Castelluccio Inferiore: differenze tra le versioni

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=== Etnie e minoranze straniere ===
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2013|2014]] gli stranieri regolari sono 92 (51 maschi e 41 femmine)<ref>Dati Istat al 31 dicembre 2013</ref> così suddivisi:
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Versione delle 10:42, 20 lug 2016

Castelluccio Inferiore
comune
Castelluccio Inferiore – Stemma
Castelluccio Inferiore – Veduta
Castelluccio Inferiore – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoPaolo Francesco Campanella (Castelluccio in Comune) dal 6-6-2016
Territorio
Coordinate40°00′N 15°59′E / 40°N 15.983333°E40; 15.983333 (Castelluccio Inferiore)
Altitudine495 m s.l.m.
Superficie28,96 km²
Abitanti2 140[1] (ottobre 2015)
Densità73,9 ab./km²
FrazioniCerasia, Giuliantonio, Provenzano, Maccarrone
Comuni confinantiCastelluccio Superiore, Lauria, Laino Borgo (CS), Latronico, Viggianello
Altre informazioni
Cod. postale85040
Prefisso0973
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076022
Cod. catastaleC199
TargaPZ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitanticastelluccesi
Patronosan Nicola di Mira
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castelluccio Inferiore
Castelluccio Inferiore
Castelluccio Inferiore – Mappa
Castelluccio Inferiore – Mappa
Posizione del comune di Castelluccio Inferiore all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Castelluccio Inferiore (Castëllùccë in dialetto lucano[3]) è un comune italiano di 2.140 abitanti[1] situato in Basilicata, nella provincia di Potenza. È un centro dell'Appennino lucano meridionale, compreso nel Parco nazionale del Pollino. Fino al 1813 costituiva un unico comune con Castelluccio Superiore.

Geografia

Sorge a 495 m nella valle del Mercure-Lao nella parte sud-occidentale della provincia.

Confina con la parte nord-occidentale della provincia di Cosenza e con i comuni di: Castelluccio Superiore (5 km), Laino Borgo (CS) (9 km), Viggianello (18 km), Lauria e Latronico (20 km).

Dista 125 km dal capoluogo Potenza e 138 km dall'altra provincia lucana di Matera.

Storia

Con la soppressione del feudalesimo, Castelluccio Inferiore acquista l'autonomia amministrativa che aveva detenuto fino al 1813 in concomitanza di Castelluccio Superiore. Fino a quel momento era esistito un unico comune dal nome di Castelluccio.

Sarebbe sorto sia sui resti della "Tebe Lucana"[4], costruita dall'antica popolazione italica degli Osci; e sia sulle rovine dell'antica città presannita e romana di Nerulum[5] (le cui rovine giacciono a pochi chilometri dal paese).

Nel Medioevo appartenne all'Ammiraglio Ruggero di Lauria, alla cui morte i suoi feudi furono divisi. Castelluccio passò sotto il dominio prima dei Sanseverino (che ne furono i feudatari fino alla metà del Cinquecento) e poi, fu feudo dei Baroni Cicinelli - Napolitano e Palmieri. Nel 1570 passò ai Pescara Di Diano fino alla fine della feudalità 1806.

Nel 1813 avvenne la scissione con Castelluccio Superiore.

Toponimo

La denominazione di Castelluccio nasce in seguito alla costruzione di un castello da parte dei Sanseverino e controllato dal capitano lucano di nome Lucio a Castelluccio Superiore. Da qui il nome Castel di Lucio e successivamente l'odierno nome di Castelluccio.

Terremoto del 1998

Il 9 settembre 1998 alle ore 13.28 si è registrato un evento sismico di Magnitudo 5,6 Richter con epicentro nei comuni di Castelluccio Inferiore e Superiore. Registrate numerose lesioni ai muri portanti ed a tetti delle abitazioni, con crolli di cornicioni e tegole, che hanno indotto l'inagibilità di alcune di esse con sgombero degli occupanti.

Gravemente danneggiati il palazzo comunale, il campanile e la Chiesa Madre. Quest'ultima, che aveva registrato il crollo della volta centrale, è stata riaperta al culto il 6 dicembre 2013[6], dopo 15 anni di ristrutturazione.

L'evento sismico ha segnato profondamente la vita economica-sociale della popolazione.

Monumenti e luoghi d'interesse

Centro storico

Dislocato ai piedi della Valle del Mercure, il centro storico ha spiccate caratteristiche medievali ed i caratteristici vicoli ne fanno un luogo d'interesse. Nel passato costituiva il nucleo nevralgico delle attività. È diviso in vicinati:

  • Carrambon'
  • Chiazz'
  • Cumment'
  • Rizzan'
  • Sant'Ann'

Siti archeologici

  • Zona archeologica di influenza preromana in località Campanella. Nell'area che si estende lungo il confine tra Lucania e Calabria, ritenuta sede della Nerulum preromana, è stata rinvenuta una tomba con tutto il suo corredo.
  • Zona archeologica databile tra età classica ed ellenistica in località Pietrasasso dove sono stati rinvenuti numerosi sepolcri.
  • Zona archeologica di influenza preromana in località Vigna della Corte dove sono state rinvenute alcune tombe con i relativi corredi, monete puniche e romane, frammenti di affreschi e anfore.

Economia

Lo stesso argomento in dettaglio: Centrale del Mercure.

A risollevare le sorti economiche di Castelluccio ed arrestare l'emorragia emigratoria ha ben influito la Centrale del Mercure.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2015 gli stranieri regolari sono 86 (46 maschi e 40 femmine)[8] così suddivisi:

  1. Romania: 76
  2. Ucraina: 7
  3. Polonia, Moldova, Giappone: 1

Persone legate a Castelluccio Inferiore

Sport

Calcio

La principale squadra di calcio della città è l'U.S. Castelluccio nata nel 1948, che milita nel girone B lucano di Prima Categoria. I colori sociali sono il rosso ed il blu.

Nella stagione 1950-1951, nella stagione 1952-1953, nella stagione 1953-1954 e nella stagione 1956-1957 ha militato in Prima Divisione.

Nella stagione 1957-1958 ha militato nei Dilettanti, in quella stessa stagione ha vinto la Coppa Disciplina "A.Viviani".

Nella stagione 1959-1960, nella stagione 1960-1961, nella stagione 1961-1962, nella stagione 1969-1970, nella stagione 1970-1971 e nella stagione 1971-1972 ha militato in Seconda Categoria. Nella stagione 1960-1961 e nella stagione 1969-1970 ha vinto la Coppa Disciplina "A.Viviani".

Nel 1985 ha vinto la Medaglia d'Oro per "Continua Attività".

Nella stagione 1989-1990 ha militato nel girone B lucano di Prima Categoria.

Amministrazione

Note

  1. ^ a b ISTAT, Bilancio demografico (provvisorio), su demo.istat.it, maggio 2015.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 170.
  4. ^ Giuseppe Gioia, Memorie storiche e documenti sopra il Lao, Laino, Sibari e Tebe Lucana
  5. ^ Biagio Aiello, Nel Sud alle Radici dell'Italia Antica
  6. ^ Riaperta al culto la meravigliosa chiesa di San Nicola di Mira a Castelluccio Inferiore | l'Eco di Basilicata
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Dati Istat al 31 dicembre 2015

Voci correlate

Altri progetti

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