sua solo qualche anno prima[9].

Il torneo si conclude con la vittoria di Heihachi sul figlio, che verrà poi gettato in un vulcano dal genitore stesso[10].

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono in tutto 25 personaggi. La maggior parte di essi erano già apparsi nel primo capitolo ma ora si aggiunge qualche new entry. I personaggi di base sono 10, ciascuno dei quali può sbloccare un altro personaggio specifico[11][12]. Gli altri sono principalmente varianti costumistiche, ad eccezione dei personaggi extra Roger e Alex (a sua volta variante costumistica di Roger)[12]. Eccoli elencati e suddivisi per categorie:

Nuovi personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Vecchi personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi segreti[modifica | modifica wikitesto]

  • Roger (da sbloccare al livello 3 con energia rimasta al 5%)[12]
  • Alex (da sbloccare come variante costumistica di Roger)[12]

Voci[modifica | modifica wikitesto]

Nuovi versi vocali[modifica | modifica wikitesto]

A parte le voci date ai nuovi personaggi apparsi ce ne sono altre che sono state date ad alcuni vecchi personaggi che non avevano nel primo e precedente capitolo. Sono i seguenti:

  • Lee Chaolan ha qui versi tutti suoi, in Tekken aveva quelli di Kazuya Mishima.
  • Heihachi Mishima e Ganryu hanno qui versi tutti loro, in Tekken avevano entrambi quelli di Jack.
  • Kunimitsu ha qui versi tutti suoi, in Tekken aveva quelli di Yoshimitsu.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013 un recensore di Play Generation scrisse un articolo riguardante la versione pubblicata per PlayStation Network trovando che i 18 anni trascorsi dalla sua uscita erano evidenti sia nel comparto tecnico, non all'altezza delle produzioni più recenti, sia nelle opzioni, decisamente risicate, tuttavia la struttura era ancora in grado di garantire un'esperienza di gioco di prima qualità[13]. Ovviamente, in termini di qualità assoluta e di successo commerciale, il terzo capitolo rimaneva insuperabile, ma in termini puramente storici Tekken 2 è stato, insieme a Wipeout 2097 e Tomb Raider, uno dei motivi per cui, sul finire degli anni '90, "bisognava" avere la console Sony[13].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Brazilian Console Gets Tekken, Street Fighter Alpha, And Resident Evil 4? (Update), in Siliconera, 1º dicembre 2008. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  2. ^ (EN) Namco System 11 Hardware (Namco), su System 16. URL consultato il 26 settembre 2019.
  3. ^ Cronologia della saga, in Play Generation, n. 96, Edizioni Master, ottobre 2013, p. 76, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  4. ^ Tekken 3 Guide, p. 153.
  5. ^ (EN) Tekken 2, in IGN, 27 novembre 1996. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  6. ^ Tekken 2, su playstation.com, PlayStation. URL consultato il 13 marzo 2018.
  7. ^ (EN) Playing on your PS3 tomorrow: Tekken 2 and other downloadable PSOne games, in Siliconera, 25 aprile 2007. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  8. ^ Tekken 2, in Play Generation, n. 75, Edizioni Master, gennaio 2012, p. 33, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  9. ^ a b c d e f Manuale Tekken 2, p. 4.
  10. ^ Antonio Salvatore Bosco, [SPECIALE] Tekken: rivediamo insieme la storia principale della saga di Bandai Namco, su NerdPlanet.it, 30 maggio 2017. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  11. ^ Manuale Tekken 2, p. 26.
  12. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Tekken 2 Guide, p. 147.
  13. ^ a b Tekken 2, in Play Generation, n. 96, Edizioni Master, ottobre 2013, p. 77, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (ENFRDEITES) Namco, Tekken 2 manuale di istruzioni, SCEE, 1996.
  • (EN) Ben Cureton e Dan Mueller, Tekken 2: Official Strategy Guide, Dimension Publishing, 1º gennaio 1996.
  • (EN) Simon Hill, Tekken 3: Prima's Official Strategy Guide, Prima Games, ottobre 1997, ISBN 978-0-76-151185-4.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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